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  #41  
Vecchio 28-11-2006, 18:02
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Predefinito Re: elvis è vivo

tra uno spettacolo e l'altro,riusciva ogni tanto a correre anche in sala d'incisione per registrare nuovi brani o in qualche cità dove si sarebbe esibito in Tv o qualcuno lo avrebbe intervistato.
non si risparmiava mai,faceva tutto quello che gli diceva il "colonnello" ,tutto quello insomma che bisognava fare per raggiungere quel successo che lui così tanto agognava.
Finchè il 23 febbraio 1956 ebbe un collasso.
Il dottore,,come ricorderà tempo dopo lo stesso Elvis,gli disse<che in venti minuti facevo di più io di quello che fa un lavoratore medio in otto ore di lavoro.Mi disse che se non rallentavo ,avrei rischiato di dovermi fermare per un paio di anni>.
Quella sera,però,fu nuovamente sul palcoscenico,continuando il tour come niente fosse e lavorando anche,per due settimane di seguito con due spettacoli al giorno,all'Hotel frontier di Las Vegas.
Tanta fatica,comunque,iniziava a dare i suoi frutti.
Con i nuovi guadagni,per esempio, era riuscito a comprare una casa più grande ai suoi,una casa che lui descrisse come<una specie di ranch,con sette locali>.
Elvis non smetteva mai di pensare ai suoi genitori,erano la cosa più importante per lui e non lasciava mai passare un giorno senza chiamare sua madre.A chi gli chiedeva come mai,lui rispondeva così<ha il terrore che io abbia un incidente o che mi ammali.Devo rassicurarla ,anche perchè non sta molto bene e non voglio che stia in ansia>.
Gladys e Vernon,dal canto loro,si trovarono coinvolti in prima persona nel successo del loro ragazzo.
Erano ormai abituati,per esempio,alla coda di ragazzini che sostava davanti alla loro nuova abitazione,a tutte le ore del giorno,non appena si spargeva la voce che Elvis era tornato a casa.
E guardavano ammirati come il loro figliolo fosse attento alle richieste dei suoi fan.
Quando un giornalista gli chiese come mai passasse delle ore intere davanti al porticato di casa sua a firmare autorafi per tutti quelli che glielo chiedevano,lui rispose:<Dici no a una persona perchè hai firmato cento autografi ,ma quello che si ricordano è che gli hai detto no.Non mi rifiuto mai di farlo,non importa quanto sono stanco.>
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  #42  
Vecchio 28-11-2006, 18:44
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Predefinito Re: elvis è vivo

Finalmente a fine marzo,Hearthbreak Hotel arrivò,in contemporanea,al primo posto delle classifiche pop,country e rhytm'n'blues,con un milione di copie vendute.
Anche l'album che seguì poco dopo raggiunse le 300.000 copie e diventò in breve il long playng più venduto nella storia della Rca.
I discografici tirarono un sospiro di solliveo,la scommessa,a questo punto,poteva dirsi vinta.
Il"Colonnello",sempre pronto a battere il ferro fonchè era caldo,riuscì a combinare un provino a Hollywood per Elvis.
E fu un altro trionfo.
<Osservammo questo fragile ragazzino di campagna scusarsi come se avesse rubato la marmellata chiedendo di poter provare>ricorderà il produttore Hal Wallis,<per poi trasformarsi in pura dinamite sotto la luce dei riflettori>.
Parker si strofinò le mani e siglò con la Pramount un contratto per un film,con un'opzione che avrebbe permesso di estenderlo ad altri sette e la possibilità,comunque,per Elvis di recitare anche in film della concorrenza.
Ancora una volta,il "Colonnello" era riuscito a ottenere un contratto che non aveva precedenti nello show business.
Se da un lato la mania di Elvis cresceva a ritmo frenetico,al punto che durante i concerti i musicisti facevano fatica a sentire quello che sonavano per via delle urla disperate delle ragazzine,non tutti erano felici.
Negli Stati Uniti più puritani e conservatori,per esempio, le movenze di Elvis sul palco o in televisione erano considerate oscene e non adatte a un pubblico di teenager.
Non a caso era stato soprannominato"Elvis the Pelvis" ,Elvis il bacino.
Lui si stupì molto per questo tipo di reazioni,che finivno per imputare a lui tutti i mali della società.
<Non cerco affatto di essere sexy>spiegò a una giornalista.
<E' solo il mio modo di esprimere quello che sento quando sono sul palco.I miei movimenti,signora,sono semplicemente movimenti delle gambe.Non faccio niente col corpo.>
Trascorse una bella estate,spesso a casa e in compagnia della nuova fidanzata,June Juanico,con cui sperava di riuscire a concretizzare la relazione,prima o poi.
Ma già a metà agosto dovette ripartire per Hollywood per iniziare le riprese del suo primo film,con la 20th Century-Fox,un western che si doveva intitolare The Reno Brothers(Fratelli Rivali).
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  #43  
Vecchio 28-11-2006, 19:05
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Predefinito Re: elvis è vivo

Si trattava di un filmetto di serie b,in cui Elvis interpretava il fratello del protagonista ,interpretato da Richard Egan,che mentre quello era impegnato nella guerra di Secessione,lui gli rubava la fidanzata.
Elvis,che moriva alla fine del film,interpretava anche quattro canzoni,tra cui la memorabile Love me tender,che poi avrebbe dato il titolo finale al film(grazie alle pressioni del "Colonnello"Parker sulla produzione).
ma più che la sua recitazione,era la sua musica per il momento a sconvolgere i ragazzi,e il suo nuovo sigolo,Hound Dog,che aveva sul retro Don't be cruel,balzò direttamente al primo posto.
Alle sedute di registrazione,oltre ai fidati Bill e Scotty,avevano iniziato a partecipare anche i Jordanaires ,un quartetto vocale gospel che Elvis adorava e che sarebbe rimasto a lungo con lui.
Considerato il successo stellare di Elvis,il presentatore Ed Sullivan,che in passato aveva dichiarato di non essere interesssato a quel tipo di spettacolo per il suo show,cambiò idea.
Firmò un accordo da 50.000 dollari con il "Colonnello" Parker per potere avere Elvis nel suo programma in tre occasioni.
Durante la prima esibizione,però,non appena accennò a muoversi durante la canzone,la telecamera staccò sui musicisti per non inquadrarlo,ma le urla delle ragazze presenti nel pubblico facevano comunque intuire che accadeva qualcosa di sorprendente.
Le cose cambiarono nei due programmi successivi e fu lo stesso Sullivan ad affidare a Elvis una "patente" di onorabilità quando,al termine della sua ultima esibizione disse:<Volevo dire a Elvis Presley e alla Nazione che questo è un ragazzo davvero educato e a posto e dovunque vada,Elvis;tutti voi....vogliamo dire che non abbiamo mai fatto un'esperienza tanto piacevole al nostro show con un grande nome come è successo con te.Così adesso facciamo un grandissimo applauso per una persona molto simpatica>.
Il pubblico degli adulti sembrava combattuto tra il considerare Elvis una minaccia o un adorabile ragazzo.
Per i ragazzini il problema non esisteva neppure.
Quando il film uscì,i critici,pur riconoscendo che Elvis si era impegnato,lo giudicarono una lagna;i ragazzi ,invece,lo andarono a vedere in massa,trasformandolo in un successo addirittura superiore a film di qualità come Fermata d'autobus,con Marylin Monroe,o Il Gigante,con James Dean.
Inevitabilmente,Elvis fu subito coinvolto in un secondo film,Loving you,(Amami teneramente), dove interpretava un giovane cantante che raggiungeva il successo,tra una complicazione romantica e l'altra.
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  #44  
Vecchio 28-11-2006, 19:23
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Predefinito Re: elvis è vivo

Al di là della esile trama,il film dava la possibilità a Elvis di interpretare alcuni dei suoi brani più celebri.
L'isteria che Elvis generava, ovunque andasse,non solo gli rendeva difficile esibirsi in pubblico,dove doveva sempre essere scortato dalla polizia,ma gli impediva anche di trascorrere una serata tranquilla al cinema con la sua ragazza.
Una volta che provò a farlo,si ritrovò la macchina mezza distrutta e completamente coperta di bigliettini,scritte e graffiti da parte di fan adoranti che volevano un "ricordino" o volevano dichiarare il loro amore x Elvis.
Il rock and roll stava generando una vera rivoluzione culturale.
Finita la guerra,l'industria discografica americana aveva proposto la musica in tre grandi categoriea musica po per il mercato nazionale,quella country per quello regionale e il rhythm'n'blues per la comunità afroamericana.
Ora quella distinzione non funzionava più.
La musica nera aveva acquistato sempre più spazio,anche tra i giovani bianchi,visto che era impossibile mantenere la segregazione razziale sulle onde radio.
La stessa cosa capitava anche con la musica country.
<Anche se molto diversi>spiegano Ernesto Assante e Gino Castaldo in Blues,Jazz,Rock,Pop,<il country e il rhythm'n'blues avevano un elemento comune che li rendeva particolarmente "appetibili" per il pubblico dei teenagerrano espressioni "pure" di esperienza,erano legate a una matrice folk genuina,avevano legami strettissimi con la realtà e rappresentavano in entrambi i casi una cultura e una popolazione"di minoranza",quella nera e quella dei bianchi poveri>.
Elvis Presley rappresentava la perfetta sintesi di quei due mondi,un bianco che cantava la musica dei neri unita al cuontry e che riusciva a dare risposta a quell'enorme nuovo mercato rappresentato dai giovani.
Se dunque da una parte i ragazzi avevano trovato la musica e un idolo che faceva x loro,indipendentemente dalla loro razza(Elvis era venerato allo stesso modo anche dai giovani afroamericani),dall'altra tutto questo era qualcosa che conservatori,reazionari e benpensanti non potevano tollerare.
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  #45  
Vecchio 28-11-2006, 19:42
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Predefinito Re: elvis è vivo

Ecco allora comparire feroci articoli sui giornali,manifestazioni di protesta contro la "musica del demonio",petizioni per il mantenimento della segregazione razziale,interrogazioni al Congresso....A Ottawa,in una rara esibizione di Elvis fuori degli Stati Uniti, le studentesse di un istituto religioso furono obbligate a firmare una dichiarazione che recitava:<Prometto che non prenderò parte all'accoglienza riservata a Elvis Presley e non parteciperò al suo spettacolo>.;otto ragazze che non rispettarono il giuramento furono espulse dalla scuola.
A St.Louis alcune studentesse cattoliche furono costrette a bruciare una foto di Elvis e a recitare preghiere in segno di "pubblica ammenda per gli eccessi commessi dai teenager".
Lo stesso Frank Sinatra,che pochi anni prima aveva generato una frenesia non tanto diversa da quella vissuta da Elvis e si era sentito rivolgere critiche analoghe,non difese nè Elvis nè il rock.
Anzi,dichiarò con insolita durezza:<il rock and roll sa di falso e artificiale.E' cantato,suonato e scritto perlopiù da stupidi idioti.Non è altro che ripetizioni da imbecilli,e testi maliziosi indecenti e ,francamente,volgari.....può solo essere la colonna sonora di tutti i delinquenti con le basette sulla faccia della terra...E' la forma d'espressione più brutale,sgradevole,disperata,e corrotta che ho avuto la sfortuna di sentire.
Al che Elvis rispose con molta semplicità:<Ammiri il personaggio.Ha il diritto di dire quello che vuole.Ha un grande successo ed è un bravo attore,ma penso che non avrebbe dovuto dire quelle cose.Si è sbagliato.E' una tendenza,proprio come quella a cui lui ha dato vita anni fa.Considero il rock and roll la tendenza più importanet della musica.E' molto valido,specialmente perchè è la sola cosa che io possa fare.>
Il "Colonnello" Parker si rendeva conto che il suo pupillo doveva restare il più possibile fuori da queste polemiche , c'era infatti il rischio che se si fosse esposto troppo,o si fosse cacciato in qualche scandalo,la sua "gallina dalle uova d'oro" si sarebbe volatilizzata.
Bisognava trovare il modo di tenerlo lontano per un pò dal ciclone che aveva generato e a ciu centro viveva ormai ininterrottamente da oltre un anno.
Già ma come?La risposta sarebbe arrivata presto.
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  #46  
Vecchio 28-11-2006, 20:08
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Predefinito Re: elvis è vivo

UNO STOP OBBLIGATO
Nel 1957,Elvis acquistò una nuova,sontuosa casa a Graceland,docici chilometri a sud di Memphis.
Un vero palazzo,in stile coloniale goirgiano,con un boschetto di quesrce,una piscina e alcinu animali da cortile sul retro per la madre.
Elvis ci sistemò le sue sei automobili,la sua sterminata collezione di peluche e fece anche aggiungere un juke-box,che cuonava ininterrottamente quando lui era a casa,e una fontana da cui uscivano bevande rigorosamente analcoliche.
Elvis era totalmente contrario all'alcol e guaardava torvo anche sua madre,quando la sorprendeva a bersi una birra.
In quella casa,Vernon trovò mille cose da fare.
Oltre a badare agli affari domestici,teneva sotto controllo la casa,i visitatori,i fan che sostavano fuori del cancello,ed era orgoglioso del suo ruolo.
Gladys,invece,non era felice in quell casa.
Trovarsi d'improvviso così isolata,con il suo ragazzo sempre lontano e il suo giro d'amicizie ,il quartiere e i negozi,così distanti le metteva malinconia.
Se ne stava spesso seduta in cucina a guardare fuori dell afinestra,o a dare da mangiare alle galline,e non andava mai da nessuna parte.
In questo periodo,Elvis cominciò a circondarsi di un vero e proprio "clan" di amici o presunti tali:cugini alla lontana,ex compagni di scuola,amici di Memphis,che lo seguivano ovunque.
Lo accompagnavano nei suoi viaggi, sui set cinematografici,nelle sale d'incisione....E,ovviamente,si facevano mantenere in tutto .
Elvis non si lamentava mai e,anzi,ogni tanto accettava a bordo qualche nuovo arrivato,se si dimostrava abbastanza simpatico.
Forse dipendeva dal fatto che,come diceva che gli era più vicino,Elvis era fondamentalmente un insicuro e corcondarsi di persone che conosceva bene era un modo per tenere lontani gli estranei e non avere sorprese.
Questo "cuscinetto" intorno ad Elvis tornò comodo anche al "Colonnello"Parker,che cercava in tutti i modi di isolare il suo "prodotto" da qualunque influenza estranea.
Non voleva che qualcuno potesse dire la sua sulle scelte di Elvis o del "Colonnello"e, in particolare,non voleva rischiare che Elvis si rendesse conto che pagare il 50%(a tanto era adesso salito il compenso del "Colonnello")di tutto quello che guadagnava al suo agente,non era forse un accordo dei più onesti.
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  #47  
Vecchio 28-11-2006, 20:47
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Predefinito Re: elvis è vivo

Persino Scotty e Bill ,i due musicisti coon cui Elvis aveva dato la scalata al successo,erano tenuti a distanza e veniva impedito loro di incontrare Elvis al di fuori della sala di incisione o giù dal palcoscenico.
Al punto che i due,stufi di essere pagati solo 200 dollari a settimana e di doversi coprire da soli tutte le spese,mentre Elvis guadagnava milioni,diedero le dimissioni.
Erano pieni di debiti e il "Colonnello" li aveva obbligati a firmare un accordo secondo il quale non potevano suonare o registrare con nessun altro se non con Elvis.
Ignaro delle condizioni economiche dei due amici,Elvis non prese bene il loro distacco,lo visse quasi come un tradimento.
In seguito si raggiunse un accordo per continuare a collaborare insieme,ma le cose non sarebbero più state le stesse di prima.
Nonostante conducesse una vita intensa e piena di tutti quello che aveva sempre desiderato,Elvis non era felice.
Una volta,a casa per Pasqua,seguì la cerimonia in chiesa e poi si confiidò con il reverendo Hamill:<Padre, sono il ragazzo più triste che abbia mai visto>ricorderà.<Ho più denaro di quanto ne possa spendere.Ho migliaia di fan,e ho molte persone che si spacciano per miei amici,ma sono triste.Non sto facendo quello che mi ha insegnato,e sto anche facendo cose che mi ha detto di non fare.>
Non riusciva nemmeno a costruire una relazione stabile.
Nonostante instaurasse rapporti anche seri con le sue fidanzate,in cui al massimo arrivava a dare loro il bacio della buonanotte le prime volte che ci usciva insieme,non era capace poi di restare loro fedele.
Quando ripartiva x Hollywood o per qualche concerto,tornava a sentirsi single circondato da fan adoranti,disposte a fare qualunque cosa lui chiedesse loro.
E lui non è che avesse poi particolari fantasie;alle ragazze chi il suo clan ammetteva in camera sua,lui chiedeva soprattutto compagnia.
Parlava con loro,guardava insieme a loro un film coricati sul letto, e magari solo al mattino facevano l'amore insieme,ma non era solo quello che cercava.
Almeno non sempre.
Dopo Amami teneramente,Elvis iniziò subito a lavorare su un altro film,Jailhouse rock(il delinquente del rock&roll) e incise un album di canzoni natalizie.
Stava iniziando una routine in ciu alle nuove canzoni segiuva un nuovo film,quindi nuove canzoni e poi ancora un film.
Era una strada che rendeva molto bene,ma che rischiava di logorare molto presto la sua immagine per la sovraesposizione.
Tutto questo,però,era destinato a finire quando Elvis ricevette la cartolina di precetto di chiamata alle armi.
Era esattamente quello che ci voleva,secondo Parker,per allontanare temporaneamente Elvis dalla mania,dalle polemiche e per rinverdire la sua fama.
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  #48  
Vecchio 28-11-2006, 21:17
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Predefinito Re: elvis è vivo

Con Elvis impeganto nell'esercito,per un anno o due,si sarebbe visto se la sua fama era destinata ad afievolirsi o se,come credeva Parker,la distanza avrebbe rinfocolato l'attesa nei fan.
Elvis non era così ottimista.
Aveva paura di fare il militare,piangeva ed entrava in ansia ogni volta che ci pensava perchè non sapeva che lo avrebbe atteso,ma allo stesso tempo una parte di lui era felice di provare quel cambiamento.
In particolare,non voleva ricevere nessun trattamento di favore e voleva essere trattato come un qualsiasi altro cittadino.
Chiese solo due mesi di rinvio in modo da poter completare un altro film,La via del male,e poi sarebbe partito.
Fu assegnato alla Seconda Divisione Blindata a Fort Hood,appena fuori Killeen,nel Texas,e tutte le fasi dell'arruolamento,dalla rasatura dei capelli fino all'arrivo alla caserma,furono seguite da giornalisti e fan, e ovviamente dal "Colonnello" che non perdeva nessuna occasione per vendere fotografie firmate dal suo pupillo e di distribuire palloncini che promuovevano La via del male.
Prevedibilmente,all'inizio,gli altri commilitoni guardavano Elvis come a un presuntuoso che forse pensava di trovarsi a un concorso di bellezza.
Ma presto le cose cambiarono,disse Elvis<quando si sono guardati attorno e hanno visto che facevo i miei turni in cucina e montavo di guardia e tutto il resto,proprio come loro,bè,hanno pensato,"è uno di noi".>
Prorpio quando stava iniziando ad abituarsi alla vita militare,sua madre fu ricoverata in condizioni gravi per via di una epatite provocata dall'uso di alcol e farmaci dietetici.
Elvis ottenne una licenza e la raggiunse in ospedale il 12 agosto 1958,rimase con lei fino a tardi e poi promise di tornare il giorno dopo,presto.
Ma alla notte Gladys,che aveva solo 46 anni,morì per un infarto ed Elvis ne fu distrutto.
<E' sempre stata la mia ragazza preferita>disse<Ora è tutto finito.>
Si disperava insieme al padre,e cercava di trovare conforto nei canti gospel e nella preghiera.
Al termine del funerale si lasciò andare in un pianto disperato e si aggrappò alla bara:<Arrivederci,cara>gridò.<arrivederci.ti voglio tanto bene.Lo sai che ho vissuto solo x te.>Dovettero trascinarlo via mentre ancora si lamentava:<Oh Dio.Tutto quello che ho se n'è andato per sempre>
Sulla tomba Elvi e Vernon fecero incidere una semplice iscrizione "ERA IL RAGGIO DI SOLE DELLA NOSTRA CASA".
Elvis aveva bisogno di allontanarsi da tutto e gli serviva tempo per riflettere sulle tante cose che gli erano successe.
L'occasione si presentò quasi immediatamente ,quando f informato che avrebbe dovuto partire x la Germania insieme agli altri 1.360 soldati per dare il cambio alle truppe della Terza Divisione Armata.
Alla conferenza stampa organizzata prima della partenza Elvis spiegò che non vedeva <l'ora di andare in Germania,non vedo l'ora di vedere il Paese e incontrare un mucchio di gente,ma al tempo stesso non vedo l'ora di tornare qui,perchè è da qui che è iniziato tutto.Quici sono tutti i mei amici,il mio lavoro e così via>.
Dalle parole trapelava il timore che per quando fosse arrivato il momento di tornare,la gente avrebbe anch epotuto essersi dimentivata di lui.
E quando qualcuno gli chiese se avesse un messaggio da mandare ai suoi fan ,elvis rese esplicita quella preoccupazione facendo gli scongiuri:<mi piacerebbe dire che nonostante me ne stia andando e non mi vedranno per un pò,spero che non mi dimenticheranno.E aspetterò con ansia il momento del mio ritorno per farli divertire come un tempo.>
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  #49  
Vecchio 30-11-2006, 12:59
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GRAZIE GABBY.....!!!!

Almeno sappiamo tutto su quello che dicono su Elvis (e anche altri personaggi) e di tutto quello che esce..anche se conosciuto in molti aspetti ...ma se uno si preoccupa di questi personaggi vuol dire che per fortuna c'e' ancora interesse...e da un certo punto di vista e' bello anche sapere che ci sono persone che vogliono approffondire le cose ...anche se il piu' delle volte lo fanno per ...motivi commerciali....ma almeno se ne parla...a me piace sapere e codsa si dice in giro...poi si valuta per quello che e'..

In un certo senso apprezzo chi fa questo..anche se come ho detto prima spesso lo si fa per far notizia...per ricavarne qualcosa...ma io nella mia buona fede....spero sempre che ci sia comunque lo stimolo di farlo per il personaggio che ha rappresentato nel mondo e del contributo che queste persone hanno dato...con amore e passione...arrivando anche a dare la vita...per questo...(anche se potrebbere fregarsene e stare bene)....!!

Elvis era unico e speciale...e lo sara' per sempre al di la di quel che si dice...non invidio chi non conosce quest'uomo o che non lo apprezza per lo meno ...perche' non sa cosa si perde....e lo vede solo come un...uomo che faceva uso di droghe come si pensa per molto personaggi...solo magari perche' morti giovani e di una morte...violenta o sospetta..e allora sono miti per forza...ma non vanno al di la del proprio naso...(magari invidia...)

Anche se a dire la verita' mi piace poco il fatto che l'unica cosa che viene spesso ribata in queste cose e' il lato negativo delle persone e mettono in piazza tutto cio' che e' anche privato e poco rispettoso...ma a volte non si bada a queste cose per fare come ho detto notizia...e non quello che ha dato.....

Scusate ma quando parto....sono .....senza freni.......... ..so che faccio km con le parole...

Ultima Modifica di Puccy1 : 30-11-2006 13:01
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  #50  
Vecchio 07-12-2006, 14:28
gabby gabby Non in Linea
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Beh Puccy pensa che nn è neanche ancora finito, ho avuto problemi al pc e nn ho potuto continuare a scrivere
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