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I famosi panini di Denver
Tratto dal libro The Life and Cuisine of Elvis Presley di David Adler.
La sera del 1° febbraio 1976, nella Jungle Room di Graceland, Elvis si incontrò con due degli ospiti che lui preferiva: il capitano Jerry Kennedy, membro della polizia di Denver e Ron Pietrafeso, incaricato del Colorado’s Strike Force Against Crime. Elvis li aveva già incontrati, per la prima volta, durante il periodo del suo grande coinvolgimento con le forze dell’ordine, che culminò con il famoso sorprendente incontro con il Presidente Nixon, che lo nominò “Agente Speciale”. In questa sera, non appena Elvis si sedette sulla sua regale sedia Kon Tiki, di fronte alla famosa cascata, la discussione si incentrò sulla polizia del Colorado. Tuttavia Elvis, ricordava anche qualcos’altro del Colorado. Infatti era la città che faceva dei panini favolosi, i migliori che Elvis avesse mai mangiato: i Fool’s Gold Loaf. Effettivamente li aveva mangiati solo una volta, quando, dopo un concerto, venne invitato al ristorante nei sobborghi di Denver, chiamato Colorado Cold Mine Company. Considerato il loro prezzo esorbitante di $49,9, aveva ordinato le due specialità della casa: i panini chiamati Fool’s Gold Loaf, 5 e Il primo morso bastò a lasciare ad Elvis un ricordo permanente. Ora, a distanza di mesi, Elvis si ricordava di quei sandwiches. Entrambi i suoi ospiti si dimostrarono molto incuriositi da questa particolarità. La politica del Re, quando ospitava qualcuno nel suo palazzo del rock ‘n roll, era di soddisfare ogni loro desiderio. Ogni desiderio dei suoi ospiti era un ordine, che si trattasse di una partita a volano alle quattro del mattino o di una colazione a mezzanotte. Tuttavia, il sandwich “Fool’s Gold Loaf”, essendo una specialità di Denver, poneva dei limiti al suo concetto di ospitalità. Mentre stavano comodamente seduti nelle poltrone hawaiane, con cuscini in pelliccia di coniglio, Elvis li guardava e osservava con insistenza, mentre la conversazione continuava sui famosi sandwiches. D’impulso, uno dei ragazzi disse: “Ragazzi, mi piacerebbe mangiarne uno!” Prima che i poliziotti si rendessero conto di cosa stava succedendo, si ritrovarono seduti nella Mercedes di Elvis, insieme a due dei suoi ragazzi, mentre sfrecciavano verso l’aeroporto di Memphis. Il Lisa Marie, jet personale di Elvis, li stava già aspettando sulla pista. Al rombo dei 4 motori, l’eccitazione all’interno dell’aereo e durante il volo di 2 ore verso Denver, l’entusiasmo sia di Elvis che dei suoi ospiti aumentava sempre più all’idea di poter mangiare i panini preferiti di Elvis. Arrivati ad alta quota, Elvis, gli uomini di legge e il resto della gang si riunirono nella sala da pranzo dell’aereo, intorno al tavolo rivestito di pelle circondato dalle poltroncine rivestite di un lussuoso tessuto color acquamarina. Nonostante Elvis facesse spesso degli spuntini sul Lisa Marie, questa volta come aperitivo della sua ospitalità c’era solo una bottiglia del suo vino da tavola: la Pepsi Cola. Intanto al Colorado Gold Mine Company, l’atmosfera era frenetica. A mezzanotte, era arrivata una chiamata da Memphis. I cuochi avevano a disposizione meno di 2 ore per preparare l’ordine della loro vita. La grande griglia era stata strofinata e pulita per poter friggere la notevole quantità di pancetta necessaria. Il panini erano stati velocemente svuotati e leggermente rosolati. Gli altri ingredienti erano già tutti pronti. Miracolosamente, lo staff riuscì a preparare tutto in tempo. Il proprietario del ristorante, sua moglie e un cameriere partirono velocemente verso l’aeroporto di Denver, portando con sè 22 panini, una cassa di Perrier e una cassa di champagne, per poter accompagnare i panini, nonché una contenitore di cubetti di ghiaccio. Tutto come richiesto. L’aereo di Elvis toccò il suolo del Stapketon Airport all’1.40. Il proprietario del ristorante consegnò personalmente l’ordine ad Elvis e i suoi ospiti, servito su vassoi d’argento. Il banchetto andò avanti per due ore. Com’era tipico della generosità di Elvis, invitò anche i piloti Milo High e Elwood Davis, ad unirsi al gruppo. Come sua abitudine Elvis evitò gli alcolici, accompagnando i panini con la Terrier. Ecco la ricetta per la preparazione del sandwich Fool's Gold Loaf (Dosi per 8-10-persone) INGREDIENTi 2 cucchiai da tavola di margarine 1 pagnotta di pane italiano bianco 450 gr di pancetta, tagliata a fette 1 vasetto di butto d’arachidi 1 vasetto di gelatina d’uva PREPARAZIONE
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Re: I famosi panini di Denver
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Se Elvis fosse venuto in Italia almeno una volta....certe porcherie se le sarebbe dimenticate......... di sicuro...... Come un altro sandwich, tipico del Sud degli state: Pane in cassetta, tantissimo burro di arachidi, rodelle di banana nel mezzo... il tutto FRITTO con burro in padella..... Io vi giuro l'ho provato.......mi si sono voluti due giorni per riprendermi......un'immonda schifezza!!!!!!!!!!! |
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Re: I famosi panini di Denver
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Hai ragione Coffe, avesse provato la cucina italiana originale, qui in Italia, paradossalmente parlando, magari si sarebbe allungato la vita!!! In merito al panino che hai citato tu, mi sembra di capire che le abitudini alimentari del Sud continuano, nonostante i grossi problemi di obesità e colesterlo, nonchè cancro al colon! Dovessi andare a Memphis, mi porto via una scorta di cibo, da casa altrimenti torno in Italia nella bara!!! |
#4
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Re: I famosi panini di Denver
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Come accennava Henry nel suo racconto, credo che più del 50% della popolazione sia obesa in modo patologico... soprattutto i bambini e i ragazzi... li vedi andare a scuola con immensi bicchierei di bibite gassate, merendine e panini stracolmi di salse...e se li mangiano per strada.... nei supermercati c'è sempre un area ristoro self service dove ti puoi prendere dalle bibite calde al pollo fritto...e consumarlo mentre giri facendo la spesa.... una bibita " small" corrispode alla nostra "big" e la è la bibita grande formato "serata al cinema", saranno minimo due litri di roba!!!! vedi moltissime persone non solo grasse, ma dal corpo deformato.....e non parlo di un'impressione estetica, ma di vere e proprie disfunzioni... Spesso si parla degli abusi di cibo di Elvis....associandoli all'ansia o ad un particolare stato emotivo. A parte la componenete familiare, e lo stato emotivo altalenante, sicuramente Elvis aveva disturbi alimentari, come però la maggior parte delle persone che io ho incontrato tra st Louis e Atlanta... un territorio dove mangiare non è una necessità, ma un passatempo... mangiano in continuazione, sempre e ovunque...quintali di condimenti e zuccheri..... il tradizionale pun cake mattutino,( una sorta di crepe lievitata), viene prima imburrata e poi ricoperta di sciroppo e cioccolato!!!!! Chiedo scusa per la digressione gastronomica..... Io viaggio molto e assaggio sempre il cibo del posto, perchè sono convinta che la tradizione alimentare di un paese, sia un elemento sociale e culturale importantissimo... Elvis era ragazzo del sud in tutto e per tutto...anche nelle abitudini alimentari...probabilmete certi scompensi chimici del suo organismo lo spingevano spesso ad abusare del cibo... Putroppo non è certo stato aiutato da un'educazione alimentare come la intandiamo noi... Sottolineo che non voglio assolutamente dire che se Elvis esagerava , fosse solo colpa delle abitudini di Memphis....assolutamente no! Ma sapere come mangiano da quelle parti, aiuta a capire meglio poi certi strani sandwich o abitudini che Elvis aveva....che a noi sembrano allucinanti intrugli inventati al momemto, ma che invece sono le cose che comunemente trovi nei loro negozi. |
#5
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Re: I famosi panini di Denver
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Vedo che hai colto nel segno il motivo per cui ho postato questa "notizia", trovata sul web. Non vuole essere un appunto ad Elvis o scatenare ulteriori critiche nei suoi confronti, ma al contrario mettere l'accento sulla cucina del luogo, che da quanto hai raccontato, ho conferma che non è cambiata!!! Perciò, soprattutto a livello giornalistico, anche in questo caso, se si parlasse meno dei panini che mangiava Elvis e si guardasse più a quelle che sono vere e proprie abitudini alimentari del posto, si dimostrebbe più conoscenza di come stanno realmente le cose. Quello che è grave è che anche in Europa, nonchè in Italia, si stanno sempre più acquisendo questi alimenti insalsati e fritti, come quotidiani e ci ritroviamo con bambini di 8 anni che vestono una taglia per 12 anni a causa di problemi di palese obesità |
#6
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Re: I famosi panini di Denver
Grazie Hurt di questo aneddoto molto carino sfizioso...Mi fanno sorridere questi paninoni che piacevano ad Elvis...è incredibile Elvis sapeva essere originale e stavagante al tempo stesso...
Certo anche i suoi panini sono strepitosi!!!! Anch'io avrei molta difficoltà a mangiarli...così pesanti da digerire ma poi con tutte quelle cremine... gelatina d’uva...cos'è? Mai sentita...certo burro d'arachidi a volontà...so che spesso mangiava cibi miscelati in tanta crema di mostarda...tutte vere bombe!!! Però sapete me lo immagino mentre mangia beato i suoi gustosi panini... A noi in genere non piace quel tipo di cibo...a lui credo che piaceva eccome!!! Non dobbiamo dimenticare che Elvis era un americano e come tutti gli americani si cibava di tutte quelle cose che noi italiani abbiamo molta difficoltà a mangiarci...anche se confesso che certi tipi di hamburger piacciono anche a me... Certo che la cucina italiana nessuno la batte!!! E' unica...sarebbe piaciuta anche a lui...però i suoi panini erano più che deliziosi per lui...almeno in qualcosa trovava giovamento...una dieta alimentare corretta non gli avrebbe fatto male...ma Elvis ripeto era un americano e spesso in America non badono tanto alle regole alimentari anche se sono più che giuste...e poi era sempre così deliziosamente stravagante...era sempre pronto a strabiliare chiunque!!!! |
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Re: I famosi panini di Denver
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#8
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Re: I famosi panini di Denver
la storia dei panini è una tra le mie preferite della vita di elvis,questo episodio evidenzia quanto grande e maniacale fosse elvis presley.la vita di un mito è fatta di eccessi,seppur semplice uomo gli resta cmq in mano tanta potenza,nessuno di noi alle 2 di notte farebbe dei panini x tiziano ferro...
poi essere americano,fa differenza,in tutto. c'è per chi può essere positivo e chi negativo. cmq elvis è davvero qualcosa di irraggiungibile,un mondo ke noi nn possiamo immaginare perchè lontano 1000 miglia dalle nostre abitudini e da quello ke abbiamo sempre visto. solo ki è stato a memphis può percepire tale grandezza e tale differenza. |
#9
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Re: I famosi panini di Denver
Grazie Hurt!! Wow, la ricetta mi ha colpito!! Sarei proprio curioso di assaggiarlo quel panino! Il giorno dopo, una cinquantina di km in bici ed è tutto digerito!
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