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Vecchio 04-08-2007, 07:58
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Da Rockstar



ELVIS PRESLEY - MEMORIES - THE '68 COMEBACK SPECIAL
[RCA/BMG]

Il resoconto completo dello speciale televisivo della NBC e il primo unplugged della storia. Il re è tornato.

Genere: Rock

Titoli:
Trouble/Guitar Man • Heartbreak Hotel • Hound Dog • All Shook Up • Can't Help Falling In Love • Jailhouse Rock • Don't Be Cruel • Blue Suede Shoes • Love Me Tender • Baby What You Want Me To Do • Trouble/Guitar Man • Gospel Medley • Memories • A Little Less Conversation • Road Medley • If I Can Dream CD2 When It Rains It Really Pource • Lawdy Miss Clawdy • Baby What You Want Me To Do • That's Allright • Heartbreak Hotel • Love Me • Baby What you Want Me To Do • Lawdy Miss Clawdy • Are You Lonesome Tonight? • When My Blue Moon Turns To Gold Again • Blue Christmas • Trying To Get To you • One Night • Baby What You Want Me To Do • One Night • Memories • If I Can Dream

Voto: n.d
Recensito il: 03/99

Quando Elvis registrò per la rete televisiva NBC "The '68 Comeback Special", la sua carriera si trovava a un punto fermo. I suoi film non facevano più da traino ai singoli tratti dalle colonne sonore e la sua fama era in costante calo. Il giovane direttore del progetto per la NBC, Steve Binder, portò Elvis un pomeriggio sul Sunset Boulevard di Los Angeles dove nessuno lo riconobbe, tantomeno i teenagers che lo urtavano per sbaglio. Elvis capì allora che l'occasione televisiva era ideale per tornare nel mondo del rock'n'roll, quel mondo che lui aveva contribuito a creare che ora l'aveva dimenticato. Sottoposto ad una cura dimagrante, abbronzato dopo una vacanza alle Hawaii, Presley si presentò negli studi della NBC in forma smagliante. Le riprese durarono dal 20 al 30 giugno 1968 e lo show fu mandato in onda nelle feste natalizie dello stesso anno. Di seguito venne pubblicato un LP che documentava solo una piccola parte delle registrazioni di Elvis. Dopo trent'anni, le incisioni complete tornano alla luce in tutto il loro splendore. "Memories - The '68 Comeback Special" (CD doppio) comprende gli "Stand Up" show registrati nell'Arena degli studios con orchestra, coro e un gruppo rock e includono tra molti inediti una "A Little Less Conversation" che manda a letto tutti i gruppi di new-country. Ma è con il secondo CD di Memories e con Tiger Man che Elvis sconvolge ancora oggi. Vestito di pelle nera, sexy come Jim Morrison, Elvis, accompagnato da pochi strumenti, si lancia nelle prime canzoni della sua carriera con una rabbia incredibile. Falsetti, sospiri da letto disfatto, ruggiti da animale, vibrati da angelo e fischi di contentezza dopo un pezzo riuscito: la voce di Elvis è una forza della natura come un temporale d'estate che ti mette addosso frenesia e strane voglie. Tiger Man spiega perché chiunque abbia fatto rock - dai Led Zeppelin agli U2 fino a Jon Spencer - venera Elvis come un Dio
GIULIO BRUSATI
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  #412  
Vecchio 04-08-2007, 08:22
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Da Rockstar



ELVIS PRESLEY - MEMORIES - THE '68 COMEBACK SPECIAL
[RCA/BMG]

Il resoconto completo dello speciale televisivo della NBC e il primo unplugged della storia. Il re è tornato.

Genere: Rock

Titoli:
Trouble/Guitar Man • Heartbreak Hotel • Hound Dog • All Shook Up • Can't Help Falling In Love • Jailhouse Rock • Don't Be Cruel • Blue Suede Shoes • Love Me Tender • Baby What You Want Me To Do • Trouble/Guitar Man • Gospel Medley • Memories • A Little Less Conversation • Road Medley • If I Can Dream CD2 When It Rains It Really Pource • Lawdy Miss Clawdy • Baby What You Want Me To Do • That's Allright • Heartbreak Hotel • Love Me • Baby What you Want Me To Do • Lawdy Miss Clawdy • Are You Lonesome Tonight? • When My Blue Moon Turns To Gold Again • Blue Christmas • Trying To Get To you • One Night • Baby What You Want Me To Do • One Night • Memories • If I Can Dream

Voto: n.d
Recensito il: 03/99

Quando Elvis registrò per la rete televisiva NBC "The '68 Comeback Special", la sua carriera si trovava a un punto fermo. I suoi film non facevano più da traino ai singoli tratti dalle colonne sonore e la sua fama era in costante calo. Il giovane direttore del progetto per la NBC, Steve Binder, portò Elvis un pomeriggio sul Sunset Boulevard di Los Angeles dove nessuno lo riconobbe, tantomeno i teenagers che lo urtavano per sbaglio. Elvis capì allora che l'occasione televisiva era ideale per tornare nel mondo del rock'n'roll, quel mondo che lui aveva contribuito a creare che ora l'aveva dimenticato. Sottoposto ad una cura dimagrante, abbronzato dopo una vacanza alle Hawaii, Presley si presentò negli studi della NBC in forma smagliante. Le riprese durarono dal 20 al 30 giugno 1968 e lo show fu mandato in onda nelle feste natalizie dello stesso anno. Di seguito venne pubblicato un LP che documentava solo una piccola parte delle registrazioni di Elvis. Dopo trent'anni, le incisioni complete tornano alla luce in tutto il loro splendore. "Memories - The '68 Comeback Special" (CD doppio) comprende gli "Stand Up" show registrati nell'Arena degli studios con orchestra, coro e un gruppo rock e includono tra molti inediti una "A Little Less Conversation" che manda a letto tutti i gruppi di new-country. Ma è con il secondo CD di Memories e con Tiger Man che Elvis sconvolge ancora oggi. Vestito di pelle nera, sexy come Jim Morrison, Elvis, accompagnato da pochi strumenti, si lancia nelle prime canzoni della sua carriera con una rabbia incredibile. Falsetti, sospiri da letto disfatto, ruggiti da animale, vibrati da angelo e fischi di contentezza dopo un pezzo riuscito: la voce di Elvis è una forza della natura come un temporale d'estate che ti mette addosso frenesia e strane voglie. Tiger Man spiega perché chiunque abbia fatto rock - dai Led Zeppelin agli U2 fino a Jon Spencer - venera Elvis come un Dio

GIULIO BRUSATI

direi assolutamente divino!

ho cercato in tutte le edicole sia raro ke rock star,niente,tutto esaurito...c'è solo il rolling stone
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  #413  
Vecchio 04-08-2007, 08:37
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Il servizio dedicato ad Elvis su Raro era nel numero di Luglio, per cui è difficilissmo trovarlo, tanto che ho stampato le pagine pubblicate sul Forum da Clint Reno.

Invece quello di Rock Star è sul numero di Agosto e, ad esempio da me, deve ancora arrivare.
Piantonerò all'edicola, per assicurarmelo
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  #414  
Vecchio 05-08-2007, 07:35
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Da MUsicalnews - Pubblicato il 04/08/2007 alle 15:46:42

Studio Universal omaggia Elvis Presley di Massimo Giuliano





Per ricordare il Re del Rock’n’Roll, Studio Universal (Sky) gli dedica un Focus esclusivo prodotto dal Canale e una rassegna con 4 tra i più celebri film da lui interpretati. Si comincia lunedì 6 agosto.

Voce dolce e prorompente, carisma indiscutibile e un ciuffo che ha fatto storia. Oggi, a 30 anni dalla sua scomparsa, Elvis Presley è ancora l’incontrastato Re del Rock’n’Roll. Non solo "The Pelvis", ma soprattutto un talento che ha lasciato il segno. Per ricordarlo, Studio Universal (Sky) gli dedica un Focus esclusivo prodotto dal Canale e una rassegna con 4 tra i più celebri film da lui interpretati. L’appuntamento è ogni lunedì di agosto alle 21.

I titoli che andranno in onda sono molto interessanti e coprono l'arco di un decennio. Si comincia il 6 agosto con "Il delinquente del Rock’n’Roll" (1957) di Richard Thorpe, interpretato assieme a Dean Jones. Il 13 agosto sarà la volta di "Pugno proibito" (1962) per la regia di Phil Karlson, con un giovane Charles Bronson, mentre il 20 agosto toccherà a "Viva Las Vegas" (1964) di George Sidney, con Ann-Margret. Il 27 agosto gran finale con "Frankie e Johnny" (1966) di Frederick De Cordova, interpretato assieme a Donna Douglas. Queste pellicole rappresentano qualcosa in più dei nostrani "musicarelli": senza nulla togliere ai divi italiani degli anni '60, qui c'era Elvis...
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  #415  
Vecchio 06-08-2007, 07:09
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2007-08-05 21:12
ELVIS 30 ANNI DOPO: GRACELAND INVASA, ONDATA DI DVD
(di Marco Bardazzi)



WASHINGTON - La Elvis-mania non è certo più quella di un tempo, ma il mito sembra resistere abbastanza bene. A 30 anni dalla morte di 'The King', Graceland è pronta a ospitare il più grande show della sua storia e l'America è invasa da un' ondata di Dvd con i film e i concerti di Elvis Presley. Per le nuove generazioni di americani, Elvis è un personaggio lontano, ma non troppo.

Dopo tutto lo hanno visto cantare solo pochi mesi fa in Tv ad 'American Idol', programma-cult degli under 30, grazie a uno speciale proiettore che ha fatto comparire un Elvis virtuale al fianco di Celine Dion in carne e ossa, per un duetto sulle note di 'If I Can Dream'. E non ci sono certo solo i baby-boomers tra le migliaia di persone che hanno comprato biglietti in anticipo per la 'Elvis Week', una kermesse che dall'11 al 19 agosto porterà decine di migliaia di persone a Graceland e negli altri luoghi di Memphis dedicati al cantante e attore americano. Eppure tutto sembrava finito la mattina del 17 agosto 1977 a Graceland, quando Elvis fu trovato riverso sul pavimento del bagno della sua villa. Trasportato al Baptist Memorial Hospital, vi fu dichiarato morto nelle ore successive.

La causa ufficiale era un attacco cardiaco, ma il decesso era l'esito di anni di declino, alimentati da pillole antidepressive e droghe varie. Elvis, grasso e sfigurato, trascorreva ormai da tempo gran parte delle giornate a letto. A 42 anni sembrava solo una pallida copia del giovane molleggiato e dal ritmo incontenibile che aveva fatto impazzire il mondo negli anni '50 e '60, diventando uno dei giganti della cultura popolare del XX secolo. Il giorno dopo la morte avrebbe dovuto tornare sul palco, per un concerto in Maine, ma nessuno può dire se ce l'avrebbe fatta. Il decesso però non cancellò il mito: come per Marylin o Jfk, la scomparsa prematura innescò non solo una serie di teorie cospirative (non sono pochi gli americani ancora oggi convinti che Elvis sia vivo e nascosto da qualche parte), ma anche un'eredita duratura. Graceland, la villa coloniale comprata da Presley nel 1957 per soli 100 mila dollari, divenne un'attrazione da 600 mila visitatori l'anno.

Ed Elvis si trasformò in un marchio planetario. La CKX di Manhattan, la società che dal 2005 controlla Graceland e tutti i proventi legati a Elvis, ha in serbo progetti che puntano a fare di 'The King' un'icona anche per le prossime generazioni, in modo da evitare che l'invecchiamento dei fans faccia ingiallire anche il loro idolo. Un progetto da 250 milioni di dollari prevede di realizzare in tre anni a Graceland un 'visitor center' da 7.400 metri quadrati, un mega hotel e un museo high tech dove le nuove tecnologie permettano di assistere a concerti virtuali di Elvis.

Che quest'ultima idea funzioni, lo dimostra non solo il successo del duetto televisivo con la Dion, ma il tutto esaurito che ha già fatto registrare un concerto virtuale di Elvis in programma nell'ambito della settimana di celebrazioni a Memphis: gli organizzatori hanno dovuto organizzarne un secondo, per far fronte alla richiesta di biglietti. Il mercato dei prodotti di Elvis è a sua volta ancora florido. Paramount e Warner Home hanno appena lanciato una riedizione del trentennale di una ventina di film e concerti di Presley, compresi cofanetti ed edizioni speciali rimasterizzate di titoli come 'Viva Las Vegas', 'Blue Hawaii' e 'Easy Come, Easy Go'.

marco.bardazzi@ansa.it.


http://www.ansa.it/opencms/export/si...127004679.html
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  #416  
Vecchio 06-08-2007, 07:36
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Blues sotto le stelle – 2007 sabato 04 agosto 2007




L'Aquila - Blues sotto le stelle, alla sua ottava edizione, è uno degli appuntamenti più attesi dell’estate aquilana: un evento di grande rilievo culturale nella cornice di un monumento esclusivo. Arte, musica e spettacolo insieme per ricreare quell’atmosfera magica nell’antico Borgo della Rivera che riacquista così la funzione di aggregazione sociale che ha avuto nel corso dei secoli.
La promozione di luoghi d’arte, unita a forme diversificate di spettacolo, ha portato in questi ultimi anni un forte incremento del turismo culturale: si pensi ai numerosi luoghi d’arte, edifici monumentali e centri storici che ogni anno ospitano le grandi star della musica jazz, etnica, rock internazionale (il depliant che riporta il programma del festival è sempre corredato da notizie storiche sulla Fontana delle 99 cannelle).
L’originalità delle scelte musicali che hanno da sempre contraddistinto questo festival sono legate soprattutto alla continua contaminazione che la musica afroamericana ha operato sull’Occidente: il blues non solo quindi come genere musicale, ma custode ed artefice di forti emozioni, stati d’animo, modi di vivere, una grande cultura da scoprire nei suoi molteplici aspetti
La musica blues, ha assunto una sua precisa connotazione e struttura all’inizio del novecento, sviluppando le proprie radici principalmente lungo il corso del fiume Mississippi ed estendendosi poi con caratteristiche diverse negli altri Stati del Nord-America, ma è nella seconda metà del secolo, nel dopoguerra, che mostra la sua grande energia e vitalità, trasformandosi rapidamente e assumendo le caratteristiche e i colori di varie culture e contesti sociali.
Il blues ha avuto un ruolo rilevante nell’integrazione del popolo nero, nell’evoluzione del costume e nella rivoluzione culturale degli anni “60: dal rock’n’roll di Jerry Lee Lewis ed Elvis Presley, attraverso i Beatles, i Rolling Stones, Bob Dylan e successivamente il punk, l’hip pop, il rap, tutte derivazioni ed evoluzioni di una cultura che ha radici molto lontane e che non accenna a fermarsi, rinnovandosi e riproducendosi in modi e circostanze differenti. Il festival in questi 8 anni ha narrato la storia del blues attraverso la voce dei musicisti che ne sono stati protagonisti negli anni migliori, che hanno saputo promuoverne e divulgarne l’emozione.
E’ da queste considerazioni che nasce la scelta artistica di voler evitare la ripetizione di programmi standard, così frequenti nella miriade di festival presenti nella nostra penisola, e voler differenziare “blues sotto le stelle” dell’Aquila proprio ricercando i musicisti di culto negli angoli più remoti dove il blues ha lasciato traccia, spaziando nelle contaminazioni, evoluzioni e provocazioni che sono l’essenza nell’anima blues.
L’edizione di quest’anno ci porta ad esplorare ulteriori territori musicali: il manouche iazz omaggio al mitico Django Reinhardt proposto dal gruppo olandese Tolga Quartet, le blues ballads del canadese John Campbelljohne la sua deliziosa pedal guitar, le incursioni heavy- metal- funk del newyorkese TM Stevens. L’evento più atteso è certamente la performance di Uli John Roth ex chitarrista degli Scorpions che, attraverso una rilettura della storia della musica, propone un excursus musicale dalle forme barocche di Antonio Vivaldi al rock-blues di Jimi Hendrix con ospiti molto attesi quali Graham Oliver (Saxon) e Nathaniel Peterson (Savoy Brown).
Una grande festa è prevista per l’ultima serata, un omaggio al Borgo della Rivera che a distanza di otto anni dalla prima edizione del festival appare notevolmente riqualificato. Alcuni edifici limitrofi sono stati restaurati e la nascita di nuove attività quali ristoranti ed alberghi lasciano presagire le potenzialità del luogo deciso a diventare centro di grandi avvenimenti culturali: di questa rinascita sicuramente “blues sotto le stelle” ne è stato promotore e protagonista. Sul palco una band dal sapore e tradizioni italiane, l’Officina Zoè con un ospite d’eccezione il percussionista africano (Mali) Baba Sissoko: la pizzica tarantata incontra i ritmi africani, il canto griko si fonde con la tradizione orale dei griot del Mali. Blues sotto le stelle unisce alla gradevoli serate di divertimento la conoscenza di una cultura in continuo mutamento, proponendo stili musicali e visioni diverse appartenenti però ad una radice comune: blues borderline, blues di confine.
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  #417  
Vecchio 06-08-2007, 19:46
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2007-08-05 21:12
ELVIS 30 ANNI DOPO: GRACELAND INVASA, ONDATA DI DVD
(di Marco Bardazzi)



WASHINGTON - La Elvis-mania non è certo più quella di un tempo, ma il mito sembra resistere abbastanza bene. A 30 anni dalla morte di 'The King', Graceland è pronta a ospitare il più grande show della sua storia e l'America è invasa da un' ondata di Dvd con i film e i concerti di Elvis Presley. Per le nuove generazioni di americani, Elvis è un personaggio lontano, ma non troppo.

Dopo tutto lo hanno visto cantare solo pochi mesi fa in Tv ad 'American Idol', programma-cult degli under 30, grazie a uno speciale proiettore che ha fatto comparire un Elvis virtuale al fianco di Celine Dion in carne e ossa, per un duetto sulle note di 'If I Can Dream'. E non ci sono certo solo i baby-boomers tra le migliaia di persone che hanno comprato biglietti in anticipo per la 'Elvis Week', una kermesse che dall'11 al 19 agosto porterà decine di migliaia di persone a Graceland e negli altri luoghi di Memphis dedicati al cantante e attore americano. Eppure tutto sembrava finito la mattina del 17 agosto 1977 a Graceland, quando Elvis fu trovato riverso sul pavimento del bagno della sua villa. Trasportato al Baptist Memorial Hospital, vi fu dichiarato morto nelle ore successive.

La causa ufficiale era un attacco cardiaco, ma il decesso era l'esito di anni di declino, alimentati da pillole antidepressive e droghe varie. Elvis, grasso e sfigurato, trascorreva ormai da tempo gran parte delle giornate a letto. A 42 anni sembrava solo una pallida copia del giovane molleggiato e dal ritmo incontenibile che aveva fatto impazzire il mondo negli anni '50 e '60, diventando uno dei giganti della cultura popolare del XX secolo. Il giorno dopo la morte avrebbe dovuto tornare sul palco, per un concerto in Maine, ma nessuno può dire se ce l'avrebbe fatta. Il decesso però non cancellò il mito: come per Marylin o Jfk, la scomparsa prematura innescò non solo una serie di teorie cospirative (non sono pochi gli americani ancora oggi convinti che Elvis sia vivo e nascosto da qualche parte), ma anche un'eredita duratura. Graceland, la villa coloniale comprata da Presley nel 1957 per soli 100 mila dollari, divenne un'attrazione da 600 mila visitatori l'anno.

Ed Elvis si trasformò in un marchio planetario. La CKX di Manhattan, la società che dal 2005 controlla Graceland e tutti i proventi legati a Elvis, ha in serbo progetti che puntano a fare di 'The King' un'icona anche per le prossime generazioni, in modo da evitare che l'invecchiamento dei fans faccia ingiallire anche il loro idolo. Un progetto da 250 milioni di dollari prevede di realizzare in tre anni a Graceland un 'visitor center' da 7.400 metri quadrati, un mega hotel e un museo high tech dove le nuove tecnologie permettano di assistere a concerti virtuali di Elvis.

Che quest'ultima idea funzioni, lo dimostra non solo il successo del duetto televisivo con la Dion, ma il tutto esaurito che ha già fatto registrare un concerto virtuale di Elvis in programma nell'ambito della settimana di celebrazioni a Memphis: gli organizzatori hanno dovuto organizzarne un secondo, per far fronte alla richiesta di biglietti. Il mercato dei prodotti di Elvis è a sua volta ancora florido. Paramount e Warner Home hanno appena lanciato una riedizione del trentennale di una ventina di film e concerti di Presley, compresi cofanetti ed edizioni speciali rimasterizzate di titoli come 'Viva Las Vegas', 'Blue Hawaii' e 'Easy Come, Easy Go'.

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Questo articolo è presente anche sul Messaggero Veneto, di oggi
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Vecchio 07-08-2007, 07:16
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E' morto Lee Hazlewood




Lee Hazlewood è morto sabato nella sua abitazione di Las Vegas. Aveva 78 anni e stava combattendo una lunga malattia contro un cancro renale.

Hazlewood, nativo dell'Oklahoma, ha cominciato la sua carriera musicale nel 1953 come disc jockey in Arizona. E' stato fondamentale soprattutto per quella Nancy Sinatra, di cui ha scritto e prodotto interamente numerosi album. Lee era l'autore, per esempio, della celeberrima 'These Boots Are Made For Walking'.

Hazlewood ha anche avuto una più che discreta carriera solista, iniziata nel 1963 con 'Trouble Is A Lonesome Town', e il cui picco è stato raggiunto da 'Cowboy In Sweden' del 1970. Il suo ultimo LP, 'Cake Or Death', era uscito lo scorso anno.

Elvis Presley, Nick Cave, Primal Scream ('Some Velvet Morning', cantata da Kate Moss) e Courtney Love hanno tutti realizzato cover di sue canzoni.

data: 6-8-2007
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Vecchio 08-08-2007, 07:54
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Dal Corriere Della Sera Alessandra Farkas 07 agosto 2007


Elvis Presley con Ann Margret nel film «Viva Las Vegas» del 1964 (Ap)

L'ira dei fan su Internet: «Troppa mercificazione» Usa, rivive il mito di Elvis Presley
Al via le celebrazioni per il trentennale dalla morte di «The King». Cento show in programma a Graceland

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK — Libri, cofanetti cd e dvd, speciali tv, gare tra imitatori, mostre d'arte, fiere- mercato all'aperto, un musical acrobatico firmato Cirque du Soleil, due concerti virtuali col morto che canta (25 mila biglietti già tutti esauriti) e persino una Elvis-bambola parlante e una crociera prenotabile sul sito www.theelviscruise.com. A 30 anni dalla morte di «The King» (il 16 agosto), Graceland è pronta a ospitare il più grande show della sua storia, mentre l'America è invasa da un'orgia di prodotti che ripropongono Elvis Presley praticamente in tutte le salse. Inclusa quella di eroe del junk food, che dall'involucro arancione dei «Reese's candy» invita a vincere «premi istantanei», comperando tavolette ipercaloriche di ciocc olato al burro d'arachide.

Mentre 50 mila sfegatati (20 mila più dello scorso anno) si preparano a invadere Memphis per la «Elvis week» — una kermesse di oltre 100 Elvis- eventi dall'11 al 19 agosto — sulla blogosfera si è scatenata la rabbia dei fans, indignati dalla mercificazione senza fine del loro mito. Che nel 2006 — ci informa la bibbia finanziaria Forbes —è arrivato secondo, dopo Kurt Cobain dei Nirvana, nella graduatoria delle star morte «più redditizie». Nel mirino dei puristi è la Ckx Inc. di Manhattan, la società che dal 2005 controlla tutti i proventi legati a Elvis e ora annuncia un progetto da 250 milioni di dollari per realizzare sul posto, in tre anni, un «visitor center» da 7.400 metri quadrati (grande quanto 7 Graceland), un mega hotel per convegni da 500 stanze e un museo high-tech dove le nuove tecnologie permetteranno di assistere ai concerti virtuali di Elvis. Come quello che di recente ha consentito a Celine Dion di duettare con Presley, sul set di American Idol, il tv show targato, guarda caso, proprio Ckx.

Se riuscirà a privatizzare la compagnia (per cui è pronta a sborsare un miliardo e mezzo di dollari), la Ckx diventerà proprietaria unica di un impero di cui Lisa Marie Presley, unica erede del King, oggi controlla il 15%, oltre alla casa acquistata dal padre nel 1957 per soli 100 mila dollari. «Costruiremo casinò, condomini di lusso, villaggi vacanze», profetizza il suo presidente Robert Sillerman, che sta lavorando con il sindaco e le autorità di Memphis per restaurare strade e infrastrutture di quella che diventerebbe «la Elvis-town del futuro». Neppure Priscilla Presley, la vedova che nel 1982 dette legalmente il via al business legato all'immagine del suo ex, avrebbe mai potuto immaginare che si sarebbe arrivati a tanto.

«La verità è che il povero Elvis è stato spremuto sia da vivo, sia da morto», punta il dito l'attrice Jan Shepard, sua coprotagonista in King Creole, che il prossimo 17 agosto parteciperà alla «Notte delle mille stelle», il galà in onore di Elvis organizzato a Graceland da dozzine di ex stelline apparse al suo fianco in ben 31 film, tutti bocciati dai critici. — furono concepiti soltanto per fargli vendere i dischi cui erano associati. Elvis aveva molto talento, ma Hollywood l'ha soppresso. Costringendolo a realizzare pellicole a formula che servivano a incassare tanti soldi e velocemente». Alla «riunione delle sue ragazze », com'è già stata ribattezzata, mancheranno alcune delle sue ex più famose. Ann Margret e Cybill Shepherd, sue compagne nella vita prima del matrimonio con Priscilla, oltre a Nancy Sinatra e Mary Tyler Moore che, secondo indiscrezioni, non avrebbero voluto legare il loro nome a una kermesse tanto commerciale.
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Da Rockol

I fan di Elvis protestano: troppa mercificazione a Graceland

Il 16 agosto la città di Memphis festeggerà il trentesimo anniversario della scomparsa di Elvis Presley, ma alcuni fan dell’artista si lamentano per l’eccessiva mercificazione della sua immagine.
Graceland, la storica residenza di Presley, offrirà infatti durante i giorni della celebrazione diversi show (tra cui due concerti virtuali del cantante) e moltissimi altri prodotti resi appetibili grazie alla fama di Elvis: merendine, bambole, abbigliamento e persino una crociera.
L’idea non è piaciuta a tutti: a pochi giorni dall’anniversario, infatti, molti fan rendono pubblico il loro disaccordo attraverso i siti ed i blog
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