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Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito
DOLCE, generoso bambolotto.......!!!!! Elvis era un grande.....in tutto!!!!!! ELVIS FOREVER!!!!!!!
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Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito
Il 25 Marzo 1961 Elvis Presley si esibì in un concerto di beneficenza al Bloch Arena di Honolulu per raccogliere fondi a favore dell'USS Arizona Memorial.
E' un evento che, purtroppo, viene troppo spesso dimenticato e di cui si parla pochissimo. Più di mille marinai americani perirono nel 1941, quando una bomba giapponese venne sganciata sulla nave. Dozzine di progetti vennero nel tempo proposti per rendere omaggio all'equipaggio dell'Arizona, ma per quasi 20 anni non si riuscì a concludere nulla, in quanto gli sforzi per raccogliere fondi erano disorganizzati e mai fatti con l'impegno giusto. Non c'erano nemmeno accordi sulla forma e la grandezza di questo presunto tributo che si voleva costruire. Alla fine venne accettato un progetto dell'architetto Alfred Preis, sebbene la marina americana avesse chiesto un monumento che ricordasse il ponte di una nave, mentre il disegno di Preis ricordasse di più un ponte che attraversava un fiume. Sebbene la marina americana si intestardisse per avere il pieno controllo del progetto, allo stesso tempo dimostrava di non avere l'esperienza nel creare una struttura simile; inoltre la raccolta di fondi era confusa e non portava a nulla di concreto, anche quando venne chiesto aiuto alla popolazione civile per questo scopo. I giornalisti hawaiiani si rivolsero persino ad altri giornali per avere aiuto. George Chaplin dell'Honolulu Advertiser inviò circa 1500 lettere, chiedendo che venissero pubblicati articoli o editoriali inerenti all'Arizona Memorial. Il Los Angelese Examiner rispose positivamente alla richiesta, scrivendo un editoriale, in cui si diceva che non si riusciva a portare a termine il progetto. Tale editoriale venne letto dal Col. Parker, il quale non si fece sfuggire l'occasione. Un concerto di Elvis per beneficenza, infatti, era l'occasione per metterlo nuovamente sul palco dopo il suo congedo dall'esercito. Elvis, dato il suo spirito patriottico e generoso nel voler sempre dare una mano agli altri, ne fu entusiasta! Per realizzare il progetto c'era bisogno di $500.000 e in quel momento ne erano stati raccolti solamente la metà. Prima di riuscire ad organizzare il concerto, il Col. Parker dovette avere a che fare con ammiragli, generali, etc..., i quali si dimostrarono molti scettici a riguardo, in quanto la loro visione di conservatori aveva ancora la meglio sulla musica di Elvis, ma il Col. riuscì a cavarsela anche stavolta, vincendo i preconcetti delle persone con cui stava avendo a che fare. Elvis partì con un aereo della Pan American da Los Angeles con destinazione Honolulu, arrivando alle 12.15p.m. insiema a Minnie Pearl, la quale avrebbe partecipato all'evento. Si è stimata la presenza di circa 3.000 fans ad attendere Elvis all'aeroporto, i quali gli dimostrarono il loro affetto ricoprendolo di leis - le famose collane hawaiiane - e di altri regali. Alle 3.30 circa del pomeriggio ci fu una conferenza stampa nel Carousel Room all'Hawaiian Village Hotel. Il concerto avrebbe avuto luogo quella stessa sera. Era il 25 Marzo 1961. Lo show iniziò alle 8.30p.m. al Bloch Arena di Pearl Harbor. Furono venduti 4.000 biglietti ad un prezzo che andava dai $3.00 ai $10.00. Altri 100 biglietti del valore di $100 erano destinati per il pubblico in prima fila, di cui 50 furono acquistati da Elvis e il Col. Parker, destinati ai pazienti dell'ospedali citati poc'anzi. Elvis e il Col. Parker, inoltre, acquistarono un biglietto da $100 a testa, ed Elvis non venne retribuito nemmeno con 1 cent per questo show. La "Phil Ingall Orchestra" diede inizio al concerto, seguita da un artista hawaiiano, Sterling Mossman. Ci fu poi l'esibizione di Boots Randolph con il suo sax, Floyd Cramer al piano e il gruppo vocale Jordanaires, prima che salisse sul palco Minnie Pearl. Poi, dopo una pausa, l'ammiraglio Robert L. Campbell presentò Elvis Presley, che indossava la famosa giacca gold lamè e un paio di pantaloni neri. Fu l'ultima occasione in cui Elvis indossò la giacca gold lamè e fu anche l'ultima volta in cui si esibì sul palco, prima del suo ritorno nel 1969 a Las Vegas. Vennero raccolti circa $65.000 per l'USS Arizona Memorial. Queste le canzoni cantate da Elvis Presley: 1 - Heartbreak Hotel 2 - All Shook Up 3 - A Fool Such As I 4 - I Got A Woman 5 - Love Me 6 - Such A Night 7 - Reconsider Baby 8 - I Need Your Love Tonight 9 - That's Allright 10 - Don't Be Cruel 11 - One Night 12 - Are You Lonesome Tonight? 13 - It's Now Or Never 14 - Swing Low, Sweet Chariot 15 - Hound Dog Il concerto si può trovare nel box cd della RCA "Elvis Aron Presley". Malgrado il grande contributo dato da Elvis per questo progetto, non c'è nulla nel "memorial" che ricorda il suo concerto per la raccolta di fondi, e non ha mai ricevuto nessun merito a livello governativo per ciò che ha fatto nella realizzazione. C'è soltanto una targa, in cui si dice che Elvis Presley è uno di coloro che ha contribuito. Ricevette però, dopo qualche giorno, un certificato da parte della "House of Representative of The Hawaiian Legislature", in cui si ringraziava sia lui che il Col. Parker per il loro aiuto nel raccongliere fondi per l'USS Arizona Memorial e una lettera di ringraziamento arrivò dal "Tripler U.S. Army Hospital", in quanto era stato permesso ai pazienti dell'ospedale di assistere gratuitamente al concerto. L'arrivo: La conferenza stampa: Il concerto: Certificato e lettera ricevuti: LISA
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Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito
Il 25 febbraio 1962 presso l’Hotel Claridge di Memphis Elvis si esibì in uno spettacolo alla presenza del sindaco Henry Loeb che aveva dischiarato “L’Elvis Presley Day” in ogni parte del Tennessee.
Dato che il primo spettacolo aveva fatto il tutto esaurito in meno di ventiquattro ore,aggiunsero una esibizione pomeridiana. Il giorno prima Elvis fece le prove a Greceland, insieme ai musicisti Scotty, D.J.,Brad Suggs e i Jordanaires.Tutti insieme ripassarono un programma che abbinava alcuni dei primi successi di Elvis(That’s All Right-Heartbreak Hotel-All Shook Up-Hound Dog), con una giudiziosa selezione di registrazioni recenti(Such a Night-It’s Now or Never-Swing Down-Sweet Chariot). Elvis era visibilmente nervoso ma al contempo eccitato, e continuarono a provare fino a tarda notte. Lo spettacolo pomeridiano, che cominciò alle 16.23,venne descritto dalla rivista “Commercial Appeal” come un misto di “armonie nere del Sud, entusiasmi giovanili,spensieratezza beatnik, istrionismo hollywoodiano, e alcuni rudimenti di psicologia di manipolazione delle masse”. Allo show della sera, la folla mostrò insofferenza di fronte ai ballerini e acrobati voluti dal Colonnello Parker.Poi , dopo un breve intervallo, apparve Elvis, e il presentatore si gettò ai suoi piedi mentre ondate di grida e applausi lo sommersero per ben tre minuti. Secondo il giornalista del Press-Scimitar sembrava che Elvis mettesse nella sua esibizione un insolito pizzico di ironia. In un certo senso dimostrava più sicurezza in se stesso, e non nascondeva il suo divertimento. Allo stesso tempo, non c’erano dubbi sulla sua assoluta serietà, la sua totale immersione nell’atmosfera del momento . All’indomani annunziarono che Elvis aveva raccolto 51.612 dollari, a favore di ventisei istituti di beneficenza di Memphis, compreso l’Elvis Presley Youth Center di Tupelo che, con un contributo di 3789,80 dollari, avrebbe ricevuto la donazione maggiore. [da: Amore senza freni-P.Guralnick] |
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Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito
8 Novembre 1962
Sul set “It Happened at the World's Fair” Elvis è stato visitato da suo padre e dal sindaco di Memphis, il quale ha ufficialmente accettato la donazione da parte di Elvis di 50.000 dollari destinati ad un paio di enti di beneficenza Memphis. |
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Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito
Come dice Lisa Marie nel dvd "Elvis By The Presleys", Elvis ha donato molto di più agli altri di quanto abbia speso per se stesso!
LISA
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Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito
Nel 1983 il sindaco della Contea di Shelby, Bill Morris, ha voluto dedicare il Trauma Center del MED ad Elvis Presley.
In quell'occasione i fans di Elvis raccolsero la somma di $50.000 da donare al Trauma Center. Nel 2005 il MED collaborò con la Elvis Presley Enterprises per offrire la prima autentica license plate con l...'immagine di Elvis Presley. Da quel momento l'acquisto della targa da parte degli automobilisti generò un introito di oltre $114.000 per l'Elvis Presley Memorial Trauma Center. Anche negli ultimi tempi ci sono stati lavori di miglioramento all'interno del Center, in parte pagati con la vendita delle targhe. Fans di Elvis Presley in tutto il mondo hanno contattato il MED Foundation per richiedere la license plate, che era disponibile solamente per automobilisti nel Tennessee. Per accontentare le numerosissime richieste ricevute, il MED e la Elvis Presley Enterprises hanno deciso di creare la stessa license plate come gadget. E' quella che vedete nella foto. Il Trauma Center è l'unico centro medico al mondo ad avere il nome di Elvis Presley. LISA
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Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito
L’episodio qui riportato non è una vera e propria donazione,ma comunque un raccolta fondi per sostenere spese di attrezzature sportive per i ragazzi di quel luogo.
[ ….Dal 23 aprile al 9 maggio1956, il colonnello Parker aveva fissato un ingaggio per Elvis, Scotty Moore, Bill Black e DJ Fontana di due settimane al “ New Frontier “ di Las Vegas. Quando Elvis arrivò a Las Vegas, c’era un cartonato della sua immagine alto più di sette metri sistemato davanti all’hotel e il suo nome spiccava in alto sul tendone. La pubblicità sui giornali lo definiva” La bomba atomica”. Fu il primo show della carriera di Elvis in una sala con posti a sedere. Il primo sabato dell’ingaggio il New Frontier programmò una matinèe per i fans adolescenti di Elvis. Dopo lo show, fu il caos! Una folla Idolatrante lo assalì sbraitando e urlando…Gli strapparono la camicia e la fecero a brandelli.Una ragazza trionfante afferrò un bottone e se lo coccolò come fosse un diamante. I proventi del concerto sarebbero poi serviti a illuminare un campo di baseball per ragazzi……] (P.Guralnick) |
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Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito
ERRATA CORRIGE !!!!
Quote:
Chiedo scusa per un mio errore nel riportare la data e il luogo. L'anno giusto è il 1961 e il luogo è l'Ellis Auditorium. E' la conferenza stampa che si è svolta all'Hotel Claridge. Me ne sono accorta grazie alla pubblicazione di Lisa che riporta l'anniversario. Ciò mi ha fatto ritornare col pensiero qua e scoprire così il mio ERRORE. Perdonatemi. |
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