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Intervista a Ronnie Tutt 19 Giugno 2001

Alla batteria da Dallas, Texas, c’è il grande Ronnie Tutt, ecco come Elvis presentava Ronnie on stage normalmente. Credo che, per i nostri lettori, non sia necessario alcun tipo di presentazione. Non solo ha suonato la batteria per Elvis dal 1969 al 1977, ma è soprattutto un batterista di grande qualità che ha lavorato per artisti del calibro di Neil Diamond, Gram Parsons, Jerry Garcia e Elvis Costello.

INT. Puoi dirci qualcosa del tuo background?

RT : Ho iniziato all’età di 3 anni, ascoltando il giradischi e la radio. Mia madre mi ha iscritto alla scuola di ballo. Ho iniziato a suonare vari strumenti…… penso che il primo sia stato un ukulele, che è un grande, ma piccolo strumento. Sono partito da questo per arrivare poi alla chitarra a quattro corde e il violino. Quando ho iniziato la scuola, ho iniziato a suonare la tromba, e l’ho suonata per tutto il periodo della scuola superiore. Mi sono avvicinato alla batteria a 17-18 anni.

INT. Che cosa ti ha portato a suonare la batteria?

RT : Sono stato un ballerino tutta la mia vita. Ho iniziato a ballare a 3 anni. Così qualsiasi cosa ritmata, per me, era più importante del melodico. Suonare la tromba e la chitarra mi faceva sentire frustrato, perché volevo esprimere me stesso con il ritmo. E’ stato un passaggio molto facile.

INT. Quali erano i generi musicali che ascoltavi?

RT: Sono cresciuto suonando tutti i tipi di musica pop, e country, il vero old country & western e lo swing-western. Il primo gruppo con il quale ho suonato era una band di western-swing con
musicisti americani molto famosi, e così sono stato fortunato di aver potuto iniziare con un buon gruppo. Poi sono passato a fare dixieland, jazz, ho suonato musica classica…. , ho suonato diversi tipi di musica.

Int.: Che opinione avevi di Elvis in quel periodo?

RT: Nel 1956, come ti ho detto prima, suonavo con la wester-sing band e noi eravano il gruppo locale di supporto ad un gruppo che suonava al Northside Coliseum a Forth Worth. Avevano uno show radiofonico tipo il Louisiana Hayride, così ogni sabato, andavamo in macchina fino a Fort Worth. Un sabato sera, in cui c’era con me la mia ragazza, mi dissero che, quella stessa sera, ci sarebbe stato un ragazzo di nome Elvis Presley. E infatti, arrivò Elvis con Scotty e Bill, ma senza una batteria. Elvis guardò con il modo tipico che aveva nel 56 e non mi piacque per 2 ragioni: la prima fu che la mia ragazza impazzì (ride), la seconda che lui si fece prestare la bella chitarra classica, di proprietà del nostro chitarrista, un vecchio modello Martin D-18, dopo aver rotto tutte le corde della sua, e dopo averla sfondata, scrisse sopra tutto il legno. Così ho pensato: “Ah, questo ragazzo è proprio……….” Questa storia l’ho raccontata anche a lui, più avanti quando ci siamo conosciuti. Ma non sono mai stato un suo grande fan fino al 1969, quando l’ho incontrato. Una volta che lo incontravi e capivi il carisma che quest’uomo aveva, non potevi fare altro che amarlo, per quello che faceva. Abbiamo avuto subito un grande rapporto. I nostri occhi costantemente si incrociavano.

INT. Ho sentito che, nell’audizione del 1969, eri in gara con il gruppo di batterista del Motown.

RT: oh sì tutti….. per come era andata la notte, io stavo sprofondando, sempre più lentamente, sulla sedia, pensavo che mai avrei avuto la chance dell’audizione. Il mio amico Larry Muhoberac suonava la tastiera (per Elvis). Insieme avevamo uno studio a Dallas e tutti e due, per poter registrare, volevamo spostarci sulla West-Coast. Lui disse: “Sono sicuro che inizieremo a fare audizioni, e se non riusciranno a trovare nessuno, mi farebbe piacere segnalare il tuo nome. Butterò il tuo nome nel mio cappello”. Io dissi:”wow grande!” Infatti, un venerdì mi chiamò e disse: “Ronnie, ti manderemo un biglietto. Abbiamo un’audizione di batteria per due settimane. Puoi prendere l’aereo domani sera?”. Così ho preso la mia batteria, l’ho caricata sull’aereo, e ci sono andato. L’ho preparata e questo batterista quando entrò, si diresse verso la mia batteria e iniziò a suonarla, pensando fosse a noleggio. Era la mia batteria! Quando iniziò a suonare, qualcuno disse: “Hey, questa è la batteria di quel ragazzo”. Poi disse: “Hey ragazzo, va bene se suono la tua batteria? Ed io: “Mah, penso di sì”. Siccome era arrivata sera e avevano provato solo una canzone, vidi che tutti se ne stavano andando: “Ok, abbiamo trovato il ragazzo!”, mentre io sprofondavo sempre di più nella sedia, pensando: “Non ho più alcuna chance di suonare”. Poi tutti fermarono la canzone, ed iniziarono ad imballare gli strumenti. A quel punto Larry andò dal Colonnello Parker e disse: “Sa che quel ragazzo per il quale ha pagato il biglietto, è qui”. Questo attirò la sua attenzione per il fatto che gli era costato un sacco di soldi! (ride). Il Colonnello andò da Elvis, e posso dirti che erano restii a suonare ancora. Ma l’hanno fatto, e…….

INT. Quale era il coinvolgimento di Elvis in quelle audizioni?

RT. Era molto attivo: Era sua, l’idea di avere, dietro, una band di quel tipo. Nessuno aveva mai avuto un band di quel genere e cantanti come li ha potuti avere lui. Mi raccontò che ne aveva avuto la visione in un sogno. Era qualcosa che voleva fare, e disse al Colonello Parker esattamente le sue intezioni. Il Colonnello disse “no” perché voleva che Elvis andasse sul palco con delle ballerine, come nello special del ’68. Ma Elvis disse: Ne ho fatti abbastanza di quei film stupidi. Non voglio più farne parte- Ho appena fatto questo sogno. Voglio una sezione ritmica forte, una band di rock ‘n roll, una grande orchestra dietro, ma nessun ballo, ma tutti che cantano, con un gruppo soul di colore e un gruppo gospel bianco.”. Così chiamò il colonnello nel bel mezzo della notte e disse: “Questo è quello che voglio” ed il colonnello rispose: “No, no, no” Elvis mi spiegò “E stata l’unica volta che ho chiuso il telefono al Colonnello, dicendogli: “Se non lo facciamo così, non vado a Las Vegas, ed ho riattaccato”.
E’ così che ha vinto! (ride)

INT. Quando sei andato alle audizioni, avevi idea di cosa gli sarebbe piaciuto del tuo modo di suonare, e avevi sentito i precedenti batteristi di Elvis?

RT. No, assolutamente. Voleva che facessi quello che ho fatto.
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