Recensione del concerto di Madonna

[Clint Reno]

Da http://www.mtv.it/news/news_page.asp?IDNEWS=18216

Forte di una Community colpevolemente ispiratrice, MTV.it non ha voluto perdere l'evento più atteso dell'anno: l'unica tappa italiana del 'Confessions Tour' di Madonna!

La reda è sbarcata a Roma sin dal pomeriggio di sabato 5 agosto, almeno 36 ore prima dell'apparizione di Miss Ciccone sul palco dello Stadio Olimpico: tra le strade immortali della 'Città Eterna' già si muovevano orde gioiose di fan provenienti da tutta Italia, arrivati in anticipo per condividere attimo per attimo gli ultimi febbrili momenti che avrebbero fatto da antipasto allo strepitoso show. Tra turisti complici e suorine doverosamente scandalizzate, il coloratissimo popolo di Madonna ha tenuto banco tra le rovine imperiali e le architetture fasciste (alla faccia loro...) dell'EUR fino all'alba, quando nello spazio del Gay Village buona parte del corpo di ballo del 'Tour' ha tenuto banco con danze scatenate improvvisate sullo stage del privè, mandando in delirio l'intero villaggio - gremito all'inverosimile per essere diventato il 'meeting point' dei Madonnari d'Italia.

Un carosello rumoroso e pacifico che ha smesso di girare solo quando è stata ufficialmente riconosciuta la data fatidica: domenica 6 agosto. Ovvero, il momento di portarsi di fronte ai cancelli dell'imponente struttura sportiva nonostante l'avviso - stampato a chiare lettere sul biglietto di ingresso - che le porte non sarebbero state aperte che alle 16. Annuncio prontamente smentito dalle prove della 'divina' che - consumatesi tra le 15 e le 17 - hanno fatto slittare l'accesso all'arena di un'ora e mezza.
La promessa di Madonna di tramutare il mondo in dancefloor è stata mantenuta sin dalle 20, quando Paul Oakenfold ha guadagnato l'imponente console a lui riservata. In poco più di un'ora di DJset, l'uomo che ha inventato il Mito di Ibiza ha fatto sgambettare i presenti al ritmo di una scaletta a dire il vero un po' ovvia, con brani fritti e rifritti a metà tra espedienti techno e rock tra più commerciali. Due esempi su tutti: "I Like The Way You Move" dei BodyRockers e "Song 2" dei Blur...

L'ora 'X' scocca alle 21:45, quando finalmente il buio cala sullo stadio. Immagini sui megaschermi rimandano alla più recente ossessione di Madonna, i cavalli - proprio quelli che esattamente un anno fa hanno cercato di domare la splendida quasi-cinquantenne con una pericolosa caduta... Il tema equestre e quello delle confessioni amorose si confondono in un'esplosione morbosa che fa tornare alla mente i tempi gloriosi di "SEX", epoca in cui il sesso era un gioco da spiattellare dritto in faccia ai benpensanti. La 'Queen Of Pop' appare in proscenio dentro un'enorme mirrorball che si sbuccia come un'arancia, vestita come una sensualissima cavallerizza che schiocca il frustino nell'aria al ritmo di "Future Lovers" - che nel finale si trasforma nella storica "I Feel Love" di Donna Summer, sul cui campione la canzone è nata. Una Madge severa indirizza la sua indiscussa egemonia contro i danzatori, agghindati come veri e propri schiavi leather con tanto di morsetti, harness e guinzagli.

Il passato arriva con "Like A Virgin": come le mille trasformazioni della sua interprete, anche la canzone-simbolo che 22 anni fa scosse il mondo subisce l'ennesima rivisitazione. Questa volta, il famoso refrain "touched for the very first time" viene incarnato da una sinuosa cavalcata su una sella meccanica: se ancora c'è qualcuno che si scandalizza, allora siamo davvero ripiombati nell'età dell'oscurantismo fondamentalista medievale! Al massimo, potrebbe starci bene un sorrisino malizioso che rimandi a fantasie sessuali mai esplicitate al proprio partner, tantomeno ai propri amici e/o vicini di posto nella calca dell'Olimpico. Tra gli ospiti VIP, sugli spalti siedono - tra gli altri - il padrone di casa Francesco Totti e sua moglie Ilary Blasi, il Vice-Premier Francesco Rutelli (che non risparmia commenti su quanto Madonna debba imparare ad accettare le critiche negative), la bellissima Penelope Cruz e il regista Pedro Almodovar, vero Maestro della Controversa Arte Sessuale: lui sì che deve aver dispensato strizzatine d'occhio a destra e a manca su questa montata acrobatica...
"Jump" è forse il momento più fisico dell'intera performance, con i ballerini che fanno la parte del leone grazie a complicatissime coreografie aeree che assomigliano molto a un incrocio tra sport estremi ed esibizioni ginniche. E' bellissimo vedere questi corpi perfetti librarsi con forza e - allo stesso tempo - grazia leggiadra, risultato dell'incontro tra 'Her Majesty' e Sebastien Foucan, fondatore del 'parkour' - attività che include tecniche di arrampicata abbinate al salto, conosciuta anche come 'free running'.

Il dancefloor è servito, ora tocca allo spirito.
Eccola qui, la famosa sequenza della crocifissione: "Live To Tell" è il modo più garbato possibile per denunciare la cecità del Vaticano di fronte alla piaga dell'AIDS. Senza parlare di chi non può più rispondere - per non cadere davvero nella trappola del cattivo gusto - Madonna ricorda gli oltre 12 milioni di orfani africani causati dal divieto di utilizzare il preservativo, sorta di editto emanato da Karol Wojtyla aka Giovanni Paolo II proprio nel momento in cui la piaga della 'sindrome da immunodeficienza acquisita' stava assumendo proporzioni bibliche.
"Forbidden Love" cerca e propone una strada alternativa per il cambiamento e la Pace tra i Popoli: nel bel mezzo di una guerra sanguinosa come quella che oppone Israele al Libano, i danzatori portano dipinte sul corpo nudo la Mezzaluna e la Stella di David. Madonna si propone come intermediaria per un contatto ideale: che sia una popstar a riuscire dove i politicanti non ottengono risultati? Certo, l'azzardo è senz'altro esagerato - ma la buona volontà e gli ottimi propositi non si discutono quando di fronte ci sono settantamila anime in ascolto.
L'emozionante voce di Yitzhak Sinwani introduce "Isaac", i versi della Kabbalah risuonano massicci mentre una danzatrice in burqa si contorce in una gabbia, ferita nella sua femminiltà.

Se nessuno si vuole prendere la colpa, qualcuno dovrà pur assumersi la responsabilità di come la Terra stia rovinosamente toccando il fondo. Scusarsi, magari: è il sottotesto di "Sorry", resa più lenta e drammatica della versione conosciuta su disco e durante la quale viene mostrato un montaggio con i volti di coloro che - in passato e in tempi più recenti - hanno provocato fratture, tensioni e prevaricazioni in un sistema già fortemente danneggiato. In ordine alfabetico: Berlusconi Silvio, Blair Tony, Bush George W., Hitler Adolf, Hussein Saddam, Katsav Moshe, Kissinger Henry, Laden Bin, Mussolini Benito, Nixon Richard, Putin Vladimir, Ratzinger Joseph, Rice Condoleeza, Sharon Ariel...

Nel 'Never Mind The Bollocks Act' - che rievoca il titolo del leggendario album dei Sex Pistols - Madonna scopre un'inaspettata energia rock: per "I Love New York" imbraccia la chitarra elettrica e tra una svisata e l'altra ripete l'ennesima frase che fa inorridire le famigliole morigerate: "se non sei d'accordo con me, 'fanculo - vattene in Texas a succhiare il ***** di Bush". Qualcosa da aggiungere?
Dopo una scatenatissima rock version di "Ray Of Light" e prima di intonare la delicata "Drowned World / Substitute For Love", è finalmente tempo per dialogare brevemente con la folla: "Sono italiana, no? Allora fatevi sentire..." E poi: "In Italia sono avvenuti tre miracoli: primo, avete vinto la Coppa del Mondo; secondo, oggi la pioggia si è fermata prima del mio show. E poi, vedo tante bandiere di ogni parte del pianeta: qui e ora siamo una sola persona. Roma è la città della pace, insieme possiamo cambiare il mondo".

Il gran finale - senza bis, saluti né ringraziamenti, cosa che delude molti dei fan - prevede un ritorno alla pista da ballo e alla 'Disco'. Una dietro all'altra si consumano "Music" (con il tributo a John Travolta e a "La Febbre Del Sabato Sera"), "La Isla Bonita", un curioso mix tra "Erotica" e la sua versione demo originale "You Thrill Me".
Prima di interpretare "Lucky Star", la diva prende in giro se stessa, Elvis Presley e gli Abba: si accascia sul palco e viene soccorsa dalle prodi coriste Donna & Nikki, che la ammoniscono sullo show ancora in corso e la coprono con un mantello bianco che ricorda molto da vicino quello indossato dal Re del R'n'R per la sua clamorosa reentré a Las Vegas. La diva si riprende e voltandosi, scopre che la cappa porta impresso la scritta 'Dancing Queen'. Ovviamente, tocca a "Hung Up" chiudere il sipario su una domanda alla quale possiamo rispondere solo dentro noi stessi: "Have You Confessed?". Di sicuro, ci siamo divertiti - alla faccia di quei tromboni che si accaniscono contro la Madonna di Cartapesta: non tutti possono essere Frank Zappa, ma tanti non vogliono neppure esserlo.

'Confessions Tour' - Scaletta
Future Lovers / I Feel Love
Get Together
Like a Virgin
Jump
Live To Tell
Forbidden Love
Isaac
Sorry
Like It Or Not
Sorry (revisited)
I Love New York
Let It Will Be
Ray Of Light
Drowned World / Substitute For Love
Paradise [Not For Me]
Music
La Isla Bonita
Erotica / You Thrill Me
Lucky Star
Hung Up

[Lisa]

Ciao Angelo,
grazie per questo articolo!!!!
La presa in giro ad Elvis proprio se la poteva risparmiare!!!!

LISA

[hurt]

Grazie Angelo, quantomeno adesso ne sappiamo di più di come si è svolto il concerto dell'anno.

Quoto Lisa su quanto fatto per ricordare Elvis.... !

Forse sarebbe stato più utile per lei vedersi prima TTWII o l'Aloha oppure l'On tour, avrebbe imparato molto!!!!!!!!

[guitarman]

c'è ki nasce Mito e chi si sforza x diventarlo...o almeno ci prova...e continua a provare...

[Clint Reno]

Avete ragione, concordo!!!
Ciao