The Year The Music Changed

[Maile]

Ho iniziato da poco a leggere " The Year The Music Changed " un romanzo epistolare di Diane Thomas. Per ora ho letto solo i primi otto capitoli, e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Pur trattandosi di una finzione intrecciata a fatti realmente accaduti della vita di Elvis - come ad esempio contratti, date dei concerti ecc. - la trovo una lettura molto piacevole e scorrevole, che mai cade nell'esagerazione o nella banalita' scontata.

Trovo che le lettere di Achsa, la protagonista del libro, inviate ad Elvis, siano di una delicatezza e al tempo stesso "schiettezza" icredibile,nel suo significato positivo ovviamente. Mi ha colpito particolarmente il modo in cui questa ragazzina si rivolge ad Elvis...un Elvis ventenne, agli albori del suo successo. Un Elvis con tanti sogni e tante speranze, oltre ad un grande talento

In un primo momento Achsa scrive ad Elvis per fargli i complimenti per la sua canzone " That' s All right mama" che ascolta di nascosto la sera alla radio,dicendogli che diventera' un successone, e per seconda cosa che la trasmettono su una stazione radio sbagliata e la passano come canzone hillbilly...quando non lo e'! E poi aggiunge "Nessuno ascolta la musica hillbilly e non capisco perche' lei si creda un cantante hillbilly. Non lo e' ".
E' straordinario il modo in cui lo dice. La genuinita' e la sincera ingenuita' di una ragazzina che scrive ad un cantante solo per fargli presente queste cose perchè aggiunge "Ho pensato che le avrebbe fatto piacere saperlo".

Allo stesso tempo pero', la lettera colpisce talmente tanto Elvis,per la sua immediatezza che decide di risponderle, anche se crede che colui che gli ha scritto sia un uomo e che lavori alla radio...non sospetta minimamente che dietro quel nome si celi una liceale.

Achsa, dopo aver ricevuto la risposta di Elvis, crede di aver combinato un guaio ed aver creato un terribile malinteso....

...inizia cosi' la loro corrispondenzanon voglio dilungarmi troppo e nemmeno svelare troppi particolari per non togliere la curiosita' a chi fosse intenzionato a leggerlo.

Da evidenziare pero', la bellissima immagine che l' autrice dona ad Elvis: di un ragazzo di sani principi, molto legato alla mamma e molto religioso.

Direi che, per quel poco che ho letto, l' autrice renda davvero giustizia alla figura di Elvis.


Ne consiglio caldamente la lettura a chi ancora non l'avesse fattoE' bello pensare o meglio, immaginare, le confidenze che possono farsi due adolescenti o, nel caso di elvis, poco piu' che adoloscente, attraverso le lettere. I loro sogni, progetti, i problemi di ogni giorno per l'una, e i primi successi per l'altro. L' attesa per le lettere in ritardo, la paura di Achsa di sembrare banale agli occhi di Elvis, la dolcezza di lui nel chiamarla con nomignoli e consolarla e, cosa che reputo considerevole in questo libro, almeno fin dove sono arrivata nella lettura, la comprensione reciproca.

Qualcuno di voi invece l'ha gia' letto? Cosa ne pensate? E quali sono le parti che vi hanno maggiormente colpito? Mi piacerebbe avere un vostro parere a proposito.

Un caro saluto a tutti

Maile

[hurt]

Io l'ho letto un anno fa e devo dire che mi è piaciuto molto, per gli stessi motivi che hai indicato tu: la semplicità del linguaggio tra i due adolescenti, la spontaneità e la genuinità di entrambi.

L'autrice è talmente brava anche nella descrizione degli eventi che riguardano Elvis, che nessuno immaginerebbe che la storia è immaginaria.

Non posso dirti qual'è il passo che mi è piaciuto di più, perchè si trova nell'ultimo capitolo

[Lisa]

Concordo con te Maile: il libro è molto bello!!
Più di quello che hai già detto, penso non si possa aggiungere altro per non rovinare il bello della lettura a chi ancora deve farlo!!

L'ho letto pure io un anno fa e mi è piaciuto talmente tanto da decidere di metterlo tra gli articoli del nostro www.shopelvis.it .

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LISA