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Tennessee
Il Tennessee è uno stato che si trova nel sud degli USA e prende il nome dal suo fiume più importante, appunto il Tennessee River. La sua capitale è Nashville, mentre la città più popolosa è Memphis. Il Tennessee è conosciuto come Volunteer State, soprannome adottato durante la Guerra del 1812 in cui soldati volontari provenienti da questo Stato ebbero un ruolo importante specialmente durante la Battaglia di New Orleans Il Tennessee si trova a Sud-est degli Stati Uniti e confina con ben 8 Stati: Arkansas e Missouri ad ovest, Kentucky e Virginia a nord, Carolina del Nord ad est e Mississippi, Alabama e Georgia a sud. Il fiume Tennessee, dal quale prende il nome, attraversa lo Stato da nord a sud lungo il bordo orientale e, dopo aver percorso un lungo tratto nell'Alabama, taglia nuovamente il Tennessee, questa volta nella parte occidentale, da sud a nord, per poi attraversare il Kentucky e concludere la sua corsa nel fiume Ohio. Le tre zone dello Stato che si vengono ad individuare (quella ad est del fiume Tennessee, quella compresa tra i due rami dello stesso che attraversano lo Stato e quella ad ovest) dividono il territorio in Tennessee orientale, centrale e occidentale. Tale divisione è riconosciuta a livello costituzionale e presenta caratteri di omogeneità geografica e culturale. Il Tennessee orientale è caratterizzato da una zona montuosa al confine con la Carolina del Nord dove si trova la catena delle Blue Ridge Mountains che appartiene ai Monti Appalachi, e raggiunge i 2025 m s.l.m. (Clingmans Dome). Spostandosi verso ovest si aprono diverse fertili vallate formate dai tanti affluenti del fiume Tennessee, che qui ha origine, e il cui fondovalle demarca il confine con il Tennessee centrale. Questa è una regione pianeggiante caratterizzata ad est dall'Altopiano del Cumberland che si trova a circa 500 m s.l.m. Procedendo verso ovest vi è il cosiddetto bacino centrale o bacino di Nashville, al centro del quale si trova appunto la capitale dello stato, che presenta un terreno pianeggiante e molto fertile. Infine, tra i fiumi Tennessee e Mississippi si trova il Tennessee occidentale, caratterizzato da altitudini molto modeste, terreno pianeggiante o collinare e, in alcune zone lungo il Mississippi, anche paludoso. Esistono 11 aree sotto il controllo dell'amministrazione dei parchi nazionali e 54 parchi statali, a salvaguardia soprattutto del grande patrimonio forestale di questo Stato. I settori produttivi più importanti per l'economia dello Stato sono l'industria tessile, le coltivazioni di cotone e tabacco, gli allevamenti di bestiame e la produzione di energia elettrica. Prima dell’invasione dei coloni europei, naturalmente anche il Tennessee era abitato dalle tribù degli Indiani d’America e prevalentemente era il popolo dei Cherokee, ma fu occupato anche da alcune tribù dei Catawba, dei Chickasaw, dei Kaskinampo, Mosopelia, Muskogee, Natchez, Shawnee, Tali, Tuskegee e degli Yuchi che spesso si mescolavano ai Cherokee. Il Tennessee appartenne politicamente alla Louisiana francese, finché dal 1763 divenne inglese che di fatto lo ebbero dalle "Sei Nazioni Indiane" nel 1768. Negli anni '70 del XVIII secolo ci fu una forte immigrazione di coloni organizzata dalla "Watanga Association". Nel 1776 con l'indipendenza fu annesso dalla Carolina del Nord (Washington District). Nel 1790 fu costituito come territorio a sud del fiume Ohio con capitale Knoxville e il 1º giugno 1796 entrò nell'Unione degli Stati Uniti d'America come sedicesimo Stato. Questo Stato è stata la patria di alcune figure politiche di rilievo nella storia americana, tra cui Davy Crockett, Andrew Jackson, e Sam Houston. Nella guerra del 1861, che durò fino al 1865, questo stato fu schiavista e secessionista. La storia ci racconta che Dopo la sua annessione come 16° stato dell’Unione avvenuta nel 1796, nel 1861 insieme ad altri 10 stati del Sud (Carolina del Sud, il Mississippi, la Florida, l'Alabama, la Georgia, la Louisiana, il Texas, la Virginia, l'Arkansas e la Carolina del Nord) questo stato dichiarò la sua secessione dagli Stati Uniti e si unì ad una nuova Confederazione, creando così la Confederate States of America (detta anche Confederacy o Confederate States, e abbreviata in CSA) e il Tennesse fu l’ultimo stato a lasciare l’Unione, per unirsi alla Confederazione. Per quanto apparentemente questa guerra possa apparire come “guerra per l’abolizione degli schiavi”, in realtà la guerra di secessione appare sempre più come un sanguinosissimo confronto civile in cui lo scontro dipese essenzialmente dai modelli di sviluppo economico che s'intendevano perseguire, al di là dei pur nobili ideali antischiavistici. Il Nord non entrò in conflitto col Sud per una propria visione del mondo liberale e particolarmente moderna per l'epoca (i Sudisti si ritenevano i veri rappresentanti del liberalismo, e proprio sulla base delle proprie idee liberali pretendevano di decidere del proprio futuro economico quanto alle loro proprietà, gelosamente difendendo le proprie prerogative giurisdizionali, come assicurava d'altronde loro la Dichiarazione d'Indipendenza, senza alcuna interferenza da parte dello Stato federale centrale). Fu uno scontro di interessi. La questione della schiavitù seguì come fattore non strutturalmente necessario. Non fu un problema morale quello posto dalle popolazioni del Nord, ma economico: se gli uomini politici desideravano la liberazione degli schiavi (che anche dopo l'emancipazione rimasero sottomessi, discriminati e sfruttati) era perché essi consentivano redditività al modello liberistico basato sull'agricoltura latifondistica del Sud, in contrasto coi processi d'industrializzazione del Nord, bisognoso di protezionismo e, per ciò stesso, tendente all'egualitarismo. Era poi importante per il Sud mantenere in piedi il sistema tradizionale, che si reggeva sulla "regola dei tre quinti", per cui gli schiavi, pur non avendo diritto di voto, venivano conteggiati nella popolazione degli Stati nel calcolo dei rappresentanti che spettavano a ciascuno. Nel novembre1860 il candidato repubblicano Abraham Lincoln fu eletto con solo il 39,8% dei voti. Gli Stati del Sud, che avevano annunciato la loro secessione se Lincoln fosse stato eletto, vissero il fatto come una vera e propria dichiarazione di guerra e iniziarono subito un processo di secessione dall'Unione per formare gli Stati Confederati d'America eleggendo un proprio presidente, Jefferson Davis. Il Tennessee, per decenni anche dopo la guerra di secessione, è rimasto uno stato con una cultura razziale tra le peggiori degli USA, cultura che portò alla formazione del Ku Klux Klan nel 1866, a Pulasky, TN, fino all’assassinio di Martin Luther King a Memphis nel 1968. Il Tennesse ha avuto un ruolo determinante per lo sviluppo del rock ‘n roll, del primo blues e del country. Nashville Nashville è la capitale dello Stato del Tennessee ed è situata sulle sponde del fiume Cumberland nella contea di Davidson, nella parte centro-settentrionale dello Stato. È uno dei centri più importanti per l'industria sanitaria, editoriale, dei trasporti e per la musica. Secondo una stima del 2005 la sua popolazione ammonta a 575.261 abitanti (detti Nashvillians), ponendola al secondo posto fra le città più grandi del Tennessee, dopo Memphis. La sua area metropolitana è la più grande dello Stato e popolazione relativa assomma a 1.422.544 unità. Nashville è una delle poche città del sud che è rimasta fedele al Partito Democratico. La sua composizione etnica risultava così costituita: 66,99% bianchi, 25,92% neri, 4,58% ispanici, 2,33% asiatici, 0,29% nativi americani, 0,07% isolani dell'Oceano Pacifico, 1,97% multirazziali e 2,42% di altra origine. Tra le varie comunità etniche ce n'è una abbastanza folta costituita da circa 5.000 curdi, tanto che secondo la Vanderbilt University si tratta della comunità curda più grande al di fuori del Medio Oriente. Durante le elezioni legislative in Iraq nel 2005, Nashville è stata uno delle poche località internazionale dove gli espatriati iracheni hanno potuto votare. Città della musica Nashville è soprannominata la città della musica perché è la sede del Grand Ole Opry, un famoso programma radiofonico di musica country, della Country Music Hall of Fame e di molte case discografiche. Ha inoltre sede a Nashville una delle più grandi aziende produttrici di chitarre e bassi elettrici, la Gibson. Il meglio della musica country si può ascoltare sulla Broadway che brulica di gente che si aggira sull’avenue, entra nei negozi, ma soprattutto nei pubs, dove si può ascoltare musica live a tutte le ore, soprattutto dalle 16 in poi, fino a tarda notte. Inizialmente i pubs possono deludere perché fondamentalmente l’area riservata ai clienti è piuttosto ristretta, ma poi si rimane affascinati dalla marea di oggetti appesi alle pareti e ai soffitti, soprattutto cappelli e chitarre autografate da artisti famosi. Qui si trova anche il famosissimo Tootsie, che spesso vediamo come ambientazione dei film americani Nashville è stata anche definita l'Atene del sud-est degli Stati Uniti per i suoi numerosi istituti scolastici e per l'architettura classica dei molti dei suoi edifici, tanto che hanno costruito una replica del Partenone di Atene!! Per chi ama la storia americana e la storia degli schiavi, nei dintorni di Nashville, c’è The Hermitage – ossia la casa del presidente Andrew Jackson, dove c’è anche la sua tomba. Grand Ole Opry Il Grand Ole Opry è un programma radiofonico settimanale di musica country e concerti, che sin dal 5 ottobre 1925 viene trasmesso dal vivo sulla radio WSM-AM di Nashville, Tennessee, ogni venerdì e sabato sera, da marzo a dicembre anche il martedì. È il più vecchio ininterrotto programma radiofonico degli Stati Uniti. Considerato un’icona americana, il Grand Ole Opry è sempre stata una vetrina per miti e leggende della musica country, blugrass, folk e gospel. nel corso degli anni ha attirato centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo. Nata negli anni 30, divenne presto il programma radiofonico del sabato sera in 30 stati. Nel 1939 debuttò a livello nazionale sulla NBC Radio, diventando così il programma radio americano preferito. Nel 1943 l’Opry si trasferì in pianta stabile al Ryman Auditorium, oggi Gaylord Opryland (4.400 posti a sedere). Qui si fecero conoscere artisti dai nomi celebri del country come Hank Williams, Patsy Cline, Roy Acuff, la famiglia Carter, Bill Monroe, Ernest Tubb, Minnie Pearl, Loretta Lynn, Johhny Cash, tanto per citare alcuni nomi celebri del country. L'Opry può anche essere ascoltato sull’ XM Radio channel 11 di Nashville e visto sul Great American Country tv network come Opry Live il Sabato. Oggi, per presenziare ad una trasmissione è necessario prenotarsi con mesi di anticipo!!! COUNTRY MUSIC HALL OF FAME MUSEUM La Country Music Hall of Fame and Museum è un'istituzione e museo dedicato alla musica country. Nel 1961 la Country Music Association (CMA) istituì la Country Music Hall of Fame, ed i primi ad essere nominati furono Hank Williams, Jimmie Rogers e Fred Rose. Vennero costruiti dei bassorilievi coi volti degli artisti, che dal 1967 si trovano nel Tennesse State Museum di Nashville. Nel 1963 fu creata la Country Music Foundation ed ebbe inizio la costruzione di un edificio per ospitare il museo, che fu inaugurato il 1º aprile 1967. Nel 1968 la CMA fondò la casa discografica CMF Records ed allestì una mostra rappresentante lo storico RCA Studio B. Diede inizio anche ad un popolare programma televisivo sulla musica country. Il 31 dicembre 2000 il Country Music Hall of Fame and Museum fu chiuso, per lasciare il posto ad un nuovo edificio posto nel centro di Nashville, costato 37 milioni di USD, inaugurato il 17 maggio 2001. L'esterno dell'edificio è decorato con simboli rappresentanti la musica country. Molte finestre hanno una forma che ricorda i tasti neri di un pianoforte; vi è anche una l'immagine stilizzata di una torre per trasmissioni radio, che assomiglia ad una realmente presente nelle vicinanze di Nashville. I dischi che circondano la torre rappresentano i solchi di un disco in vinile o di un CD, supporti usati per registrare la musica country. Visto dall'alto , l'edificio presenta la forma di una chiave di sol, e l'angolo nord-est ricorda la forma della parte posteriore di un'automobile Chevrolet Bel Air. Per gli appassionati della musica country questo museo è un vera e propria miniera di informazioni e di oggetti appartenuti ai grandi del country, quali sono stati Hank Williams, Jimmie Rogers, Fred Rose, Johnny Cash, June Carter e tanti tanti altri. Al museo non c’è molto dedicato ad Elvis e proporzionalmente ci sono più oggetti che omaggiano Parker, ma di Elvis troneggiano e colpiscono il pianoforte d’oro che Priscilla gli regalò per il loro 1° anniversario di matrimonio e la Cadillac d’oro del 1960, caratterizzata dal fatto che si dice sia stata verniciata con polvere di diamanti e polvere di scaglie di pesce. |
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Re: Tennessee
NASHVILLE & ELVIS PRESLEY GRAND OLE OPRY Elvis si esibirà solo una volta al Grand Ole Opry, il 2 ottobre 1954, cantando “Blue Moon Of Kentucky” durante la parte riservata ad Hank Snow. Il riscontro pur se educato, sarà molto tiepido. Il pubblico dell’Opry, infatti, abituato ad ascoltare musica country e bluegrass, accoglierà quella musica rockabilly di Elvis in modo tutt’altro che entusiasta e le sue mosse verranno giudicate volgari. Alla fine della sua esibizione, il direttore dell’Opry, Jim Denny, dirà ad Elvis che sarebbe stato meglio se fosse tornato a Memphis e avesse ripreso a fare il camionista. Trovandosi a Nashville, dopo l’Opry Elvis verrà brevemente ospitato da Ernest Tubb al Midnight Jamboree Radio Show e in questa occasione Elvis dirà a Tubb che la sua vera ambizione è cantare la musica country. RCA VICTOR-STUDIO B Nashville era familiare ad Elvis perché è qui che fatto molte sessions di registrazione per la RCA, soprattutto allo Studio B, dislocato una sede distaccata della RCA Victor. Da tener presente che mentre gli altri artisti dovevano prenotare lo studio e avevano un orario da rispettare, Elvis aveva libero accesso allo Studio B ed era comunque l’unico ad avere il permesso di fare le sessions di registrazione di notte. Il motivo è chiaro: Elvis faceva guadagnare talmente tanti soldi alla RCA che aveva carta bianca per la gestione delle sue sessions……… almeno per quanto riguarda gli orari. Va inoltre ricordato che nel 1977 la RCA era sull’orlo della bancarotta, ma per la casa discografica la morte di Elvis Presley risultò essere la salvezza del suo bilancio, grazie all’impennata delle vendite dei dischi post mortem. In compenso lo Studio B venne chiuso il 17 agosto 1977, il giorno dopo la morte di Elvis. Oggi lo Studio B, fa parte del tour al museo del Country Hall of Fame di Nashville e possiamo dire che, per i fans di Elvis Presley, oltre che essere una tappa obbligata può essere una full immersion nel contesto di una sua session di registrazione. Almeno per me è stato così!!! Le session di Elvis a Nashville RCA Studios – Nashville (questi studi si trovavano in un edificio che la RCA divide con la Methodist TV Radio and Film Commissio, al nr. 1626 di McGavock Street) 10-11 Gennaio 1956 (prima session con la RCA) I Got a Woman-Heartbreak Hotel-Money Honey-I'm Counting on You-I Was the One 14 Aprile 1956 I Want You, I Need You, I Love You RCA - Studi A e B 10-11 Giugno 1958 I Need Your Love Tonight-A Big Hunk o' Love-Ain't That Loving You, Baby?-A Fool Such as I-I Got Stung 19 Giugno 1958 Steadfast, Loyal and True-Lover Doll (sovra incisione Jordanaires) 20-21 Marzo 1960 Make Me Know It-Soldier Boy-Stuck on You-Fame and Fortune A Mess of Blues-It Feels So Right 3-4-5 Aprile 1960 Fever- Like a Baby-It's Now or Never-The Girl of My Best Friend-Dirty, Dirty Feeling-Thrill of Your Love I Gotta Know-Such a Night Are You Lonesome Tonight?-The Girl Next Door Went Awalking I Will Be Home Again-Reconsider, Baby 30-31 Ottobre 1960 Milky White Way - His Hand in Mine - I Believe in the Man in the Sky - He Knows Just What I Need – Surrender - Mansion over the Hilltop - In My Father's House - Joshua Fit the Battle - Swing Down, Sweet Chariot - I'm Gonna Walk Dem Golden Stairs - If We Never Meet Again - Known Only to Him - Crying in the Chapel - Working on the Building 12-13 Marzo 1961 I'm Coming Home – Gently - In Your Arms - Give Me the Right - I Feel So Bad - It's a Sin - I Want You with Me - There's Always Me - Starting Today - Sentimental Me – Judy - Put the Blame on Me 25-26 Giugno 1961 Kiss Me Quick - That's Someone You Never Forget - I'm Yours - His Latest Flame - Little Sister 2 Luglio 1961 Angel - Follow That Dream - What a Wonderful Life - I'm Not the Marrying Kind - A Whistling Tune - Sound Advice 15-16 Ottobre 1961 For the Millionth and the Last Time - Good Luck Charm - Anything That's Part of You - I Met Her Today - Night Rider 18-19 Marzo 1962 Something Blue - Gonna Get Back Home Somehow - Easy Question - Fountain of Love - Just for Old Time's Sake - Night Rider - You'll Be Gone - I Feel That I've Known You Forever - Just Tell Her Jim Said Hello – Suspicion - She's Not You 26-27-28 Marzo 1963 Echoes of Love - Please Don't Drag That String Around - Devil in Disguise - Never Ending - What Now, What Next, Where To – Witchcraft - Finders Keepers, Losers Weepers - Love Me Tonight - Memphis, Tennessee - Long Lonely Highway - Ask Me - Western Union - Slowly but Surely - Blue River - Ask Me 29-30 Settembre 1963 (colonna Sonora del film Kissin Cousins) There's Gold in the Mountains - One Boy, Two Little Girls - Once Is Enough - Tender Feeling - Kissin' Cousins No. 2 - Smokey Mountain Boy - Catchin' On Fast - Barefoot Ballad – Anyone 12 Gennaio 1964 Memphis, Tennessee - Ask Me - It Hurts Me 24-25-26 Febbraio 1965 (colonna sonora del film Harum Scarum) Shake That Tambourine - So Close, Yet So Far - My Desert Serenade - Wisdom of the Ages – Kismet - Hey Little Girl - Golden Coins - Animal Instinct - Harem Holiday - Go East, Young Man – Mirage 9 Marzo 1965 (session di sovraincisione per colonna sonora del film Harum Scarum) Harem Holiday - Go East, Young Man – Mirage 18 Marzo 1965 (session di sovraincisione) Tomorrow Night 25-26-27-28 Marzo 1966 Run On - How Great Thou Art - Stand by Me - Where No One Stands Alone - Down in the Alley - Tomorrow Is a Long Time - Love Letters - So High - Farther Along - By and By - Where No One Stands Alone - In the Garden - Beyond the Reef - Somebody Bigger Than You and I - Without Him - If the Lord Wasn't Walking by My Side - Where Could I Go But to the Lord? - Come What May - Fools Fall in Love 10 Giugno 1966 Indescribably Blue - I'll Remember You - If Every Day Was Like Christmas 12 Giugno 1966 Indescribably Blue - I'll Remember You - If Every Day Was Like Christmas 20 Giugno 1966 If Every Day Was Like Christmas 21-22-23 Febbraio 1967 (colonna Sonora del film Clambake) The Girl I Never Loved - How Can You Lose What You Never Had? - You Don't Know Me - A House That Has Everything - Who Needs Money? – Confidence - Hey, Hey, Hey – Clambake 6 Marzo 1967 (colonna Sonora del film Clambake) Who Needs Money? – Confidence 20 Marzo 1967 Suppose 10-11-12 Settembre 1967 Guitar Man - Big Boss Man – Mine - Singing Tree - Just Call Me Lonesome - Hi-Heel Sneakers - You Don't Know Me - We Call on Him - You'll Never Walk Alone - Singing Tree 19 Settembre 1967 (colonna Sonora del film Clambake) Confidence 1 Ottobre 1967 (colonna Sonora del film Stay Away Joe) Stay Away Joe - All I Needed Was the Rain - All I Needed Was the Rain - Dominick - All I Needed Was the Rain . 15-16-17 Gennaio 1968 (colonna Sonora del film Stay Away Joe) Too Much Monkey Business - Goin' Home - Stay Away - U.S. Male 25 Marzo 1969 Do You Know Who I Am? - True Love Travels on a Gravel Road - The Fair's Moving On - Who Am I? - If I'm a Fool - It Keeps Right on A-hurtin' - Hey Jude - Power of My Love - Kentucky Rain - Only the Strong Survive - Any Day Now - Gentle on My Mind - My Little Friend - Rubberneckin' 6-7 Maggio 1969 This Is the Story - Inherit the Wind - You'll Think of Me - I'll Be There - From a Jack to a King - Without Love - And the Grass Won't Pay No Mind - Stranger in My Own Home Town 25-26 Settembre 1969 Let Us Pray - A Little Bit of Green 31 Marzo 1970 Mama Liked the Roses - The Wonder of You 4-5-6-7-8 Giugno 1970 Twenty Days and Twenty Nights - I've Lost You - I Was Born About Ten Thousand Years Ago - The Sound of Your Cry - Faded Love (country version) - The Fool - A Hundred Years from Now - Little Cabin on the Hill - Cindy, Cindy - Bridge over Troubled Waters - Got My Mojo Working - Keep Your Hands Off of It - How the Web Was Woven - It's Your Baby, You Rock It - Stranger in the Crowd - I'll Never Know - Mary in the Morning - I Didn't Make It on Playing Guitar - It Ain't No Big Thing - You Don't Have to Say You Love Me - Just Pretend - This Is Our Dance - Life - Heart of Rome - When I'm over You - I Really Don't Want to Know - Faded Love - Tomorrow Never Comes - The Next Step Is Love - Make the World Go Away - Funny How Time Slips Away - I Washed My Hand in Muddy Water - Love Letters - There Goes My Everything - If I Were You - Only Believe - Sylvia - Patch It Up Questa session di registrazione è quella che viene chiamata Nashville Marathon ed esattamente un mese fa cadeva il 40° anniversario di quella che può ritenersi una delle più belle sessions di registrazione che Elvis abbia fatto, regalandoci 38 bellissimi brani e merita qualche parola di commento. Come si sa Elvis amava registrare di sera e quindi iniziava sempre alle 18 per finire alle 4-4.3 del mattino successivo, lavorando così almeno 10 ore filate. I musicisti che suonano con lui sono completamente diversi e per questa session ci sono Norbert Putnam (basso), Jerry Carrigan(batteria), Charlie McCoy (organo, armonica e marimba), David Briggs (piano) e Chip Young (chitarra) che si uniscono a James Burton e Charlie Hodge. Da sinistra in piedi: David Briggs, Norbert Putnam, Elvis Presley, Al Pachuki, Jerry Carrigan Seduti: Felton Jarvis, Chip Young, Charlie McCoy, James Burton Elvis, al suo arrivo allo Studio B, il 4 giugno 1970 Elvis, al suo arrivo allo Studio B, il 5 giugno 1970 Per questa session Putman raccontò a Guralnick che era talmente emozionato di lavorare con Elvis Presley e aveva il terrore di non essere all’altezza della situazione e in bagno, prima di iniziare, si guardò allo specchio e disse “Caro Dio mio, fai in modo che non sia io quello capace di rovinare tutto.” Poi commentò la session con queste parole “Quella volta capii che con la sua voce sapeva esprimere un sacco di cose……… E’ stato il più grande comunicatore di emozioni che io abbia mai incontrato nella mia vita, dall’inizio alla fine” 22 Settembre 1970 Snowbird - Where Did They Go, Lord? - Whole Lotta Shakin' Goin' On - Rags to Riches 15 Marzo 1971 The First Time Ever I Saw Your Face - Amazing Grace - Early Morning Rain - That's What You Get For Lovin' Me Dal 15 al 21 Maggio 1971 Miracle of the Rosary- It Won't Seem Like Christmas - If I Get Home on Christmas Day – Padre - Holly Leaves and Christmas Trees - Merry Christmas, Baby - Silver Bells - The Lord's Prayer - I'll Be Home on Christmas Day - On a Snowy Christmas Night - Winter Wonderland - Don't Think Twice, It's All Right - O Come, All Ye Faithful - The First Noel - The Wonderful World of Christmas - Help Me Make It Through the Night - Until It's Time for You to Go - Lady Madonna - Lead Me, Guide Me - Fools Rush In - He Touched Me - I've Got Confidence - An Evening Prayer - Miracle of the Rosary - Seeing Is Believing - A Thing Called Love - It's Still Here - I'll Take You Home Again, Kathleen - I Will Be True - I'm Leavin' - We Can Make the Morning - I Shall Be Released - It's Only Love - Love Me, Love the Life I Lead Qualche nota anche su questa session di registrazione durata ben 7 giorni, con il risultato di 34 master. Questa session di registrazione nasce dalle pressioni da parte della RCA che ha già ufficializzato la prossima uscita di un album natalizio e che continua a voler sempre nuovi singoli. Elvis era molto svogliato e per creare la giusta atmosfera, Felton Jarvis aveva messo un albero di Natale, completo di decorazioni e di finti pacchettini appesi all’albero. Lamar si presentò vestito da Babbo Natale. Elvis a malincuore iniziò le registrazioni, ma il suo vero coinvolgimento arrivò solo quando il gruppo iniziaò a suonare un blues classico di Charles Brown “Merry Christmas Baby”. Alle 4 del mattino, nonostante il suo malumore, Elvis era riuscito a completare quasi metà dell’album, già il 16 giugno. La sera del 16 maggio, durante la pausa tra “Winter Wonderland” e “O Come All Ye Faithful” Elvis e la band fecero una versione da 11 minuti della canzone di Bob Dylan “Don’t Think Twice, It’s All Right”, dopo la quale, Elvis mostrò una chiara mancanza di entusiasmo per il materiale natalizio che doveva registrare, tanto da andarsene lasciando band a registrare le tracce strumentali. Nella terza serata di registrazione, l’attenzione di Elvis era rivolta soprattutto sul materiale della session di Marzo. Iniziò subito con la canzone di Kris Kristofferson “Help Me Make Through The Night” per poi fare il brano del cantante di musica popolare Buffy Sainte-Marie “Until It’s Time For You To Go”. Poi si dedicò completamente alla parte gospel, scopo primario di questa session, per completare una traccia del classico “Lead Me, Guide Me”. Poco dopo, quando Elvis decide di fare una dimostrazione su come si può disarmare un uomo armato, la bella atmosfera si interruppe,. Con una mossa di karate, Elvis tolse di mano la pistola a Charlie Hodge e a Red West, facendola saltare nella chitarra Conde-Hermanos di Chip Young. Questa perfomance guastò definitivamente la session. Il 18 maggio, dopo aver completato altri due spirituals, alle prime ore dell’alba, Elvis si rilassò al pianoforte accompagnato solo da Norbert Putnam al basso e cantò due composizione di uno dei suoi autori preferiti, Ivoru Joe Hunter: “I’ll Be True” e “It’s Still Here”, più un’altra canzone registrata da Hunter e che in parte gli ricordava la sua infanzia “I’ll Take You Home Again, Kathleen”. 8-10 Giugno 1971 Until It's Time for You to Go (remake) - Put Your Hand in the Hand - Reach Out to Jesus - There Is No God But God - I John - The Bosom of Abraham - My Way - I'll Be Home on Christmas Day (remake) - He Is My Everything |
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Re: Tennessee
MEMPHIS La Society of American Travel Writers ha proclamato Memphis Città d’America per la musica live, classificandola al 6° postodopo New Orleans - New York – Austin - Nashville - Chicago Memphis è una città degli Stati Uniti d'America, capoluogo della contea di Shelby nello stato del Tennessee ed è la città più popolata del Tennessee. È conosciuta nel mondo come culla di molti generi musicali americani fra i quali Blues, Gospel e Rock and Roll. Fra gli artisti che sono cresciuti o che hanno iniziato qui la loro carriera ci sono: Elvis Presley, Johnny Cash, B.B. King, Aretha Franklin, Carl Perkins, John Lee Hooker, Justin Timberlake, Howlin' Wolf, Jerry Lee Lewis, Al Green, Muddy Waters, Tina Turner, Roy Orbison, Willie Mae Ford Smith, Sam Cooke, Booker T. and the MGs, Otis Redding, The Blackwood Brothers, Isaac Hayes, Rufus Thomas, W.C. Handy e Jerry "The King" Lawler Il 4 aprile 1968 vi fu assassinato Martin Luther King. A Memphis vive una folta comunità di italiani, discendenti da emigrati nella fine del 1800 - inizi 1900. La popolazione è in prevalenza afro americana (61%). I Bianchi (34 %) sono di origine anglosassone, ispanica e italiana. I nativi sono meno dell'1%. Beale Street è considerata il luogo dove è nato il blues, grazie a musicisti come W.C. Handy che già nel 1909 suonava nei clubs della via. Situata sulle rive del Mississippi, alle sue origini in quest’area si era insediata la tribù indiana dei Chickasaw, fino all’invasione da parte degli spagnoli e dei francesi. La città di Memphis venne fondata nel 1819 da John Overton, James Winchester e Andrei Jackson, sviluppandosi con centro più importante per i trasporti, grazie appunto alla presenza del fiume Mississippi. Poiché la coltivazione del cotone fiorì grazie alla presenza degli schiavi afro-americani, a metà del 1800 Memphis era diventata il più grande e fiorente mercato di schiavi e contemporaneamente divenne il più grande mercato al mondo per la produzione e il commercio del cotone. Mercato del cotone a Union Avenue (1937) Sono tante le vicende che raccontano di Memphis e dei suoi protagonisti: per le sue strade è passata la storia dell'umanità e quella della musica. Sede delle marce per l'integrazione razziale nel 1960 e triste scenario della morte di Martin Luther King, che venne assassinato il 4 aprile del 1968 su un balcone della stanza 306 del Lorraine Motel. La sua auto è ancora parcheggiata di fronte all'hotel che è stato trasformato nel Civil Rights Museum, dedicato alla lotta per i diritti civili. NATIONAL CIVIL RIGHTS MUSEUM Andando a Memphis, non può mancare nell’agenda una visita al National Civil Right Museum, sorto al Lorraine Motel. Il museo chiude alle 5 del pomeriggio ed è un peccato che non permettano di fare foto all’interno. MUD ISLAND Mud Island non è propriamente un’isola, ma una piccola penisola, circondata dal fiume Mississippi ad est e ad ovest dal Wolf River Harbour. Situata a 1.2 miglia dal costa del downton di Memphis, ospita un musei, ristoranti e un anfiteatro. Vi si può accedere su trenino monorotaia, a piedi, grazie ad una pedonale sul ponte, con il ferryboat e anche in automobile, nel 1982 Mud Island fu aperta al Pubblico. L’anfiteatro di Mud Island è un’arena all’aperto che, con i suoi 5.000 posti, è scenario di concerti e rappresentazioni di vario tipo. Qui, tra gli altri, si sono esibiti Stevie Ray Vaughan, Sting, James Taylor, Midnight Oil, Anderson Bruford Wakeman Howe, Jimmy Buffett, Journey, Jethro Tull, Styx, Phish, Sex Pistols, Billy Idol, INXS, Better than Ezra, Hootie and the Blowfish, Cowboy Mouth, Violent Femmes, Kelly Clarkson, Dash Rip Rock Britney Spears, Fall Out Boy, Plain White T's, New Kids on the Block, Paramore & Jacks Mannequin La Pyramid Arena è un'arena situata nel centro di Memphis sulla riva del fiume Mississippi. L'impianto è dotato di 20.142 posti a sedere, ma può contenere oltre 21.000 spettatori in caso di spettacoli o concerti. I lavori per la costruzione cominciarono nel 1989 e terminarono due anni più tardi; l'intera opera costò alla città di Memphis e alla Contea di Shelby circa 62 milioni di dollari. La costruzione, alta 98 metri e con una base di 32.200 m² è la terza piramide al mondo per grandezza, dopo la grande piramide di Giza (139 m.) e il Luxor Hotel a Las Vegas (106 m). L'arena deve la sua forma all'omonimia nella lingua inglese, fra la città di Memphis e il sito archeologico di Memphis; oltre alla piramide, vi è un richiamo alla civiltà egizia nella riproduzione della statua di Ramses II a Memphis, che spicca davanti allo stadio. Dalla sua apertura la Pyramid Arena è stata la sede dei Memphis Tigers, la squadra universitaria di basket della città, e dal 2001 della squadra cittadina di basket professionistico, i Memphis Grizzlies; entrambe le squadre però hanno lasciato la Pyramid nel 2004, trasferendosi nella FedExForum. Da sempre ospita incontri sportivi di rilievo. Ammetto che non amo visitare queste riproduzioni architettoniche storiche che non hanno niente a che vedere con la cultura americana, ma nel caso specifico. Ho voluto parlare della Pyramid Arena perché qui, nel 2002, ebbe luogo l’Elvis The Concert per il 25° anniversario della morte di Elvis Presley MEMPHIS ROCK ‘N SOUL MUSEUM Il Memphis Rock ‘n’ Soul Museum si trova al 191 di Beale Street e racconta la difficile storia dei pionieri della musica che per poter creare quella loro musica che cambiò il mondo, dovettero superare numerosi ostacoli razziali e socio-economici. Il museo offre la storia di una panoramica musicale che parte dai canti dai contadini nei campi degli anni ’30, per passare ad una sorta di urbanizzazione della musica in Beale Street negli anni ’40, fino alla diffusione radiofonica e gli studi di registrazione della Sun, della Stax e della Hi Records degli anni ’50, alla musica soul degli anni ’60 e ’70, l’impatto con il movimento per i diritti civili e l’influenza musicale di Memphis che continua anche oggi. All’interno del museo ci sono degli pseudo jukebox, da cui si può ascoltare questa diversa musica che va dagli anni ’30 fino agli anni ’70. Chi vuole vedere e sapere di più su Memphis, può cliccare qui https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=2 MEMPHIS & ELVIS PRESLEY I LUOGHI DI ELVIS GRACELAND Pur essendo nato a Tupelo, MS e trasferito a Memphis solo all’età di 12 anni, questa città è considerata la vera “patria” di Elvis Presley, perché è una città che Elvis ha vissuto molto intensamente, ma soprattutto perché qui c’è ancora la sua casa, Graceland, diventata monumento nazionale, essendo la casa più visitata, dopo la Casa Bianca. Graceland non si può raccontare, nel senso che ritengo non esistano parole adatte per descriverla senza il rischio di essere retorici. Per capire bene anche cosa può aver significato per Elvis, Graceland deve essere visitata, deve essere vissuta, deve essere sentita e ascoltata in ogni suo fruscio, in ogni suo silenzio e in tutta la sua pace!!!! Per un fan di Elvis, qui vola la fantasia immaginando Elvis mentre entra nel gate, mentre passeggia nel parco, mentre gose il meritato riposo in piscina, mentre sorseggia il caffè in cucina o cena in sala da pranzo o si rilassa suonando nella music room. Lo si immagina l’ultima sera mentre gioca a squash nel racquetball e poi stanco si siede al pianoforte, che è lì a portata di mano. La mente è avvolta dalle immagini e sembra quasi di percepire la sua presenza intorno, ma niente è paragonabile a quello che si prova al Meditation Garden!!! Qui si pensa a quanto l’avesse voluto per rilassarsi, ma non credo immaginasse sarebbe servito per esservi sepolto. Eppure qui, al Meditation la sensazione che si percepisce e che avvolge non è tanto la tristezza, quanto la pace. Credo che tutti i fans, davanti alla sua tomba, pensino solo una cosa: ora sei in pace ….. riposa!!!! Qui a Graceland, Elvis si sentiva protetto ed era semplicemente a casa! Elvis aveva comprato questa tenuta nel marzo 1957 e, dopo aver fatto qualche lavoro di ristrutturazione vi si era definitivamente trasferito nel mese di aprile, insieme ai suoi genitori, Gladys e Vernon e la nonna paterna, Minnie Mae. Nel 1976, lo stato fisico e psicologico di Elvis era precipitato in un baratro di depressione al punto di non aver voglia né si fare spostamenti e tanto meno sessions di registrazione. Nonostante questo Parker e la RCA pretendevano nuove canzoni, nel rispetto delle condizioni contrattuali. Per venirgli incontro, Felton Jarvis, in accordo con la RCA, organizzò affinché venisse mandato una studio di registrazione mobile installato su un camion, con collegamenti all’interno della Jungle Room di Graceland, session che darà poi il titolo all’album “Elvis Presley, The Jungle room session” E’ una session molto sofferta, con un Elvis svogliato e assente, capace anche non scendere alla sua camera, nonostante i musicisti passino notti intere ad aspettare che Elvis si faccia vedere. Se il repertorio scelto da Elvis è estremamente triste, la sua voce è assolutamente eccezionale, cosa che si dimostra in “Hurt”, il successo di Roy Hamilton del 1954, dove la sua performance è piena di pathos. Come risultato della prima session durata dal 2 al 7 febbraio 1976 Felton Jarvis è in grado di consegnare alla RCA solo 12 master Per un album da 10 brani, un singolo ed un secondo singolo che verrà preso dall’album. Le canzoni della 1° session a Graceland 2-7 Febbraio 1976 Bitter They Are, Harder They Fall - She Thinks I Still Care - The Last Farewell – Solitaire - Moody Blue - I'll Never Fall in Love Again - For the Heart – Hurt - Danny Boy - Never Again - Love Coming Down - Blue Eyes Crying in the Rain In ottobre venne deciso di fare un’altra session di registrazione a Graceland e ancora una volta du creato uno studio di fortuna, nella Jungle Room, a Graceland, dove la prima notte di session inizia alle 21.00 e termina alle 8 del mattino. Furono registrate solo tre canzoni, tra cui “Way Down” utile per il lato A del singolo in uscita. Come successo nella precedente session di registrazione, Elvis passò la maggior parte del tempo in camera sua, dove, occasionalmente, invitò a salire i 16 musicisti presenti, regalando loro alcuni suoi vestiti, camicie, cinture. La sera successiva, mentre i musicisti, riuniti nella Jungle Room per la session di registrazione della RCA, aspettavano l’arrivo di Elvis, registrarono un paio di tracce strumentali. Finalmente Elvis arrivò, ma solo per un attimo, perchè stava aspettando una consegna di Harley-Davidson. Dopo questo Elvis riapparve nella Jungle Room, brandendo un mitra Thompson, tanto per giocare. Verso l’alba, finalmente Elvis si scusò con il gruppo, ammettendo di non essere dell’umore giusto per registrare Felton Jarvis annullò il resto della session e la nottata terminò con Elvis che chiamò il Lisa Marie, per accompagnare a casa i musicisti che abitavano nella West Coast e il jetstar per quelli che abitavano a Nashville, assicurandosi che tutti avessero un mezzo per tornare a casa, al punto da regalare la sua limousine bianca a J.D. Sumner, affinché lui e gli Stamps potessero tornare a Nashville con stile ed eleganza. Le canzoni della 2° session a Graceland 29-31 Ottobre 1976 It's Easy for You - Way Down - Pledging My Love - There's a Fire Down Below (traccia) - He'll Have to Go (traccia) Questo forum è ricco di notizie su Graceland e foto!! Per chi non avesse ancora avuto modo di vederle può cliccare qui https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=7 Volete conoscere un della storia di Graceland, allora cliccate qui https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=8 Poi qui https://forum.grazielvis.it//showthr...t=3935&page=15 e ancora qui dove potrete trovare tutte le informazioni su alcuni locali di Memphis che Elvis era solito frequentare e le case precedenti a Graceland, in cui Elvis ha abitato https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6700&page=9 |
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Re: Tennessee
BEALE STREET
Beale Street è una strada nel Downtown di Memphis, TN, e viene considerata parte della storia di Memphis, soprattutto per la musica blues. Tuttora i clubs e i ristoranti di Beale Street riempiono l’atmosfera di Beale Street con musica live, legalmente autorizzati a tenere aperto e fare musica fino alle 5 del mattino, soprattutto durante il maggior afflusso turistico. Dalla storia della musica ai concerti dal vivo, lungo Beale Street si è trasferito il cuore musicale di Memphis, con tanti locali diversi dove poter assistere a concerti e improvvisazioni, sorseggiando cocktail o wisky d'annata. In Beale Street si trova la Memphis Walk Of Fame, che prendendo spunto dalla Hollywood Walk Of Fame, ha posizionato sui marciapiedi della via le stelle con i nomi delle star della città. Questa è quella di Elvis Come tutti i giovani, quasi ogni sera Elvis si recava in Beale Street, attirato dalla musica che ascoltava, quella musica che divenne la sua fonte d’ispirazione. Oltre all’atmosfera che regnava in Beale Street, Elvis era molto attratto da un negozio di abbigliamento che si trovava su quella strada: il Lansky Brothers Beale Street Store. Infatti ancor prima di divenare famoso, Elvis si fermava spesso a guardare la vetrina dei fratelli Lansky. Gli piaceva l’originalità dei vestiti esposti. Un giorno il proprietario dello store, Bernard Lansky, vedendolo ammirare la vetrina, lo salutò e lo invitò ad entrare. Elvis fece dei commenti di apprezzamento sulla sua merce e gli disse “Mi piace tutto. E’ tutto fantastico. Adesso non ho soldi, ma quando diventerò ricco, ti comprerò tutto”. Bernard Lansky vedeva spesso Elvis che camminava su e già per Beale Street. Quando, i venerdì sera, iniziò a lavorare come maschera al teatro che si trovava giusto dietro l’angolo a dove c’era il negozio dei Lansky Bros, Elvis comprò una camicia nel suo negozio e continuò a vestirsi dai loro anche dopo essere diventato famoso. Secondo quanto raccontò Bernard Lansky, quando andò da loro per scegliere alcuni abiti da indossare all’Ed Sullivan Show, Elvis disse che non aveva tutto il denaro necessario, per cui si accordarono per un acconto a patto che lui avesse continuato a comprare da loro. In seguito Elvis ovviamente pagò sempre tutto e rimase il loro miglior cliente. Non solo, ma grazie al fatto che tutti volevano vestirsi come Elvis, il Lansky Brothers divenne il negozio di abbigliamento più quotato di Beale Street, se non adirittura di Memphis. Elvis non smise mai di chiamare Bernard Lansky “Mr. Lansky” e rimase suo fedele cliente fino alla fine dei suoi giorni. Quello che si vede nella foto è un cappotto che Elvis aveva comprato dai Lansky Brothers nel 1958 e che aveva riportato per fargli aggiustare la fodera che si era scucita. Elvis non andò mai a ritirarlo ed ora è esposto nel nuovo negozio di Lansky all’interno del Peabody Hotel, SUN RECORDS STUDIO Inaugurato il 3 gennaio 1950, fu originariamente denominato Memphis Recording Service e venne dislocato nel medesimo stabile in cui aveva sede l'etichetta discografica Sun Records. La Sun Records è un’etichetta discografica fondata a Memphis, TN che iniziò la sua attività il 27 marzo 1952, la cui sede è tuttora al 706 della Union Avenue. . Fondata da Sam Phillips, la Sun Records è nota per aver dato i natali musicali ad artisti come Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison, Buddy McNeil, Johnny Cash e Jerry Lee Lewis che fecero qui il loro primo contratto discografico, quello che li aiutò a lanciare la loro favolosa carriera. Nel 1955, Sam Phillips vendette il contratto di Elvis Presley alla RCA Victor Records per $ 35.000, cifra che gli avrebbe permesso di risollevarsi dalle difficoltà finanziarie in cui si stava trovando. Prima di questi artisti e di questi giorni, la Sun Records si era fatta notare per artisti afro americani e questo era dovuto dal fatto che Sam Phillips amava il Rhythm ‘n Blues e avrebbe voluto che la musica nera fosse ascoltata anche da un pubblico di bianchi. Infatti grandi artisti della storia del blues e del R&B come Howlin' Wolf, Junior Parker, Little Milton, B.B. King, James Cotton, Rufus Thomas, e Rosco Gordon vi effettuarono delle registrazioni nei primi anni cinquanta. Lo studio arrestò le sue attività nel 1969, quando Sam Phillips cedette l'etichetta a Shelby Singleton: nel complesso non ebbe più luogo alcuna attività di tipo discografico fino alla storica session di registrazione, nota come Class of '55 e tenutasi nel settembre1985 sotto la produzione di Chips Moman, che vide all'opera artisti ormai leggendari come Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis e Johnny Cash. Nel 1987 lo stabile che ospitò l'etichetta Sun Records ed il Memphis Recording Service fu riaperto col nome di Sun Studio; il fascino della sede originaria ed il suo valore storico ebbero il potere di attrarre artisti anche di grande rilievo, come gli U2 che vi effettuarono registrazioni per il loro album Rattle and Hum del 1989, avvalendosi delle nuove apparecchiature che lo studio aveva acquistato dal produttore Terry Manning. La Sun Record Company - Memphis Recording Service è stata inserita nella lista del National Historic Landmark, la lista dei luoghi statunitensi tutelati per il loro rilievo storico, il 31 luglio 2003. La scrivania di Marion Keisker Ritengo che tutti conoscano a memoria la storia di Elvis Presley e Sun Records, mi limito ad elencare quelle che furono le sue session di registrazione e le relative date. Elvis sessions alla Sun Records 18 Luglio 1953 - Demo Session My Happiness - That's When Your Heartaches Begin 4 Gennaio 1954 - Demo Session I'll Never Stand in Your Way - t Wouldn't Be the Same Without You 5 Giugno 1954 - Demo Session 5-6 Luglio 1954 - Demo Session Harbor Lights - I Love You Because - That's All Right - Blue Moon of Kentucky 19 Agosto 1954 Blue Moon - Tomorrow Night - I'll Never Let You Go 10-11 Settembre 1954 I'll Never Let You Go – Satisfied - I Don't Care if the Sun Don't Shine - Just Because - Good Rockin' Tonight 15 Novembre 1954 I'm Left, You're Right, My Baby's Gone 12-20 Dicembre 1954 Milkcow Blues Boogie - You're a Heartbreaker 1 Febbraio 1955 I Got a Woman - Tryin' to Get to You - Baby, Let's Play House 5 Marzo 1955 You're a Heartbreaker - How Do You Think I Feel? - I'm Left, You're Right, She's Gone 11 Luglio 1955 I Forgot to Remember to Forget - Mystery Train - Tryin' to Get to You Novembre 1955 When It Rains, It Really Pours 4 Dicembre 1956 Jam Session informale del "Million Dollar Quartet" AMERICAN SOUND STUDIO American Sound Studio era uno studio di registrazione situato all’ 827 Thomas Street di Memphis, TN. Fondatata nel 1964, dal produttore Lincoln Wayne “Chips” Moman e Don Crews, presto divenne uno dei più famosi studi di registrazione di Memphis. Mentre Don Crews si occupava del lavoro day by day, Chips si focalizzava sulla profuzione musicale. Mise insieme un gruppo di musicisti da studio che crearono un vero sound di Memphis. La loro collaborazione terminò nel 1970 e Chips Moman continuò l’attività avvalendosi della collaborazione di Tommy Cogbill e Marthy Lacker, fino a quando a metà del 1972, lo studio non si trasferì ad Atlanta, GA. Agli inzi degli anni ’80, lo studio fu riaperto da Bill Glore facendolo diventare museo di Elvis Presley e studio rockabilly. Ne primi anni ’90, lo stabile che occupava gli American Studios venne demolito. Oltre ad Elvis Presley, che nel 1969 qui fece la migliore delle sue session di registrazione, si sono avvalsi di questo studio grandi nomi del panorama musicale come The Gentry's, Bobby Lee Trammel, Wilson Pickett, The Box Tops, Joe Tex, Neil Diamond, Joe Simon, B.J. Thomas, Dionne Warwick, Dusty Springfield, Elvis Presley, Bobby Womack, James Carr, Danny O'Keefe, Solomon Burke Sandy Posey, Little Ester Phillips, Merillee Rush, The Masqueraders, Petula Clark, Brenda Lee, Bill Medley, John Prine, Arthur Conley, James & Bobby Purify, Oscar Toney Jr., Rosie Grier, King Curtis, Herbie Mann, The Dynamics, Cymarron, Butterscotch Caboose, Roy Hamilton, The Yellow Payges, Sam Hutchins, Mark James, Chuck Brooks, The Memphis Sound, Lee Jones and the Sound of Soul, Brian Stacey, Carla Thomas, Billy Vera, Ronnie Milsap, Montage, Billy Wade McKnight, Sir Lattimore Brown, Timi Yuro, Sam Baker, Issac Hayes, Weinstein & Stroll e altri. ELVIS PRESLEY SESSION ALL’AMERICAN SOUND STUDIO Inizialmente questa session avrebbe dovuto svolgersi a Nashville, ma Marthy Lacker e George Klein suggerirono a Felton Jarvis ed Elvis di rimanere a Memphis e farla agli American Studios. Il 13 Gennaio 1969Elvis arrivò all’American Studios di Memphis alle 19.00. Il benvenuto da parte della band composta da Reggie Young (chitarra) Tommy Cogbill e Mike Leech (basso) Gene Chrisam (batteria) Bobby Wood (piano) Bobby Emmons (organo) era un po’ scettico, perché nessuno di loro aveva idea di cosa aspettarsi da Elvis. Ma già con la prima canzone “Long Black Limousine”, che Elvis interpretò con un’enfasi piena di passione, tutti capirono cosa significava suonare con Elvis. La jam session andò avanti fino alle 5 del mattino, nonostante Elvis avesse un tremendo raffreddore e riuscì a registra altre due canzoni “This Is The Story” e “Wearin’ That Love On Look”. Il giorno dopo, nonostante il suo raffreddore fosse peggiorato e avesse anche la febbre, Elvis arrivò alle 19.00 e iniziò con You'll Think Of Me, A Little Bit Of Green e Wearin' That Loved On Look per entrare poi in “I’m Moving On” e “Gentle On My Mind”. Nei due giorni successivi, l’influenza era peggiorata ed Elvis non potè presenziare alla session di registrazione, per cui la band registrò le sue tracce (senza Elvis) o sovra incidendo la parte strumentale. Elvis tornò agli American Studios alle 21 di lunedì 20 gennaio determinato a registrare In The Ghetto, la canzone di Mac Davis, che riteneva meravigliosa. I dubbi iniziali su un contenuto che è una vera e propria denuncia contro la povertà e le ingiustizie sociali, erano completamente spariti e conosciamo tutti il risultato di quella registrazione, tanto che In The Ghetto divenne un successo mondiale. Elvis ci mise tutta la notte, lavorando fino alle 4.00 del mattino e producendo 23 takes prima di sentirsi soddisfatto del risultato. Qui agli American Studio, il 22 luglio Elvis incontrò uno dei suoi grandi eroi di R&B, Roy Hamilton. Roy stava lavorando su un album per la Chips Moman’s American Group Production Label e si trovava lì con George Klein. Elvis era così emozionato di trovarsi davanti a Hamilton che gli regalò una canzone che aveva programmato di incidere lui “Angeline”. Dopo aver passato parecchie ore con Hamilton, alle 12.30, e concluse questa session con alcuni del brani di cui è particolarmente ispirato: “Without Love” “I’ll Hold You In My Heart” e “I’ll Be There”. Il suo primo set dell’American Session terminò con la grande “Suspicious Mind”, una canzone che, da lungo tempo, Moman aveva in mente per Elvis sicuro che sarebbe diventata un successo. Elvis si ritenne soddisfatto già con le prime 4 takes. Lo stesso giorno, il Memphis Commercial Appeal, riportò una dichiarazione di Moman “Tra tutti quelli che conosco, Elvis è l’artista che lavora più duramente. Ecco la lista delle canzoni registrate nelle sessions agli American Studios Dal 13 al 24 gennaio 1969 Long Black Limousine - This Is the Story - Come Out, Come Out (traccia veloce) Come Out, Come Out (traccia lenta) - Memory Revival - Wearin' That Loved On Look - You'll Think of Me - I'm Movin' On - A Little Bit of Green - Gentle on My Mind - Don't Cry Daddy - Poor Man's Gold - Inherit the Wind - Mama Liked the Roses - My Little Friend - In the Ghetto - Gentle on My Mind - Rubberneckin' - Hey Jude - From a Jack to a King - Poor Man's Gold - This Is the Story - You'll Think of Me - Wearin' That Loved On Look - Without Love - I'll Hold You in My Heart - I'll Be There - Suspicious Minds Dal 17 al 22 Febbraio 1969 Stranger in My Own Home Town - True Love Travels on a Gravel Road - It's My Way/This Time/I Can't Stop Loving You - And the Grass Won't Pay No Mind - Power of My Love - After Loving You - Do You Know Who I Am? - Kentucky Rain - Only the Strong Survive - It Keeps Right on A-hurtin'- Any Day Now Nei giorni successivi, lo studio rimarrà occupato dai musicisti e dai vocalists per le sovraincisioni sui master registrati da Elvis Elvis e i suoi musicisti agli American Studios di Memphis, TN |
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Re: Tennessee
STAX STUDIOS
La Stax Records è un’etichetta discografica americana, originariamente nata a Memphis. Fondata nel 1957 con il nome Satellite Records, il nome Stax Records venne adottato nel 1961. Il fattore determinante di questa etichetta è la crezione del Soul del Sud e dello stile Soul di Memphis, oltre ad aver pubblicato anche dischi di gospel, funk, jazz, e blues. Pur se la Stax è rinomata per la sua “sponsorizzazione” della musica Afro Americana, l’etichetta fu fondata da 2 bianchi: Jim Stewart e sua sorella Estelle Axton. Grandi nomi del soul e del blues hanno inciso con l’etichetta Stax, tra cui Rufus Thomas, Carla Thomas, The Mar-Keys, William Bell, The Astors, Booker T. & the MGs, Eddie Floyd, Wendy Rene, Otis Redding, The Mad Lads, Ollie & the Nightingales, Wilson Pickett, Don Covay, Sam and Dave, Albert King, Johnnie Taylor, The Bar-Kays, Ruby Johnson, Isaac Hayes, Christian Harmonizers Johnny Daye, Judy Clay, Arthur Conley Nel 1973, Elvis Presley farà 2 session di registrazione agli Stax Studios: la prima dal 21 al 24 Luglio e la seconda dal 10 al 16 dicembre. ELVIS SESSIONS ALLA STAX STUDIOS 21-24 Luglio 1973 Sapendo che Elvis non aveva tanta voglia di lasciare Memphis, visto anche l’imminente arrivo di sua figlia Lisa Marie, per il periodo estivo, Marthy Lacker, che in quel periodo lavorava per la Stax suggerì di registrare negli Stax Studios, che si trovavano a MacLemore Avenue, quindi a pochi minuti da Graceland e non lontana dalla vecchia chiesa Assembly of God Church, dove una volta, negli anni '50, Elvis andava con Dixie. Forse, prendendo spunto da queste coincidenze, Felton Jarvis, il produttore di Elvis, contattò gli stessi musicisti che lavorarono con Elvis nella session agli American Studios, nel 1969 a cui unì James Burton e Ronnie Tutt. Per Felton Jarvis, questa era una session importante, dove per poter mantenere il suo lavoro, deve assolutamente essere molto produttiva. Sfortunatamente, la prima sera di session, Elvis non si presentò e la seconda sera arrivò molto tardi, vestito con un vestito bianco, mantello nero e in testa un cappello alla Borsalino, accompagnato da Linda Thompson e Lisa Marie, Elvis arrivò alla Stax Recording Studio di Memphis, nel bel mezzo della notte del 21 Luglio 1973 e le sue condizioni non erano al meglio. Molti dei musicisti che si trovavano in studio non avevano mai visto Elvis prima e rimasero sconvolti nel vedere il suo modo di comportarsi e il suo aspetto. "Era la prima volta che lo vedevo così ingrassato" dirà Jerry Carrigan, il batterista di Nashville "Parlava in modo legato. E’ stata una cosa orribile". Quando alle 3 del mattino la session terminò, erano stati completati tre master interi, pur se la session venne intercalata da una dimostrazione di karate con Kang Rhee La session del 22 luglio iniziò alle 23.00 per terminare alle 3.00 del mattino e risultò essere ben poco scrupolosa. Anche questa fu un’altra serata passata a registrare in modo discontinuo, con solo due canzoni registrate dalle 23. alle 3.30. Il 24 luglio Elvis, deluso dal sound, quando venne a sapere che il suo microfono personale era stato rubato, uscì dallo studio. In quella che poteva essere considerata la notte di chiusura della session, fu registrata solo una canzone, pur se l’indomani sera Felton Jarvis si presentò, portando con sè le tracce strumentali già pronte, nella vana speranza che Elvis ritorni in studio Questi sono i master registrate in questa session If You Don't Come Back - It's Different Now - Three Corn Patches - Take Good Care of Her - Find Out What's Happening - I've Got a Thing About You Baby - Just a Little Bit - Raised on Rock - For Ol' Times Sake - Girl of Mine - Good, Bad, but Beautiful (track)- Color My Rainbow (track) - Sweet Angeline (track) - The Wonders You Perform (track) 10 - 16Dicembre 1973 La session iniziò alle 21 del 10 dicembre 1973 e, da quel giorno, ogni sera lavorarono fino alle 4.30 del mattino. Questa voltala dedizione di Elvis era completamente diversa rispetto a quella di 6 mesi prima, a luglio. Per sopperire ad alcuni problemi tecnici avuti il mese di luglio, la RCA aveva mandato il suo camion e 4 tecnici. Ogni sera iniziavano a lavorare alle 21.00 con la band composta da James Burton, Ronnie Tutt, David Briggs e Norbert Putman. C’erano inoltre Johnny Christopher, chitarra ritmica di Memphis e lo svedese Per-Eri “Pete” Hallin (oggi pianista dei Voice) in abbinamento con David Briggs alle tastiere. Il numero dei backup singer, inclusi i Voice, arrivò ad totale di 11 voci. Alla fine della session durata una settimana, Elvis aveva registrato 18 master, dando così al suo produttore Felton Jarvis la possibilità di presentare alla RCA un buon numero di masters. In particolare le canzoni I Got A Feeling In My Body, If You Talk In Your Sleep, Loving Arm, Talk About The Good Times e la versione rock di Promised Land diedero dimostrazione di un Elvis più in salute e più felice, rispetto a quello di luglio Ecco il risultato della session di Dicembre 1973 I Got a Feeling in My Body - It's Midnight - You Asked Me To - If You Talk in Your Sleep - Mr. Songman - Thinking About You - Love Song of the Year - Help Me - My Boy - Loving Arms - Good Time Charlie's Got the Blues - Talk About the Good Times - Promised Land - Your Love's Been a Long Time Coming - There's a Honky Tonk Angel - If That Isn't Love - Spanish Eyes - She Wears My Ring Oggi la Stax è un museo che con i suoi cimeli esposti racconta la storia del soul e dei suoi artisti. Peccato che non solo anche qui non si possono fare foto, ma soprattutto di Elvis non c’è assolutamente NIENTE!!! Evidentemente e tristemente, avendo fatto qui solo una session, non lo ritengono meritevole di far parte di questo museo!! Tra l’altro è situato in una zona di Memphis molto pericolosa e a rischio per chiunque, tanto che i taxi non amano tanto andarci e gli autobus se possono filano dritti, senza fermarsi!!! |
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Re: Tennessee
ELVIS PRESLEY CONCERTS IN MEMPHIS,TN 1954 EAGLE NEST 7 e 27 Agosto 18 - 24 – 25 Settembre 1 – 6 - 8 – 9 – 13 – 15 – 29 – 30 Ottobre 8 e 17 Novembre 10 Dicembre OVERTON PARK SHELL 30 Luglio BON AIR CLUB 17 – 24 - 31 Luglio BLOODBANK 8 Novembre KATZ DRUG STORE LAMAR – AIRWAY SHOPPING CENTER 9 Settembre BELLEVUE PARK 18 Agosto 1955 ELLIS AUDITORIUM 6 Febbraio – 2 concerti (alle 15 e alle 20) OVERTON PARK SHELL 5 Agosto ELLIS AUDITORIUM 13 Novembre – 2 concerti (alle 15 e alle 20) 19 Dicembre – 2 concerti (alle 15 e alle 20) 1956 CHISCA HOTEL 9 Marzo ELLIS AUDITORIUM 15 maggio RUSSWOOD PARK 4 Luglio 1961 ELLIS AUDITORIUM 25 Febbraio – 2 concerti (alle 15 e alle 20) 1974 MIDSOUTH COLISEUM 16-03-1974 – 2 concerti Ore 14.30 Biglietti 12.300 Costume Sunlight Suit Track List Also Sprach Zarathustra See See Rider I Got A Woman/Amen Love Me Tryin' To Get To You All Shook Up Steamroller Blues Teddy Bear/Don't Be Cruel Love Me Tender Johnny B. Goode Hound Dog Fever Polk Salad Annie Why Me Lord Suspicious Minds [band introductions] I Can't Stop Loving You Help Me An American Trilogy Let Me Be There Funny How Time Slips Away Can't Help Falling In Love Ore 20.30 Biglietti 12.300 Costume Memphis suit Track list Also Sprach Zarathustra See See Rider I Got A Woman/Amen Love Me Tryin' To Get To You All Shook Up Steamroller Blues Teddy Bear/Don't Be Cruel Love Me Tender Johnny B. Goode Hound Dog Neartbreak Hotel / Fever Polk Salad Annie Why Me Lord Suspicious Minds [band introductions] I Can't Stop Loving You Help Me An American Trilogy Let Me Be There Funny How Time Slips Away That's All Right Can't Help Falling In Love Questo è il primo show di Elvis a Memphis, dal lontano 1961 e tutti i quattro show programmati, hanno avuto immediatamente il tutto venduto. Il Colonnello è costretto ad organizzare un altro show, che ritiene sia l’ideale per farne un album live e l’occasione perfetta, evitando così far tornare Elvis in studio 17-03-1974 – 2 concerti Ore 14.30 Biglietti 12.300 Costume White Red Flower suit Track List Also Sprach Zarathustra See See Rider I Got A Woman/Amen Love Me Tryin' To Get To You All Shook Up Steamroller Blues Teddy Bear/Don't Be Cruel Love Me Tender Johnny B. Goode Hound Dog Heartbreak Hotel Fever Polk Salad Annie Why Me Lord Suspicious Minds [band introductions] I Can't Stop Loving You Help Me An American Trilogy Let Me Be There Funny How Time Slips Away Can't Help Falling In Love Ore 20.30 Biglietti 12.300 Costume White Inca Gold Leaf suit Track list Also Sprach Zarathustra See See Rider I Got A Woman/Amen Love Me Tryin' To Get To You All Shook Up Steamroller Blues Teddy Bear/Don't Be Cruel Love Me Tender Johnny B. Goode Hound Dog Fever Polk Salad Annie Why Me Lord Suspicious Minds [band introductions] I Can't Stop Loving You Help Me An American Trilogy Let Me Be There Funny How Time Slips Away That's All Right Can't Help Falling In Love 20-03-1974 – 1 concerto Ore 20.30 Biglietti 12.300 Costume Memphis suit Track list Also Sprach Zarathustra See See Rider I Got A Woman/Amen Love Me Tryin' To Get To You All Shook Up Steamroller Blues Teddy Bear/Don't Be Cruel Love Me Tender Long Tall Sally/Whole Lotta Shakin' Goin' On/ Mama Don't Dancece/Flip, Flop And Fly/ Jailhouse Rock/Hound Dog Fever Polk Salad Annie Why Me Lord How Great Thou Art Suspicious Minds [band introductions] Blueberry Hill I Can't Stop Loving You Help Me An American Trilogy Let Me Be There My Baby Left Me Lawdy Miss Clawdy Funny How Time Slips Away Can't Help Falling In Love Recordings Elvis Recorded Live On Stage In Memphis 1975 10-06-1975 - 1 concerto Ore 20.30 Biglietti 12.367 Costume: Indian feather (white) suit Track list Also Sprach Zarathustra See See Rider I Got A Woman/Amen Love Me If You Love Me Love Me Tender All Shook Up Teddy Bear/Don't Be Cruel Hound Dog The Wonder Of You Polk Salad Annie [band introductions] Johnny B. Goode School Days T-R-O-U-B-L-E Why Me Lord How Great Thou Art Let Me Be There Funny How Time Slips Away Little Darlin' American Trilogy Mystery Train/Tiger Man Can't Help Falling In Love 1976 05-07-1976 – 1 concerto Ore 20.30 Biglietti: 11.999 Costume Bicentennial Suit Track list Also Sprach Zarathustra See See Rider I Got A Woman/Amen Love Me Fairytale You Gave Me A Mountain All Shook Up Don't Be Cruel And I Love You So Jailhouse Rock Fever America One Night That's All Right Blue Christmas [band introductions] Early Morning Rain What'd I Say Johnny B. Goode - Solos - Love Letters School Days Hurt Hound Dog Funny How Time Slips Away Help Me - How Great Thou Art Softly, As I Leave You Polk Salad Annie Jambalaya It's Now Or Never Can't Help Falling In Love Il punto massimo del concerto è “America The Beautiful”,. Come ogni anno, a Graceland, erano stati programmati i festeggiamenti per il 4 luglio, ma lo spirito di Elvis è molto lontano dall’essere festoso, perciò il party e i fuochi artificiali programmati per dopo lo spettacolo vengono annullati. |
#7
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Re: Tennessee
che nostalgia....
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#8
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Re: Tennessee
Grande lavoro come sempre carissima Hurt! Che belle foto, io purtroppo tutti quei posti non li ho visti!!
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#9
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Re: Tennessee
Vorrà dire che se riprogrammi un viaggio in Tennesse, prenderai questo topic come piccola guida!!
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#10
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Re: Tennessee
Dì pure come indispensabile guida!!!
P.S Uno di questi giorni ci sentiamo.....appena mi tornerà la voce, dato che se fino all'altro ieri l'air conditioned non funzionava, adesso va a manetta, io la accendo al massimo (anche a casa!), così voce=zero! Grazie ancora! |
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