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Re: who am I ? by elvis presley
Piu' esasperato di cosi' nn credo sia possibile! Io invece ci leggo un dolore logorante, poi ogniuno interpreta a modo suo neko!
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Re: who am I ? by elvis presley
Quoto neko , è una riflessione sul senso della vita , su chi siamo, chi siamo stati e chi saremo.Riflette quello che Elvis aveva acquisito negli anni di studi sulle religioni e filosofie, o almeno riflette una parte di questo.
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#13
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Re: who am I ? by elvis presley
Quanto mi sarebbe piaciuto parlare con lui di queste cose...
Credo che di Artisti con questa sensibilità e con questa intelligenza introspettiva ce ne siano stati e ce ne siano ben pochi... Anch'io quoto Neko. |
#14
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Re: who am I ? by elvis presley
Ah, dimenticavo!
GRAZIE MISS!!!! SEI UN GIOIELLO! |
#15
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Re: who am I ? by elvis presley
E anche questa grande riflessione, dove ancora una volta si sente tutto il suo tormento interiore, strategicamente, mai compreso........mi fa capire che era l'uomo giusto per me!!!!!!!!!
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Re: who am I ? by elvis presley
sai cosa disse Charlie, era un'uomo che non aveva difetti...., ma troppo troppo buono,priscilla avrebbe potuto colmare almeno parzialmente in piu' con la piccola Lisa il vuoto,tormanto che Elvis portava dentro,ma non e' stato capito.....
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#17
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Re: who am I ? by elvis presley
Quote:
La domanda è sempre la stessa: Ma era proprio così impossibile fare qualcosa???? La risposta la sa solo Elvis!!!! |
#18
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Re: who am I ? by elvis presley
Secondo me non è esatto dire che Priscilla e Lisa potevano colmare un vuoto che Elvis aveva,attenzione,è solo il mio parere.
In fin dei conti Priscilla lo amava molto.. Per le sue scappatelle e i suoi sbalzi d'umore Priscilla è stata una santa a reggere per tutto quel tempo. Ma lui era il mito,e sposare un mito comporta (forse) anche questo.. Non erano loro incapaci di colmarlo,ma Elvis e il suo modo di fare non lo permettevano. Ha vissuto la vita a modo suo,circondato da persone che si affrettavano a concordare sempre con i suoi pensieri e le sue voglie. Chissà...secondo voi...dei veri amici che avrebbero espresso la loro opinione liberamente,avrebbero influito in maniera diversa sulla sua sofferenza e solitudine? ripeto è solo la mia opinione.. |
#19
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Re: who am I ? by elvis presley
Indubbiamente io tendo sempre a giustificare Elvis, perchè lo vedo molto come un bambino che ha dovuto crescere molto in fretta, prima per la povertà, poi per il senso di responsabilità che gli ha trasmesso sua madre, donna con una vita piena di montagne da scalare e alla fine travolto da un mondo, tanto bello quanto infame.
Ma mi sorge sempre un'altra domanda: come mai al Colonnello obbediva in tutto, tanto da arrivare ad autodistruggersi, anche con il lavoro. Il Colonnello è un esempio che bastava prenderlo nel modo giusto e si riusciva a trascinarlo. Alla fin fine credo che, per tutti, contasse di più la gallina dalle uova d'oro che le fragilità dell'uomo ed mia ferma convinzione, che dietro il suo rifugio fatto di pillole, ci fossero innumerevoli intrallazzi, dove ognuno ha fatto il suo. Non lo santifico, assolutamente, ma ha tutta la mia comprensione ed inoltre lo ritengo l'unico gran lavoratore del gruppo. |
#20
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Re: who am I ? by elvis presley
anche perche' il guppo senza di lui non lavorava o meglio non ci sarebbe mai stato!!! sanguisughe
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