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Vecchio 25-07-2007, 06:50
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Jailhouse Rock per Brian Robbins

Il regista di Norbit porterà sul grande schermo una vicenda realmente accaduta.




La Disney ha affidato la regia di Jailhouse Rock a Brian Robbins: il regista di Norbit racconterà una storia realmente accaduta in un carcere in Arizona, una vicenda sulla quale il L.A. Weekly ha anche pubblicato un articolo firmato da Joshuah Bearman.

L'articolo di Bearman racconta la storia di Bret Kaiser, una guardia carceraria di una delle prigioni più grandi dell'Arizona che essendo un grande appassionato di musica, ed un fan di Elvis Presley, decise di organizzare una competizione musicale per i detenuti, che tra l'altro hanno avuto anche l'onore di essere giudicati da una star comeAlice Cooper.

Di recente Robbins ha appena concluso le riprese di Starship Dave, una commedia fantascientifica intepretata da Eddie Murphy.
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Vecchio 25-07-2007, 06:54
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George Michael, ancora re del pop

Tgcom al live del Summer Lucca Festival

Forse la voce non è quella dei tempi d'oro, fisicamente un po' 'appesantito' dai suoi 43 anni, ma George Michael (vero nome Georgios Kyriacos Panayioto) è riuscito a stregare per più di due ore lo scorso 19 luglio, con il suo carisma e 25 anni di successi, i 13 mila accorsi allo Stadio Porta Elisa di Lucca per l'evento di punta del Summer Festival 2007. Successo anche per le altre due date del tour europeo a Padova (il 1 e Roma (il 21).

Il tour, iniziato il 12 maggio scorso dal Portogallo, si chiuderà il 4 agosto in Irlanda. Uno show impeccabile e già rodato da diversi mesi. Il pubblico italiano aveva avuto modo di apprezzare il live già il 5 e il 6 ottobre 2006 al Datch Forum di Assago (Mi). Gli spettatori del Summer Lucca Festival si sono trovati davanti ad un palco con 40 metri di altezza, nove i componenti della band e otto i coristi distribuiti su tre livelli. Un enorme pannello ipertecnologico ha fatto da sfondo (con atmosfere cinematografiche) a tutte le canzoni di George.
L'inizio dello show mette subito i brividi. La voce fuori campo dell'artista accenna le parole di "Song to the siren", un pezzo del cantautore Tim Buckley, padre di Jeff. Sul megaschermo compaiono alcuni dei versi della canzone "Here I am/Waiting to hold you" (Sono qui/ aspettando di abbracciarvi). Inizia subito dopo la festa sulle note di "Fast love", pubblico in delirio e George che non si risparmia canzone dopo canzone da "Everything She Wants", hit degli Wham, a "Praying For Time", spesso avvicinandosi ai suoi fan grazie ad una lunga passerella che taglia in due l'area del prato.


Il brano che chiude la prima parte del concerto è "Shoot The Dog", che molti ricordano per il divertente video animato in cui si prende in giro la sintonia politica sulla guerra in Iraq tra il presidente Usa Bush e l'ex premier britannico Blair. Compare sulle note finali del brano, il colpo di teatro che ha suscitato clamore all'inizio del lungo tour. Sul palcoscenico si gonfia un pupazzo enorme raffigurante Bush con birra e sigaro in mano "piacevolmente" sorpreso alle parti basse da un mastino con alle spalle una bandiera britannica. Ci pensa George a far vedere cosa sta "combinando" il cane, spostando l'intera sagoma verso il pubblico... Grida ed urla di approvazione per la scena ironica.
Venti minuti di pausa con un countdown elettronico sullo schermo e si riparte con "Outside". Il cantante appare sul palco vestito da poliziotto e invita tutti a ballare assieme a lui. Donne impazzite quando sullo schermo compaiono le prime immagini tratte dal video cult degli anni '80 "Faith", in cui l'artista muove il bacino in modo sexy proprio come faceva Elvis Presley. Il fiato del cantante comincia a venir meno, ma lo spettacolo va avanti fino a chiudersi con il ritmo coinvolgente di "I'm Your Man". Il primo bis è affidata alla ballad "Careless Whisper", il secondo alla roboante "Freedom 90". Uno dei migliori spettacoli internazionali visti in Italia negli ultimi mesi. Massiccio e spettacolare come quello di Beyoncé al Datch Forum di Assago dello scorso 10 maggio, ma più raffinato ed elegante.


Prima dell'inizio dello show per il pubblico presente allo Stadio è stato trasmesso un video che riassume i 25 anni di carriera dell'artista, gioie e dolori come il momentaneo declino quando è stato "pizzicato" ed arrestato nel 1998 per aver fatto avance a un poliziotto in borghese in un gabinetto in un parco di Beverly Hills. A questa vicenda è seguito il "comin' out" forzato e i media che si sono scagliati contro. Poi la rinascita con "Outside" con una clip quasi hard che prendeva in giro il "fattaccio" accaduto a George. Un artista a tutto tondo che non si è mai risparmiato ammettendo negli ultimi anni vizi e virtù. E' nello show che riesce a dar tutto se stesso... Come un vero re del pop.
Andrea Conti
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Vecchio 26-07-2007, 11:31
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Jailhouse Rock per Brian Robbins

Il regista di Norbit porterà sul grande schermo una vicenda realmente accaduta.




La Disney ha affidato la regia di Jailhouse Rock a Brian Robbins: il regista di "Norbit" racconterà una storia realmente accaduta in un carcere in Arizona, una vicenda sulla quale il L.A. Weekly ha anche pubblicato un articolo firmato da Joshuah Bearman.

L'articolo di Bearman racconta la storia di Bret Kaiser, una guardia carceraria di una delle prigioni più grandi dell'Arizona che essendo un grande appassionato di musica, ed un fan di Elvis Presley, decise di organizzare una competizione musicale per i detenuti, che tra l'altro hanno avuto anche l'onore di essere giudicati da una star come Alice Cooper.

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Vecchio 28-07-2007, 02:02
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CASTAGNOLE LANZE: A FINE AGOSTO RITORNA IL CONTROFESTIVAL

(altop. 27/7) - Quando dici Castagnole in giro, la gente pensa "concerti". C'è Contro, un Festival che si chiama come una delle più belle canzoni d'impegno dei Nomadi, una rassegna, diretta artisticamente da Beppe Carletti che è diventata roba grossa: negli anni ci sono passati Zucchero, Vasco, De Andrè, Battiato, Venditti, Fossati, De Gregori, Ligabue e molti altri big della musica italiana. L'edizione 2007 non sfigurerà certo in questa sequela di grandi nomi.
Ad aprirla, sabato 25 agosto, tornano i Sud Sound System, già sul palco castagnolese nel 2003, sempre più carichi di energia da regalare al pubblico con il loro mix di reggae, pizzica e dialetto salentino.

La sera successiva, domenica 26, è il turno di Bobby Solo, un musicista che, partendo dalla passione per Elvis Presley, ha saputo attraversare oltre quarant'anni di musica italiana.

Il liscio dei Ciao Pais, in calendario lunedì 27 agosto, passa il testimone allo ska trascinante dei Persiana Jones (martedì 28 agosto), ormai riconosciuti a livello internazionale tra i massimi esponenti di questo genere. Aprono la serata i torinesi Slide. Mercoledì 29 è invece il momento di un nome che non necessita presentazioni: le canzoni di Edoardo Bennato, da "Il gatto e la volpe" a "L'isola che non c'è", sono ormai infatti parte del patrimonio musicale comune. I Bandakadabra, gruppo bandistico dal ritmo travolgente, allieteranno con i cuneesi Tribaxè la serata di giovedì 30 agosto. Venerdì 31 si torna nel regno dello ska con un altro grande nome del genere: Giuliano Palma e i Bluebeaters. Il sabato sera, 1 settembre, è invece l'appuntamento imperdibile per i fans dei Nomadi: il gruppo emiliano raggiunge quest'anno il 33° concerto a Castagnolese, che coincide con il 16° raduno estivo Nomadi Fans Club. Chiude la rassegna, domenica 2 settembre, lo spettacolo "Il gioco del mondo", che vede sul palco il gruppo folk rock Yo Yo Mundi affiancato dagli artisti Paolo Bonfanti e Maurizio Camardi.
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Vecchio 28-07-2007, 20:10
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Elvis Presley


Pino Farinotti


Nome: Elvis Aron Presley Data e luogo di nascita: 8 Gennaio 1935, Tupelo, Mississippi, USA Data e luogo di morte: 16 Agosto 1977, Memphis, Tennessee, USA

di Pino Farinotti

Nome: Elvis Aron Presley
Data e luogo di nascita: 8 Gennaio 1935, Tupelo, Mississippi, USA
Data e luogo di morte: 16 Agosto 1977, Memphis, Tennessee, USA
L'attività di Presley. come attore è semplicemente una conseguenza della sua strepitosa carriera di cantante. I film con Presley, quasi sempre, erano un pretesto per le sue canzoni. E anche se le sue doti recitative erano assolutamente irrilevanti, la sua presenza era tale da riempire le sale. Coi suoi film, negli anni Sessanta Presley rilamciò, alla MGM il genere musical, tramontato da almeno un decennio. Le storie erano sospettosamente simili, Elvis girava il Paese in cerca di lavoro, lo trovava, ora come bagnino, ora come barista o pugile, e poi, con la chitarra cominciava a cantare e a ballare, mentre intorno a lui si formava una piccola folla, soprattutto di ragazzine incantate. Se i film non sono stati all'altezza del suo personaggio vanno sicuramente menzionati i due documentari che lo riguardano Elvis That's the Way R is (Denis Stander 1970) e Elvis on tie Tour (Pierre Adidge e Robert Abel 1972). Da questi filmati emerge il disagio, la fatica e il dolore della carriera, specie finale di un personaggio arrivato in cima al mondo a vent'anni gestito senza riguardo dai suoi manager, dedito all'alcol e alle droghe, letteralmente sformato e consumato, pronto a morire poco più che quarantenne.
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  #396  
Vecchio 28-07-2007, 20:14
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Elvis è sempre vivo



Il mito Presley tra amarcord e business

Il 16 agosto 1977 moriva Elvis Presley. Il 16 agosto 2002, a venticinque anni di distanza da quel giorno, il Re del rock è più vivo che mai. L'America celebra in questi giorni, tra patriottismo e parate kitsch, il venticinquennale della scomparsa di "The Pelvis", ma il suo mito non è mai finito nella tomba con lui, anzi.

I suoi fan club sparsi nel mondo sono migliaia, milioni le persone che lo imitano e vivono della sua eredità musicale e spirituale (vedi box a lato). E centinaia quelli pronti a giurare che Presley è vivo: uno psichiatra di Kansas City sostiene di averlo avuto recentemente in cura per un'artrite e di sentirlo regolarmente al telefono; qualcuno è certo di averlo avvistato ad Amburgo mentre vendeva hot dog per strada, mentre i sospetti sul fatto che nella bara, il giorno del funerale, ci fosse una riproduzione in cera del Re sono suffragati da decine di indizi più o meno strampalati.

Senza contare l'uso e l'abuso che lo show business fa della sua immagine e della sua voce, specialmente in questo periodo. Il rock di Presley fa da "colonna sonora" all'ultimo film Disney, "Lilo & Stitch", dove Stitch, un piccolo alieno, si diverte a impersonare Elvis per la gioia di Lilo; "A little less conversation", brano minore del rocker, è stato remixato dall'olandese Dj Junkie XL ed è da settimane in testa alle classifiche inglesi.

Dulcis in fundo, una graduatoria pubblicata dalla rivista "Forbes" consacra Elvis come quella, tra le star decedute, che continua a incassare di più in termini di diritti d'autore: la classifica lo accredita (o meglio, accredita i suoi eredi) di un introito, per lo scorso anno, di ben 37 milioni di dollari, tra royalties e diritti per lo sfruttamento dell'immagine. Staccatissimi altri due giganti della musica come Jimi Hendrix e Bob Marley.

E tanto per aggiungere Elvis a Elvis, la figlia del Mito, Lisa Marie, ha pensato di convolare a nozze durante lo scorso weekend con Nicholas Cage, proprio quando iniziavano le commemorazioni dedicate al padre. Manovra commerciale o vero amore? Ai fan poco importa: Elvis è e sarà sempre vivo, almeno nel vinile gracchiante dei suoi vecchi 45 giri e nelle frange delle giacche di pelle di coloro che trovano nel Re la sola ragione d'esistere e, pensando a lui, fischiettano "I'm Yours".

16 agosto 2002
Davide Passoni
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  #397  
Vecchio 28-07-2007, 20:20
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La Biografia di Elvis Presley


Il contributo di Elvis alla musica popolare americana è stato grande: secondo alcuni egli ha rappresentato, negli anni Cinquanta, quello che sono stati Bob Dylan , i Beatles e i Rolling Stones negli anni Sessanta.




Elvis Aaron Presley (U.S.A.-1935-1977), nasce a East Tupelo cittadina a 150 chilometri da Memphis. Si avvicina alla musica grazie ai genitori, che intonano canti gospel nella chiesa locale e, a soli 10 anni, partecipa ad una gara per principianti: il Mississippi Alabama Fair And Dairy Show, cantando OLD SHEP, vince il secondo premio e, in occasione del suo compleanno, riceve in regalo la prima chitarra con la quale inizia a strimpellare country ed anche un po' di blues. Nel 1948 la sua famiglia si trasferisce a Memphis nel Tennessee, dove Presley termina gli studi e trova lavoro come camionista presso la Crown Electric Company. Crescendo, subisce l'influenza degli artisti country & western e della gente di colore, imitandone l'abbigliamento e la pettinatura. Nella primavera del 1953, decide di registrare un disco a pagamento presso il MEMPHIS RECORDING SERVICE di proprietà di SAM PHILLIPS, titolare della SUN RECORDS, ed incide due canzoni: MY HAPPINESS degli INK SPOTS e THAT'S WHEN YOUR HEARTACHES BEGIN. L'anno dopo, ripete l'esperienza incidendo un secondo disco CASUAL LOVE AFFAIR e I'LL NEVER STAND IN YOUR WAY; si suppone che Presley, ritentando la carta dell'incisione, tenti di farsi notare da Phillips, il quale, qualche tempo dopo, lo chiama per fargli eseguire una ballata dal titolo WITHOUT YOU. Il risultato non é eccezionale, ma lo scopo è raggiunto.
PHILLIPS, gli affianca due musicisti di grande esperienza, SCOTTY MOORE e BILL BLACK, con cui prova nei fine settimana. Da queste sessions, nel luglio 1954, nascono THAT'S ALL RIGHT MAMA e BLUE MOON OF KENTUCKY, riuscitissime versioni di leggendari classici americani: il disco esce il 19 luglio e sale al 3° posto della classifica locale. Lasciato il lavoro alla CROWN, con MOORE e BLACK forma i BLUE MOON BOYS ed il 25 settembre esce il secondo singolo: GOOD ROCKIN TONIGHT/I DON'T CARE IF THE SUN DON'T SHINE che riscuote un discreto successo e gli permette di esibirsi al Grand Ole Opry di NASHVILLE.
Lo show non desta particolare entusiasmo, nonostante la delusione, inizia a cantare regolarmente dal vivo, aumentando la sua popolarità negli stati del Sud. Fra il 1954 e il 1955, Elvis si esibisce in oltre 200 concerti, ed il 16 aprile, nel corso di uno show, conosce COLONNELLO PARKER, il personaggio che più contribuirà a creare la leggenda Presley. Alla fine del 1955, PARKER gli procura un vantaggiosissimo contratto con l'RCA e nel gennaio del 1956, esce un nuovo singolo, HEARTBREAK HOTEL, che Elvis presenta nella sua prima apparizione televisiva nazionale allo STAGE SHOW (condotto dai fratelli DORSEY). Il disco vende milioni di copie e le successive apparizioni televisive scatenano il mito di Elvis e del R&R in tutti gli STATI UNITI. Nel corso del 1956 ben 11 sono le presenze del cantante nelle classifiche di BILLBOARD (record superato solo da lui stesso nel 1957) I WAS THE ONE, BLUE SUEDE SHOES, DON'T BE CRUEL, sono alcuni titoli.
Col tempo il sound di Presley assume caratteristiche più popolari: LOVE ME TENDER , splendida ballata ispirata ad AURA LEE, brano folk de 1861. LOVE ME TENDER, nel giro di pochi giorni, riceve oltre un milione di prenotazioni e l'RCA avrà molte difficoltà a stampare le copie richieste. È il 1957, Elvis debutta come attore in due film: LOVING YOU e JAILHOUSE ROCK che ottengono un grande successo di cassetta; seguono due album ed uno splendido LP di canzoni natalizie. Nel frattempo, il COLONNELLO PARKER, sfruttando il nome dell'artista, organizza una struttura commerciale che crea un grosso giro d'affari, vendendo portafogli, magliette, cinture, rossetti e altri gadget di vario formato e natura. Il 24 marzo 1958, dopo aver terminato il suo quarto film KING CREOLE, inizia il servizio di leva in ARKANSAS e qualche mese dopo viene trasferito nel TEXAS dove rimane fino al 22 settembre, giorno in cui si imbarca sulla nave USS RANDALL in rotta per Bremerhaven, GERMANIA.
Per due anni rimane lontano dalle scene e dagli studi di registrazione, ma la sua casa discografica stampa materiale inciso in precedenza, mantenendo viva l'immagine di Elvis e procurandogli nuove presenze in classifica con i seguenti titoli: DON'T, WEAR MY RING AROUND YOUR NECK, HARD HEADED WOMAN, A FOOL SUCH AS I, A BIG HUNK OF LOVE ed altri. Il primo marzo 1960 termina la carriera militare e rientra in patria, dove riceve il benvenuto ufficiale partecipando allo show televisivo di FRANK SINATRA. Subito dopo, nonostante una serie di eventi segni la fine del R&R e dei suoi migliori esecutori (LITTLE RICHARD, JERRY LEE LEWIS, GENE VINCENT, BUDDY HOLLY ecc...), Presley passa in sala di registrazione ed in aprile esce il nuovo singolo, STUCK ON YOU/ FAME AND FORTUNE, che diventa primo in classifica; stesso destino avranno i tre singoli successivi: IT'S NOW OR NEVER, ARE YOU LONESOME TONIGHT e SURRENDER.
Ancora Anche il cinema continua a vederlo protagonista con produzioni di vario genere: G.I. BLUES (1960), commedia leggera, FLAMING STAR (1960), western e il più impegnato WILD IN THE COUNTRY (1961), ma è BLUE HAWAII (1961) che definisce la formula che verrà utilizzata nei film successivi: battersi per il proprio futuro, conquistare la donna amata e il classico lieto fine, il tutto girato in note località turistiche. Le ultime apparizioni live di Elvis (25 febbraio e 25 marzo 1961) si tengono a MEMPHIS ed alle HAWAII: sono due spettacoli di beneficenza per raccogliere fondi a favore della nave USS ARIZONA, affondata a PEARL HARBOUR nella 2° GUERRA MONDIALE, questo spiega lo straordinario successo dei suoi film, dato che per molti anni saranno l'unico modo per vederlo cantare. Infatti negli anni 60 Elvis interpreta ben 27 pellicole, oltre a quelle già citate ricordiamo: STAY AWAY JOE(196,CHARRO(1969), VIVA LAS VEGAS(1964), EASY COME EASY GO(1967) e LIVE A LITTLE LOVE A LITTLE (196.
Due ottimi album segnano il 1960: ELVIS IS BACK una delle sue produzioni migliori (con i brani FEVER, LIKE A BABY ecc. ) e HIS HAND IN MINE un intero album di brani gospel. Negli anni a venire quasi tutte le produzioni discografiche di Presley saranno colonne sonore, fino al 1967 quando esce HOW GREAT THOU ART, secondo bellissimo album di gospel e BIG BOSS MAN che, insieme a U.S. MALE, rappresenta il ritorno del cantante al suo primo amore: il R&R. Nel tentativo di rinverdire il suo mito, THE KING convoca i migliori musicisti del momento e registra in studio, davanti a un pubblico, quelle che sono conosciute come le BURBANK SESSIONS. Da sette anni non canta davanti ad una platea e il fatto diventa quindi un avvenimento: il 3 dicembre 1968 viene trasmesso all'ELVIS NBC TV SPECIAL, sulla rete televisiva nazionale. È un momento decisivo nella carriera di Presley che, abbandonato il sound degli ultimi anni e deciso a riprendersi lo scettro di re del R&R, debutta il 31 luglio 1969 all'INTERNATIONAL HOTEL di LAS VEGAS con grande successo di pubblico e critica. Sarà questo il primo di una lunga serie di spettacoli che negli anni 70 lo riporteranno a contatto col suo pubblico. Da luglio a dicembre, tre eccellenti singoli scalano la classifica di vendita: IN THE GHETTO, SUSPICIOUS MINDS e DON'T CRY DADDY. Grazie a questi nuovi succesi Elvis inizia una intensa e frenetica attività live (più di 1.000 concerti in 5 anni). Una di queste esibizioni, ELVIS: ALOHA FROM HAWAII del 14 gennaio 1973, viene trasmessa via satellite in mondovisione ad un pubblico di un miliardo di persone, in seguito ne verrà tratto uno storico album; la prima incisione quadrifonica a superare il milione di copie vendute. L'enorme produzione discografica di questo periodo é ovviamente imperniata su registrazioni dal vivo, scarso é invece il materiale cinematografico, gli unici lavori su pellicola sono due documentari sulla vita del cantante durante le tournée: ELVIS, THAT'S THE WAY IT IS e ELVIS ON TOUR. Presley comincia a sentirsi ingabbiato dal suo stesso mito e la sua vita é ormai quella di un quasi recluso, circondato da un'impenetrabile corte di parenti, amici e faccendieri che non gli consentono di condurre una vita normale.
Il divorzio dalla moglie Priscilla nel 1973 gli dà il colpo di grazia, l'alcool e le medicine prendono il sopravvento causandogli frequenti attacchi depressivi, l'alimentazione disordinata e l'alcool lo portano ad ingrassare ormai vistosamente ed a ricorrere ad estenuanti cure dimagranti, che peggiorano ulteriormente il suo stato di salute costringendolo a periodici ricoveri in ospedale. Malgrado la precaria situazione fisica, il 12 febbraio 1977, inizia una nuova tournée che si conclude il 26 giugno con lo show tenutosi al MARKET SQUARE ARENA di INDIANAPOLIS, da quest'ultimo tour viene tratto lo special televisivo ELVIS IN CONCERT, programmato poi dalla CBS il 3 ottobre successivo. Deciso a prendersi un periodo di riposo, torna nella sua casa di GRACELAND, a MEMPHIS, ma verso le due del pomeriggio del 16 agosto viene ricoverato d'urgenza al BAPTIST MEMORIAL HOSPITAL, dove i medici lo dichiarano morto per aritmia cardiaca: sono le 15,30 del 16 agosto 1977


Tratta dal sito
www.fanzine.net


Marco Saya
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Vecchio 28-07-2007, 20:21
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Cribbio.......... ma i giornalisti italiani sono proprio fissati con l'alcool

Ultima Modifica di hurt : 28-07-2007 20:28
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Vecchio 28-07-2007, 20:27
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da www.wittgenstein.it/

"Prima di Elvis, non c'era niente", andava dicendo John Lennon. Parlava di Elvis Presley, il Re. Che qui da noi, tutti sappiamo chi fosse, ma sapete canticchiare un paio di sue canzoni? E non chiedete di lui ai ragazzini, che pure oggi sono il mercato più appetito dall'industria musicale. Elvis è sempre stato un fenomeno prevalentemente americano, e da alcuni decenni unicamente americano. Eppure, anche gli irrispettosi ragazzini di laggiù cominciano a dimenticarlo, pare, e quando le giovani generazioni si allontanano dai miti patrii, bisogna correre ai ripari.
Il Re è morto. Venticinque anni fa. Era il 16 agosto 1977, ed Elvis Aaron Presley fu trovato morto di un attacco di cuore, nella sua casa di Memphis, Graceland. Aveva 42 anni e il giorno dopo avrebbe dovuto cantare a Portland, Maine. Venticinque anni dopo, l'industria musicale e non solo musicale che aveva continuato a prosperare dopo la sua scomparsa (secondo la rivista Forbes, Elvis è la più ricca celebrità defunta), si trova di fronte un preoccupante invecchiamento del suo prodotto e una straordinaria occasione di rilancio ­ il venticinquennale - che si coniugano in una parola d'ordine: resuscitare Elvis. Come ha constatato di recente il New York Times, "il Re sarà anche immortale, ma i suoi fans no": la folla dei turisti (650 mila l'anno) che visitano quotidianamente Graceland, è sempre più composta da ultracinquantenni, e i giovani e giovanissimi che li seguono difficilmente sono arrivati per scelta propria. I fans di Elvis, invecchiano (lui stesso avrebbe oggi 67 anni), e non c'è ricambio. I giovani americani lo conoscono poco, e conoscono poco la sua musica: sono tipi sospettosi e la sua popolarità presso di loro è dovuta più alle eccentricità del personaggio che non alla sua musica. E così, sta partendo una campagna di dimensioni tali che persino noi europei non potremo rispedirla al mittente. Già nei mesi scorsi, la voce del Re aveva ricominciato a risuonare fin qui: una sua versione di "America the beautiful" era stata pubblicata per beneficenza dopo l'undici settembre, le sue canzoni erano ascoltate dai soldati di "Black Hawk Down", il film di Ridley Scott sulla guerra a Mogadiscio (Elvis aveva lasciato l'esercito dopo due anni con il grado di sergente), come dai ragazzi squinternati del più alternativo "E morì con un falafel in mano".
"C'è chi muove le gambe, chi schiocca le dita, e chi si muove da una parte all'altra. Io faccio un po' tutto assieme, direi", spiegava Elvis commentando il suo successo, quasi mezzo secolo fa. Quante personalità conoscete che sono note a ogni angolo del mondo con il solo nome proprio, a parte Elvis e Gesù? (L'ultima volta che fu fatta un'associazione come questa, i dischi dei Beatles vennero bruciate nelle piazze, ma i tempi sono cambiati). Nessuno ha venduto tanti dischi quanto lui, più di un miliardo: e due raccolte in cd che usciranno la prossima estate (un cofanetto di inediti e un disco di numeri uno che vorrebbe imitare lo straordinario successo dell'analoga compilation dei Beatles di due anni fa), sono solo la testa di ponte del ritorno di Elvis nelle vite di mezzo mondo. Proprio per farlo rimanere sempre in testa ai più giovani, in America circola già un nuovo spot della Nike dedicato ai mondiali di calcio che ha come colonna sonora una versione di "A little less conversation", McDonald ha previsto un Happy Meal intitolato a Elvis, ma soprattutto scende in campo la Disney. Uscirà a giugno "Lilo e Stitch", un nuovo cartone animato con protagonista una piccola hawaiiana di cui i bambini non potranno fare a meno di innamorarsi, la quale spiega a un extraterrestre il nostro mondo cantandogli le canzoni di Elvis, a cominciare da "Heartbreak Hotel". La trama prevede anche una visita finale a Graceland (quanto a Elvis stesso, lui di film ne interpretò trentatré: sapete dirne uno?). Non è finita, e ce n'è anche per i clienti più adulti: ha avuto già larghissima pubblicità la nuova linea di mobili e arredamento presentata da una società della Virginia e dedicata al Re, che comprende il letto "Love me tender" e lo specchio a forma di cuore "Burning love".
"La morte di Elvis Presley priva la nostra nazione di una parte di se stessa. Era unico e insostituibile. La sua musica e la sua personalità cambiarono per sempre la cultura popolare americana. Il suo seguito era immenso, e lui era un simbolo per tutto il mondo della vitalità, dell'apertura al cambiamento e dello spirito di questo paese", annunciò il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter il giorno della sua morte. L'anniversario prevede anche il consueto repertorio di biografie, libri illustrati, poster e merchandising tradizionale. E se per allora vi sarete fatti convincere anche voi che il Re è vivo, il posto dove essere, tra il 10 e il 18 agosto, sarà Memphis, Tennessee, dove Elvis visse da quando aveva tredici anni (era nato a Tupelo, Mississippi). A Graceland si terrà la Elvis Week, che prevede una veglia notturna presso la tomba reale (per non sentirsi soli, la sera), una serie di concerti e commemorazioni, il bagno in una piscina usata da Elvis e un seminario accademico presso l'Università di Memphis. La veglia ­ non siate crudeli ­ potrà però essere seguita anche su internet attraverso il sito ufficiale (www.elvis.com) Se invece decidete di andare, sembra difficile che atterriate nel "King Airport" di Memphis: la campagna per ribattezzare l'aeroporto, come è stato fatto a Liverpool per John Lennon, non ha per ora raggiunto il suo scopo, malgrado i sostenitori abbiano diplomaticamente proposto un nome che possa valere anche per il più rispettabile Martin Luther King. Se volete sostenere la causa potete scrivere a : Memphis & Shelby County Airport Authority, 5333 Getwell Road, Memphis, Tennessee. Quando aveva undici anni, non potendo permettersi la bicicletta che aveva chiesto, Vernon e Gladys Presley regalarono al piccolo una chitarra. Se andate a Memphis, portate i bambini.
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ARTE E CULTURA A PICCOLE DOSI

Pescara - Oltre ottocento visitatori hanno ammirato la mostra 'Viaggio nel mondo degli occhiali' proveniente dalla Galleria Guglielmo Tabacchi e in esposizione a Pescara nel Palazzo Imperato dell’Ottica Barberini.

La mostra ha suscitato molti consensi tra i collezionisti e gli appassionati degli occhiali che non hanno voluto perdere l’occasione di osservare i rari pezzi di antiquariato esposti e gli occhiali appartenuti a personaggi famosi dal calibro di Elvis Presley, Elton John e Madonna.
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