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Vecchio 23-02-2008, 10:01
hurt hurt Non in Linea
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Ge714 Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

Pensavo che con il passare del tempo e la realtà sociale nella quale ci troviamo, la gente avrebbe quantomeno ridotto l'accanimento contro l'abuso di farmaci e gradualmente, (soprattutto grazie alla società precaria e insicura in cui viviamo oggi) si sarebbe soffermata in un'analisi più approfondita di quelli che sono stati i tormenti interiori di questa icona della musica. Invece pare che ogni trasmissione televisiva, anche in USA sia più concentrata sull'uso di farmaci, che sul valore della sua sua arte e anche della persona in quanto essere umano con complessi d'inferiorità, tormenti, percezione di mancanza di lealtà intonro a sè, e altri drammi interiori la cui lista potrebbe essere lunghissima.

Ho appena letto che in un programma televisivo americano, trasmesso in questi giorni, su Fox News, per l'ennesima volta ci si è concentrati sulle pillole ed le reazioni negative che queste hanno comportato.
Oltre alla biografia di Guralnick, ho voluto leggere altri libri, per conoscere altri punti di vista e soprattutto capire meglio i contesti "grazie" ai quali quest'uomo ha distrutto se stesso, lasciando non solo un enorme vuoto, ma soprattutto un esempio della grandezza e, nel contempo, delle contraddizioni dell'essere umano.
Non c'è niente da fare, quello che fu scritto già quand'era in vita (Elvis, What Happened?) e ciò che è stato raccontato dai 5 elementi della MM (quelli che io considero di bassa lega) con il libro "Revelations Of Memphis Mafia" sono le cose che hanno attecchito di più!!!!

Libri che offrono un'immagine di Elvis non solo umana, ma soprattutto come esempio di lealtà, amicizia, spiritualità e bontà d'animo, sono considerati bufale, bugie per vendere, stupidi e irreali.
Mi riferisco ai libri scritti da Larry Geller, Kathy Westmoreland e non ultimo quello di Jerry Schilling, che trasmette tutta la stima, amore, compensione e gratitudine che Jerry ha avuto ed tuttora ha per Elvis per essere estato scelto come suo amico.

Mi ha colpito la sua affermazione introduttiva al libro: "Io non me la sento di dire di essere stato il suo miglior amico, ma sicuramente LUI E' STATO IL MIO MIGLIOR AMICO". Credo sia una considerazione che fa pensare molto su come sapesse e potesse essere Elvis Presley verso gli altri.

I libri a cui si è sempre dato credito raccontano che

- Elvis già ad Hollywood era imbottito di pillole, ma non è vero, salvo le pillole dimagranti che gli imponevano (e che sappiamo contengono anfetamine) perchè aveva la tendenza ad ingrassare.

- Elvis sparava in continuazione a lampadari, televisori e girava armato fino al collo, quando invece queste cose erano determinate da un'enorme rabbia repressa che, negli ultimi mesi l'ha portato ad una depressione irreversibile (è noto che la depressione altro non è che rabbia e dolori repressi che non si riescono ad esternare)
Inoltre il fatto che girasse armato, aveva come spunto le continue minacce di morte a cui era soggetto (di cui buona parte organizzate dal Colonnello per spaventarlo e legarlo ancora di più a sè, facendogli credere quanto non potesse fare a meno di lui).

- Elvis era sempre di cattivo umore e frustrato, quando invece, a quanto racconta Jerry Schilling, risentiva delle guerriglie interne e delle invidie/gare fra i componenti della MM

- Elvis ha assunto milioni di pillole (quantità che, dal mio punto di vita, avrebbero ucciso anche un rinoceronte, ma non in 22 anni, bensì in 6 mesi!! - ma qui lascio la parola ai medici, che ne sanno più di me), quanto invece una buona parte delle pillole venivano prescritte con il nome di Elvis Presley, per poi essere usate da tutti coloro che lo circondavano, tra cui MArthy Lacker, Alan Fortas e i fratelli Stanley (tutti e tre eroinomani)

- KAthy Westmoreland dichiara che Elvis aveva il cancro (cosa confermata da Charlie Hodge, Larry Geller ed altri), ma a questo nessuno vuole credere, si ritengo enormi balle scritte per vendere.

- Elvis era sempre pieno di donne, ma tutti sappiamo che erano più le volte in cui passava il tempo conversando e parlando di Dio, che le occasioni in cui ha fatto sesso con loro.

Non entro in altri dettagli spiacevolissimi, delicati e personali che sono stati scritti e raccontati.

Mi riconosco, senza vergongna e con orgoglio, di essere una persona che ha un amore infinito e una comprensione senza limiti, verso Elvis. Quindi trovo assurdo e sono sconvolta nel verificare che ancora nel 2008, dopo 30 anni, il pubblico ami ascoltare e rimarcare gli aspetti più criticabili di Elvis Presely, quando oggi abbiamo esempi nel mondo dello spettacolo che fanno cadere le braccia e sono peggio di lui!!!
Viviamo in una società italiana dove il fiume Po è pieno di cocaina, dove i giovani (e non solo) si distruggono con alcool, ecstasi, anfetamine, crack e altre droghe che non conosco solo per poter entrare in discoteca e affrontare una ragazzo o una ragazza o sentirsi adeguato in compagnia. Soprattutto dove la droga è il grande e fruttuoso bussiness del mondo!!!!

Mi dispiace rendermi conto che il popolino conosce ed è incuriosito da Elvis Presley, solo per gli aspetti discutibili della sua vita e ritiene che le verità che vanno controcorrente siano delle enormi baggianate, senza credibilità.

Elvis Presley è stato un essere umano con un'enorme sensibilità e dove questa alloggia, il tormento, le paure e la sofferenza psicologica accompagnano la giornata.
Se poi, queste emotività, vengono buttate in pasto ai lupi cattivi, assumono una dimensione talmente grande che credo sia quasi inevitabile farsi aiutare da palliativi come le pillole, inevitabilmente sostituiscono quell'amore disinteressato che si rivela una grande medicina anche per i caratteri più contorti e difficili, come poteva essere il suo.

Una dipendenza non nasce perchè una mattina ci si alza e si decide: Oggi inizio a drogarmi!!!!!!!!!!!!!!

Ammiro Jerry Schilling e Larry Geller che invece di giudicare e criticare Elvis, nei loro discorsi e racconti guardano oltre il muro della dipendenza!!!!

Sono fiera di amare l'altro Elvis Presley, quello che racchiude in sè stesso tutti noi, ma che diversamente da noi aveva un voce meravigliosa, un fascino e carisma che tutti gli hanno invidiato e, per questa invidia, lo hanno distrutto, dando la colpa esclusivamente a lui!!!!

E adesso accetto anche la fucilazione

Ultima Modifica di hurt : 23-02-2008 10:34
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Vecchio 23-02-2008, 11:25
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Predefinito Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

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Pensavo che con il passare del tempo e la realtà sociale nella quale ci troviamo, la gente avrebbe quantomeno ridotto l'accanimento contro l'abuso di farmaci e gradualmente, (soprattutto grazie alla società precaria e insicura in cui viviamo oggi) si sarebbe soffermata in un'analisi più approfondita di quelli che sono stati i tormenti interiori di questa icona della musica. Invece pare che ogni trasmissione televisiva, anche in USA sia più concentrata sull'uso di farmaci, che sul valore della sua sua arte e anche della persona in quanto essere umano con complessi d'inferiorità, tormenti, percezione di mancanza di lealtà intonro a sè, e altri drammi interiori la cui lista potrebbe essere lunghissima.

Ho appena letto che in un programma televisivo americano, trasmesso in questi giorni, su Fox News, per l'ennesima volta ci si è concentrati sulle pillole ed le reazioni negative che queste hanno comportato.
Oltre alla biografia di Guralnick, ho voluto leggere altri libri, per conoscere altri punti di vista e soprattutto capire meglio i contesti "grazie" ai quali quest'uomo ha distrutto se stesso, lasciando non solo un enorme vuoto, ma soprattutto un esempio della grandezza e, nel contempo, delle contraddizioni dell'essere umano.
Non c'è niente da fare, quello che fu scritto già quand'era in vita (Elvis, What Happened?) e ciò che è stato raccontato dai 5 elementi della MM (quelli che io considero di bassa lega) con il libro "Revelations Of Memphis Mafia" sono le cose che hanno attecchito di più!!!!

Libri che offrono un'immagine di Elvis non solo umana, ma soprattutto come esempio di lealtà, amicizia, spiritualità e bontà d'animo, sono considerati bufale, bugie per vendere, stupidi e irreali.
Mi riferisco ai libri scritti da Larry Geller, Kathy Westmoreland e non ultimo quello di Jerry Schilling, che trasmette tutta la stima, amore, compensione e gratitudine che Jerry ha avuto ed tuttora ha per Elvis per essere estato scelto come suo amico.

Mi ha colpito la sua affermazione introduttiva al libro: "Io non me la sento di dire di essere stato il suo miglior amico, ma sicuramente LUI E' STATO IL MIO MIGLIOR AMICO". Credo sia una considerazione che fa pensare molto su come sapesse e potesse essere Elvis Presley verso gli altri.

I libri a cui si è sempre dato credito raccontano che

- Elvis già ad Hollywood era imbottito di pillole, ma non è vero, salvo le pillole dimagranti che gli imponevano (e che sappiamo contengono anfetamine) perchè aveva la tendenza ad ingrassare.

- Elvis sparava in continuazione a lampadari, televisori e girava armato fino al collo, quando invece queste cose erano determinate da un'enorme rabbia repressa che, negli ultimi mesi l'ha portato ad una depressione irreversibile (è noto che la depressione altro non è che rabbia e dolori repressi che non si riescono ad esternare)
Inoltre il fatto che girasse armato, aveva come spunto le continue minacce di morte a cui era soggetto (di cui buona parte organizzate dal Colonnello per spaventarlo e legarlo ancora di più a sè, facendogli credere quanto non potesse fare a meno di lui).

- Elvis era sempre di cattivo umore e frustrato, quando invece, a quanto racconta Jerry Schilling, risentiva delle guerriglie interne e delle invidie/gare fra i componenti della MM

- Elvis ha assunto milioni di pillole (quantità che, dal mio punto di vita, avrebbero ucciso anche un rinoceronte, ma non in 22 anni, bensì in 6 mesi!! - ma qui lascio la parola ai medici, che ne sanno più di me), quanto invece una buona parte delle pillole venivano prescritte con il nome di Elvis Presley, per poi essere usate da tutti coloro che lo circondavano, tra cui MArthy Lacker, Alan Fortas e i fratelli Stanley (tutti e tre eroinomani)

- KAthy Westmoreland dichiara che Elvis aveva il cancro (cosa confermata da Charlie Hodge, Larry Geller ed altri), ma a questo nessuno vuole credere, si ritengo enormi balle scritte per vendere.

- Elvis era sempre pieno di donne, ma tutti sappiamo che erano più le volte in cui passava il tempo conversando e parlando di Dio, che le occasioni in cui ha fatto sesso con loro.

Non entro in altri dettagli spiacevolissimi, delicati e personali che sono stati scritti e raccontati.

Mi riconosco, senza vergongna e con orgoglio, di essere una persona che ha un amore infinito e una comprensione senza limiti, verso Elvis. Quindi trovo assurdo e sono sconvolta nel verificare che ancora nel 2008, dopo 30 anni, il pubblico ami ascoltare e rimarcare gli aspetti più criticabili di Elvis Presely, quando oggi abbiamo esempi nel mondo dello spettacolo che fanno cadere le braccia e sono peggio di lui!!!
Viviamo in una società italiana dove il fiume Po è pieno di cocaina, dove i giovani (e non solo) si distruggono con alcool, ecstasi, anfetamine, crack e altre droghe che non conosco solo per poter entrare in discoteca e affrontare una ragazzo o una ragazza o sentirsi adeguato in compagnia. Soprattutto dove la droga è il grande e fruttuoso bussiness del mondo!!!!

Mi dispiace rendermi conto che il popolino conosce ed è incuriosito da Elvis Presley, solo per gli aspetti discutibili della sua vita e ritiene che le verità che vanno controcorrente siano delle enormi baggianate, senza credibilità.

Elvis Presley è stato un essere umano con un'enorme sensibilità e dove questa alloggia, il tormento, le paure e la sofferenza psicologica accompagnano la giornata.
Se poi, queste emotività, vengono buttate in pasto ai lupi cattivi, assumono una dimensione talmente grande che credo sia quasi inevitabile farsi aiutare da palliativi come le pillole, inevitabilmente sostituiscono quell'amore disinteressato che si rivela una grande medicina anche per i caratteri più contorti e difficili, come poteva essere il suo.

Una dipendenza non nasce perchè una mattina ci si alza e si decide: Oggi inizio a drogarmi!!!!!!!!!!!!!!

Ammiro Jerry Schilling e Larry Geller che invece di giudicare e criticare Elvis, nei loro discorsi e racconti guardano oltre il muro della dipendenza!!!!

Sono fiera di amare l'altro Elvis Presley, quello che racchiude in sè stesso tutti noi, ma che diversamente da noi aveva un voce meravigliosa, un fascino e carisma che tutti gli hanno invidiato e, per questa invidia, lo hanno distrutto, dando la colpa esclusivamente a lui!!!!

E adesso accetto anche la fucilazione
Sono perfettamente d'accordo con te hurt, e sono felice di non essere l'unica ad avere queste idee , a volte mi sembra di avere un muro davanti appene nomino il nome di Elvis le cose più belle che mi sento dire sono "ah quel drogato" o " era da dire che prima o poi scoppiava " quando oggi ce ne sono centinaia che fanno anche di peggio ( come sniffare le ceneri del padre ) ed è tutto normale !!! Io credo che Elvis sia stato un uomo con un gran bisogno di essere amato (come tutti del resto) e con incapacità di allontanare da se le persone che gli facevano del male ( vedi colonnello) che fino all'ultimo l'ha sfruttato e svuotato come un vampiro con la sua vittima ( basta guardare i programmi dei suoi concerti , sopratutto gli ultimi con quale frequenza glieli faceva fare , chiunque altro si sarebbe rifiutato) te lo credo che poi si è rifugiato in quella roba!!!!!
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  #3  
Vecchio 23-02-2008, 14:13
rosannasnowbird rosannasnowbird Non in Linea
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Predefinito Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

Carissima HURT...non sei tu da fucilare!!!Sono d'accordo con te al 100%!! Sapessi quante volte spiego agli amici che conoscono ELVIS superficialmente com'era nella realtà. Ho distribuito fotocopie di alcune pagine della biografia di Guralnik a destra e a sinistra e finalmente alcuni si sono resi conto che prima di giudicare una persona bisogna conoscerla bene! Sono
riuscita a fargli cambiare opinione....e quando vengono a casa mia, ascoltano volentieri qualche concerto, ma soprattutto sono rimasti meravigliati nel vedere il TOUR di GRACELAND ....di quante gente al mondo lo ama ancora....il culmine è stato quando si
accendono le candele e aspettano l'alba sfilando davanti al Meditation Garden con la gente che piangeva!!!! I miei amici erano allibiti!!!
Ci sarà sempre qualcuno che lo criticherà....ma quelli che LO AMANO PERCHE' LO CONOSCONO SONO MOLTI DI PIU' ....ED IO SONO ORGOGLIOSA DI FARNE PARTE!!!
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  #4  
Vecchio 23-02-2008, 16:39
leonardo86 leonardo86 Non in Linea
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Predefinito Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

conoscere elvis è una grandissima cosa.a me personalmente elvis ha insegnato tantissimo.penso che il vero problema nella nostra società sia l'ignoranza. Non solo il non conoscere, quanto il giudicare senza conoscere la realtà dei fatti.
elvis non è noto, non si conosce la sua persona, quello che ha passato, che ha sofferto.
non si conoscono le sue qualità, la generosità, l'amore per il prossimo e la sua fede in Dio.
Di elvis cosa si sa? Rock 'n Roll, Love me tender, droga...questa è la risposta più ricorrente.
Ma il fatto è che contro l'ignoranza, non ci si può fare niente. E, aldilà di ciò, non ne vale neanche la pena, sinceramente, discutere con persone del genere.
ciao a tutti, leonardo
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  #5  
Vecchio 23-02-2008, 18:52
perlanera perlanera Non in Linea
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Predefinito Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

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Pensavo che con il passare del tempo e la realtà sociale nella quale ci troviamo, la gente avrebbe quantomeno ridotto l'accanimento contro l'abuso di farmaci e gradualmente, (soprattutto grazie alla società precaria e insicura in cui viviamo oggi) si sarebbe soffermata in un'analisi più approfondita di quelli che sono stati i tormenti interiori di questa icona della musica. Invece pare che ogni trasmissione televisiva, anche in USA sia più concentrata sull'uso di farmaci, che sul valore della sua sua arte e anche della persona in quanto essere umano con complessi d'inferiorità, tormenti, percezione di mancanza di lealtà intonro a sè, e altri drammi interiori la cui lista potrebbe essere lunghissima.

Ho appena letto che in un programma televisivo americano, trasmesso in questi giorni, su Fox News, per l'ennesima volta ci si è concentrati sulle pillole ed le reazioni negative che queste hanno comportato.
Oltre alla biografia di Guralnick, ho voluto leggere altri libri, per conoscere altri punti di vista e soprattutto capire meglio i contesti "grazie" ai quali quest'uomo ha distrutto se stesso, lasciando non solo un enorme vuoto, ma soprattutto un esempio della grandezza e, nel contempo, delle contraddizioni dell'essere umano.
Non c'è niente da fare, quello che fu scritto già quand'era in vita (Elvis, What Happened?) e ciò che è stato raccontato dai 5 elementi della MM (quelli che io considero di bassa lega) con il libro "Revelations Of Memphis Mafia" sono le cose che hanno attecchito di più!!!!

Libri che offrono un'immagine di Elvis non solo umana, ma soprattutto come esempio di lealtà, amicizia, spiritualità e bontà d'animo, sono considerati bufale, bugie per vendere, stupidi e irreali.
Mi riferisco ai libri scritti da Larry Geller, Kathy Westmoreland e non ultimo quello di Jerry Schilling, che trasmette tutta la stima, amore, compensione e gratitudine che Jerry ha avuto ed tuttora ha per Elvis per essere estato scelto come suo amico.

Mi ha colpito la sua affermazione introduttiva al libro: "Io non me la sento di dire di essere stato il suo miglior amico, ma sicuramente LUI E' STATO IL MIO MIGLIOR AMICO". Credo sia una considerazione che fa pensare molto su come sapesse e potesse essere Elvis Presley verso gli altri.

I libri a cui si è sempre dato credito raccontano che

- Elvis già ad Hollywood era imbottito di pillole, ma non è vero, salvo le pillole dimagranti che gli imponevano (e che sappiamo contengono anfetamine) perchè aveva la tendenza ad ingrassare.

- Elvis sparava in continuazione a lampadari, televisori e girava armato fino al collo, quando invece queste cose erano determinate da un'enorme rabbia repressa che, negli ultimi mesi l'ha portato ad una depressione irreversibile (è noto che la depressione altro non è che rabbia e dolori repressi che non si riescono ad esternare)
Inoltre il fatto che girasse armato, aveva come spunto le continue minacce di morte a cui era soggetto (di cui buona parte organizzate dal Colonnello per spaventarlo e legarlo ancora di più a sè, facendogli credere quanto non potesse fare a meno di lui).

- Elvis era sempre di cattivo umore e frustrato, quando invece, a quanto racconta Jerry Schilling, risentiva delle guerriglie interne e delle invidie/gare fra i componenti della MM

- Elvis ha assunto milioni di pillole (quantità che, dal mio punto di vita, avrebbero ucciso anche un rinoceronte, ma non in 22 anni, bensì in 6 mesi!! - ma qui lascio la parola ai medici, che ne sanno più di me), quanto invece una buona parte delle pillole venivano prescritte con il nome di Elvis Presley, per poi essere usate da tutti coloro che lo circondavano, tra cui MArthy Lacker, Alan Fortas e i fratelli Stanley (tutti e tre eroinomani)

- KAthy Westmoreland dichiara che Elvis aveva il cancro (cosa confermata da Charlie Hodge, Larry Geller ed altri), ma a questo nessuno vuole credere, si ritengo enormi balle scritte per vendere.

- Elvis era sempre pieno di donne, ma tutti sappiamo che erano più le volte in cui passava il tempo conversando e parlando di Dio, che le occasioni in cui ha fatto sesso con loro.

Non entro in altri dettagli spiacevolissimi, delicati e personali che sono stati scritti e raccontati.

Mi riconosco, senza vergongna e con orgoglio, di essere una persona che ha un amore infinito e una comprensione senza limiti, verso Elvis. Quindi trovo assurdo e sono sconvolta nel verificare che ancora nel 2008, dopo 30 anni, il pubblico ami ascoltare e rimarcare gli aspetti più criticabili di Elvis Presely, quando oggi abbiamo esempi nel mondo dello spettacolo che fanno cadere le braccia e sono peggio di lui!!!
Viviamo in una società italiana dove il fiume Po è pieno di cocaina, dove i giovani (e non solo) si distruggono con alcool, ecstasi, anfetamine, crack e altre droghe che non conosco solo per poter entrare in discoteca e affrontare una ragazzo o una ragazza o sentirsi adeguato in compagnia. Soprattutto dove la droga è il grande e fruttuoso bussiness del mondo!!!!

Mi dispiace rendermi conto che il popolino conosce ed è incuriosito da Elvis Presley, solo per gli aspetti discutibili della sua vita e ritiene che le verità che vanno controcorrente siano delle enormi baggianate, senza credibilità.

Elvis Presley è stato un essere umano con un'enorme sensibilità e dove questa alloggia, il tormento, le paure e la sofferenza psicologica accompagnano la giornata.
Se poi, queste emotività, vengono buttate in pasto ai lupi cattivi, assumono una dimensione talmente grande che credo sia quasi inevitabile farsi aiutare da palliativi come le pillole, inevitabilmente sostituiscono quell'amore disinteressato che si rivela una grande medicina anche per i caratteri più contorti e difficili, come poteva essere il suo.

Una dipendenza non nasce perchè una mattina ci si alza e si decide: Oggi inizio a drogarmi!!!!!!!!!!!!!!

Ammiro Jerry Schilling e Larry Geller che invece di giudicare e criticare Elvis, nei loro discorsi e racconti guardano oltre il muro della dipendenza!!!!

Sono fiera di amare l'altro Elvis Presley, quello che racchiude in sè stesso tutti noi, ma che diversamente da noi aveva un voce meravigliosa, un fascino e carisma che tutti gli hanno invidiato e, per questa invidia, lo hanno distrutto, dando la colpa esclusivamente a lui!!!!

E adesso accetto anche la fucilazione
Fucilarti hurt!!!???? beh..che ci provino!! ma nn ti troveranno da sola!! perchè dovranno fucilare pure me!! e chissà quanti altri milioni di fans!! perchè noi insieme a te siamo orgogliosissimi di amare e difendere elvis!!! sai cosa penso? che l'invidia è un grande male, continuano a sminuire l'artista che era e continua a essere elvis, perchè nn riescono a capire come mai dopo 30 anni, ancora è il numero uno!!! è una vergogna come viene spesso snobbato!!! anzi certi conduttori li vedo pure a disagio quando si parla di elvis!! nella trasmissione del sabato sera "i migliori anni" condotta da carlo conti, ho trovato vergognoso che nn sia stato reso omaggio a elvis, che negli anni 60 e 70 è stato un'icona della musica!!! solo un cantante degli anni 70 lo ha ricordato, un certo MICHELE ( che nn me ne voglia io personalmente nn conoscevo), e ho visto un carlo conti che ha cambiato subito discorso! però poi sono tutti bravi a elogiare la musica di freddy mercury oppure michael jackson o ancora jim morrison. ma neanche questi sono stati dei santarellini!!!! anzi!!!!!
soprattutto jackson che è stato indagato per pedofilia!! cavolo!! almeno elvis ha fatto male SOLO A SE STESSO!!!! E AVEVA MOLTE ATTENUANTI!! sono fiera e orgogliosa di essere una fan di elvis, di amare la sua musica, di amare soprattutto l'uomo che è stato!! nessun'altro artista potrà prendere il suo posto, perchè nn ne sarà mai all'altezza.
Adesso sono pronta anch'io per il plotone d'esecuzione

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  #6  
Vecchio 23-02-2008, 22:02
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bfortini bfortini Non in Linea
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Predefinito Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

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Fucilarti hurt!!!???? beh..che ci provino!! ma nn ti troveranno da sola!! perchè dovranno fucilare pure me!! e chissà quanti altri milioni di fans!! perchè noi insieme a te siamo orgogliosissimi di amare e difendere elvis!!! sai cosa penso? che l'invidia è un grande male, continuano a sminuire l'artista che era e continua a essere elvis, perchè nn riescono a capire come mai dopo 30 anni, ancora è il numero uno!!! è una vergogna come viene spesso snobbato!!! anzi certi conduttori li vedo pure a disagio quando si parla di elvis!! nella trasmissione del sabato sera "i migliori anni" condotta da carlo conti, ho trovato vergognoso che nn sia stato reso omaggio a elvis, che negli anni 60 e 70 è stato un'icona della musica!!! solo un cantante degli anni 70 lo ha ricordato, un certo MICHELE ( che nn me ne voglia io personalmente nn conoscevo), e ho visto un carlo conti che ha cambiato subito discorso! però poi sono tutti bravi a elogiare la musica di freddy mercury oppure michael jackson o ancora jim morrison. ma neanche questi sono stati dei santarellini!!!! anzi!!!!!
soprattutto jackson che è stato indagato per pedofilia!! cavolo!! almeno elvis ha fatto male SOLO A SE STESSO!!!! E AVEVA MOLTE ATTENUANTI!! sono fiera e orgogliosa di essere una fan di elvis, di amare la sua musica, di amare soprattutto l'uomo che è stato!! nessun'altro artista potrà prendere il suo posto, perchè nn ne sarà mai all'altezza.
Adesso sono pronta anch'io per il plotone d'esecuzione

Sono d'accordo con te Perlanera , per quanto riguarda la trasmissione di Carlo Conti, l'ho guardata solo a tratti ma ho trovato davvero scandaloso che parlando degli anni 50 e 60 non abbiano ricordato quasi per niente la più grande icona e pioniere della musica di quell'epoca !!!

FANNO VERAMENTE SCHIFO
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  #7  
Vecchio 24-02-2008, 03:35
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Ge714 Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

Elvis è l'icona della musica moderna, inserito nei testi scolastici di storia moderna e purtroppo associato all'uso di medicinali e droghe.
Ma cosa fà più scalpore? Cosa infuoca di più gli animi di chi lo ama? Cosa fà apparire Elvis un debole? Cosa può distruggere ciò che di buono ha fatto Elvis? sapete quante domande ancora hanno un'unica risposta? Sempre la stessa che per anni a noi fun ci tormenta e ci fà girare le sfere, chi srcive o usa queste motivazioni nelle testate giornalistiche lo sa e ne gongolano nel vedere le nostre reazioni.
I media devono sempre far vedere il marcio di una persona per avere l'attenzione perchè se parlano bene di un vip e lo elogiano, non c'è indice di gradimento a nessuno interessa sapere la bontà e il buono che era in lui.
Vi porto un esempio palese e chi ha parenti in Francia forse può confermarlo, adolescenti francesi hanno come idolo Bob Marley, perchè? indovinate . . . perchè "fumano" di brutto, Bob per loro è un grande, gli parli di Elvis ( e a me è capitato), mi hanno risposto: ma quello era un drogato. -D Ci rimasi di m.... , ma come "fumate" ascoltando Bob e Elvis dite che è un drogato? inaudito ma è cosi.
Ad Elvis gli associano la droga, e poi mi devo vedere altri cantanti e gruppi che non solo erano e sono dei toccicodipendenti cronici e satanisti, ma che addirittura vengono elogiati come migliori di Elvis? Elvis sul palco dava il meglio con la voce con lo spettacolo, un Ozzy Osborne se non decapitava un pipistrello con un morso sotto effetto di acidi non era Ozzy, un Frank Zappa che defeca sul palco sfidando uno del pubblico a fare di peggio non era Frank Zappa, un Gene Simmons (KISS) che sputa sangue sintetico non è Gene Simmons e quanti altri potrei citarne che per essere ricordati si esibivano senza una morale o rispetto per qualcosa, però questi erano personaggi di spettacolo mentre Elvis era un drogato.
Se io in un forum oso introdurre quest'argomento è per accrescere la mia conoscenza e mettermi a confronto con chi ama e apprezza Elvis, perchè dopotutto tra di noi c'è sempre qualcuno che la pensa in modo diverso, ma quando mi trovo a parlarne con altri che non hanno un briciolo di conoscenza mi limito solo a osservare di quanto siano stupidi ed ignoranti, però rispetto i loro "gusti".
Però sappiate che è meglio che Elvis sia amato solo da pochi, perchè cosi ci sente privileggiati, poichè per noi quella stupida barriera di "drogato" non esiste, per noi c'è l'uomo . . . uomo? un ragazzo che ha realizzato un sogno, il sogno più bello che uno possa desiderare che si avveri e lo ha condiviso con tutti quelli che lo hanno vissuto e oltre, e questo nessun altro cantante è riuscito nemmeno a pensare di farlo.
"Ho visitato la tomba di James Douglas Morrison e ho trovato pochi fiori e tanti mozziconi di "sigarette" e siringhe, ho visitato la tomba di Elvis e ho trovato fiori, ricordi personali lasciati li, peluches e tanto amore, eppure sono convinto che aldilà di tutto entrambi hanno voluto fare lo stesso dono al loro pubblico"
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  #8  
Vecchio 24-02-2008, 12:57
tania tania Non in Linea
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Predefinito Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

allora innanzi tutto io credo che l'ignoranza, nel senso di ignorare qualcosa o qualcuno impera in maniera globale e non ultimo anche la superficialità...e questi sono solo alcuni dei motivi per cui la gente pensa determinate cose di elvis...
poi per quanto mi riguarda quando comincio a parlare di elvis con persone, partono prevenute perchè sanno che a me piace e quindi sono convinti che io vedo solo il bello di lui e non sono obbiettiva.... l'ideale sarebbe se qualcuno che conta nel mondo della cultura si prendesse la briga di conoscere elvis nel vero senso della parola e ne parlasse in modo obbiettivo....allora forse inizierebbe la rivalutazione di elvis.
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  #9  
Vecchio 24-02-2008, 19:29
L'avatar di  askme
askme askme Non in Linea
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Predefinito Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

Io non devo catechizzare nessuno, e non sono minimamente procupato se in molti pensano male di Elvis,(altri lo amano)questo è il mondo.
Le informazioni ci sono basta che uno le cerchi e si informi,l'ignoranza regna sovrana,io non farei paragoni con altri cantanti,negli anni 60,70, in molti erano dediti a droghe più o meno "pregiate",c'è chi andava in India a cercare chissà cosa poi finiva per drogarsi come gli altri.
Quindi io non mi stupisco di nessuno e di nessun conduttore televisivo, se non cita Elvis,ma la bellezza del programma di Conti è una unica, notiamo che cantanti che hanno avuto una canzone di successo sono 30 anni che ci cantano solo e sempre quella,io ho visto tutte le puntate ed i commenti(i miei) erano sempre i soliti.
Quindi dobbiamo sempre maggiormente amare Elvis,per tutto quello che ci ha lasciato.
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  #10  
Vecchio 25-02-2008, 20:35
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Predefinito Re: Il suo marchio non è la musica, ma le droghe

Vorrei ringraziare Hurt per ciò che ha scritto, mi ha fatto molto riflettere; mi trovo d'accordo con tutti voi, in particolare con quanto scritto da Polluce69, poichè ho avuto modo di confrontarmi con persone del genere.
Anche io, come voi, ho atteso invano un segno da Carlo Conti, ma nulla da fare... è anche vero che, come ha giustamente detto askme, quel programma è stato popolato da persone che, chi più chi meno, sono ricordate per un unico, grosso successo...
E' sacrosanto anche dire che stiamo tutti bellamente a parlare di gente come Morrison, Janis Joplin (che io adoro, ma mi rendo anche conto che la loro esistenza non è da prendere ad esempio, mi riferisco ai loro abusi, alle loro sregolatezze), e tanti trovano il modo di giustificarli, raccontando vicende di emarginazione sociali ecc... benissimo, dico io... poi però mi viene da chiedermi perchè se si parla di Elvis non c'è più attenuante che tenga per i suoi errori...

Hurt, tu hai parlato di rabbie represse ecc... c'è stato un periodo, neanche tanto lontano, in cui sono stata stressatissima per vari motivi, quindi la notte non dormivo, mangiavo poco, mi era pure uscito un tic agli occhi e altro ancora. Ebbene, io non facevo altro che trattenermi, perchè ero arrivata al punto non dico di sparare a tv e lampadari, ma di avere voglia di rispondere a male parole alle persone per futili motivi, avevo un sacco di aggressività addosso... Io avevo già cercato di mettermi, nei limiti del possibile, nei panni di Elvis, ma dopo questo periodo devo dire che ho cominciato, umilmente, a comprenderlo ancora un po' di più nel mio piccolo
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