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Vecchio 02-11-2010, 15:25
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Ge747 Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito

Da ‘Il Profeta’ di Kahlil Gibran
[… Dissi ad un uomo saggio:”Non ci è dato di conoscere il tuo valore fin quando morirai”. E lui rispose dicendo:”E’ così, la morte è sempre rivelatrice.E se vuoi conoscere veramente il mio valore, sappi che è più nel mio cuore che sulle mie labbra,più nel mio desiderio di dare che nelle miei mani!... ]

Questa frase, di uno scrittore che Elvis amava leggere, racchiude in se quello di cui vogliamo raccontare.

Cari amici fans di Elvis, sull’onda di una discussione nata qualche tempo fa, riguardo le maldicenze che sempre e puntualmente vengono pubblicate su di lui, è nata l’idea di raccogliere in un topic solo quanto e di più bello ha potuto compiere Elvis,ovviamente riportando scritti che sottolineano il suo altruismo e la sua magnanimità.
Spesso quando si parla di beneficienza di Elvis Presley ci si riduce alla citazione che ha donato Cadillac e gioielli, ma la vera profondità e l'ampiezza della sua generosità non è così ampiamente nota. Elvis non ha mai dimenticato da dove veniva e tutta la sua vita si è prodigato ad elargire somme di denaro a enti di beneficenza . Ogni anno Elvis ha donato sovvenzioni a una cinquantina di associazioni caritatevoli nella zona di Memphis e dintorni. Nel corso della sua vita adulta, per gli amici, per la famiglia e per gli stranieri, ha tranquillamente pagato le bollette dell’ospedale,ha acquistato case, sostenuto le famiglie liquidando i debiti, e molto di più.Durante la sua carriera,Elvis ha eseguito concerti benefici a sostegno di varie cause, per vittime della tempesta del Mississippi, per Uss Arizona Memorial in Hawaii (1961) per i caduti di Pearl Harbor, per Kui Lee Cancer Fund con il concerto via satellite “Aloha from Hawaii” (1973).

Siamo fermamente convinti che non stiamo parlando di un santo,né tantomeno vogliamo che risulti così alla fine della nostra disquisizione; ma di un uomo ‘SPECIALE’ quello sì.

Ci sentiamo infatti di mettere sul piatto della bilancia le sue prodigalità conosciute,rammaricandoci che chissà quante nessuno le potrà mai sapere, per poter bilanciare le solite cattiverie gratuite che risultano vittoriose solo perché il diretto interessanto non c’è più.

Il progetto punta a raccogliere i racconti di opere di solidarietà(molti sono già presenti nel forum pubblicati da fans affezzionati), illustrazioni e spiegazioni delle fondazioni benefiche che il sito di Grazielvis propone sulla pagina iniziale, racconti di noi fans( per esempio di come la sua voce e musica ha influito positivamente su di noi,come ci ha fatto star bene, come ci ha consolato nei momenti bui,etc.)
Inoltre sarebbe bello inserire creazioni proprie, come poesie e pensieri, perché niente di più sublime e dolce viene dai nostri cuori ispirati da tanto affetto e gratitudine nei confronti di quest’uomo.

Comprendiamo che non sia facile così su due piedi trovare l’imput giusto, pertanto non dobbiamo aver fretta,ma siamo ottimisti nel ritenere che unendo le forze si possa riuscire ad ottenere dei risultati positivi, con grande soddisfazione e gratificazione delle parti coinvolte.

Qualcuno tra noi ha auspicato che da tutto se ne possa ricavare un libro, o meglio un ebook : ci auguriamo che non sia solo un sogno, ma che le sue e le nostre aspettative nel tempo si possano concretizzare.
Grazie per la disponibilità, anche solo dell’ascolto.
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  #2  
Vecchio 02-11-2010, 19:28
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Predefinito Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito

Ottimo Paradise!!!
Ora non resta che iniziare a riempire il topic, sperando nella collaborazione dei fans! Forza ragazzi, almeno proviamoci!

LISA
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Vecchio 03-11-2010, 09:44
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Predefinito Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito

Si racconta nel libro"Elvis and Gladys"di Elaine Dundy:


Un giorno il Memphis Jewish Welfare aveva inviato una delegazione a Graceland per chiedere a Elvis se avesse voluto contribuire. A Natale tutti gli anni donava 1.000 dollari per la Memphis Hebrew Academy.. Essi spiegarono quello che ne avrebbero fatto,cioè si sarebbero presi cura degli ebrei poveri e degli orfani.. Elvis si scusò per un attimo e uscì. Quando ritornò, consegnò al capo della delegazione un assegno. Non sapevano cosa aspettarsi; pensavano che 1.000 dollari sarebbe stata una donazione più che buona. Quando videro che l’assegno era di 150.000 dollari ,l'uomo disse: 'Elvis, devi aver fatto un errore’. Elvis rispose: 'non ho fatto un errore, io so quello che sto facendo'.


Dal 1949, i fondatori di Memphis Hebrew Academy (più tardi rinominata Margolin
Hebrew Academy) non avevano altro che un sogno,dedicare i loro sforzi per costruire una
scuola con gli standard più elevati sia negli studi giudaici che non. Grazie alle donazioni susseguite negli anni, la scuola è cresciuta e tutt’oggi promuove con passione e impegno l’apprendimento per uno stile di vita basato sulla Torah( è una parola ebraica che significa insegnamento o legge ), fornendo agli studenti gli strumenti per condurre una vita piena di soddisfazioni.
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  #4  
Vecchio 03-11-2010, 11:54
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Predefinito Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito

Sottoscrivo in tutto e per tutto il "manifesto programmatico" di Paradise, promotrice di questo progetto tanto ambizioso quanto bello e giusto.

Allora, cosa aspettiamo? Al lavoro!!!
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  #5  
Vecchio 04-11-2010, 08:33
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St. Jude Children's Research Hospital

Danny Thomas, star dello show televisivo “ Make Room for Daddy”, al fine di raccogliere fondi per sostenere il suo sogno, ovvero di costruire il St. Jude Children's Research Hospital, nel 1957 pensò bene di contattare Elvis Presley per una raccolta di beneficenza. Nel 1957 quando accettò di esibirsi per Danny, Elvis era già apparso al “The Ed Sullivan Show” per tre volte e stava girando il suo terzo film, Jailhouse Rock. Migliaia di dollari sono stati devoluti quella sera e il St. Jude ha potuto aprire le sue porte nel 1962, cambiando il corso della storia medica.


Elvis ha continuato a sostenere l'ospedale dopo l'evento 1957. Nel 1964, Presley ha donato uno yacht , da lui precedentemente acquistato, il” USS Potomac” ( Nel 1964 il manager di Elvis Presley, il colonnello Tom Parker, a nome della star,comprò lo yatch all’asta per 55,000 dollari .Lo scopo iniziale era quello di darlo all’associazione di beneficenza” March of Dimes”, o farne un museo FDR per operare una raccolta di fondi.)

Il Potomac era stato lo yacht presidenziale, o "Casa Bianca galleggiante", per il Presidente Franklin Delano Roosevelt.
In una cerimonia che ha avuto luogo a Long Beach, California, Elvis ha dato ufficialmente lo yacht a Danny, il quale ne ha ricavato una corposa somma messa poi a disposizione dell’ospedale.


Il sostegno di Elvis al St. Jude è sempre stato ricordato con affetto da Danny e dal Consiglio di St. Jude. Il suo , e quello di molti altri, ha consentito all'ospedale di affrontare le ricerche e quindi le cure per la leucemia linfoblastica acuta (ALL), la forma più comune di cancro infantile. In quel tempo, solo 4 bambini su 100 avevano possibilità di sopravvivere. Nel 1970, il St. Jude con la ricerca e i protocolli di trattamento ha alzato il tasso di sopravvivenza al 50 % e oggi oltre l'80 % dei bambini colpiti ha la possibilità di guarigione.

Nessuna famiglia paga mai per i trattamenti non coperti da assicurazione, e alle famiglie senza assicurazione non è mai stato chiesto di pagare.Il St. Jude è sostenuto finanziariamente da ALSAC, la sua organizzazione di raccolta fondi.St. Jude Children's Research Hospital è i riconosciuto in tutti gli Stati Uniti per la sua ricerca all’avanguardia per il trattamento dei bambini con cancro . E’classificato ospedale oncologico pediatrico No. 1 da parte di US News & World Report.
L'espansione del St. Jude è molto più vicina alla definitiva realizzazione del sogno del fondatore di Danny Thomas che diceva "nessun bambino dovrebbe morire all'alba della vita."


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  #6  
Vecchio 05-11-2010, 16:07
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Concerto a Jackson ,Mississippi

Tra il 9 e il 10 gennaio 1975 la città di McComb nel Mississippi, fu travolta da un tornado della cat.4 con un vento alla velocità di 207-260 km/h. La distruzione fu forte, con 10 vittime e il ferimento di 210 persone; i danni furono pari a 50 milioni di dollari.





Il 5 maggio 1975 ( h 20:30) nella città di Jackson (Mississippi) al Fair Coliseum Elvis si esibì in un concerto: in quella occasione non mancò di fare beneficenza per sostenere le famiglie delle vittime e i danni di tale catastrofe naturale.



Elvis incontrò con il Governatore Bill Waller e altri funzionari nel backstage prima della sua performance e consegnò al governatore con un assegno di 108,860 dollari a beneficio delle vittime del tornado catasfrofico che aveva devastato la zona di South McComb del Mississippi all'inizio di quell'anno.
Waller presentò l'assegno a sua volta al sindaco di McComb,Johnny Thompson che apprezzò molto il gesto magnanimo.
Lo stesso Waller definì questa una “occasione storica” e lodò Elvis sia per il denaro offerto che per la sua sempre cordiale disposizione.
Sembrerebbe che anche il Colonnello Parker abbia devoluto tutti i proventi raccolti dalla vendita di souvenir come contribuito alle vittime del tornado .

Il Fan Club locale per l’occasione aveva decorato il Coliseum con un tappeto rosso e palloncini, e grandi scritte come “Mississippi has Elvis Fever” e “Welcome Home Elvis”




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  #7  
Vecchio 07-11-2010, 11:36
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Durante le riprese del film "Frankie And Johnny", Elvis donò la somma di 50.000$ alla "Motion Picture Relief Fund Home and Hospital", un'organizzazione per aiutare gli attori in cattive condizioni.
Elvis, nell'occasione, venne fotografato con molte celebrità hollywoodiane, tra cui Frank Sinatra e Barbara Stanwyck, rappresentanti dell'organizzazione.
Fu la più generosa donazione mai ricevuta dall'associazione.



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Vecchio 08-11-2010, 10:59
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"March of Dimes"


All'inizio della sua carriera, Elvis aderì alla campagna per sostenere la “ March of Dimes”, una fondazione voluta dal presidente Franklin D. Roosevelt nel 1938 come Fondazione nazionale per la Paralisi Infantile per sconfiggere l'epidemia della poliomielite, che Roosevelt aveva contratto all'età di 39 anni.
La polio è stata una delle malattie più temute del 20 ° secolo con migliaia di morti o paralizzati durante la prima metà del 20 ° secolo.
Nel corso di quegli anni, milioni di persone hanno dato piccole o grandi somme di denaro per sostenere sia la cura delle persone già ammalate, che la ricerca e la prevenzione.Tali contributi finanziari hanno aiutato ricercatori come Jonas Salk e Albert Sabin a sviluppare il vaccino antipolio che i bambini di tutto il mondo ricevono ancora oggi.

Per indurre il pubblico a sostenere “March of Dimes”,il 28 ottobre 1956 Elvis si è sottoposto all'inoculazione del vaccino antipolio Salk.



Elvis si è prestato anche per promuovere la campagna di “March of Dimes” 1957 con degli spot radiofonici. E 'stato fotografato con Joanne Wilson, la ragazzina che aveva posato per il poster pubblicitario della campagna del vaccino.



Nella stessa occasione venne pubblicato un LP intitolato “Remember me”, un insieme di canzoni di diversi cantanti, dove Elvis incise “Love me tender”.



L’8 gennaio 1958, Elvis posò ancora per “March of Dimes” insieme ad un’altra ragazzina sfortunata , Maria Kosloski. Lui la fece aspettare per più di due ore, ma la bambina lo seppe perdonare . Quando Elvis apparve le disse: ". Se tu fossi 10 anni più vecchia, dolcezza, non ti lascerei andare" I due sono stati fotografati con orsacchiotti e panda e le foto sono stato mandate alla Fondazione Nazionale per la Paralisi Infantile per un'asta durante una raccolta fondi .



L'impegno di Elvis con la "March of Dimes" è proseguito anche durante il suo servizio militare.
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  #9  
Vecchio 10-11-2010, 11:26
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RusswoodParkMemphis- 4 luglio1956 (concerto per la raccolta fondi “Cynthia Milk Fund”)

La maratona canora contò sulla partecipazione di un cospicuo numero di artisti( tra i quali Memphis Navy Admirals Band, The Confederate Babershop Quartet, The Dixie Dolls, Helen Putnam, Lee Denson) e durò più di tre ore. Nel grande evento di beneficenza era incluso un discorso del senatore del Mississippi James O. Eastland e il picnic annuale. Elvis e la sua band si esibirono per più di mezz'ora sotto i riflettori. Le canzoni proposte furono: Heartbreak Hotel, Mystery Train, I Got A Woman ,I Want You I Need You I Love You, I Was The One, Long Tall Sally, Blue Suede Shoes, Hound Dog.



La sera del 4 luglio 1956 Elvis, Scotty Moore, Bill Black e DJ Fontana sono stati l’attrazione principale di un concerto di beneficenza al Russwood Park (stadio cittadino di baseball, andato parzialmente distrutto in un incendio nel 1960) con la presenza di 14.000 fans, molti dei quali avevano aspettato fin dal mattino.



Attorno alle 17.00,mezz’ora prima dell’apertura dei cancelli, centinaia di persone erano ammassate ai tornelli d’ ingresso.
L’offerta di beneficenza era destinata per “Cynthia Milk Fund” e vari club per la convalescenza dei bambini.
Grazie a questo evento si potè donare circa 13.500 dollari a queste associazioni.
Per il concerto furono mobilitati la Polizia locale,i Vigili del fuoco e la Marina Militare affinchè vegliassero sulla sicurezza.



Elvis fu condotto nello stadio con un’autopattuglia durante il primo tempo dello show,ma quando i fans hanno capito il suo arrivo assediarono la macchina.
Elvis finalmente salì sul palco; indossava un vestito nero eccetto una cravatta rossa con calzini della stessa tinta; fu allora che scoppiò un pandemonio perché i fans lasciarono i loro posti e si accalcarono sul palco.Egli chiese loro educatamente di ritornare ai propri posti poiché era difficile per le persone dietro poter vedere.
Come premio ha dato un anello d’oro da 600 dollari.Nel video seguente , purtroppo senza audio, si può intravedere dalle immagini l’evento e un minuto ca. della sua performance.



[….Ad un certo punto disse alla folla:” Sapete,la gente di New York non riuscirà a cambiarmi, stasera vi mostrerò qual è il vero Elvis.” E lo fece.
Alla fine dello show Elvis si infilò in mezzo allo schieramento dei poliziotti e della Marina Militare per raggiungere la macchina che lo aspettava proprio dietro il palco. I fans si precipitarono ad inseguire l’auto come uno sciame di api. Due marinai e un poliziotto furono travolti e trascinati via come piume,ma il capitano della polizia riuscì a far salire Elvis in macchina tutto intero.
Fu un momento di assoluto trionfo, tutto quello che Elvis desiderava e cioè che i suoi pensassero bene di lui; ora aveva dimostrato quanto valeva davanti alla sua famiglia e ai concittadini in uno stile e con un’intensità, che per chiunque sarebbe stato inimmaginabile. …][da :L’ultimo treno per Memphis-Peter Guralnick-]




Per saperne di più sul “Cynthia Milk found”:
[In una giornata invernale del 1914 una telefonata arrivò alla stampa di Memphis. Il chiamante era preoccupato per il debole lamento di un bambino che aveva sentito provenire da una casa apparentemente abbandonata nel centro di Memphis. L'editore McCord, uno dei primi reporter donne di Memphis , andò ad indagare. Quando arrivò al palazzo, una donna con un bambino piccolo aprì la porta del monolocale, la madre tremava dal freddo, Il bambino mal vestito aveva fame. Non c'era legna per la stufa e mancava il cibo e soprattutto il latte.

McCord ha scritto questa storia toccante il giorno successivo, sottoscrivendola a nome di Cynthia Grey, la povera donna disagiata . Presto la redazione del giornale è stata inondata con contributi e offerte di alloggi e cibo per la madre e il bambino. Come risultato, un fondo è stato creato per aiutare i bambini bisognosi per un sano inizio della vita, appunto il “Cynthia Milk Fund”.
Quando il Memphis Press-Scimitar chiuse nel 1983, il Commercial Appeal è subentrato a sponsorizzare il programma. E nel 1984, il fondo ha ampliato il suo ruolo per soddisfare le esigenze dei bambini che sono a rischio nutrizionale a causa di problemi medici specifici. In questo momento, Le Bonheur Children's Medical Center è diventato strettamente coinvolto con il fondo e nel 1995, il Cynthia Milk Fund Nutritions Learning Center ha aperto all'interno dell'ospedale.

Il “ Cynthia Milk Fund” fornisce anche servizi nutrizionali per i cittadini anziani fragili nel Mid-South. Il fondo è essenziale per contribuire a sostenere la vita tra il più giovane e il più vecchio; ogni mese più di 200 bambini e adulti beneficiano del sostegno che esso fornisce].




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Vecchio 12-11-2010, 09:48
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Predefinito Re: Elvis Presley: Dietro le quinte di un mito

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