Discussione: elvis è vivo
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Vecchio 28-11-2006, 20:08
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Predefinito Re: elvis è vivo

UNO STOP OBBLIGATO
Nel 1957,Elvis acquistò una nuova,sontuosa casa a Graceland,docici chilometri a sud di Memphis.
Un vero palazzo,in stile coloniale goirgiano,con un boschetto di quesrce,una piscina e alcinu animali da cortile sul retro per la madre.
Elvis ci sistemò le sue sei automobili,la sua sterminata collezione di peluche e fece anche aggiungere un juke-box,che cuonava ininterrottamente quando lui era a casa,e una fontana da cui uscivano bevande rigorosamente analcoliche.
Elvis era totalmente contrario all'alcol e guaardava torvo anche sua madre,quando la sorprendeva a bersi una birra.
In quella casa,Vernon trovò mille cose da fare.
Oltre a badare agli affari domestici,teneva sotto controllo la casa,i visitatori,i fan che sostavano fuori del cancello,ed era orgoglioso del suo ruolo.
Gladys,invece,non era felice in quell casa.
Trovarsi d'improvviso così isolata,con il suo ragazzo sempre lontano e il suo giro d'amicizie ,il quartiere e i negozi,così distanti le metteva malinconia.
Se ne stava spesso seduta in cucina a guardare fuori dell afinestra,o a dare da mangiare alle galline,e non andava mai da nessuna parte.
In questo periodo,Elvis cominciò a circondarsi di un vero e proprio "clan" di amici o presunti tali:cugini alla lontana,ex compagni di scuola,amici di Memphis,che lo seguivano ovunque.
Lo accompagnavano nei suoi viaggi, sui set cinematografici,nelle sale d'incisione....E,ovviamente,si facevano mantenere in tutto .
Elvis non si lamentava mai e,anzi,ogni tanto accettava a bordo qualche nuovo arrivato,se si dimostrava abbastanza simpatico.
Forse dipendeva dal fatto che,come diceva che gli era più vicino,Elvis era fondamentalmente un insicuro e corcondarsi di persone che conosceva bene era un modo per tenere lontani gli estranei e non avere sorprese.
Questo "cuscinetto" intorno ad Elvis tornò comodo anche al "Colonnello"Parker,che cercava in tutti i modi di isolare il suo "prodotto" da qualunque influenza estranea.
Non voleva che qualcuno potesse dire la sua sulle scelte di Elvis o del "Colonnello"e, in particolare,non voleva rischiare che Elvis si rendesse conto che pagare il 50%(a tanto era adesso salito il compenso del "Colonnello")di tutto quello che guadagnava al suo agente,non era forse un accordo dei più onesti.
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