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#1
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UNO STOP OBBLIGATO
Nel 1957,Elvis acquistò una nuova,sontuosa casa a Graceland,docici chilometri a sud di Memphis. Un vero palazzo,in stile coloniale goirgiano,con un boschetto di quesrce,una piscina e alcinu animali da cortile sul retro per la madre. Elvis ci sistemò le sue sei automobili,la sua sterminata collezione di peluche e fece anche aggiungere un juke-box,che cuonava ininterrottamente quando lui era a casa,e una fontana da cui uscivano bevande rigorosamente analcoliche. Elvis era totalmente contrario all'alcol e guaardava torvo anche sua madre,quando la sorprendeva a bersi una birra. In quella casa,Vernon trovò mille cose da fare. Oltre a badare agli affari domestici,teneva sotto controllo la casa,i visitatori,i fan che sostavano fuori del cancello,ed era orgoglioso del suo ruolo. Gladys,invece,non era felice in quell casa. Trovarsi d'improvviso così isolata,con il suo ragazzo sempre lontano e il suo giro d'amicizie ,il quartiere e i negozi,così distanti le metteva malinconia. Se ne stava spesso seduta in cucina a guardare fuori dell afinestra,o a dare da mangiare alle galline,e non andava mai da nessuna parte. In questo periodo,Elvis cominciò a circondarsi di un vero e proprio "clan" di amici o presunti tali:cugini alla lontana,ex compagni di scuola,amici di Memphis,che lo seguivano ovunque. Lo accompagnavano nei suoi viaggi, sui set cinematografici,nelle sale d'incisione....E,ovviamente,si facevano mantenere in tutto . Elvis non si lamentava mai e,anzi,ogni tanto accettava a bordo qualche nuovo arrivato,se si dimostrava abbastanza simpatico. Forse dipendeva dal fatto che,come diceva che gli era più vicino,Elvis era fondamentalmente un insicuro e corcondarsi di persone che conosceva bene era un modo per tenere lontani gli estranei e non avere sorprese. Questo "cuscinetto" intorno ad Elvis tornò comodo anche al "Colonnello"Parker,che cercava in tutti i modi di isolare il suo "prodotto" da qualunque influenza estranea. Non voleva che qualcuno potesse dire la sua sulle scelte di Elvis o del "Colonnello"e, in particolare,non voleva rischiare che Elvis si rendesse conto che pagare il 50%(a tanto era adesso salito il compenso del "Colonnello")di tutto quello che guadagnava al suo agente,non era forse un accordo dei più onesti. |
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#2
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Persino Scotty e Bill ,i due musicisti coon cui Elvis aveva dato la scalata al successo,erano tenuti a distanza e veniva impedito loro di incontrare Elvis al di fuori della sala di incisione o giù dal palcoscenico.
Al punto che i due,stufi di essere pagati solo 200 dollari a settimana e di doversi coprire da soli tutte le spese,mentre Elvis guadagnava milioni,diedero le dimissioni. Erano pieni di debiti e il "Colonnello" li aveva obbligati a firmare un accordo secondo il quale non potevano suonare o registrare con nessun altro se non con Elvis. Ignaro delle condizioni economiche dei due amici,Elvis non prese bene il loro distacco,lo visse quasi come un tradimento. In seguito si raggiunse un accordo per continuare a collaborare insieme,ma le cose non sarebbero più state le stesse di prima. Nonostante conducesse una vita intensa e piena di tutti quello che aveva sempre desiderato,Elvis non era felice. Una volta,a casa per Pasqua,seguì la cerimonia in chiesa e poi si confiidò con il reverendo Hamill:<Padre, sono il ragazzo più triste che abbia mai visto>ricorderà.<Ho più denaro di quanto ne possa spendere.Ho migliaia di fan,e ho molte persone che si spacciano per miei amici,ma sono triste.Non sto facendo quello che mi ha insegnato,e sto anche facendo cose che mi ha detto di non fare.> Non riusciva nemmeno a costruire una relazione stabile. Nonostante instaurasse rapporti anche seri con le sue fidanzate,in cui al massimo arrivava a dare loro il bacio della buonanotte le prime volte che ci usciva insieme,non era capace poi di restare loro fedele. Quando ripartiva x Hollywood o per qualche concerto,tornava a sentirsi single circondato da fan adoranti,disposte a fare qualunque cosa lui chiedesse loro. E lui non è che avesse poi particolari fantasie;alle ragazze chi il suo clan ammetteva in camera sua,lui chiedeva soprattutto compagnia. Parlava con loro,guardava insieme a loro un film coricati sul letto, e magari solo al mattino facevano l'amore insieme,ma non era solo quello che cercava. Almeno non sempre. Dopo Amami teneramente,Elvis iniziò subito a lavorare su un altro film,Jailhouse rock(il delinquente del rock&roll) e incise un album di canzoni natalizie. Stava iniziando una routine in ciu alle nuove canzoni segiuva un nuovo film,quindi nuove canzoni e poi ancora un film. Era una strada che rendeva molto bene,ma che rischiava di logorare molto presto la sua immagine per la sovraesposizione. Tutto questo,però,era destinato a finire quando Elvis ricevette la cartolina di precetto di chiamata alle armi. Era esattamente quello che ci voleva,secondo Parker,per allontanare temporaneamente Elvis dalla mania,dalle polemiche e per rinverdire la sua fama. |
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#3
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Con Elvis impeganto nell'esercito,per un anno o due,si sarebbe visto se la sua fama era destinata ad afievolirsi o se,come credeva Parker,la distanza avrebbe rinfocolato l'attesa nei fan.
Elvis non era così ottimista. Aveva paura di fare il militare,piangeva ed entrava in ansia ogni volta che ci pensava perchè non sapeva che lo avrebbe atteso,ma allo stesso tempo una parte di lui era felice di provare quel cambiamento. In particolare,non voleva ricevere nessun trattamento di favore e voleva essere trattato come un qualsiasi altro cittadino. Chiese solo due mesi di rinvio in modo da poter completare un altro film,La via del male,e poi sarebbe partito. Fu assegnato alla Seconda Divisione Blindata a Fort Hood,appena fuori Killeen,nel Texas,e tutte le fasi dell'arruolamento,dalla rasatura dei capelli fino all'arrivo alla caserma,furono seguite da giornalisti e fan, e ovviamente dal "Colonnello" che non perdeva nessuna occasione per vendere fotografie firmate dal suo pupillo e di distribuire palloncini che promuovevano La via del male. Prevedibilmente,all'inizio,gli altri commilitoni guardavano Elvis come a un presuntuoso che forse pensava di trovarsi a un concorso di bellezza. Ma presto le cose cambiarono,disse Elvis<quando si sono guardati attorno e hanno visto che facevo i miei turni in cucina e montavo di guardia e tutto il resto,proprio come loro,bè,hanno pensato,"è uno di noi".> Prorpio quando stava iniziando ad abituarsi alla vita militare,sua madre fu ricoverata in condizioni gravi per via di una epatite provocata dall'uso di alcol e farmaci dietetici. Elvis ottenne una licenza e la raggiunse in ospedale il 12 agosto 1958,rimase con lei fino a tardi e poi promise di tornare il giorno dopo,presto. Ma alla notte Gladys,che aveva solo 46 anni,morì per un infarto ed Elvis ne fu distrutto. <E' sempre stata la mia ragazza preferita>disse<Ora è tutto finito.> Si disperava insieme al padre,e cercava di trovare conforto nei canti gospel e nella preghiera. Al termine del funerale si lasciò andare in un pianto disperato e si aggrappò alla bara:<Arrivederci,cara>gridò.<arrivederci.ti voglio tanto bene.Lo sai che ho vissuto solo x te.>Dovettero trascinarlo via mentre ancora si lamentava:<Oh Dio.Tutto quello che ho se n'è andato per sempre> Sulla tomba Elvi e Vernon fecero incidere una semplice iscrizione "ERA IL RAGGIO DI SOLE DELLA NOSTRA CASA". Elvis aveva bisogno di allontanarsi da tutto e gli serviva tempo per riflettere sulle tante cose che gli erano successe. L'occasione si presentò quasi immediatamente ,quando f informato che avrebbe dovuto partire x la Germania insieme agli altri 1.360 soldati per dare il cambio alle truppe della Terza Divisione Armata. Alla conferenza stampa organizzata prima della partenza Elvis spiegò che non vedeva <l'ora di andare in Germania,non vedo l'ora di vedere il Paese e incontrare un mucchio di gente,ma al tempo stesso non vedo l'ora di tornare qui,perchè è da qui che è iniziato tutto.Quici sono tutti i mei amici,il mio lavoro e così via>. Dalle parole trapelava il timore che per quando fosse arrivato il momento di tornare,la gente avrebbe anch epotuto essersi dimentivata di lui. E quando qualcuno gli chiese se avesse un messaggio da mandare ai suoi fan ,elvis rese esplicita quella preoccupazione facendo gli scongiuri:<mi piacerebbe dire che nonostante me ne stia andando e non mi vedranno per un pò,spero che non mi dimenticheranno.E aspetterò con ansia il momento del mio ritorno per farli divertire come un tempo.> |
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