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#1
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Ferrari Dino 308 GT4 1975
![]() La Dino GT4 è una coupè prodotta dalla Ferrari tra il 1974 ed il 1980 . Al momento della presentazione la GT4 non si pregiava del mitico cavallino rampante, in quanto fu presentata e venduta, fino al 1976, con il marchio Dino. Pensata come erede della Ferrari Dino 246 GT, la Dino 308 GT4 avrebbe dovuto trovare quella quadratura del cerchio, che molti costruttori di automobili sportive cercavano da tempo: l'abitabilità per 4 persone ed il motore posteriore centrale. Il disegno della carrozzeria venne affidato alla Bertone, che realizzò una coupé dalle linee tese e (a causa della disposizione meccanica) poco armoniche, lontane dai canoni d'eleganza classica Ferrari e simili a quelle della rivale Lamborghini Urraco. La produzione della carrozzeria fu invece affidata agli stabilimenti modenesi di Scaglietti. Raffinata, invece, la meccanica, a partire dal nuovo motore V8 di 2926cc con distribuzione bialbero su ogni bancata che, grazie all'alimentazione a 4 carburatori a doppio corpo, erogava ben 255cv. Molto sportivi anche il telaio, con traliccio centrale, le sospensioni a ruote indipendenti con triangoli sovrapposti ed i freni, 4 dischi autoventilati. Il cambio era manuale a 5 rapporti con differenziale autobloccante. Solo per i mercati d'oltreoceano la Ferrari produsse una versione della 308 GT4 con tettuccio apribile, paraurti rinforzati, indicatori di direzione inseriti nella carrozzeria e altri dettagli che la Ferrari dovette modificare per adeguare la vettura alle normative vigenti in quei luoghi. La vettura non riscosse comunque grandi consersi.La produzione fu di 2.138 esemplari. La Dino 308 GT4 è stata la prima vettura del Cavallino ad essere data in prova per una rivista automobilistica (Quattroruote) e il tester era il campione di Formula 1 Emerson Fittipaldi(se vi capita di vedere una sua foto di quegl’anni noterete le basette come Elvis!) che dischiarò essere quella una delle vetture migliori che aveva mai provato. Va detto però che nonostante lo scarso successo, proprio per la sua particolarità, già all'epoca divenne un'auto per certi aspetti 'esclusiva', tant'è vero che personaggi dello spettacolo di tutto il mondo, sempre alla ricerca dell'auto particolare, spesso scelsero proprio la Dino per la loro collezione privata . E' il caso di Elvis Presley che comprò una Dino 308 GT4 (numero di telaio 10074) nera che ancora oggi è in esposizione al museo delle automobili a Graceland. ![]() Fu acquistata nel mese di ottobre 1976 da un precedente proprietario con il pagamento di una sola rata: 20.583 $. Si racconta che la“Ferrari Dino 1975” era una grande compagna di avventure di Elvis Presley di prima mattina nella città di Memphis. A Elvis non piaceva la finitura e le dimensioni ridotte dell’autovettura sportiva, ma apprezzava molto la sua accelerazione. ![]() ![]() Piccolo aneddoto: Alcuni membri di un fans club italiano, nel 1972,avevano incontrato Elvis nel backstage a Las Vegas.Dopo aver fatto alcune foto c’è stata una domanda diretta ad Elvis:”Elvis, c’è qualcosa che vorresti ricevere dall’Italia ?”. “Sì, una Ferrari” ha risposto Elvis.Tutti sono scoppiati a ridere. Elvis ha atteso del tempo, ma alla fine una Ferrari l’ha proprio avuta! ![]() |
#2
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Ma quanti ne ha avuto???
La sapresti per caso la quantità Paradise? |
#3
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Cara Nella, di preciso il numero esatto non lo conosco. Ti posso dire che questo è solo un assaggio!!!! Presto posterò Rolls-Royce; poi ci sono le Stuntz, le Mercedes e le innumerevoli Cadillac (qui devo studiare di più perchè è facile confondersi
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#4
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![]() Quote:
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#5
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![]() ![]() Non c'è dubbio che il nome di Rolls- Royce è in cima alla lista delle auto più lussuose mai fabbricate. La società è stata fondata nel 1906 in Inghilterra da Henry Royce e Charles Stewart Rolls. La partnership è iniziata quando Royce ha messo insieme la sua prima vettura nel 1904, e successivamente ha incontrato il signor Rolls, che possedeva un concessionario di automobili. Questo è stato l'inizio di una collaborazione lunga e proficua, il cui risultato ha fornito alcune delle vetture più desiderabili dai collezionisti. Spirit of Ecstasy ![]() Probabilmente in pochi sanno che in questi giorni la famosa statuetta che troneggia sul radiatore di tutte le Rolls Royce ha compiuto ben cento anni. La famosa statuetta si chiama “Spirit of ecstasy” ed è appunto il simbolo che domina il frontale di ogni Rolls Royce.La statuetta in questione raffigura l’immagine di una donna piegata in avanti, con le braccia distese all’indietro verso l’alto e con le vesti gonfie dal vento che donano alle braccia l’idea di due ali. Probabilmente ispirata alla statua ellenistica della Vittoria (Nike) di Samotracia. Ma come è nata questa statuetta? All’inizio del 1900 era consuetudine ornare il tappo del radiatore con un simbolo come portafortuna e proprio la statuetta come la conosciamo oggi fu ideata da Charles Sykes su commissione dell’amico e Barone Montagu di Beaulieu per la propria Rolls Royce. Piccola curiosità: si dice che la statuetta ideata a quel tempo da parte di Sykes avesse le sembianze di una certa Eleanor Velasco Thornton, considerata la segretaria e amante del Barone Montagu di Beaulieu. Claude Johnson, della Casa Rolls-Royce, affermò successivamente che Sykes tentò di esprimere attraverso le sembianze della statuetta lo “Spirit of ecstasy” ossia il godimento ed il piacere supremo di viaggiare sulle strade di tutto il mondo. Da allora la statuetta raffigurante lo “Spirit of ecstasy” non ha mai più abbandonato le Rolls Royce ed oggi, nel suo centenario, ogni Rolls Royce che sarà prodotta nel corso del 2011 sarà abbellita con una statuetta contraddistinta alla base dall’incisione “Spirit of Ecstasy Centenary – 2011. Oggi queste statuette sono a scomparsa al momento dello spegnimento dell’autovettura per evitare danni o furti in quanto alcune fra esse sono addirittura tempestate di brillanti. La Silver Cloud è stata un'autovettura prodotta dalla casa britannica Rolls-Royce in 3 serie, dall'aprile del 1955 al marzo del 1966. Ha preso il posto della Silver Dawn ed è stata sostituita dalla Silver Shadow. Anche per la Silver Cloud ci fu la condivisione di molte parti meccaniche dei modelli Rolls- Royce con la consociata Bentley. Più precisamente, la vettura era molto simile alla Bentley S1, tranne che per la forma del radiatore. ![]() Radiatore Bentley ![]() ![]() Radiatore Rolls-Royce Il design era molto diverso dai modelli pre-bellici ed era profondamente ispirato alla Silver Dawn, perlomeno per la prima serie. Il modello fu prodotto dal 1959 al 1962. Questa versione della grande berlina si distinse per i fanali anteriori doppi e il motore a V8 passato da una cilindrata di 4887 ad una di 6230 cc. La lunghezza della vettura fu aumentata da 5.384 a 5410 mm. Per il resto le modifiche rispetto la prima serie del modello furono minime. Le performance, rispetto la Silver Cloud I, furono migliorate. La velocità massima toccava i 183 km/h, ma le principali migliorie stavano nell’accelerazione e nell'erogazione della coppia motrice.Il servosterzo divenne di serie e gli alzacristalli elettrici erano disponibili come optional. La vettura fu commercializzata, oltre che in versione berlina, anche nelle varianti 2 porte cabriolet e coupè. Sono state prodotte 2.717 RollsRoyceSilver CloudII Qui vediamo la Rolls-Royce Silver Cloud II posseduta da Elvis esposta al Museo di Graceland. ![]() Elvis ha acquistato questa Rolls-Royce Silver Cloud II nera il 3 settembre1960 da Motors Coventry a Beverly Hills, precisamente sul Wilshire Boulevard n.9334, California. ![]() Avrebbe usato l'auto a Los Angeles, Las Vegase Memphis. ![]() ![]() Questo era il periodo in cui Elvis era alle prese con la registrazione di “Flaming Star”. Guralnick in “Amore senza freni” racconta del rapporto difficoltoso tra il regista Don Siegel e la rockstar: “ …Elvis si era calato nel film con l’idea che esso avrebbe rappresentato per lui una svolta drammatica, quindi si buttò senza riserve,ma avvertì una certa freddezza da parte di Siegel ed ebbe persino l’impressione che il regista ridesse alle sue spalle……Elvis prestò generosamente la sua Rolls-Royce a Siegel, ma gli lasciò credere che quello fosse il suo sistema –infantile- di corruzione per convincerlo a tagliare una scena particolarmente ostica….”. Più avanti c’è un altro episodio in cui vediamo protagonista Elvis e la sua Rolls-Royce,ora ve lo riporto: In ottobre 1960 ad Elvis giunge la notizia che la confraternita “Tau Kappa Epsilon” dell’Arkansas State College lo voleva inserire tra i soci e conferigli il riconscimento di uomo dell’anno. ![]() Qui deviamo Elvis assieme ai soci del TKE che mostra orgoglioso la Rolls-Royce Elvis accettò presentandosi con la sua Rolls;dopo il rito dell’affiliazione, confidò ai presenti che aveva sempre sognato di iscriversi al college,ma non se lo era potuto permettere.Chiese della squadra di football e disse che magari gli sarebbe piaciuto assistere a delle partite.”Il football è il mio grande amore”, dichiarò. “Avrei sempre voluto giocare, ma non potevo perché dovevo lavorare.” La ricchezza è nell’occhio di chi la sa cogliere, sentenziò, esibendo orgogliosamente la sua Rolls-Royce. “Vedete, quando tornai a casa la prima volta con quella macchina, ne ero orgogliosissimo”, raccontò. “Il primo giorno che arrivai, lasciai la macchina parcheggiata fuori, di fianco alla mia Limousine Cadillac. Entrò la cameriera e la prima cosa che mi disse fu:”Signor Elvis,ho sentito che ha comprato una macchina nuova. Ci terrei proprio a vederla”. Le dissi che era parcheggiata lì fuori e lei mi rispose :”Veramente sono appena arrivata e ho visto solo una grande Cadillac,lunga e bianca con vicino una vecchia macchina nera”……!!! ![]() ![]() ![]() |
#6
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Che Bellezze!!
![]() ![]() ![]() Le tue post sono imperdibili Paradise!! Congratulations!! ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
#7
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ROLLS-ROYCE PHANTOM V
![]() La Phantom V è stata un’autovettura costruita dalla Rolls-Royce dal 1959 al 1968. È stato un modello molto esclusivo ed è stato prodotto in solo 516 esemplari. Il motore era un V8 a 90° con cilindrata di 6230 cc, che derivava da quello installato sulla Silver Cloud II. Dal 1963 la Phantom V montava il propulsore della Silver Cloud più potente del 7%. Aveva installato due carburatori ed un cambio automatico Hydramatic della General Motors a quattro velocità. La vettura montava freni a tamburo sulle quattro ruote ed aveva un passo (ovvero la distanza tra l'asse di una ruota anteriore e l'asse della ruota posteriore posta sullo stesso lato) di 3683 mm. Negli ultimi esemplari vennero montati nuovi parafanghi anteriori che incorporavano fari sdoppiati. La trazione era posteriore. ![]() ![]() ![]() immagini dimostrative degli interni. Tra i più famosi possessori di una Phantom V c’è stata la Regina Elisabetta II del Regno Unito. La Phantom V appartenuta a John Lennon era stata prodotta originariamente di colore bianco ma l’acquirente la fece riverniciare con una tinta psichedelica. Questa vettura è uno dei pezzi più pregiati della pop art. ![]() ![]() ![]() Il 18 Marzo 1964 Elvis compra un’altra Rolls -Royce. Vale a dire, uno dei soli 516 prodotti Rolls -Royce Phantom V in nero, con dispenser ghiaccio , telefono, sedili in pelle beige e giradischi. Elvis ha mantenuto questa vettura per alcuni anni con 17 mila miglia sul tachimetro , poi nel 1968 l’ha donata all’associazione benefica the Children SHARE, che sostenava bambini con disabilità mentali. ![]() Facendo le mie ricerche ho notato che spesso con questo nome viene definita la precedente Rolls-Royce ,ovvero la Silver Cluod II. Non vi nascondo che anch’io ho avuto un momento di smarrimento perché non riuscivo a capire il tutto.Le date indubbiamente sono diverse, ma molti articoli sui forum si contraddicono. Poi verificando l’atto di compravendita (postato precedentemente) si riesce a leggere proprio Silver Claud ,quindi questo è stata già una conferma.Una caratteristica distintiva sono i fanali anteriori che nella Phantom sono uniti a due a due.Inoltre ho letto che J.Lennon,quando si incontrò con Elvis, parlò molto della sua Phantom e i due dissero che era proprio uguale,tranne che Lennon l’aveva fatto verniciare di colori psichedelici. Poi ho trovato l’articolo della donazione che mi ha fatto chiudere il cerchio: la foto della Rolls-Royce donata non è affatto quella di Elvis in piedi fuori Graceland, le auto sono completamente diverse. Quindi deduciamo che le RR nere sono state proprio due, più quella bianca che tratteremo prossimamente. |
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