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Vecchio 16-07-2007, 22:44
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Il francobollo di Elvis Presley è il più collezionato negli Stati Uniti

Il francobollo che raffigura Elvis Presley è il più collezionato negli Stati Uniti.
A poche settimane dal trentesimo anniversario della scomparsa di Elvis, che avvenne il 16 agosto 1977, il Servizio Postale d’oltreoceano fa una scoperta: su cinquecentodiciassette milioni di francobolli venduti con il ritratto del cantante di Memphis, centoventicinque milioni sono stati conservati dal 1993, anno in cui vennero messi in commercio.
Intanto molti fan di Presley spediscono lettere con l’affrancatura del "King of rock" a indirizzi inesistenti per ricevere indietro il francobollo con il timbro “Return to sender” (restituito al mittente), titolo di un grande successo di Elvis negli anni Sessanta. (Fonte: La Repubblica)
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Vecchio 19-07-2007, 08:38
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Da Kataweb - Musica.temi


LA PRIMA VOLTA DI ELVIS






ALMANACCO - 18/07/1953
di John Vignola

18 luglio 1953: Elvis Presley, giovane camionista con qualche velleità canora, registra un acetato per il compleanno della madre. Le canzoni sono My Happiness e That’s When Your Heartaches Begin, due languidi brani country. Lo studio è quello della Sun Records di Memphis, una piccola etichetta gestita da Sam Phillips che sopravvive incidendo, a pagamento, dischi-regalo. In realtà le aspirazioni di Phillips sono ben diverse: vorrebbe trovare nuovi cantanti per unire il blues e il country & western e avere, ovviamente, grande successo. Nelle sue stesse parole, insomma, è alla ricerca di “un bianco che canti come un nero”.
Presley è nato in Mississippi, nel cuore della depressione americana (1935) e si è trasferito a Memphis da ragazzino: è un ascoltatore onnivoro, spazia dal blues al bluegrass al gospel. Quando registra i due pezzi, in uno dei suoi viaggi, non lo fa solo per la madre; spera segretamente di avere un demo da portare in qualche radio locale (lo confesserà anni dopo), ma il risultato gli sembra talmente scarso che tiene le registrazioni a casa. Tornerà però alla Sun, inciderà ancora, convincendo gradatamente Phillips che il bianco & nero che stava cercando era proprio lui.
A metà del 1954, con la chitarra di Scotty Moore e il basso di Bill Black, comincia così la storia del rock’n'roll: da That’s All Right Mama (primo singolo, uscito il 5 luglio 1954) in avanti, Elvis Presley non dovrà mai più pagare uno studio di registrazione. Phillips e la Sun Records passeranno come lui nel mito, insieme ad altri artisti (Johnny Cash, Jerry Lee Lewis, Roy Orbison) in sosta a Memphis.
Ascolto consigliato: lo scintillante box King Of R’n’R: The Complete 50’s Masters, meglio se su vinile, con i centoquaranta pezzi che hanno reso Elvis immortale, tutti degli anni 50.


6 commenti

gianniibe ha scritto:

19 Luglio, 2007 08:10 Elvis, anche se ormai lontano, rimane un interprete straordinario. Ancora oggi ha milioni di fans davanti al cancello di casa e nessuno, dico nessuno tra i geni della musica ha un tale riscontro… e questo qualcosa vorrà dire…nel bene e nel male.
Non ha senso paragonare Berry, Holly etc. Perché tutti hanno guardato a lui come ad un parametro. Come dimenticare Gene Vincent…o Perkins ma nessuno di questi incastrava tante giuste caratteristiche in un uomo solo.
E’ la citazione più usata in films telefilm e cover (l’ultima è di Pino Daniele)… Ho visto a Graceland religioni diverse andare d’accordo solo per la passione che univa al KING…Insomma la musica ha varie sfaccettature ma Elvis è il mito per eccellenza.Tra i fans (Bono-U2/Williams/Lennon etc)

wolf ha scritto:

19 Luglio, 2007 06:51 Che dire di Elvis….un uomo..una voce..un mito che rappresenta un’epoca ormai lontana…

elvis ha scritto:

18 Luglio, 2007 23:39 elvis è stato e sempre sarà la definizione della parola intraducibile “rock”…..non r’n'r…..ROCK

anna ha scritto:

18 Luglio, 2007 20:07 Elvis, da noi è poco conosciuto. Ha in realtà inciso bellissimi pezzi. Non era un genio della musica, era un interprete molto particolare. Sono anche spesso dimenticati i successi post anni 50 anche se tra il 1968 e il 1973 ha inciso ottimi brani….

Gianni ha scritto:

18 Luglio, 2007 19:08 A me la voce di Elvis sembra quella di un bianco che vuole imitare i cantanti di blues, in effetti. Meglio allora Cuck Berry e tutti gli artisti neri e soprattutto meglio Buddy Holly, un vero genio della musica.

giulio ha scritto:

18 Luglio, 2007 18:48 Elvis un camionista? Ma dai, un eroe del popolo, allora… Domani vado a comprare il box che consigli, John. Ho sempre sdegnato Elvis, magari mi sbaglio…

Ultima Modifica di hurt : 19-07-2007 08:45
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  #3  
Vecchio 25-07-2007, 07:50
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Jailhouse Rock per Brian Robbins

Il regista di Norbit porterà sul grande schermo una vicenda realmente accaduta.




La Disney ha affidato la regia di Jailhouse Rock a Brian Robbins: il regista di Norbit racconterà una storia realmente accaduta in un carcere in Arizona, una vicenda sulla quale il L.A. Weekly ha anche pubblicato un articolo firmato da Joshuah Bearman.

L'articolo di Bearman racconta la storia di Bret Kaiser, una guardia carceraria di una delle prigioni più grandi dell'Arizona che essendo un grande appassionato di musica, ed un fan di Elvis Presley, decise di organizzare una competizione musicale per i detenuti, che tra l'altro hanno avuto anche l'onore di essere giudicati da una star comeAlice Cooper.

Di recente Robbins ha appena concluso le riprese di Starship Dave, una commedia fantascientifica intepretata da Eddie Murphy.
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  #4  
Vecchio 28-07-2007, 21:10
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Da www.mymovies.it

Elvis Presley


Pino Farinotti


Nome: Elvis Aron Presley Data e luogo di nascita: 8 Gennaio 1935, Tupelo, Mississippi, USA Data e luogo di morte: 16 Agosto 1977, Memphis, Tennessee, USA

di Pino Farinotti

Nome: Elvis Aron Presley
Data e luogo di nascita: 8 Gennaio 1935, Tupelo, Mississippi, USA
Data e luogo di morte: 16 Agosto 1977, Memphis, Tennessee, USA
L'attività di Presley. come attore è semplicemente una conseguenza della sua strepitosa carriera di cantante. I film con Presley, quasi sempre, erano un pretesto per le sue canzoni. E anche se le sue doti recitative erano assolutamente irrilevanti, la sua presenza era tale da riempire le sale. Coi suoi film, negli anni Sessanta Presley rilamciò, alla MGM il genere musical, tramontato da almeno un decennio. Le storie erano sospettosamente simili, Elvis girava il Paese in cerca di lavoro, lo trovava, ora come bagnino, ora come barista o pugile, e poi, con la chitarra cominciava a cantare e a ballare, mentre intorno a lui si formava una piccola folla, soprattutto di ragazzine incantate. Se i film non sono stati all'altezza del suo personaggio vanno sicuramente menzionati i due documentari che lo riguardano Elvis That's the Way R is (Denis Stander 1970) e Elvis on tie Tour (Pierre Adidge e Robert Abel 1972). Da questi filmati emerge il disagio, la fatica e il dolore della carriera, specie finale di un personaggio arrivato in cima al mondo a vent'anni gestito senza riguardo dai suoi manager, dedito all'alcol e alle droghe, letteralmente sformato e consumato, pronto a morire poco più che quarantenne.
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  #5  
Vecchio 28-07-2007, 21:14
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Elvis è sempre vivo



Il mito Presley tra amarcord e business

Il 16 agosto 1977 moriva Elvis Presley. Il 16 agosto 2002, a venticinque anni di distanza da quel giorno, il Re del rock è più vivo che mai. L'America celebra in questi giorni, tra patriottismo e parate kitsch, il venticinquennale della scomparsa di "The Pelvis", ma il suo mito non è mai finito nella tomba con lui, anzi.

I suoi fan club sparsi nel mondo sono migliaia, milioni le persone che lo imitano e vivono della sua eredità musicale e spirituale (vedi box a lato). E centinaia quelli pronti a giurare che Presley è vivo: uno psichiatra di Kansas City sostiene di averlo avuto recentemente in cura per un'artrite e di sentirlo regolarmente al telefono; qualcuno è certo di averlo avvistato ad Amburgo mentre vendeva hot dog per strada, mentre i sospetti sul fatto che nella bara, il giorno del funerale, ci fosse una riproduzione in cera del Re sono suffragati da decine di indizi più o meno strampalati.

Senza contare l'uso e l'abuso che lo show business fa della sua immagine e della sua voce, specialmente in questo periodo. Il rock di Presley fa da "colonna sonora" all'ultimo film Disney, "Lilo & Stitch", dove Stitch, un piccolo alieno, si diverte a impersonare Elvis per la gioia di Lilo; "A little less conversation", brano minore del rocker, è stato remixato dall'olandese Dj Junkie XL ed è da settimane in testa alle classifiche inglesi.

Dulcis in fundo, una graduatoria pubblicata dalla rivista "Forbes" consacra Elvis come quella, tra le star decedute, che continua a incassare di più in termini di diritti d'autore: la classifica lo accredita (o meglio, accredita i suoi eredi) di un introito, per lo scorso anno, di ben 37 milioni di dollari, tra royalties e diritti per lo sfruttamento dell'immagine. Staccatissimi altri due giganti della musica come Jimi Hendrix e Bob Marley.

E tanto per aggiungere Elvis a Elvis, la figlia del Mito, Lisa Marie, ha pensato di convolare a nozze durante lo scorso weekend con Nicholas Cage, proprio quando iniziavano le commemorazioni dedicate al padre. Manovra commerciale o vero amore? Ai fan poco importa: Elvis è e sarà sempre vivo, almeno nel vinile gracchiante dei suoi vecchi 45 giri e nelle frange delle giacche di pelle di coloro che trovano nel Re la sola ragione d'esistere e, pensando a lui, fischiettano "I'm Yours".

16 agosto 2002
Davide Passoni
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Vecchio 28-07-2007, 21:20
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La Biografia di Elvis Presley


Il contributo di Elvis alla musica popolare americana è stato grande: secondo alcuni egli ha rappresentato, negli anni Cinquanta, quello che sono stati Bob Dylan , i Beatles e i Rolling Stones negli anni Sessanta.




Elvis Aaron Presley (U.S.A.-1935-1977), nasce a East Tupelo cittadina a 150 chilometri da Memphis. Si avvicina alla musica grazie ai genitori, che intonano canti gospel nella chiesa locale e, a soli 10 anni, partecipa ad una gara per principianti: il Mississippi Alabama Fair And Dairy Show, cantando OLD SHEP, vince il secondo premio e, in occasione del suo compleanno, riceve in regalo la prima chitarra con la quale inizia a strimpellare country ed anche un po' di blues. Nel 1948 la sua famiglia si trasferisce a Memphis nel Tennessee, dove Presley termina gli studi e trova lavoro come camionista presso la Crown Electric Company. Crescendo, subisce l'influenza degli artisti country & western e della gente di colore, imitandone l'abbigliamento e la pettinatura. Nella primavera del 1953, decide di registrare un disco a pagamento presso il MEMPHIS RECORDING SERVICE di proprietà di SAM PHILLIPS, titolare della SUN RECORDS, ed incide due canzoni: MY HAPPINESS degli INK SPOTS e THAT'S WHEN YOUR HEARTACHES BEGIN. L'anno dopo, ripete l'esperienza incidendo un secondo disco CASUAL LOVE AFFAIR e I'LL NEVER STAND IN YOUR WAY; si suppone che Presley, ritentando la carta dell'incisione, tenti di farsi notare da Phillips, il quale, qualche tempo dopo, lo chiama per fargli eseguire una ballata dal titolo WITHOUT YOU. Il risultato non é eccezionale, ma lo scopo è raggiunto.
PHILLIPS, gli affianca due musicisti di grande esperienza, SCOTTY MOORE e BILL BLACK, con cui prova nei fine settimana. Da queste sessions, nel luglio 1954, nascono THAT'S ALL RIGHT MAMA e BLUE MOON OF KENTUCKY, riuscitissime versioni di leggendari classici americani: il disco esce il 19 luglio e sale al 3° posto della classifica locale. Lasciato il lavoro alla CROWN, con MOORE e BLACK forma i BLUE MOON BOYS ed il 25 settembre esce il secondo singolo: GOOD ROCKIN TONIGHT/I DON'T CARE IF THE SUN DON'T SHINE che riscuote un discreto successo e gli permette di esibirsi al Grand Ole Opry di NASHVILLE.
Lo show non desta particolare entusiasmo, nonostante la delusione, inizia a cantare regolarmente dal vivo, aumentando la sua popolarità negli stati del Sud. Fra il 1954 e il 1955, Elvis si esibisce in oltre 200 concerti, ed il 16 aprile, nel corso di uno show, conosce COLONNELLO PARKER, il personaggio che più contribuirà a creare la leggenda Presley. Alla fine del 1955, PARKER gli procura un vantaggiosissimo contratto con l'RCA e nel gennaio del 1956, esce un nuovo singolo, HEARTBREAK HOTEL, che Elvis presenta nella sua prima apparizione televisiva nazionale allo STAGE SHOW (condotto dai fratelli DORSEY). Il disco vende milioni di copie e le successive apparizioni televisive scatenano il mito di Elvis e del R&R in tutti gli STATI UNITI. Nel corso del 1956 ben 11 sono le presenze del cantante nelle classifiche di BILLBOARD (record superato solo da lui stesso nel 1957) I WAS THE ONE, BLUE SUEDE SHOES, DON'T BE CRUEL, sono alcuni titoli.
Col tempo il sound di Presley assume caratteristiche più popolari: LOVE ME TENDER , splendida ballata ispirata ad AURA LEE, brano folk de 1861. LOVE ME TENDER, nel giro di pochi giorni, riceve oltre un milione di prenotazioni e l'RCA avrà molte difficoltà a stampare le copie richieste. È il 1957, Elvis debutta come attore in due film: LOVING YOU e JAILHOUSE ROCK che ottengono un grande successo di cassetta; seguono due album ed uno splendido LP di canzoni natalizie. Nel frattempo, il COLONNELLO PARKER, sfruttando il nome dell'artista, organizza una struttura commerciale che crea un grosso giro d'affari, vendendo portafogli, magliette, cinture, rossetti e altri gadget di vario formato e natura. Il 24 marzo 1958, dopo aver terminato il suo quarto film KING CREOLE, inizia il servizio di leva in ARKANSAS e qualche mese dopo viene trasferito nel TEXAS dove rimane fino al 22 settembre, giorno in cui si imbarca sulla nave USS RANDALL in rotta per Bremerhaven, GERMANIA.
Per due anni rimane lontano dalle scene e dagli studi di registrazione, ma la sua casa discografica stampa materiale inciso in precedenza, mantenendo viva l'immagine di Elvis e procurandogli nuove presenze in classifica con i seguenti titoli: DON'T, WEAR MY RING AROUND YOUR NECK, HARD HEADED WOMAN, A FOOL SUCH AS I, A BIG HUNK OF LOVE ed altri. Il primo marzo 1960 termina la carriera militare e rientra in patria, dove riceve il benvenuto ufficiale partecipando allo show televisivo di FRANK SINATRA. Subito dopo, nonostante una serie di eventi segni la fine del R&R e dei suoi migliori esecutori (LITTLE RICHARD, JERRY LEE LEWIS, GENE VINCENT, BUDDY HOLLY ecc...), Presley passa in sala di registrazione ed in aprile esce il nuovo singolo, STUCK ON YOU/ FAME AND FORTUNE, che diventa primo in classifica; stesso destino avranno i tre singoli successivi: IT'S NOW OR NEVER, ARE YOU LONESOME TONIGHT e SURRENDER.
Ancora Anche il cinema continua a vederlo protagonista con produzioni di vario genere: G.I. BLUES (1960), commedia leggera, FLAMING STAR (1960), western e il più impegnato WILD IN THE COUNTRY (1961), ma è BLUE HAWAII (1961) che definisce la formula che verrà utilizzata nei film successivi: battersi per il proprio futuro, conquistare la donna amata e il classico lieto fine, il tutto girato in note località turistiche. Le ultime apparizioni live di Elvis (25 febbraio e 25 marzo 1961) si tengono a MEMPHIS ed alle HAWAII: sono due spettacoli di beneficenza per raccogliere fondi a favore della nave USS ARIZONA, affondata a PEARL HARBOUR nella 2° GUERRA MONDIALE, questo spiega lo straordinario successo dei suoi film, dato che per molti anni saranno l'unico modo per vederlo cantare. Infatti negli anni 60 Elvis interpreta ben 27 pellicole, oltre a quelle già citate ricordiamo: STAY AWAY JOE(196,CHARRO(1969), VIVA LAS VEGAS(1964), EASY COME EASY GO(1967) e LIVE A LITTLE LOVE A LITTLE (196.
Due ottimi album segnano il 1960: ELVIS IS BACK una delle sue produzioni migliori (con i brani FEVER, LIKE A BABY ecc. ) e HIS HAND IN MINE un intero album di brani gospel. Negli anni a venire quasi tutte le produzioni discografiche di Presley saranno colonne sonore, fino al 1967 quando esce HOW GREAT THOU ART, secondo bellissimo album di gospel e BIG BOSS MAN che, insieme a U.S. MALE, rappresenta il ritorno del cantante al suo primo amore: il R&R. Nel tentativo di rinverdire il suo mito, THE KING convoca i migliori musicisti del momento e registra in studio, davanti a un pubblico, quelle che sono conosciute come le BURBANK SESSIONS. Da sette anni non canta davanti ad una platea e il fatto diventa quindi un avvenimento: il 3 dicembre 1968 viene trasmesso all'ELVIS NBC TV SPECIAL, sulla rete televisiva nazionale. È un momento decisivo nella carriera di Presley che, abbandonato il sound degli ultimi anni e deciso a riprendersi lo scettro di re del R&R, debutta il 31 luglio 1969 all'INTERNATIONAL HOTEL di LAS VEGAS con grande successo di pubblico e critica. Sarà questo il primo di una lunga serie di spettacoli che negli anni 70 lo riporteranno a contatto col suo pubblico. Da luglio a dicembre, tre eccellenti singoli scalano la classifica di vendita: IN THE GHETTO, SUSPICIOUS MINDS e DON'T CRY DADDY. Grazie a questi nuovi succesi Elvis inizia una intensa e frenetica attività live (più di 1.000 concerti in 5 anni). Una di queste esibizioni, ELVIS: ALOHA FROM HAWAII del 14 gennaio 1973, viene trasmessa via satellite in mondovisione ad un pubblico di un miliardo di persone, in seguito ne verrà tratto uno storico album; la prima incisione quadrifonica a superare il milione di copie vendute. L'enorme produzione discografica di questo periodo é ovviamente imperniata su registrazioni dal vivo, scarso é invece il materiale cinematografico, gli unici lavori su pellicola sono due documentari sulla vita del cantante durante le tournée: ELVIS, THAT'S THE WAY IT IS e ELVIS ON TOUR. Presley comincia a sentirsi ingabbiato dal suo stesso mito e la sua vita é ormai quella di un quasi recluso, circondato da un'impenetrabile corte di parenti, amici e faccendieri che non gli consentono di condurre una vita normale.
Il divorzio dalla moglie Priscilla nel 1973 gli dà il colpo di grazia, l'alcool e le medicine prendono il sopravvento causandogli frequenti attacchi depressivi, l'alimentazione disordinata e l'alcool lo portano ad ingrassare ormai vistosamente ed a ricorrere ad estenuanti cure dimagranti, che peggiorano ulteriormente il suo stato di salute costringendolo a periodici ricoveri in ospedale. Malgrado la precaria situazione fisica, il 12 febbraio 1977, inizia una nuova tournée che si conclude il 26 giugno con lo show tenutosi al MARKET SQUARE ARENA di INDIANAPOLIS, da quest'ultimo tour viene tratto lo special televisivo ELVIS IN CONCERT, programmato poi dalla CBS il 3 ottobre successivo. Deciso a prendersi un periodo di riposo, torna nella sua casa di GRACELAND, a MEMPHIS, ma verso le due del pomeriggio del 16 agosto viene ricoverato d'urgenza al BAPTIST MEMORIAL HOSPITAL, dove i medici lo dichiarano morto per aritmia cardiaca: sono le 15,30 del 16 agosto 1977


Tratta dal sito
www.fanzine.net


Marco Saya
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Vecchio 28-07-2007, 21:21
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Cribbio.......... ma i giornalisti italiani sono proprio fissati con l'alcool

Ultima Modifica di hurt : 28-07-2007 21:28
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