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Vecchio 07-07-2010, 13:49
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MEMPHIS









La Society of American Travel Writers ha proclamato Memphis Città d’America per la musica live, classificandola al 6° postodopo New Orleans - New York – Austin - Nashville - Chicago

Memphis è una città degli Stati Uniti d'America, capoluogo della contea di Shelby nello stato del Tennessee ed è la città più popolata del Tennessee.
È conosciuta nel mondo come culla di molti generi musicali americani fra i quali Blues, Gospel e Rock and Roll. Fra gli artisti che sono cresciuti o che hanno iniziato qui la loro carriera ci sono: Elvis Presley, Johnny Cash, B.B. King, Aretha Franklin, Carl Perkins, John Lee Hooker, Justin Timberlake, Howlin' Wolf, Jerry Lee Lewis, Al Green, Muddy Waters, Tina Turner, Roy Orbison, Willie Mae Ford Smith, Sam Cooke, Booker T. and the MGs, Otis Redding, The Blackwood Brothers, Isaac Hayes, Rufus Thomas, W.C. Handy e Jerry "The King" Lawler
Il 4 aprile 1968 vi fu assassinato Martin Luther King.
A Memphis vive una folta comunità di italiani, discendenti da emigrati nella fine del 1800 - inizi 1900. La popolazione è in prevalenza afro americana (61%). I Bianchi (34 %) sono di origine anglosassone, ispanica e italiana. I nativi sono meno dell'1%.
Beale Street è considerata il luogo dove è nato il blues, grazie a musicisti come W.C. Handy che già nel 1909 suonava nei clubs della via.
Situata sulle rive del Mississippi, alle sue origini in quest’area si era insediata la tribù indiana dei Chickasaw, fino all’invasione da parte degli spagnoli e dei francesi.
La città di Memphis venne fondata nel 1819 da John Overton, James Winchester e Andrei Jackson, sviluppandosi con centro più importante per i trasporti, grazie appunto alla presenza del fiume Mississippi.
Poiché la coltivazione del cotone fiorì grazie alla presenza degli schiavi afro-americani, a metà del 1800 Memphis era diventata il più grande e fiorente mercato di schiavi e contemporaneamente divenne il più grande mercato al mondo per la produzione e il commercio del cotone.


Mercato del cotone a Union Avenue (1937)

Sono tante le vicende che raccontano di Memphis e dei suoi protagonisti: per le sue strade è passata la storia dell'umanità e quella della musica. Sede delle marce per l'integrazione razziale nel 1960 e triste scenario della morte di Martin Luther King, che venne assassinato il 4 aprile del 1968 su un balcone della stanza 306 del Lorraine Motel. La sua auto è ancora parcheggiata di fronte all'hotel che è stato trasformato nel Civil Rights Museum, dedicato alla lotta per i diritti civili.



NATIONAL CIVIL RIGHTS MUSEUM

Andando a Memphis, non può mancare nell’agenda una visita al National Civil Right Museum, sorto al Lorraine Motel. Il museo chiude alle 5 del pomeriggio ed è un peccato che non permettano di fare foto all’interno.










MUD ISLAND

Mud Island non è propriamente un’isola, ma una piccola penisola, circondata dal fiume Mississippi ad est e ad ovest dal Wolf River Harbour. Situata a 1.2 miglia dal costa del downton di Memphis, ospita un musei, ristoranti e un anfiteatro. Vi si può accedere su trenino monorotaia, a piedi, grazie ad una pedonale sul ponte, con il ferryboat e anche in automobile, nel 1982 Mud Island fu aperta al Pubblico.
L’anfiteatro di Mud Island è un’arena all’aperto che, con i suoi 5.000 posti, è scenario di concerti e rappresentazioni di vario tipo. Qui, tra gli altri, si sono esibiti Stevie Ray Vaughan, Sting, James Taylor, Midnight Oil, Anderson Bruford Wakeman Howe, Jimmy Buffett, Journey, Jethro Tull, Styx, Phish, Sex Pistols, Billy Idol, INXS, Better than Ezra, Hootie and the Blowfish, Cowboy Mouth, Violent Femmes, Kelly Clarkson, Dash Rip Rock Britney Spears, Fall Out Boy, Plain White T's, New Kids on the Block, Paramore & Jacks Mannequin




La Pyramid Arena è un'arena situata nel centro di Memphis sulla riva del fiume Mississippi. L'impianto è dotato di 20.142 posti a sedere, ma può contenere oltre 21.000 spettatori in caso di spettacoli o concerti.
I lavori per la costruzione cominciarono nel 1989 e terminarono due anni più tardi; l'intera opera costò alla città di Memphis e alla Contea di Shelby circa 62 milioni di dollari.
La costruzione, alta 98 metri e con una base di 32.200 m² è la terza piramide al mondo per grandezza, dopo la grande piramide di Giza (139 m.) e il Luxor Hotel a Las Vegas (106 m). L'arena deve la sua forma all'omonimia nella lingua inglese, fra la città di Memphis e il sito archeologico di Memphis; oltre alla piramide, vi è un richiamo alla civiltà egizia nella riproduzione della statua di Ramses II a Memphis, che spicca davanti allo stadio.
Dalla sua apertura la Pyramid Arena è stata la sede dei Memphis Tigers, la squadra universitaria di basket della città, e dal 2001 della squadra cittadina di basket professionistico, i Memphis Grizzlies; entrambe le squadre però hanno lasciato la Pyramid nel 2004, trasferendosi nella FedExForum. Da sempre ospita incontri sportivi di rilievo.
Ammetto che non amo visitare queste riproduzioni architettoniche storiche che non hanno niente a che vedere con la cultura americana, ma nel caso specifico. Ho voluto parlare della Pyramid Arena perché qui, nel 2002, ebbe luogo l’Elvis The Concert per il 25° anniversario della morte di Elvis Presley





MEMPHIS ROCK ‘N SOUL MUSEUM




Il Memphis Rock ‘n’ Soul Museum si trova al 191 di Beale Street e racconta la difficile storia dei pionieri della musica che per poter creare quella loro musica che cambiò il mondo, dovettero superare numerosi ostacoli razziali e socio-economici.
Il museo offre la storia di una panoramica musicale che parte dai canti dai contadini nei campi degli anni ’30, per passare ad una sorta di urbanizzazione della musica in Beale Street negli anni ’40, fino alla diffusione radiofonica e gli studi di registrazione della Sun, della Stax e della Hi Records degli anni ’50, alla musica soul degli anni ’60 e ’70, l’impatto con il movimento per i diritti civili e l’influenza musicale di Memphis che continua anche oggi.
All’interno del museo ci sono degli pseudo jukebox, da cui si può ascoltare questa diversa musica che va dagli anni ’30 fino agli anni ’70.








Chi vuole vedere e sapere di più su Memphis, può cliccare qui
https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=2




MEMPHIS & ELVIS PRESLEY



I LUOGHI DI ELVIS


GRACELAND



Pur essendo nato a Tupelo, MS e trasferito a Memphis solo all’età di 12 anni, questa città è considerata la vera “patria” di Elvis Presley, perché è una città che Elvis ha vissuto molto intensamente, ma soprattutto perché qui c’è ancora la sua casa, Graceland, diventata monumento nazionale, essendo la casa più visitata, dopo la Casa Bianca.
Graceland non si può raccontare, nel senso che ritengo non esistano parole adatte per descriverla senza il rischio di essere retorici.
Per capire bene anche cosa può aver significato per Elvis, Graceland deve essere visitata, deve essere vissuta, deve essere sentita e ascoltata in ogni suo fruscio, in ogni suo silenzio e in tutta la sua pace!!!!
Per un fan di Elvis, qui vola la fantasia immaginando Elvis mentre entra nel gate, mentre passeggia nel parco, mentre gose il meritato riposo in piscina, mentre sorseggia il caffè in cucina o cena in sala da pranzo o si rilassa suonando nella music room. Lo si immagina l’ultima sera mentre gioca a squash nel racquetball e poi stanco si siede al pianoforte, che è lì a portata di mano. La mente è avvolta dalle immagini e sembra quasi di percepire la sua presenza intorno, ma niente è paragonabile a quello che si prova al Meditation Garden!!! Qui si pensa a quanto l’avesse voluto per rilassarsi, ma non credo immaginasse sarebbe servito per esservi sepolto. Eppure qui, al Meditation la sensazione che si percepisce e che avvolge non è tanto la tristezza, quanto la pace.
Credo che tutti i fans, davanti alla sua tomba, pensino solo una cosa: ora sei in pace ….. riposa!!!!

Qui a Graceland, Elvis si sentiva protetto ed era semplicemente a casa!
Elvis aveva comprato questa tenuta nel marzo 1957 e, dopo aver fatto qualche lavoro di ristrutturazione vi si era definitivamente trasferito nel mese di aprile, insieme ai suoi genitori, Gladys e Vernon e la nonna paterna, Minnie Mae.



Nel 1976, lo stato fisico e psicologico di Elvis era precipitato in un baratro di depressione al punto di non aver voglia né si fare spostamenti e tanto meno sessions di registrazione.
Nonostante questo Parker e la RCA pretendevano nuove canzoni, nel rispetto delle condizioni contrattuali. Per venirgli incontro, Felton Jarvis, in accordo con la RCA, organizzò affinché venisse mandato una studio di registrazione mobile installato su un camion, con collegamenti all’interno della Jungle Room di Graceland, session che darà poi il titolo all’album “Elvis Presley, The Jungle room session”
E’ una session molto sofferta, con un Elvis svogliato e assente, capace anche non scendere alla sua camera, nonostante i musicisti passino notti intere ad aspettare che Elvis si faccia vedere.
Se il repertorio scelto da Elvis è estremamente triste, la sua voce è assolutamente eccezionale, cosa che si dimostra in “Hurt”, il successo di Roy Hamilton del 1954, dove la sua performance è piena di pathos.


Come risultato della prima session durata dal 2 al 7 febbraio 1976 Felton Jarvis è in grado di consegnare alla RCA solo 12 master Per un album da 10 brani, un singolo ed un secondo singolo che verrà preso dall’album.

Le canzoni della 1° session a Graceland

2-7 Febbraio 1976
Bitter They Are, Harder They Fall - She Thinks I Still Care - The Last Farewell – Solitaire - Moody Blue - I'll Never Fall in Love Again - For the Heart – Hurt - Danny Boy - Never Again - Love Coming Down - Blue Eyes Crying in the Rain


In ottobre venne deciso di fare un’altra session di registrazione a Graceland e ancora una volta du creato uno studio di fortuna, nella Jungle Room, a Graceland, dove la prima notte di session inizia alle 21.00 e termina alle 8 del mattino.
Furono registrate solo tre canzoni, tra cui “Way Down” utile per il lato A del singolo in uscita.
Come successo nella precedente session di registrazione, Elvis passò la maggior parte del tempo in camera sua, dove, occasionalmente, invitò a salire i 16 musicisti presenti, regalando loro alcuni suoi vestiti, camicie, cinture.
La sera successiva, mentre i musicisti, riuniti nella Jungle Room per la session di registrazione della RCA, aspettavano l’arrivo di Elvis, registrarono un paio di tracce strumentali.
Finalmente Elvis arrivò, ma solo per un attimo, perchè stava aspettando una consegna di Harley-Davidson. Dopo questo Elvis riapparve nella Jungle Room, brandendo un mitra Thompson, tanto per giocare.
Verso l’alba, finalmente Elvis si scusò con il gruppo, ammettendo di non essere dell’umore giusto per registrare
Felton Jarvis annullò il resto della session e la nottata terminò con Elvis che chiamò il Lisa Marie, per accompagnare a casa i musicisti che abitavano nella West Coast e il jetstar per quelli che abitavano a Nashville, assicurandosi che tutti avessero un mezzo per tornare a casa, al punto da regalare la sua limousine bianca a J.D. Sumner, affinché lui e gli Stamps potessero tornare a Nashville con stile ed eleganza.

Le canzoni della 2° session a Graceland

29-31 Ottobre 1976
It's Easy for You - Way Down - Pledging My Love - There's a Fire Down Below (traccia) - He'll Have to Go (traccia)


Questo forum è ricco di notizie su Graceland e foto!!

Per chi non avesse ancora avuto modo di vederle può cliccare qui https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=7
Volete conoscere un della storia di Graceland, allora cliccate qui https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6878&page=8

Poi qui https://forum.grazielvis.it//showthr...t=3935&page=15 e ancora qui dove potrete trovare tutte le informazioni su alcuni locali di Memphis che Elvis era solito frequentare e le case precedenti a Graceland, in cui Elvis ha abitato https://forum.grazielvis.it//showthr...?t=6700&page=9
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Vecchio 07-07-2010, 13:58
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Predefinito Re: Tennessee

BEALE STREET

Beale Street è una strada nel Downtown di Memphis, TN, e viene considerata parte della storia di Memphis, soprattutto per la musica blues. Tuttora i clubs e i ristoranti di Beale Street riempiono l’atmosfera di Beale Street con musica live, legalmente autorizzati a tenere aperto e fare musica fino alle 5 del mattino, soprattutto durante il maggior afflusso turistico.
Dalla storia della musica ai concerti dal vivo, lungo Beale Street si è trasferito il cuore musicale di Memphis, con tanti locali diversi dove poter assistere a concerti e improvvisazioni, sorseggiando cocktail o wisky d'annata.

In Beale Street si trova la Memphis Walk Of Fame, che prendendo spunto dalla Hollywood Walk Of Fame, ha posizionato sui marciapiedi della via le stelle con i nomi delle star della città.
Questa è quella di Elvis







Come tutti i giovani, quasi ogni sera Elvis si recava in Beale Street, attirato dalla musica che ascoltava, quella musica che divenne la sua fonte d’ispirazione.
Oltre all’atmosfera che regnava in Beale Street, Elvis era molto attratto da un negozio di abbigliamento che si trovava su quella strada: il Lansky Brothers Beale Street Store.
Infatti ancor prima di divenare famoso, Elvis si fermava spesso a guardare la vetrina dei fratelli Lansky. Gli piaceva l’originalità dei vestiti esposti. Un giorno il proprietario dello store, Bernard Lansky, vedendolo ammirare la vetrina, lo salutò e lo invitò ad entrare.
Elvis fece dei commenti di apprezzamento sulla sua merce e gli disse “Mi piace tutto. E’ tutto fantastico. Adesso non ho soldi, ma quando diventerò ricco, ti comprerò tutto”.
Bernard Lansky vedeva spesso Elvis che camminava su e già per Beale Street. Quando, i venerdì sera, iniziò a lavorare come maschera al teatro che si trovava giusto dietro l’angolo a dove c’era il negozio dei Lansky Bros, Elvis comprò una camicia nel suo negozio e continuò a vestirsi dai loro anche dopo essere diventato famoso.
Secondo quanto raccontò Bernard Lansky, quando andò da loro per scegliere alcuni abiti da indossare all’Ed Sullivan Show, Elvis disse che non aveva tutto il denaro necessario, per cui si accordarono per un acconto a patto che lui avesse continuato a comprare da loro. In seguito Elvis ovviamente pagò sempre tutto e rimase il loro miglior cliente. Non solo, ma grazie al fatto che tutti volevano vestirsi come Elvis, il Lansky Brothers divenne il negozio di abbigliamento più quotato di Beale Street, se non adirittura di Memphis.
Elvis non smise mai di chiamare Bernard Lansky “Mr. Lansky” e rimase suo fedele cliente fino alla fine dei suoi giorni.
Quello che si vede nella foto è un cappotto che Elvis aveva comprato dai Lansky Brothers nel 1958 e che aveva riportato per fargli aggiustare la fodera che si era scucita. Elvis non andò mai a ritirarlo ed ora è esposto nel nuovo negozio di Lansky all’interno del Peabody Hotel,




SUN RECORDS STUDIO

Inaugurato il 3 gennaio 1950, fu originariamente denominato Memphis Recording Service e venne dislocato nel medesimo stabile in cui aveva sede l'etichetta discografica Sun Records.
La Sun Records è un’etichetta discografica fondata a Memphis, TN che iniziò la sua attività il 27 marzo 1952, la cui sede è tuttora al 706 della Union Avenue.
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Fondata da Sam Phillips, la Sun Records è nota per aver dato i natali musicali ad artisti come Elvis Presley, Carl Perkins, Roy Orbison, Buddy McNeil, Johnny Cash e Jerry Lee Lewis che fecero qui il loro primo contratto discografico, quello che li aiutò a lanciare la loro favolosa carriera.
Nel 1955, Sam Phillips vendette il contratto di Elvis Presley alla RCA Victor Records per $ 35.000, cifra che gli avrebbe permesso di risollevarsi dalle difficoltà finanziarie in cui si stava trovando.
Prima di questi artisti e di questi giorni, la Sun Records si era fatta notare per artisti afro americani e questo era dovuto dal fatto che Sam Phillips amava il Rhythm ‘n Blues e avrebbe voluto che la musica nera fosse ascoltata anche da un pubblico di bianchi. Infatti grandi artisti della storia del blues e del R&B come Howlin' Wolf, Junior Parker, Little Milton, B.B. King, James Cotton, Rufus Thomas, e Rosco Gordon vi effettuarono delle registrazioni nei primi anni cinquanta.



Lo studio arrestò le sue attività nel 1969, quando Sam Phillips cedette l'etichetta a Shelby Singleton: nel complesso non ebbe più luogo alcuna attività di tipo discografico fino alla storica session di registrazione, nota come Class of '55 e tenutasi nel settembre1985 sotto la produzione di Chips Moman, che vide all'opera artisti ormai leggendari come Carl Perkins, Roy Orbison, Jerry Lee Lewis e Johnny Cash.

Nel 1987 lo stabile che ospitò l'etichetta Sun Records ed il Memphis Recording Service fu riaperto col nome di Sun Studio; il fascino della sede originaria ed il suo valore storico ebbero il potere di attrarre artisti anche di grande rilievo, come gli U2 che vi effettuarono registrazioni per il loro album Rattle and Hum del 1989, avvalendosi delle nuove apparecchiature che lo studio aveva acquistato dal produttore Terry Manning.
La Sun Record Company - Memphis Recording Service è stata inserita nella lista del National Historic Landmark, la lista dei luoghi statunitensi tutelati per il loro rilievo storico, il 31 luglio 2003.




La scrivania di Marion Keisker

Ritengo che tutti conoscano a memoria la storia di Elvis Presley e Sun Records, mi limito ad elencare quelle che furono le sue session di registrazione e le relative date.

Elvis sessions alla Sun Records

18 Luglio 1953 - Demo Session
My Happiness - That's When Your Heartaches Begin

4 Gennaio 1954 - Demo Session
I'll Never Stand in Your Way - t Wouldn't Be the Same Without You

5 Giugno 1954 - Demo Session

5-6 Luglio 1954 - Demo Session
Harbor Lights - I Love You Because - That's All Right - Blue Moon of Kentucky

19 Agosto 1954
Blue Moon - Tomorrow Night - I'll Never Let You Go

10-11 Settembre 1954
I'll Never Let You Go – Satisfied - I Don't Care if the Sun Don't Shine - Just Because - Good Rockin' Tonight

15 Novembre 1954
I'm Left, You're Right, My Baby's Gone

12-20 Dicembre 1954
Milkcow Blues Boogie - You're a Heartbreaker

1 Febbraio 1955
I Got a Woman - Tryin' to Get to You - Baby, Let's Play House

5 Marzo 1955
You're a Heartbreaker - How Do You Think I Feel? - I'm Left, You're Right, She's Gone

11 Luglio 1955
I Forgot to Remember to Forget - Mystery Train - Tryin' to Get to You

Novembre 1955
When It Rains, It Really Pours

4 Dicembre 1956
Jam Session informale del "Million Dollar Quartet"


AMERICAN SOUND STUDIO



American Sound Studio era uno studio di registrazione situato all’ 827 Thomas Street di Memphis, TN.
Fondatata nel 1964, dal produttore Lincoln Wayne “Chips” Moman e Don Crews, presto divenne uno dei più famosi studi di registrazione di Memphis.
Mentre Don Crews si occupava del lavoro day by day, Chips si focalizzava sulla profuzione musicale. Mise insieme un gruppo di musicisti da studio che crearono un vero sound di Memphis. La loro collaborazione terminò nel 1970 e Chips Moman continuò l’attività avvalendosi della collaborazione di Tommy Cogbill e Marthy Lacker, fino a quando a metà del 1972, lo studio non si trasferì ad Atlanta, GA.
Agli inzi degli anni ’80, lo studio fu riaperto da Bill Glore facendolo diventare museo di Elvis Presley e studio rockabilly. Ne primi anni ’90, lo stabile che occupava gli American Studios venne demolito.
Oltre ad Elvis Presley, che nel 1969 qui fece la migliore delle sue session di registrazione, si sono avvalsi di questo studio grandi nomi del panorama musicale come The Gentry's, Bobby Lee Trammel, Wilson Pickett, The Box Tops, Joe Tex, Neil Diamond, Joe Simon, B.J. Thomas, Dionne Warwick, Dusty Springfield, Elvis Presley, Bobby Womack, James Carr, Danny O'Keefe, Solomon Burke Sandy Posey, Little Ester Phillips, Merillee Rush, The Masqueraders, Petula Clark, Brenda Lee, Bill Medley, John Prine, Arthur Conley, James & Bobby Purify, Oscar Toney Jr., Rosie Grier, King Curtis, Herbie Mann, The Dynamics, Cymarron, Butterscotch Caboose, Roy Hamilton, The Yellow Payges, Sam Hutchins, Mark James, Chuck Brooks, The Memphis Sound, Lee Jones and the Sound of Soul, Brian Stacey, Carla Thomas, Billy Vera, Ronnie Milsap, Montage, Billy Wade McKnight, Sir Lattimore Brown, Timi Yuro, Sam Baker, Issac Hayes, Weinstein & Stroll e altri.

ELVIS PRESLEY SESSION ALL’AMERICAN SOUND STUDIO

Inizialmente questa session avrebbe dovuto svolgersi a Nashville, ma Marthy Lacker e George Klein suggerirono a Felton Jarvis ed Elvis di rimanere a Memphis e farla agli American Studios. Il 13 Gennaio 1969Elvis arrivò all’American Studios di Memphis alle 19.00. Il benvenuto da parte della band composta da Reggie Young (chitarra) Tommy Cogbill e Mike Leech (basso) Gene Chrisam (batteria) Bobby Wood (piano) Bobby Emmons (organo) era un po’ scettico, perché nessuno di loro aveva idea di cosa aspettarsi da Elvis. Ma già con la prima canzone “Long Black Limousine”, che Elvis interpretò con un’enfasi piena di passione, tutti capirono cosa significava suonare con Elvis. La jam session andò avanti fino alle 5 del mattino, nonostante Elvis avesse un tremendo raffreddore e riuscì a registra altre due canzoni “This Is The Story” e “Wearin’ That Love On Look”.
Il giorno dopo, nonostante il suo raffreddore fosse peggiorato e avesse anche la febbre, Elvis arrivò alle 19.00 e iniziò con You'll Think Of Me, A Little Bit Of Green e Wearin' That Loved On Look per entrare poi in “I’m Moving On” e “Gentle On My Mind”. Nei due giorni successivi, l’influenza era peggiorata ed Elvis non potè presenziare alla session di registrazione, per cui la band registrò le sue tracce (senza Elvis) o sovra incidendo la parte strumentale.
Elvis tornò agli American Studios alle 21 di lunedì 20 gennaio determinato a registrare In The Ghetto, la canzone di Mac Davis, che riteneva meravigliosa. I dubbi iniziali su un contenuto che è una vera e propria denuncia contro la povertà e le ingiustizie sociali, erano completamente spariti e conosciamo tutti il risultato di quella registrazione, tanto che In The Ghetto divenne un successo mondiale. Elvis ci mise tutta la notte, lavorando fino alle 4.00 del mattino e producendo 23 takes prima di sentirsi soddisfatto del risultato.
Qui agli American Studio, il 22 luglio Elvis incontrò uno dei suoi grandi eroi di R&B, Roy Hamilton. Roy stava lavorando su un album per la Chips Moman’s American Group Production Label e si trovava lì con George Klein. Elvis era così emozionato di trovarsi davanti a Hamilton che gli regalò una canzone che aveva programmato di incidere lui “Angeline”. Dopo aver passato parecchie ore con Hamilton, alle 12.30, e concluse questa session con alcuni del brani di cui è particolarmente ispirato: “Without Love” “I’ll Hold You In My Heart” e “I’ll Be There”.
Il suo primo set dell’American Session terminò con la grande “Suspicious Mind”, una canzone che, da lungo tempo, Moman aveva in mente per Elvis sicuro che sarebbe diventata un successo. Elvis si ritenne soddisfatto già con le prime 4 takes.
Lo stesso giorno, il Memphis Commercial Appeal, riportò una dichiarazione di Moman “Tra tutti quelli che conosco, Elvis è l’artista che lavora più duramente.

Ecco la lista delle canzoni registrate nelle sessions agli American Studios

Dal 13 al 24 gennaio 1969
Long Black Limousine - This Is the Story - Come Out, Come Out (traccia veloce) Come Out, Come Out (traccia lenta) - Memory Revival - Wearin' That Loved On Look - You'll Think of Me - I'm Movin' On - A Little Bit of Green - Gentle on My Mind - Don't Cry Daddy - Poor Man's Gold - Inherit the Wind - Mama Liked the Roses - My Little Friend - In the Ghetto - Gentle on My Mind - Rubberneckin' - Hey Jude - From a Jack to a King - Poor Man's Gold - This Is the Story - You'll Think of Me - Wearin' That Loved On Look - Without Love - I'll Hold You in My Heart - I'll Be There - Suspicious Minds

Dal 17 al 22 Febbraio 1969
Stranger in My Own Home Town - True Love Travels on a Gravel Road - It's My Way/This Time/I Can't Stop Loving You - And the Grass Won't Pay No Mind - Power of My Love - After Loving You - Do You Know Who I Am? - Kentucky Rain - Only the Strong Survive - It Keeps Right on A-hurtin'- Any Day Now

Nei giorni successivi, lo studio rimarrà occupato dai musicisti e dai vocalists per le sovraincisioni sui master registrati da Elvis

Elvis e i suoi musicisti agli American Studios di Memphis, TN



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STAX STUDIOS



La Stax Records è un’etichetta discografica americana, originariamente nata a Memphis.
Fondata nel 1957 con il nome Satellite Records, il nome Stax Records venne adottato nel 1961. Il fattore determinante di questa etichetta è la crezione del Soul del Sud e dello stile Soul di Memphis, oltre ad aver pubblicato anche dischi di gospel, funk, jazz, e blues. Pur se la Stax è rinomata per la sua “sponsorizzazione” della musica Afro Americana, l’etichetta fu fondata da 2 bianchi: Jim Stewart e sua sorella Estelle Axton.
Grandi nomi del soul e del blues hanno inciso con l’etichetta Stax, tra cui Rufus Thomas, Carla Thomas, The Mar-Keys, William Bell, The Astors, Booker T. & the MGs, Eddie Floyd, Wendy Rene, Otis Redding, The Mad Lads, Ollie & the Nightingales, Wilson Pickett, Don Covay, Sam and Dave, Albert King, Johnnie Taylor, The Bar-Kays, Ruby Johnson, Isaac Hayes, Christian Harmonizers Johnny Daye, Judy Clay, Arthur Conley

Nel 1973, Elvis Presley farà 2 session di registrazione agli Stax Studios: la prima dal 21 al 24 Luglio e la seconda dal 10 al 16 dicembre.

ELVIS SESSIONS ALLA STAX STUDIOS

21-24 Luglio 1973

Sapendo che Elvis non aveva tanta voglia di lasciare Memphis, visto anche l’imminente arrivo di sua figlia Lisa Marie, per il periodo estivo, Marthy Lacker, che in quel periodo lavorava per la Stax suggerì di registrare negli Stax Studios, che si trovavano a MacLemore Avenue, quindi a pochi minuti da Graceland e non lontana dalla vecchia chiesa Assembly of God Church, dove una volta, negli anni '50, Elvis andava con Dixie.
Forse, prendendo spunto da queste coincidenze, Felton Jarvis, il produttore di Elvis, contattò gli stessi musicisti che lavorarono con Elvis nella session agli American Studios, nel 1969 a cui unì James Burton e Ronnie Tutt.
Per Felton Jarvis, questa era una session importante, dove per poter mantenere il suo lavoro, deve assolutamente essere molto produttiva.
Sfortunatamente, la prima sera di session, Elvis non si presentò e la seconda sera arrivò molto tardi, vestito con un vestito bianco, mantello nero e in testa un cappello alla Borsalino,
accompagnato da Linda Thompson e Lisa Marie,
Elvis arrivò alla Stax Recording Studio di Memphis, nel bel mezzo della notte del 21 Luglio 1973 e le sue condizioni non erano al meglio.
Molti dei musicisti che si trovavano in studio non avevano mai visto Elvis prima e rimasero sconvolti nel vedere il suo modo di comportarsi e il suo aspetto. "Era la prima volta che lo vedevo così ingrassato" dirà Jerry Carrigan, il batterista di Nashville "Parlava in modo legato. E’ stata una cosa orribile".
Quando alle 3 del mattino la session terminò, erano stati completati tre master interi, pur se la session venne intercalata da una dimostrazione di karate con Kang Rhee
La session del 22 luglio iniziò alle 23.00 per terminare alle 3.00 del mattino e risultò essere ben poco scrupolosa.
Anche questa fu un’altra serata passata a registrare in modo discontinuo, con solo due canzoni registrate dalle 23. alle 3.30.
Il 24 luglio Elvis, deluso dal sound, quando venne a sapere che il suo microfono personale era stato rubato, uscì dallo studio.
In quella che poteva essere considerata la notte di chiusura della session, fu registrata solo una canzone, pur se l’indomani sera Felton Jarvis si presentò, portando con sè le tracce strumentali già pronte, nella vana speranza che Elvis ritorni in studio

Questi sono i master registrate in questa session
If You Don't Come Back - It's Different Now - Three Corn Patches - Take Good Care of Her - Find Out What's Happening - I've Got a Thing About You Baby - Just a Little Bit - Raised on Rock - For Ol' Times Sake - Girl of Mine - Good, Bad, but Beautiful (track)- Color My Rainbow (track) - Sweet Angeline (track) - The Wonders You Perform (track)

10 - 16Dicembre 1973

La session iniziò alle 21 del 10 dicembre 1973 e, da quel giorno, ogni sera lavorarono fino alle 4.30 del mattino. Questa voltala dedizione di Elvis era completamente diversa rispetto a quella di 6 mesi prima, a luglio.
Per sopperire ad alcuni problemi tecnici avuti il mese di luglio, la RCA aveva mandato il suo camion e 4 tecnici. Ogni sera iniziavano a lavorare alle 21.00 con la band composta da James Burton, Ronnie Tutt, David Briggs e Norbert Putman. C’erano inoltre Johnny Christopher, chitarra ritmica di Memphis e lo svedese Per-Eri “Pete” Hallin (oggi pianista dei Voice) in abbinamento con David Briggs alle tastiere. Il numero dei backup singer, inclusi i Voice, arrivò ad totale di 11 voci.
Alla fine della session durata una settimana, Elvis aveva registrato 18 master, dando così al suo produttore Felton Jarvis la possibilità di presentare alla RCA un buon numero di masters. In particolare le canzoni I Got A Feeling In My Body, If You Talk In Your Sleep, Loving Arm, Talk About The Good Times e la versione rock di Promised Land diedero dimostrazione di un Elvis più in salute e più felice, rispetto a quello di luglio

Ecco il risultato della session di Dicembre 1973

I Got a Feeling in My Body - It's Midnight - You Asked Me To - If You Talk in Your Sleep - Mr. Songman - Thinking About You - Love Song of the Year - Help Me - My Boy - Loving Arms - Good Time Charlie's Got the Blues - Talk About the Good Times - Promised Land - Your Love's Been a Long Time Coming - There's a Honky Tonk Angel - If That Isn't Love - Spanish Eyes - She Wears My Ring

Oggi la Stax è un museo che con i suoi cimeli esposti racconta la storia del soul e dei suoi artisti. Peccato che non solo anche qui non si possono fare foto, ma soprattutto di Elvis non c’è assolutamente NIENTE!!! Evidentemente e tristemente, avendo fatto qui solo una session, non lo ritengono meritevole di far parte di questo museo!!
Tra l’altro è situato in una zona di Memphis molto pericolosa e a rischio per chiunque, tanto che i taxi non amano tanto andarci e gli autobus se possono filano dritti, senza fermarsi!!!

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Vecchio 07-07-2010, 14:12
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Predefinito Re: Tennessee

ELVIS PRESLEY CONCERTS IN MEMPHIS,TN



1954

EAGLE NEST
7 e 27 Agosto
18 - 24 – 25 Settembre
1 – 6 - 8 – 9 – 13 – 15 – 29 – 30 Ottobre
8 e 17 Novembre
10 Dicembre

OVERTON PARK SHELL
30 Luglio

BON AIR CLUB
17 – 24 - 31 Luglio

BLOODBANK
8 Novembre

KATZ DRUG STORE LAMAR – AIRWAY SHOPPING CENTER
9 Settembre

BELLEVUE PARK
18 Agosto



1955


ELLIS AUDITORIUM
6 Febbraio – 2 concerti (alle 15 e alle 20)

OVERTON PARK SHELL
5 Agosto

ELLIS AUDITORIUM
13 Novembre – 2 concerti (alle 15 e alle 20)
19 Dicembre – 2 concerti (alle 15 e alle 20)



1956


CHISCA HOTEL
9 Marzo

ELLIS AUDITORIUM
15 maggio

RUSSWOOD PARK
4 Luglio



1961


ELLIS AUDITORIUM
25 Febbraio – 2 concerti (alle 15 e alle 20)



1974



MIDSOUTH COLISEUM



16-03-1974 – 2 concerti

Ore 14.30
Biglietti 12.300
Costume Sunlight Suit

Track List

Also Sprach Zarathustra
See See Rider
I Got A Woman/Amen
Love Me
Tryin' To Get To You
All Shook Up
Steamroller Blues
Teddy Bear/Don't Be Cruel
Love Me Tender
Johnny B. Goode
Hound Dog
Fever
Polk Salad Annie
Why Me Lord
Suspicious Minds
[band introductions]
I Can't Stop Loving You
Help Me
An American Trilogy
Let Me Be There
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love


Ore 20.30
Biglietti 12.300
Costume Memphis suit

Track list
Also Sprach Zarathustra
See See Rider
I Got A Woman/Amen
Love Me
Tryin' To Get To You
All Shook Up
Steamroller Blues
Teddy Bear/Don't Be Cruel
Love Me Tender
Johnny B. Goode
Hound Dog
Neartbreak Hotel / Fever
Polk Salad Annie
Why Me Lord
Suspicious Minds
[band introductions]
I Can't Stop Loving You
Help Me
An American Trilogy
Let Me Be There
Funny How Time Slips Away
That's All Right
Can't Help Falling In Love




Questo è il primo show di Elvis a Memphis, dal lontano 1961 e tutti i quattro show programmati, hanno avuto immediatamente il tutto venduto. Il Colonnello è costretto ad organizzare un altro show, che ritiene sia l’ideale per farne un album live e l’occasione perfetta, evitando così far tornare Elvis in studio


17-03-1974 – 2 concerti

Ore 14.30
Biglietti 12.300
Costume White Red Flower suit

Track List
Also Sprach Zarathustra
See See Rider
I Got A Woman/Amen
Love Me
Tryin' To Get To You
All Shook Up
Steamroller Blues
Teddy Bear/Don't Be Cruel
Love Me Tender
Johnny B. Goode
Hound Dog
Heartbreak Hotel
Fever
Polk Salad Annie
Why Me Lord
Suspicious Minds
[band introductions]
I Can't Stop Loving You
Help Me
An American Trilogy
Let Me Be There
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love





Ore 20.30
Biglietti 12.300
Costume White Inca Gold Leaf suit

Track list
Also Sprach Zarathustra
See See Rider
I Got A Woman/Amen
Love Me
Tryin' To Get To You
All Shook Up
Steamroller Blues
Teddy Bear/Don't Be Cruel
Love Me Tender
Johnny B. Goode
Hound Dog
Fever
Polk Salad Annie
Why Me Lord
Suspicious Minds
[band introductions]
I Can't Stop Loving You
Help Me
An American Trilogy
Let Me Be There
Funny How Time Slips Away
That's All Right
Can't Help Falling In Love




20-03-1974 – 1 concerto

Ore 20.30
Biglietti 12.300
Costume Memphis suit

Track list

Also Sprach Zarathustra
See See Rider
I Got A Woman/Amen
Love Me
Tryin' To Get To You
All Shook Up
Steamroller Blues
Teddy Bear/Don't Be Cruel
Love Me Tender
Long Tall Sally/Whole Lotta Shakin' Goin' On/
Mama Don't Dancece/Flip, Flop And Fly/
Jailhouse Rock/Hound Dog
Fever
Polk Salad Annie
Why Me Lord
How Great Thou Art
Suspicious Minds
[band introductions]
Blueberry Hill
I Can't Stop Loving You
Help Me
An American Trilogy
Let Me Be There
My Baby Left Me
Lawdy Miss Clawdy
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling In Love

Recordings
Elvis Recorded Live On Stage In Memphis








1975





10-06-1975 - 1 concerto

Ore 20.30
Biglietti 12.367
Costume: Indian feather (white) suit

Track list
Also Sprach Zarathustra
See See Rider
I Got A Woman/Amen
Love Me
If You Love Me
Love Me Tender
All Shook Up
Teddy Bear/Don't Be Cruel
Hound Dog
The Wonder Of You
Polk Salad Annie
[band introductions]
Johnny B. Goode
School Days
T-R-O-U-B-L-E
Why Me Lord
How Great Thou Art
Let Me Be There
Funny How Time Slips Away
Little Darlin'
American Trilogy
Mystery Train/Tiger Man
Can't Help Falling In Love






1976





05-07-1976 – 1 concerto

Ore 20.30
Biglietti: 11.999
Costume Bicentennial Suit

Track list

Also Sprach Zarathustra
See See Rider
I Got A Woman/Amen
Love Me
Fairytale
You Gave Me A Mountain
All Shook Up
Don't Be Cruel
And I Love You So
Jailhouse Rock
Fever
America
One Night
That's All Right
Blue Christmas
[band introductions]
Early Morning Rain
What'd I Say
Johnny B. Goode - Solos -
Love Letters
School Days
Hurt
Hound Dog
Funny How Time Slips Away
Help Me - How Great Thou Art
Softly, As I Leave You
Polk Salad Annie
Jambalaya
It's Now Or Never
Can't Help Falling In Love





Il punto massimo del concerto è “America The Beautiful”,.
Come ogni anno, a Graceland, erano stati programmati i festeggiamenti per il 4 luglio, ma lo spirito di Elvis è molto lontano dall’essere festoso, perciò il party e i fuochi artificiali programmati per dopo lo spettacolo vengono annullati.
Rispondi Citando
  #5  
Vecchio 07-07-2010, 15:00
tania tania Non in Linea
Elvis Golden Fans
 
Data Registrazione: 09 2006
Locazione: milano
Messaggi: 2.329
Predefinito Re: Tennessee

che nostalgia....
Rispondi Citando
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