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#1
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Coffe, attendo le altre, eh!!
![]() E naturalmente aspetto il resto del racconto ![]() ![]() LISA
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#2
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Adesso viene la parte più difficile...Graceland...
Solo chi ama profondamente Elvis e la sua musica, può capire quello di cui sto parlando. Mentre ero in aereo verso l'America, pensavo a quello che mi aveva portato fin lì....pensavo alla bambina di 6 anni che aveva scoperto Elvis, grazie all'autoradio di un amico del padre, con le vecchissime cassette super 8.....all'epoca non avevo idea di chi fosse, ma la sua voce mi era entrata nel cuore... crescendo ho poi imparato a conoscere i luoghi in cui è vissuto....Graceland..il Tennesse...e da lì è nata la mia passione per l'America... Un'America che spesso mi sciocca e a volte disgusta ( se penso alla pena di morte o alla politica imperialista di " certi" presidenti guerrafondai)... ma un'America fatta anche di persone meravigliose, paesaggi e spazi sconfinati, artisti straordinari... l'America del Re!!!! Spesso quando mi trovo a raccontare del mio desiderio di tornare a Memphis, mi guardano allibiti....a volte credono che parli di Elvis come di un mistico e di Graceland come di un santuario... queste persone non hanno capito niente...nè di me nè di quello che sento... Elvis è stato la colonna sonora della mia vita...mi ha accompagnato nei momenti difficili e ha gioito con me in quelli felici.. la sua musica è prima di tutto la storia della mia vita, raccontata attraverso la sua voce....la sua casa e la sua città sono il luogo dove ritrovare tutto questo.. l'incontro con Elvis, è l'incontro con me stessa e le sensazioni di 30 anni di vita! Questo prologo per spiegare meglio il mio stato d'animo all'ingresso di Graceland.... Il primo impatto non è stato dei migliori... il taxi mi ha lasciato davanti all'ingresso della biglietteria...una specie di Hangar (anche butttino direi), dove si susseguono fast food e negozi di souvenir... Primo istinto... piangere.... non era ciò che cercavo ..non era quello che per anni avevo sognato e visto nelle fotografie: dov'è il cancello con le note musicali? la facciata coloniale in perfetto stile " via col vento"? Pensavo: " se hanno richiuso qui dentro il meditation garden, faccio i bagagli e me ne torno a casa!!!!" Improvvisamente mi giro, guardo al dì là della strada e mi accorgo della cinta in mattoni rossi e del cancello... tiro un sospiro di solievo...Graceland è lì dietro.... Salgo sulla navetta che attraversa la strada ed entra nei giardini.... finalmente...verde...tanto verde...una sensazione di pace e di tranquillità...un luogo familiare... mi tornano alla mente i filmati di Elvis felice, che corre a cavallo o gioca in piscina.... sì ..sento la serenità della sua risata... capisco.....questo era il nido dove potersi rifugiare... dopo poco minuti la navetta mi lascia davanti all'ingresso.... Graceland è più piccola di come la immaginavo: alta solo due piani...e lunga una quindicina di metri.. sulla facciata principale troneggiano le quattro immense colonne in stile pseudo corinzio, bellissime, alte...sorreggono un timpano candido....lo stile è tipicamente quello del sud, un coloniale riveduto.... bellissimo è anche il contrasto fra questo bianco e il color grigio nocciola della pietra simile al tufo che riveste interamente la facciata ..sembra un angolo di Inghilterra....nettamente in contrasto con tutte le altre costruzioni viste a Memphis..nettamente in contrasto con il proprio interno.... l'impatto con le stanze non è dei più felici.... per un attimo devo far mente locale e ricordare che lì il tempo si è fermato..che lo spazio segue la concezione degli anni 70... i soffitti sono bassi e le pareti completamente tappezzate....troppo.....in alcuni ambienti mi manca l'aria...sono bui, piccoli e pieni di oggetti.....questa parte non mi piace, mi dà una sensazione claustrofobica... come in tutto il resto dell' America ( persino sugli autobus) c'è l'aria condizionata.. mai il riciclo diretto... come al solito non aprono mai le finestre... i primi 10 minuti non sono confortanti....capisco che non si può arieggiare come in una casa normale, e che le le finestre sono volutamente schermate per far sì che la luce non danneggi nulla all'interno...ma ne risultano locali umidi... la moquette sembra bagnata...e l'odore è quello delle case vecchie...l'odore di quando apri i vecchi bauli....un misto di polvere e muffa.... questo mi distrae...mi ci vuole un po' prima di realizzare che tutto quello che sto guardando fa parte del mito... forse un po' per deformazione professionale, lo spazio che mi circonda mi infastidisce e mi distrae... la visita alla casa è libera... nessuno ti chiede di muoverti o di cambiare stanza.... una volta lì, puoi starci il tempo che desideri.... mi hanno anche dato un auricolare...ma non l' ho mai messo...conosco così bene la pianta della casa, che so esattamente dove mi trovo...ogni oggetto è familiare...ne conosco la storia e la provenienza... a poco a poco tutto mi conquista.... entro nella cucina...e non so perchè immagino Elvis che si beve un caffè al bancone...la mia attenzione è catturata dal micronde....da noi ho visto il primo negli anni 90... lui ce l'aveva già....sento quasi un senso di oprgoglio e di tenerezza.... vedo l'attenzione dei Elvis per i particolari... non c'è niente da fare...era un'esteta in tutto....la stessa cura che metteva nel modo di vestirsi e presentarsi, la ritrovo nei piccoli dettagli della casa... le lettere EP in ebano scuro appese sul muro candido...gli intarsi degli sgabelli del mobile bar nella jungle room... in un angolo della sala da pranzo ci sono le foto della famiglia...( continua...) |
#3
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MAMMA MIA COFFE..LEGGENDO IL TUO RACCONTO, SI HA LA SENSAZIONE DI TROVARSI LI'. E' BELLO ANCHE CHE ESPRIMI LE EMOZIONI CHE HAI PROVATO..GRAZIE.
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#4
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Coffee non ci sono parole adeguate per definire il tuo bellissimo racconto.
Mentre lo leggevo ascoltavo Love Coming Down e, puoi ben immaginare che queste due "cose" unite tra loro, mi hanno creato uno stato d'animo talmente intenso da far quasi male! Grazie se vorrai continuare e grazie a tutti coloro che vorranno inserirsi in questo topic per raccontarci ancora, ancora, ancora!!!!!!!!!!! |
#5
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![]() ![]() Il muro di cinta..... ![]() Graceland.... ( la qualità di alcune immagini è scadente poichè non c'era sufficiente luce e non era possibile utilizzare i flash...mi sembrava comunque carino mostrarvi quello di cui ho parlato...) ![]() La sala da pranzo..... ![]() Le fotografie di famiglia su di un tavolino all'ingresso.... ![]() La cucina....e il micronde!!! ![]() ![]() The jungle room... ![]() Dettagli della jungle room... ![]() Il suo pianoforte... ![]() Le lettere in ebano... |
#6
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Che dire Coffee....è stato straordinario leggere questo racconto....oggi ho visto Graceland!!! Bellissime le foto! GRAZIE
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#7
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Ognuno di voi che è stato a Memphis e che sta raccontando la sua visita....devo dire che è magnifico leggere come ogni persona esprime le proprio emozioni e le descrive attraverso i sentimenti che ha provato!! BRAVI A TUTTI
![]() ![]() ![]() Henry sei bravissimo continua a scrivere ![]() ![]() ![]() |
#8
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Continuando il tour della casa, l'orgoglio e la meraviglia mi hanno completamente rapita:
appesi alle pareti c'erano le prove della grandezza dell'Elvis artista....tantissimi premi, riconoscimenti, targhe, articoli di giornale....quello che da sempre noi naturalmente sappiamo senza ombra di dubbio, era lì, nero su bianco.... lui è stato il primo, il più grande....la musica non è stata più la stessa dopo il suo arrivo!!! Dietro le teche di vetro, ho cominciato a vedere le jumpsuit, gli abiti di scena dei suoi films, le sue chitarre.....il suo chimono! A poco a poco però, la gioia di trovarmi lì, ha lasciato il posto ad una dolce malinconia: tutti quegli oggetti erano bellissimi, ma inanimati....quello che li rendeva così speciali erano la sua forza e la sua vitalità!!! Le jumpsuit, senza i suoi movimenti e la sua carica, erano appena abiti di scena, e la divisa da militare, poco più di uno straccetto verde, senza il suo sorriso spavaldo ed il sacco in spalla... Belli..ma immobili...fermi... in quel momento ho realizzato che io potevo vedere tutto quello, solo perchè lui non c'era più... Tutta la mia prima visita a Graceland è stata come stare sulle montagne russe.....momenti da togliere il fiato dall'emozione...momenti in cui non vedi l'ora di scendere ...... Finito il giro della casa, dell'ufficio di Vernon e del poligono, ho attraversato il vialetto dal quale si vede tutta la bellezza del giardino...nonostante a Memphis faccia un caldo torrido, il paesaggio non è bruciato... sarà per l'umidità, ma l'erba e gli alberi sono di un verde brillante... c'erano poi le classiche staccionate bianche che contrastavano con i colori accesi del prato. In quel momento sono arrivata alla piscina... un " fagiolo" azzurro....al bordo c' erano un tavolino e due sdraio verdi a righe bianche... mi è venuta subito in mente la fotografia di Elvis e Priscilla con Lisa Marie....su quelle sdraio...felici e sorridenti...in un sereno quadretto familiare... ma a Elvis sarebbe piaciuta questa intrusione in casa sua? Non discuto sulla necessità che ha spinto ad aprire al pubblico....non si poteva fare altrimenti o tutto sarebbe andato perso, e persino io, che sto qui a farmi tante paranoie, non avrei mai avuto l'occasione di conoscere meglio Elvis ed il suo mondo... però un po' di disagio l'ho avvertito...mi sono sentita un po' un'intrusa che fruga fra le cose altrui... Oltre la piscina vedo il Meditation Garden e la sua fontana... tanti piccoli dolci zampilli... non c'è molta gente...l'Elvis week è appena finita....ne sono felice, perchè mi dà l'impressione di un incontro più raccolto, più intenso... Sullo sfondo, disposte quasi a semicerchio ci sono alcune lunghe colonne bianche, con il capitello ionico nero... sorreggono una struttura, che immagino serva all'occasione a riparare il passaggio... Davanti a me, ora, ci sono quattro grandi lapidi color antracite, con le scritte in bronzo ed il bordo in granito grigio. Quella al centro è la sua...una piccola teca di vetro, protegge una fiammella sempre accesa.. al fianco, da un lato e dall'altro, la mamma ed il papà, e poi l'adorata nonna. la sensazione è strana...più volte ho cercato di immaginarmi cosa avrei potuto provare davanti alla sua tomba...in realtà non ho sentito niente..... non riesco davvero a credere che lì sotto ci possa essere Elvis....forse non lo accetto...ma guardo la lapide quasi indifferente.... leggo le parole scritte...e mi commuovo pensando ad un padre che sopravvive al figlio e che deve anche trovare le parole giuste per esprimere non solo il suo immenso dolore, ma anche quello di milioni di persone... penso ad una bimba che vede di fianco alla piscina dove allegramente nuotava, la tomba del padre....e la immagino guardare quell'angolo del giardino ogni volta che si affaccia alla finestra della propria camera... tutti questi pensieri mi smuovono, ma è inutile... per me Elvis non è lì,.....è nella musica, è nell'aria, nel cielo e nei profumi... quella lapide è un gran bel monumento...ma non riesce a farmi pensare ad altro.... poi mi guardo intorno....qualcosa mi disturba...quasi mi urta... a ridosso delle lapidi ci sono striscioni, cartelli e pelouche...troppo vicini... centianai di orsetti e pataccherie del genere, sparse a slalom... so che sono la manifestazione dell'immenso amore dei fan, ed è bello pensare che ancora tanta gente voglia essere lì in qualche modo....ma sono troppo a ridosso... sembra che le tombe si perdano in una fiera di paese... Ad Atlanta ho visitato la tomba di Martin L.King.... non usciamone con paragoni assurdi.... quello che voglio dire è, che anche là, la tomba del reverendo, è stata posta in un meraviglioso giardino, al centro si una vasca...l'acqua scorre lenta, seguendo il declino del terreno, ed il suono ti porta verso un silenzio di pace e meditazione.... Elvis è stato l'icona della vita, della musica......delle passioni viscerali, nel bene e nel male... ma era anche una persona intensa, introspettiva ....di una profonda spiritualità... avrei voluto incontrare anche questa parte di lui..e avrei voluto incontrarla qui...dove riposa.... in quell'angolo di Graceland dove vedevo la lunga Limousine bianca, e nella mente sentivo "You'll Never Walk Alone"... ma tutto quello che vedevo intorno mi allontanava ...mi distraeva... forse per l'unica volta nella mia vita, ero lì davanti a lui... finalmente avevo incontrato il mio Elvis! FINE |
#9
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Grazie Coffe soprattutto per i tuoi ultimi due post. Si percepisce perfettamente quale sia stata la tua emozione e ti si immagina all'interno di Graceland
![]() ![]() Peccato !!!!!!!!!!!! ![]() ![]() ![]() ![]() |
#10
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grandissima Coffee....wow!!! Che Occhi Lucidi Mi Hai Fatto Venire!!!....accipichhia Io Sono In Ritardo Con Il Seguito Del Mio......scusatemi Ragazzi Mi Riprometto Di Continuare Il Piu' Presto Possibile........
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