Meglio Dixie o Priscilla?

[Gondar]

Io credo che Dixie, proprio perchè si era affezionata alla madre di Elvis e l'affetto veniva ricambiato, sarebbe riuscita con la complicità di Gladys a porre dei freni al suo amato. E' chiaro che a Dixie non importava un accidente del successo, anzi le faceva paura e volle starne lontana. La stessa cosa provava inizialmente Gladys, ma non se la sentì di fermare suo figlio specie quando la situazione economica incominciò a cambiare totalmente. Dixie lasciò il mito perchè si rese conto di non avvertire più l'appoggio determinante di Gladys, accecata ormai lei stessa dal successo. Dixie, secondo me, era scesa dalla barca in tempo perchè aveva intuito in un certo senso verso quale lido sarebbero andati a parare madre e figlio. Capì di essere impotente e non ebbe il coraggio nè tanto la forza necessaria di impedire loro il lento naufragio verso l'ignoto. Il destino, si sa, primo o poi avrebbe presentato il conto. E questo Dixie, lo ripeto, l'aveva intuito. Gondar.

[Lisa]

Gondar

....Gladys, accecata ormai lei stessa dal successo...

Ciao Gondar,
non mi è molto chiaro questo concetto... Non mi è mai risultato che la madre di Elvis fosse accecata dal successo del figlio, anzi! Mi risulta che lo vivesse molto male, tanto da ammalarsi...

LISA

[Gondar]

Lisa

Ciao Gondar,
non mi è molto chiaro questo concetto... Non mi è mai risultato che la madre di Elvis fosse accecata dal successo del figlio, anzi! Mi risulta che lo vivesse molto male, tanto da ammalarsi...

LISA

E' evidente, Lisa cara, che parlo in chiave metaforica, ma soprattutto psicologica. Mettiamoci nei panni di Gladys e consideriamo le privazioni della sua famiglia. Quando ha visto arrivare l'abbondanza, ne è rimasta quanto meno scioccata tant'è che lo stesso amore che che lei nutriva per Dixie, non l'ha fatta reagire nel modo giusto. Il modo giusto sarebbe, secondo il mio modesto avviso, quello di richiamare all'ordine suo figlio e di indurlo a fare una vita nomale e da bravo ragazzo come l'hanno fatto tanti colleghi coevi del figlio quali Pat Boone, Conway Twitty, lo stesso Neil Sedaka, Franky Avalon e molti altri ancora che, nonostante il successo, non si sono lasciati abbagliare dalle tentazioni in gonnella. Gladys insomma aveva un potere immenso su Elvis e non ha saputo o voluto gestirlo. Lei si è ammalata principalmente perchè stava piano piano perdendo il controllo sul figliolo. Fino a cedere su tutto. Fino a lasciarsi lei stessa andare. Questa, ovviamente, è soltanto la mia modesta opinione. Gondar.

[Lisa]

Gondar

.... Il modo giusto sarebbe, secondo il mio modesto avviso, quello di richiamare all'ordine suo figlio e di indurlo a fare una vita nomale e da bravo ragazzo...

Se fosse sufficiente richiamare all'ordine i figli e indurli a fare i bravi ragazzi, avremmo risolto, tanto per fare un esempio, la piaga sociale delle stragi del sabato sera o tanti altri problemi.
Si possono dare consigli ai figli, insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato, dare le opinioni di genitori che parlano in base all'esperienza...ma poi ognuno, purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) deve seguire la propria strada e vivere la propria vita, facendo esperienze. Se così non fosse, che senso avrebbe vivere??
Quindi non penso sia molto realistico pensare di poter gestire la vita dei figli in questo modo, come se non fossero dotati di una loro capacità di intendere, volere e decidere, ma vivessero unicamente a comando dei genitori...
Poi, ovviamente, si prega sempre che vada tutto bene....

LISA

[perlanera]

vi assicuro ke è molto difficile avere a che fare con un addolescente. io stò attraversando questa fase con mio figlio di 16 anni e nn è sempre facile richiamarlo all'ordine. molte volte penso a gladys e elvis, anche io e mio figlio siamo molto uniti, e lui specialmente tiene molto al mio parere. mi kiede consiglio su tutto. quindi spero tanto ke DIO abbia riservato un destino diverso, a me e mio figlio . perchè penso ke anche lui se nn avesse la mia guida svierebbe un pò la strada.

[Gondar]

Lisa

Se fosse sufficiente richiamare all'ordine i figli e indurli a fare i bravi ragazzi, avremmo risolto, tanto per fare un esempio, la piaga sociale delle stragi del sabato sera o tanti altri problemi.
Si possono dare consigli ai figli, insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato, dare le opinioni di genitori che parlano in base all'esperienza...ma poi ognuno, purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) deve seguire la propria strada e vivere la propria vita, facendo esperienze. Se così non fosse, che senso avrebbe vivere??
Quindi non penso sia molto realistico pensare di poter gestire la vita dei figli in questo modo, come se non fossero dotati di una loro capacità di intendere, volere e decidere, ma vivessero unicamente a comando dei genitori...
Poi, ovviamente, si prega sempre che vada tutto bene....

LISA

Però, Lisa, considera che stiamo parlando degli anni cinquanta, appena finita la guerra, in cui la vita e l'educazione familiare era ben diversa da quella attuale ove, nell'era dell'abbondanza e del permissivismo, tutto è consentito ed i valori calpestati. Certo, adesso è impensabile richiamare all'ordine i propri figli e son d'accordissimo con te quando dici che la preghiera serve a sperare che il buon Dio ce la mandi buona. A quei tempi la famiglia, leggasi patriarcale, era ben radicata nella società ed ha rappresentato un punto di riferimento importante non delegabile. Elvis ha sempre saputo ascoltare, seppure a modo suo, mamma Gladys . Gondar.

[hurt]

Gondar

Dixie lasciò il mito perchè si rese conto di non avvertire più l'appoggio determinante di Gladys, accecata ormai lei stessa dal successo. Dixie, secondo me, era scesa dalla barca in tempo perchè aveva intuito in un certo senso verso quale lido sarebbero andati a parare madre e figlio.

Mi dispiace Gondar, ma sul passaggio che ho quotato, non mi trovi d'accordo.
A Gladys del successo di suo figlio e dei soldi che ne venivano fuori, non interessava un bel niente. Al contrario lei avrebbe preferito che il figlio riprendesse a fare il camionista con un salario tradizionale, si sposasse con una normale ragazza di Memphis e dintorni e conducesse una vita nella più assoluta normalità.
Sapere suo figlio sempre sulla strada, "aggredito" dalle ragazzine e costantemente lontano da lei, per Gladys sono solo stati motivo di ansia di perdere l'unico figlio rimasto. E queste sue ansie l'hanno portata alla morte.

[Gondar]

hurt

Mi dispiace Gondar, ma sul passaggio che ho quotato, non mi trovi d'accordo.
A Gladys del successo di suo figlio e dei soldi che ne venivano fuori, non interessava un bel niente. Al contrario lei avrebbe preferito che il figlio riprendesse a fare il camionista con un salario tradizionale, si sposasse con una normale ragazza di Memphis e dintorni e conducesse una vita nella più assoluta normalità.
Sapere suo figlio sempre sulla strada, "aggredito" dalle ragazzine e costantemente lontano da lei, per Gladys sono solo stati motivo di ansia di perdere l'unico figlio rimasto. E queste sue ansie l'hanno portata alla morte.

Questa chiave di lettura, Hurt, è, secondo il mio parere, piuttosto riduttiva e scontata. Infatti la Gladys, pur preoccupata delle ragazzine che insidiavano a tutte le ore suo figlio, non mi pare che abbia messo più di tanto in pratica la sua autorità di madre suggerendogli quello che lei riteneva più giusto che facesse. Quello cioè di tener fede agli impegni con la Dixie e con famiglia di costei. Tanto più che era terribilmente ansiosa. Elvis l'avrebbe sicuramente ascoltata. Infatti, se Elvis era un bravo figlio prima, non capisco perchè dopo non doveva più esserlo. Gondar.

[hurt]

Gondar

Questa chiave di lettura, Hurt, è, secondo il mio parere, piuttosto riduttiva e scontata. Infatti la Gladys, pur preoccupata delle ragazzine che insidiavano a tutte le ore suo figlio, non mi pare che abbia messo più di tanto in pratica la sua autorità di madre suggerendogli quello che lei riteneva più giusto che facesse. Quello cioè di tener fede agli impegni con la Dixie e con famiglia di costei. Tanto più che era terribilmente ansiosa. Elvis l'avrebbe sicuramente ascoltata. Infatti, se Elvis era un bravo figlio prima, non capisco perchè dopo non doveva più esserlo. Gondar.

Quello che ho scritto non è un MIO parere, ma è il risultato di aver letto dei libri in merito (tra cui la biografia di Guralnick)!!!!

In merito alla sua capacità di educare Elvis, ritengo che ancora una volta ci si dimentica di cosa significa carattere, cultura e preparazione alle cose improvvise, che ti prendono in contropiede.
E' mia opinione che ogni genitore abbia il suo modo di amare e di reagire, anche in funzione di come ha vissuto la sua vita e dalle sue esperienze di bambino.
Gladys, con il suo garbo e la sua delicatezza ha sempre cercato di far capire ad Elvis che quella era un percorso a rischio, e proprio puntando sull'amore che il figlio aveva per lei, ha cercato di convicerlo che era entrato in un ambiente "pericoloso"!! Tanto che Elvis le telefonava ogni sera, dopo i concerti!!
Ma come ogni adolescente Elvis ha visto nella madre una preoccupazione eccessiva, quando lui invece faceva ciò che gli piaceva, si divertiva ed era orgoglioso di finalmente offrire il benessere ai suoi genitori, in modo particolare a sua madre che come diceva lui stesso "L'ho vista consumarsi le mani a pulire pavimenti"!!!
Se dobbiamo "criticare" qualcuno quello è Vernon, che ha visto e ha continuato a vedere nel successo del figlio, il suo benessere personale e la possibilità di non lavorare più!!!!!!

Trovo poco adeguato paragonare la famiglia Celentano con la famiglia Presley, perchè sono due contesti culturali completamente diversi e che si scontrano tra loro: cultura italiana contro cultura americana, negli anni '50!!
Inoltre non sappiamo quali siano state le discussioni interne nella famiglia Celentano. Almeno io non le conosco!

Se vogliamo, abbiamo esempi anche in Italia, di situazioni precipitate dopo l'euforia del successo, tra cui Bobby Solo, che imitando lo stile di vita di Elvis, si è praticamente mangiato tutto, sperperando, perdendo la famiglia, ecc.ecc e visto che non è morto ha dovuto e potuto ricominciare daccapo, grazie all'ondata di revival musicale anni '60 ripresa negli anni '90.

[Gondar]

hurt

Quello che ho scritto non è un MIO parere, ma è il risultato di aver letto dei libri in merito (tra cui la biografia di Guralnick)!!!!

Mi è difficile, cara Hurt, competere con il tuo pensiero. Ho l'abitudine di leggere tanto ma senza la pretesa di prendere per oro colato tutto ciò che mi viene somministrato. Prendiamo ad esempio Guralnick che ho sotto l'occhio ogni giorno. Quello che prendo per buono è l'ottima ricerca di cronaca, ma per quanto riguarda l'elaborazione della psiche umana e la veridicità delle asserzioni dei vari personaggi intervistati post Elvis mortem mi lascia l'amaro in bocca. Amo leggere al di sopra delle righe di quello che viene detto e scritto. Prova a chiedere ad un venditore di meloni se quello che stai comprando è buono. "Certo che è buono", ti dirà, "l'ho colto dal giardino di mia suocera". Per poi accorgerti che era una fregatura. Che c'entra, dirai. C'entra e come che c'entra. E così è nella trattazione delle interviste e delle ricerche di dati specie se sono in contraddizione tra di loro. Gondar.