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Vecchio 21-06-2008, 16:14
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MUSICA/ Buon compleanno, caro vecchio 33 giri!

Redazione21/06/2008</SPAN> Autore(i): Redazione. Pubblicato il 21/06/2008




Sessant’anni fa, il 21 giugno del 1948, la Columbia records presentava il “Long playing microgroove record” (o “disco a microsolco di lunga durata”) in una conferenza stampa affollata e colma di scettici all’hotel Waldolf Astoria di New York. L’allora presidente della casa discografica, Ted Wallerstein, tenne un discorso di presentazione di 24 minuti esatti, mentre un 33 giri faceva risuonare Lo schiaccianoci di Caikovskij. Esso poteva infatti contenere circa mezz’ora di musica per entrambe le facciate e permetteva di ascoltare brani più lunghi, poichè i solchi, rimpiccioliti rispetto al 78, consentivano al disco di compiere un numero inferiore di giri al minuto.
La puntina, scorrendo lungo il solco inciso, prelevava l’informazione sonora e la trasmetteva con grande fedeltà. Tuttora la riproduzione di un vinile in impianti di altissimo livello viene infatti considerata dagli esperti migliore rispetto a quella di un compact, anche se i costi di realizzazione sono ovviamente più alti.
La delicatezza del materiale (inizialmente gommalacca sostituita poi dal PVC), la dimensione, la sensibilità ai graffi e agli attacchi di polveri e muffe microscopiche (che regalavano inimitabili fruscii) aprirono però la strada al compact disc, che fece la sua comparsa negli anni Ottanta. Il suo grande successo era prevedibile: leggero, maneggevole, con incisioni digitali che permettevano di passare da un brano all’altro senza dover “centrare” il solco esatto (e i pregi che tutti noi conosciamo), tolsero al “disco” un po’ di magia, a favore di innegabili comodità.
Oggi, nell’era dell’Ipod (con cui possiamo tuffarci in intere enciclopedie musicali, dal comodo palmo della propria mano), dell’mp3 scaricabile da internet e del masterizzatore casalingo diffuso, il vinile sembra proprio un personaggio di un’altra epoca, un lontano antenato, ricordato con nostalgia da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. La fragilità e la cura che richiedeva lo rendevano un bene da trattare con devozione e rispetto.
Gli appassionati e i collezionisti non mancano e spopolano su internet alla caccia di incisioni rare, edizioni speciali, picture disc o album che ricordino periodi particolari della vita sono (è ad esempio richiestissimo “Il Tempo delle Mele”, il cui prezzo non è basso, pur non essendo raro).
Inizialmente legato solamente al mondo della musica classica, ebbe tra i suoi primi protagonisti artisti del calibro di Frank Sinatra, Elvis Presley e i Beatles, che con Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club (tutt’ora in cima alla lista dei “migliori album di tutti i tempi”) diedero inizio ai “concept album”, che prevedevano cioè una narrazione coerente dei brani, differenziandosi così dalle semplici raccolte di successi.
Il sito della Columbia records non sembra oggi intenzionato a celebrare questo compleanno, la sua home page offre invece la possibilità di acquistare i singoli brani dei propri artisti in formato mp3. Questo è il futuro prossimo: anche il tempo del compact disc sta per scadere.
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  #2  
Vecchio 23-06-2008, 07:14
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STAR, CHI RIPORTERESTI IN VITA? ELVIS, DIANA, MARILYN




LONDRA - Elvis Presley, Lady Diana e Marilyn Monroe sono i tre personaggi del passato che i britannici riporterebbero in vita. Lo rivela oggi un sondaggio effettuato dalla Warner Home Video su un campione di 2.000 persone. In questa particolare classifica, composta da dieci celebrità, si trovano anche il premier britannico della seconda guerra mondiale, Winston Churchill, e Bobby Moore, capitano della nazionale di calcio inglese campione del mondo nel 1966.

Agli interpellati è stato chiesto di scegliere quale personaggio celebre del passato vorrebbero far resuscitare. Il 23% ha optato per il re del rock'n roll Elvis Presley, al secondo posto si è piazzata la principessa Diana con il 20%, mentre l'attrice Marilyn Monroe è giunta terza con il 17% delle preferenze. Al quarto posto con l'11% è stato scelto Enrico VIII, re d'Inghilterra per quasi tutta la prima metà del 1500, che ha preceduto capitan Bobby Moore, con l'11%, celebre per aver alzato la coppa del mondo a Wembley nel 1966 con la nazionale inglese. Il sondaggio chiedeva anche di esprimere un'opinione su quale potrebbe essere l'attività svolta da questi personaggi se fossero vivi al giorno d'oggi. Sei persone su dieci pensano che Elvis farebbe parte della giuria di "American Idol", programma televisivo statunitense, simile al nostro "Amici". Secondo i dichiaranti, se William Shakespeare fosse ancora in vita scriverebbe i testi per Amy Winehouse.

Ansa - 2008-06-22 17:06
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Vecchio 26-06-2008, 08:19
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Bruce Springsteen trionfa a San Siro e conquista Milano


Il pubblico di San Siro ha decretato l'ennesimo trionfo italiano per Bruce Springsteen e la sua E-Street Band. Milano, come già avvenuto nello scorso novembre, ha ospitato l'unica data italiana del tour del musicista del New Jersey, che proprio alla Scala del calcio aveva tenuto il primo concerto della sua carriera nel nostro Paese. Molti, fra gli spettatori di ieri sera, erano presenti anche in quell'ormai lontana estate del 1985, e ancora di più erano coloro che applaudirono Springsteen a San Siro anche nel 2003. Biglietti esauriti da tempo, con i bagarini che, probabilmente, hanno fatto male i loro conti, dal momento che un paio d'ore prima dell'inizio del concerto svendevano i biglietti per il prato a soli 30 euro, 15 in meno del prezzo ufficiale.
Quello di Milano era il primo concerto in Italia dopo la scomparsa di Danny Federici, veterano della E-Street Band portato via da un melanoma nella scorsa primavera. Ma di malinconia non se n'è vista per niente. Tutt'altro: fin dall'apertura, affidata a Summertime Blues di Eddie Cochran, padre del rock'n'roll scomparso nel 1960 a soli 22 anni, si è capito che sarebbe stata una serata all'insegna del divertimento. Se è vero, come spesso è stato scritto, che Bruce Springsteen rappresenta la migliore sintesi possibile tra la profondità e la capacità di raccontare di Bob Dylan e la fisicità e la presenza scenica di Elvis Presley, è indubbio che lo Springsteen visto ieri sera è stato molto Elvis e molto poco Dylan.
Nonostante i sessant'anni ormai alle porte, i Boss è un ragazzino pieno di energia e, sorpresa, molto più gigione del solito. Gioca con le telecamere, passa benevolo una spugna bagnata sulle teste del pubblico, bacia le ragazze nelle prime file e si sdraia per terra in pose da sex-symbol per lui non così abituali. Il tutto per tre ore filate, senza una pausa: quando un brano sta finendo lui è già lì che grida "One, two, three, four" per ripartire con il successivo. A un certo punto si produce addirittura in una scivolata sulle ginocchia che neanche nel 1985. E poi, come è ormai consuetudine nel tour in corso, raccoglie i cartelli fatti dai fan per chiedergli di suonare la loro canzone preferita. Non è uno Springsteen "a gentile richiesta" ma poco ci manca. Stasera tocca, fra le altre, a Hungry Heart, che parte con la sola chitarra acustica e il pubblico che canta in coro per poi esplodere nella versione "a tutta band" che i fan ben conoscono. Ma è tutta la scaletta a essere un'autentica meraviglia. Il ristorante Springsteen, si sa, non offre un menu fisso e ogni serata è diversa dalle altre. Questa però è una sfilata di classici da lasciare a bocca aperta: Spirit In The Night, The Promised Land, Candy's Room, Racing In The Street, Darkness On The Edge Of Town e Because The Night, scritta assieme a Patti Smith. E poi I'm On Fire e Bobby Jean e i bis con il Detroit Medley, richiesto tramite uno striscione appeso al secondo anello dello stadio, Born To Run e Rosalita. In chiusura, l'immancabile American Land, con il testo a scorrere dietro alla band e, a dimostrazione del fatto che la serata è speciale, una travolgente Twist And Shout.
Ma un repertorio di questa caratura non spiegherebbe, da solo, la ragione per cui chiunque assista a un concerto di Springsteen, scettici compresi, ne rimane inevitabilmente conquistato. Le ragioni di questo "potere" sono in realtà semplici: Springsteen suona e canta come se il concerto in corso fosse l'ultimo della sua vita, come se, risparmiandosi, perdesse per sempre l'occasione di stare vicino al suo pubblico. Un giorno ha detto che lui canta anche per il ragazzo dell'ultima fila, ed è proprio così: bastava osservare il pubblico del terzo anello, lontano dal palco ma più coinvolto che mai. Sotto il palco, invece, si è visto di tutto, compresi due bimbi in età prescolare con i loro bravi tappi nelle orecchie, portati al concerto da genitori che, evidentemente, ritengono sia meglio insegnare fin da piccoli le buone abitudini ai loro figli.
Come sempre, la E-Street Band è in grandissimo spolvero. Giusto, ancora una volta, citarne i componenti uno per uno (come fa lo stesso Springsteen, del resto) perché il concerto è uno straordinario gioco di squadra: Little Steven e Nils Lofgren (chitarre), Clarence Clemons (sax), Roy Bittan (tastiere), Garry Tallent (basso), Max Weinberg (batteria) e l'ultimo acquisto Soozie Tyrrel (violino), oltre a Charles Giordano, già nella Seeger Sessions Band e oggi sostituto in pianta stabile di Federici. Patti Scialfa, la moglie del capobanda, è rimasta di nuovo a casa con i figli adolescenti. Alzi la mano chi si è accorto della sua assenza. Nei giorni scorsi è stato scritto che questo potrebbe essere l'ultimo tour di Springsteen con i suoi vecchi amici. Era stato scritto anche nel 2003 e invece eccoli di nuovo qui. Quella vista a Milano è sembrata tutto fuorché una band al passo d'addio. Se così fosse, il pubblico di San Siro potrà comunque dire di aver assistito al funerale più entusiasmante della storia della musica.

di Maurizio Zoja
(02:21 - 26 giu 2008 )
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Vecchio 26-06-2008, 20:00
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La Sony/BMG celebra il 40° anniversario del "Comeback Special" di Elvis

40 anni fa Elvis Presley diede luogo ad una delle più spettacolari resurrezioni della storia della musica, la sua, apparendo nel leggendario special televisivo "Elvis" per la rete NBC. Il programma, che andò in onda in una versione "editata" il 4 dicembre del 1968, fu la prima esibizione live di Elvis dopo sette anni di assenza dal palco e dopo che molti lo avevano dato per finito per via di una scialba produzione per tutti gli anni '60 e del cosiddetto "sorpasso" operato ai suoi danni dagli arrembanti Beatles d'oltreoceano. Ma con quello special Elvis, che indossava i suoi caratteristici abiti di pelle nera ed era in splendida forma, fece capire che il "Re" era tornato per riprendere la sua corona, e interpretò versioni spumeggianti dei suoi successi piu' grandi e canzoni piu' recenti presentate con arrangiamenti nuovi e inserite in una intima session acustica.
Il cosiddetto "'68 Comeback Special" è uno dei momenti più importanti nella storia della musica, e la Sony/BMG intende celebrarne degnamente il 40° anniversario pubblicando, il 1° agosto, un box "deluxe" da 4 cd intitolato "Elvis - The complete '68 comeback special".
I 4 cd conterranno 87 canzoni - 20 delle quali pubblicate per la prima volta per il grande pubblico, piu' un booklet da 32 pagine con note dettagliate, foto e memorabilia.

Il "'68 Comeback Special" è già disponibile anche su DVD, sia in versione singola che tripla.


Francesco Donadio
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Vecchio 28-06-2008, 18:20
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RIPARTONO I “BRIVIDI D’ESTATE” AL REAL ORTO BOTANICO


pubblicato da Barbara Romano Sabato 28 Giugno 2008 alle 11:09




La storia di Elvis Presley, l’ascesa rock, i fasti e la morte, ovvero il momento più misterioso della vita del divino Elvis. Sull’intreccio tra leggenda e realtà, si snoda la storia teatrale rappresentata in anteprima assoluta al Real Orto Botanico, nell’ambito dell’ottava edizione di “Brividi d’Estate”, la rassegna estiva di teatro e letteratura gialla organizzata dal Pozzo e Il Pendolo per tutto il mese di luglio. Cinque spettacoli in cartellone, oltre agli appuntamenti con “I delitti della luna piena” dove gli spettatori diventeranno protagonisti di un’affascinante storia criminale.
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  #6  
Vecchio 29-06-2008, 08:59
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Per tutti i fans di Napoli e dintorni

Inaugurazione di Brividi d’estate 2008





Prenderà il via martedì 1 luglio 2008 la rassegna di teatro e letteratura Brividi d’estate 2008, nell'affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli. Per un mese intero, fino a domenica 27 luglio, Il Pozzo e il Pendolo Teatro si "sposta" nel parco più bello di Napoli per una rassegna che, giunta alla sua ottava edizione, regala brividi, fascino e grandi emozioni, con una programmazione più ricca e una sezione interamente dedicata ai giochi gialli.

Ogni spettacolo, è stato pensato per poter offrire al pubblico una serata davvero unica, coniugando le suggestioni del teatro-letteratura in uno dei parchi più belli di Napoli, con una serie di piccole attenzioni, gastronomiche e musicali, capaci di coinvolgere il pubblico.
Brividi d’estate nasce otto anni fa da un’idea di Annamaria Russo e Ciro Sabatino, sostenuti dalla sensibilità e dalla collaborazione dell’Università Federico II di Napoli che gestisce il parco, e gode del patrocinio morale di Regione Campania e Comune di Napoli.

L’obiettivo della rassegna – spiegano i direttori artistici - è sempre stato quello di tesaurizzare le suggestioni della cornice naturale, individuando spettacoli nei quali le infinite possibilità scenografiche del parco siano parte integrante della messa in scena.
Brividi d’estate rappresenta una realtà consolidata del luglio cittadino. Trenta giorni di teatro, in uno dei più bei spazi ‘verdi’ della città di Napoli. Un appuntamento atteso, faticoso, che ogni anno vede coinvolti decine di giovani, tra tecnici, attori, registi, scenografi e personale vario. Una sfida che, ancora dopo tanti anni, riesce a tenerci con il fiato sospeso”.

La programmazione prevede cinque spettacoli in ‘scena’, e, per ciascuno di essi, sono previste più repliche. Ogni allestimento, infatti, ruoterà nel corso del mese, per offrire la possibilità di scegliere e poter vedere, nella stessa settimana, più spettacoli.
Tra i titoli in cartellone dell’ottava edizione di Brividi d'Estate due novità assolute, un testo di Carlo Lucarelli ed uno spettacolo costruito sul caso Elvis, e quattro nuovi appuntamenti con I delitti della luna piena.

Ad inaugurare la rassegna, martedì 1 luglio (in replica il 2 luglio e poi il 6, 7, 8 e 9 luglio), Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, con Paolo Cresta (voce narrante), Carlo Lo Manto (voce e percussioni), Giacinto Piracci (chitarra), Corrado Cirillo (contrabbasso). Il silenzio del mare, i tempi morti sotto il sole, e la battaglia, veramente epica, che un vecchio pescatore stanco ingaggia con un pesce. Una battaglia che è propria della lotta dell'uomo col trascorrere del tempo e contro il suo limite, la vecchiaia e la morte.

Da giovedì 3 luglio (repliche il 4 e 5 luglio) Armamaxa Teatro presenta Orlando Furiosamente Solo Rotolando, messo in scena e raccontato da Enrico Messina. Camicia bianca, una tromba e uno sgabello, è tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri.

La programmazione continua, da giovedì 10 luglio (repliche l’11, 12, 13 e poi il 17, 18, 19 e 20 luglio) con la prima novità assoluta della rassegna, Almost Blue di Carlo Lucarelli, con Fabiana Diana, Emilio Barone, Andrea Lanciotti, nell’adattamento e la regia di Annamaria Russo e Ciro Sabatino. Tre voci, tre prospettive, tre approcci per un’unica storia. Un ragazzo cieco, una giovane poliziotta ed uno psicopatico, tre “diversi” in viaggio nella follia della normalità. Almost blue è un resoconto, talvolta commovente talaltro agghiacciante, di una catena di omicidi progettati da una mente malata.

La seconda novità della rassegna, in scena da lunedì 14 luglio (repliche il 15, 16 luglio, e poi il 21, 22, 23 e 24 luglio), sarà Cercasi Elvis. Disperatamente. ‘Il caso Presley. Il Re del Rock’n’Roll è vivo?’. Scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino, lo spettacolo si avvale dell’interpretazione di Marcello Magri, Giampiero Mirra, Ludovica Sodo e la Rockabilly B. Band, formata da Giacinto Piracci (chitarra), Emiliano De Luca (basso), Fabrizio Balsamo (voce), Paolo Forlini (batteria). Una leggenda durata trent’anni. Centinaia d'avvistamenti, migliaia di pagine su internet con prove “inconfutabili”, poi alla fine l’annuncio a sorpresa: Trovate Elvis e vi sarà data una ricompensa di 3 milioni di dollari. E’ con questa stravagante iniziativa, firmata dallo scrittore, regista e attore americano Adam Muskiewicz che si rialza ufficialmente il sipario sulla misteriosa morte di Elvis Presley, un uomo, che piaccia o non piaccia, ha impresso a fuoco il suo nome nella storia del rock. Quella che il Pozzo e il Pendolo presenta è la sua storia, la sua irresistibile ascesa, ma, soprattutto, la sua misteriosa morte, che, a distanza di trent’anni, milioni di fan non hanno mai smesso di negare.
L’ultimo weekend di programmazione ospiterà, da venerdì 25 luglio (in replica il 26 e il 27 luglio), lo spettacolo Paul is dead, scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino, con Marcello Magri e Marco Palumbo, le musiche dal vivo de I Sottomarini (cover band ufficiale dei Beatles). In scena la leggenda della presunta morte di Paul McCartney, in cui la più oscura vicenda della letteratura beatlesiana rivive in una piéce musicale/teatrale.

Anche questa edizione di Brividi d’Estate presenterà, ogni sabato, I delitti della luna piena. Quattro appuntamenti (Scomparso, ispirato al caso Majorana, L’uomo che guarda, Il mistero delle arche aragonesi, La maledizione dei Gerolomini) programmati per il 5, 12, 19 e 26 luglio, in cui sarà possibile misurarsi con un feroce criminale, calarsi in una storia dai contorni foschi, essere protagonisti di una vicenda da indiziati o da investigatori. Tutto nel tempo di una serata, all’insegna di raffinate degustazioni di vino. Calici di luna piena, le suggestioni di un antico parco, tenebrose presenze, delitti imprevisti, un solo assassino, per un’esperienza avvolgente.
Gli appuntamenti con I delitti della luna piena sono previsti, ogni sabato, contemporaneamente agli spettacoli della rassegna.

Gli spettacoli saranno in scena dal lunedì alla domenica alle ore 21.00
Il prezzo d’ingresso è di euro 10 (ridotto) di euro 16 (intero)
I delitti della luna piena avranno un costo di euro 25, inizio ore 21.00
Info e prenotazioni al numero 0815422088
email info@ilpozzoeilpendolo.it internet www.ilpozzoeilpendolo.it

Programma
Gli spettacoli

1,2,6,7,8,9 luglio
Il Pozzo e il Pendolo Teatro
presenta
Il vecchio e il mare
di Ernest Hemingway
3,4,5 luglio
Armamaxa Teatro
presenta
Orlando Furiosamente Solo Rotolando
messo in scena e raccontato da Enrico Messina
10,11,12,13 e 17,18, 19, 20 luglio
(novità assoluta)
Il Pozzo e il Pendolo Teatro
presenta
Almost blue
di Carlo Lucarelli
adattamento e regia Annamaria Russo e Ciro Sabatino

14,15,16 e 21, 22, 23 e 24 luglio
(novità assoluta)
Il Pozzo e il Pendolo Teatro
presenta
Cercasi Elvis. Disperatamente.
‘Il caso Presley. Il Re del Rock’n’Roll è vivo?’
scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino

25, 26 e 27 luglio
Il Pozzo e il Pendolo Teatro
presenta
Paul is dead
‘La leggenda della presunta morte di Paul McCartney’
scritto e diretto da Annamaria Russo e Ciro Sabatino

I delitti della luna piena
5, 12, 19 e 26 luglio
Il Pozzo e il Pendolo
presenta
Scomparso, ispirato al caso Majorana
L’uomo che guarda
Il mistero delle arche aragonesi
La maledizione dei Gerolomini

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Speriamo che qui Lucarelli non dica le st******te che ha raccontato l'anno scorso su radio DJ
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