Una presenza che si sentiva...........

[maxele]

Bella discussione finalemente si parla dei Elvis Presley "uomo"; io credo che sia stato questo l'effetto che suscitava prima di tutto perchè Elvis era esteriormente un bell'uomo di aspetto. Giuro, io da uomo, non ho mai visto in vita mia un uomo più bello di lui e tu non sai, da bambino, quante ore ho passato allo specchio a pettinarmi i capelli, nella speranza di essere come lui.
Poi mettici la sua favolosa voce, anche qui ancora non ho trovato cantante che avesse una voce che ti stimola sensazioni uniche; poi ci metti un pò della sua generosità, del suo magnetico sguardo, delle sue pose, del suo sorriso ecc. ed ecco che il gioco è fatto.
Certo, l'opinione di Lisa Marie è quella di una figlia, perchè Elvis in quanto essere umano era un uomo con dei difetti e anche questo va detto .....

[massimo]

Chiedo:

a) Secondo voi da cosa era determinata questa percezione che tutti avevano, di sentire la sua presenza anche quando non se ne aveva la certezza?

Capita quando una persona ha una personalità molto forte, è appunto una percezione, difficile da definire, capita anche a me delle volte!

b) Era stato un suo dono di natura oppure era solo un'autosuggestione?

Dico dono di natura, davvero ci sono persone che possono farsi percepire a distanza di km Elvis era una bomba di carisma!

c) Se era un suo dono di natura, da cosa era determinato?

Carisma, "prepotenza" (in senso buono) Elvis invadeva una intera casa, impossibile che non si sentisse la sua presenza!
d) Oggi, dopo l'evoluzione mentale e culturale che c'è stata, sarebbe ancora così?

Credo di sì, Elvis è stato un grandissimo uomo fino al 77 e lo sarebbe anche nel 2008!

[tania]

semplicemente un dono di natura.....è vero, quando una persona ha grande personalità e carattere e carisma inevitabilmente riempie gli spazi..... e tutte queste caratteristiche nè si comprano nè si ereditano, nè si imparano....e credo che lo stesso Elvis era stupito delle reazioni delle persone....in più di una occasione faceva un faccino stranito per questa cosa... e poi non bisogna dimenticare l'assoluta umiltà..qualche giorna fa parlavo con una mia carissima amica del TTWII...e se si osserva il comportamento di Elvis traspare l'umiltà verso gli altri.....e anche questa particolarità si trasmette......

[Little Caroline]

Credo che la risposta stia in una parola "carisma". Elvis era dotato di carisma e per quanto lui potesse essere insicuro, inconsapevolmente era un leader. Sapeva catalizzare la gente. Aveva un dono straordinario che era la sua voce e poi la sua musica, ma c'era qualcosa di più. Non riesco a esprimermi con le parole, perchè le sensazioni sono decisamente più facili da "provare" che da "spiegare". Vediamo se riesco con un esempio. Elvis era quel tipo di persona che, anche in mezzo ad una folla anonima che cammina in mezzo alla strada, improvvisamente cattura la tua attenzione e finisci con il non riuscire più a far altro che guardare cosa fa, dove va, i gesti e dimentichi tutto il resto. Ci sono persone così, indipendentemente dal fatto che sia persone famose, artisti ovvero gente di potere. Non era perchè era un artista, semplicemente, perchè LUI era così.

[hurt]

Secondo me Elvis aveva ricevuto 2 grandi doni: il carisma e tanta ENERGIA POSITIVA!!!!

L'energia positiva è una qualità che, non solo si sente sulla pelle quando si sta vicino a qualcuno che la possiede, ma tanto riesce a far star bene, tanto può far stare male quando non viene capita!

A mio avviso era (anzi è) questa sua energia che faceva capire che lui era in casa o stava passando.

Ancora oggi, ascoltando la sua voce e immaginandolo mentre canta, arrivano quelle onde magnetiche che attirano come una calamita, dalla quale non ci si può staccare!!! Quindi trasmette ancora la sua ENERGIA POSITIVA!!

[Little Caroline]

hurt

Ancora oggi, ascoltando la sua voce e immaginandolo mentre canta, arrivano quelle onde magnetiche che attirano come una calamita, dalla quale non ci si può staccare!!! Quindi trasmette ancora la sua ENERGIA POSITIVA!!

Verissimo Hurt!!! Sei riuscita a mettere in parole ciò che provo quando ascolto le sue canzoni.