La biografia di Peter Guralnick è considerata la Bibbia su Elvis Presley, che ogni buon fan dovrebbe avere sul comodino (be'..circa...). Perfino i critici dicono sia la migliore e la più attendibile (basta vedere le pagine di bibliografia per capire che mazzo si è fatto quell'uomo per realizzarla).
Tuttavia, non può essere considerato tutto vero ciò che c'è scritto. Sono infatti incappata in un "errore".
Il suddetto si troverebbe (c'è il beneficio del dubbio...) quando si narra del colpo sparato da Elvis (pag. 582) che ha bucato la parete e stava quasi per uccidere Linda che si trovava proprio nella stanza confinante a dov'era Elvis. Guralnick dice che Linda, sconvolta, è corsa subito da Presley per "alcune rimostranze", il quale le avrebbe detto "ehi, tesoro, non eccitarti". Nell'intervista a Linda presente in questo stesso sito invece, lei racconta di come Elvis, al sapere di ciò che le sarebbe potuto accadere, sia diventanto bianco e fosse realmente sconvolto e dispiaciuto.
Ora... è ovvio che Guralnick non ha scritto quello che ha scritto con il tentativo di screditare Elvis, tuttavia ciò che possiamo leggere nella sua biografia sembrerebbe essere non vero. E soprattutto, chi legge quella parte pensa che Elvis fosse veramente un cinico str***o!Ricordo che non appena la lessi, pensai "Mio dio, Elvis è proprio fuori come un balcone!Si è veramente fottuto il cervello!".. invece, dopo aver letto l'intervista a Linda, mi è sembrato molto umano.
Non so se avete riscontrato altre pecche (se così possiamo chiamarle) nel lavoro di Guralnick, se così fosse, vi inviterei a riportarle qui, per amor di chiarezza per l'uomo che sappiamo