dal libro ELVIS E IO

[hurt]

marianna

Quando facevo qualcosa che non era di suo gradimento,mi redarguiva prontamente.Era dificilissimo muoversi a proprio agio,sentendosi esaminata con tanta atteNzione.Non gli sfuggiva nulla.Quasi nulla.a eccezione del fatto piu' salientessia che io ero un vulcano sul punto di esplodere.c'erano sere in cui mi rispediva di sopra a cambiarmi perchè,per i suoi gusti,mi ero vestita in modo "scialbo","poco lusinghiero"o"non abbastanza elegante".Trovava da ridere persino sul mio modo di camminare;mi suggerì di muovermi piu' lentamente,per un breve periodo,mi costrinse a camminare per casa con un libro in bilico sulla testa.gli ero grata per l'interessamento,ma detestavo sentirmi rammentare così spesso i miei difetti e dovergli ogni volta promettere che non avrebbe piu' dovuto ripetermelo.sarei riuscita a essere all altezza di come elvis immaginava che dovesse essere e comportarsi la sua donna ideale??doveva essere sensibile,affettuosa ed estremamente comprensiva.disposta ad appagare richieste inconsuete che qualsiasi donna normale avrebbe magari respinte.il che comprendeva il fatto di restare buona buona a casa quando lui partiva per i viaggi "d'affari"alquanto dubbi,dettati dall impulso del momento.Doveva essere carina e doveva possedere uno starordianrio senso dell umorismo per sopportare tutti gli scherzi che si combinavano a Graceland.Spesso mi capitava di aggregarmi alla comitiva che guardava un incontro di football della domenica pomeriggio e di udire battute pesanti sulle grazie delle ragazze pon pon.A un certo punto mi sorprendevo a pensare come uno dei ragazzi.."ha un bel paio di tette..cosce troppo grosse ma con quell faccia se le fa perdonare".

La signora Pin pin!!!!

[marianna]

hurt

La signora Pin pin!!!!

[Lisa]

hurt

La signora Pin pin!!!!

Ma cosa vuol dire?? Mica ho capito...

LISA

[hurt]

Lisa

Ma cosa vuol dire?? Mica ho capito...

LISA

Mi è venuta così.... non c'era niente da capire

In ogni caso, per quanto io capisca perfettamente la situazione in cui si trovava Priscilla e le umane difficoltà di gestione di un carattere tosto come quello di Elvis, non ho mai condiviso il suo libro e l'immagine che ha voluto dare di sè stessa, in quanto povera vittima di Elvis !!!!
Se è vero che ha scritto questo libro per contrastare Goldman e dimostare quante bestialità avesse scritto quell'uomo, non penso che abbia centrato l'obiettivo! Soprattutto nei confronti della loro unica figlia!!
Insomma, alla fine di questo libro, l'immagine che mi era rimasta di Elvis era di un uomo-padrone costantemente presuntuoso, straffotente, cafone e dispotico e questo già lo si evince dalle poche righe postate da Marianna!

La versione originale in inglese, che ho letto dopo aver approfondito di più, sicuramente trasmette più dolcezza, ma il risultato non cambia molto.

La posso gustificare solo tenendo conto che fosse troppo giovane quando si è messa con Elvis e quando ha "scritto" il libro ancora troppo arrabbiata con lui, per potersi rendere conto del messaggio che arriva al lettore!!!
Poi il film, da lei approvato, ha completato l'opera

Per fortuna mi si è rivalutata con l'Elvis by The Presley

Oggi le faccio tanto di cappello e la rispetto molto, per come ha saputo mettersi in gioco, rendendo Graceland la seconda casa più visitata degli USA, ma anche in questo direi che molto merito va ad Elvis, che ha saputo farsi amare e rispettare, nonostante le varie e irrispettose porcherie che sono state scritte su di lui

[Lisa]

Beh dai...almeno non ha confermato le teorie di Goldman sul fatto che Elvis fosse praticamente un pedofilo, alcolizzato, e chi più ne ha più ne metta...
Personalmente non ci vedo "vittimismo", ma solo il raccontare come Elvis concepiva la sua donna ideale.
Che davanti ad una cosa così si possa esclamare "E che cavolo!" oppure dire "Ma io non l'avrei fatto manco per sogno!" di questo sono sicura; ma dal parlare di vestiti o di modo di camminare al vittimismo ce ne corre...
Secondo me in questo discorso Elvis non ne esce come un despota, ma come uno che non voleva avere vicino una donna sciatta o che camminasse come uno scaricatore di porto..e Priscilla ha spiegato come l'ha "educata" in tal senso....Che male c'è a raccontarlo?
L'avesse accusato di usare la frusta, allora sì...ma non penso sia andata così...

LISA

[tania]

ecco io sarei stata la donna ideale di Elvis....
precisissima!!!

[marianna]

questo è un argomento difficile da trattare secondo me...perchè si parla di una persona con tutti i suoi pregi e difetti quale era Elvis presley e come siamo tutti noi...con la differenza che lui aveva una grande responsabilità dato il personaggio che era...nel suo rapporto con priscilla è ovvio che abbia fatto degli errori altrimenti non sarebbe stato umano...questo libro parla della sua forza e della sua debolezza..non credo che sia stato facile nemmeno per priscilla mettersi a nudo ed esternare tutte le sue insicurezze che un uomo come elvis poteva causarle ma io leggendolo non ci ho visto nè una vittima nè un carnefice...bensì una coppia che cercava di far funzionare la loro storia...ci sarebbe molto da dire su quello che ha scritto priscilla ma secondo me chi ha letto il libro ci ha tratto le proprie conclusioni "personalissime"...ed è giusto che sia così...per quanto mi riguarda io credo che priscilla sia stata una donna molto fortunata perchè ha avuto il privilegio di aver conosciuto e vissuto accanto a un uomo speciale che le ha fatto vivere la propria vita molto intensamente con tutti i pro e i contro del caso..per carità...ma comunque una vita straordinaria nel vero senso della parola...leggendo il libro posso dire che in alcuni episodi mi ci sono ritrovata(ovviamente nel mio piccolo) e vi assicuro che il mio ex non era elvis presley per cui....in fondo priscilla ha poco di cui lamentarsi...ancora oggi molti uomini amano tenere"sotto controllo"la propria donna e siamo nel 2010...figuriamoci negli anni 60/70...

[hurt]

marianna

.ancora oggi molti uomini amano tenere"sotto controllo"la propria donna e siamo nel 2010...figuriamoci negli anni 60/70...

Per quanto riprovevole è proprio così
Poi la donna ci mette molto del suo e fa anche l'impossibile, pur di piacere e compiacere ad un uomo!!!

[hurt]

Lisa

Secondo me in questo discorso Elvis non ne esce come un despota, ma come uno che non voleva avere vicino una donna sciatta o che camminasse come uno scaricatore di porto..e Priscilla ha spiegato come l'ha "educata" in tal senso....Che male c'è a raccontarlo?
L'avesse accusato di usare la frusta, allora sì...ma non penso sia andata così...

LISA

Sentirsi vittime di una situazione non sottintende che per forza sia stata usata una frusta!!

Insisto nella mia tesi, secondo cui, nel suo libro Priscilla è alquanto contradditoria: da un lato dice che Elvis è stato il suo pigmalione, un padre, un fratello, un amico, un maestro e dall'altra, dal suo modo di raccontare lei ne esce come donna che ha dovuto sopportare di tutto e di più!!
Non nego l'evidenza di quanto Elvis fosse capace di essere insopportabile, irascibile ed egoista, e non nego nemmeno quanto sia stato maschilista e completamente disattento alle esigenze della donna che aveva al suo fianco, ma in questo libro anche Priscilla non si è fatta scrupoli raccontare cose private e personali di coppia, così come hanno fatto tutti gli altri
Sarà perchè io faccio parte di un'altra generazione, sarà perchè io gli affari miei li racconto a pochi intimi (e in certi casi neanche a quelli), ma secondo me anche Priscilla ci ha messo del suo per trasmettere un'immagine negativa.
Non nè certo stato facile vivere al fianco di Elvis, così come sappiamo che nemmeno per Elvis tutto è stato facile.
Come in ogni rapporto c'erano i pro e i contro, ma non credo assolutamente che fra i due lei fosse la più santa, come vuol far credere!!!
Mi fa piacere che oggi si sia ricreduta!!