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![]() parole sante!!!!! meno male ke ogni tanto qualcuno si rende conto!!!! ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Edizione 148 del 12-07-2007
Senza speaker e talk show, l’emittente sarà un flusso continuo di chitarre elettriche, batterie e bassi Virgin: molto rock, poche parole La nuova radio nasce sui resti di Play Radio, l’emittente del gruppo Rcs ceduta nei mesi scorsi a Finelco, la holding radiofonica che controlla Radio105, Radio Montecarlo e Rmc2di Alessandro Da Rold For those about to rock (We salute you)…Era il 1981 ed erano poche le radio a mandare in onda questo glorioso pezzo degli AC/DC. Nel 1980 era comparsa Rock Fm, ma il Rock & Roll come genere musicale era lontano anni luce dall’Italia. Pochi conoscevano termini come hard rock, metal, british blues e Blue Rock. Le risse di Brighton tra Mod e Rockebilly giungevano da oltre manica come racconti omerici. Di un mondo fantastico, che solo qualche scriteriato osava imitare il sabato pomeriggio nei viali delle nostre città. Non solo. Il nostro paese era anche agli antipodi dalla musica elettronica, tanto che il gruppo tedesco dei Kraftwerk ricordava a molti più una marca di sottilette che pezzi di musica orecchiabile (per intenderci la band di Dusseldorf è tra i pionieri dell’elettronica e della techno). Per comprendere più a fondo l’andazzo del 1981, basta ricordare che a Sanremo, quell’anno, vinse il brano “Per Elisa” di Alice (“Vivere Vivere Vivere non è più vivere”)… Nel 2007, a distanza di quasi ventisette anni, la situazione non è di certo migliorata. Il rock italiano è rimasto a Vasco Rossi. Dei Litfiba non c’è più traccia. Demetrio Stratos sembra un pezzo di antiquariato. Per non parlare dei Timoria o dei CCCP: scomparsi insieme alle loro canzoni. Un bicchiere d’acqua nel deserto lo rappresentano oggi i Linea 77, ma ai più diranno poco o nulla. Riguardo alla possibilità che I Finley o I Baustelle possano rappresentare l’Italia nella scena rock internazionale è meglio soprassedere. In parole povere: l’Italia con il rock centra poco. Checchè ne dica Celentano. Ebbene, per colmare questo vuoto cosmico nasce oggi a mezzogiorno Virgin Radio – Style Rock. Un’emittente che promette di mandare in onda solo pezzi rock dalla mattina alla sera, senza speaker radiofonici e talk show. Un flusso continuo di chitarre elettriche. Batterie e bassi. Con approfondimenti sulla storia del rock e - ne è un esempio Radio 24 – con i racconti della vita dei maestri del Rock & Roll. La nuova radio nasce sui resti di Play Radio, l’emittente del gruppo Rcs ceduta nei mesi scorsi a Finelco, la holding radiofonica che controlla Radio105, Radio Montecarlo e Rmc2 . “Non pensiamo che questa nuova emittente possa cannibalizzare le altre due – spiega Paolo Salvaderi, responsabile Corporate e Marketing Communication del Gruppo, durante la presentazione in largo Donegani - 105 resta la nostra ammiraglia. Rmc1 e 2 trasmettono musica molto ricercata. Virgin Radio è una radio rock che serviva al mercato radiofonico italiano”. L'intento è chiaro: Finelco vuole aprirsi a una fascia di mercato le altre radio del gruppo non toccano. Ma che anche altre emittenti della concorrenza masticano di striscio. Responsabile artistico di Virgin Radio sarà Ringo, voce già nota sulle frequenze di 105. “Siamo una radio giovane – ha detto il dj durante la presentazione, dopo essersi inchinato di fronte a statuina di Elvis Presley -. Trasmetteremo solo musica rock che è la musica migliore”. E proprio come un vecchio rocker, spavaldo, Ringo non ha risparmiato stoccate agli altri generi musicali: “La musica dance non è in grado di richiamare un pubblico così vasto. Il rock invece ci riesce, come dimostrano i festival in corso in questi giorni in Europa. I rave? Io personalmente li abolirei”. A chi scrive vengono in mente eventi come la Love Parade di Berlino, il Sonar di Barcellona o il Love Family Park di Francoforte. Ma è meglio non polemizzare. Oggi si parla di rock. E’ la festa del rock. “Avremo anche 7 telegiornali – aggiunge Ringo - dove saranno trasmesse notizie un po’ particolari. Più rock. Con la giusta misura. Ma sapremo colpire quando vorremo”. Il target dell’emittente va dai 15 ai 44 anni. L’investimento iniziale da luglio ad agosto sarà di 9 mln di euro. Poi, nei mesi successivi, 5 milioni e quindi 4. L’intesa tra il Gruppo Finelco e Virgin Group è stata finalizzata il mese scorso a Londra, con l'accordo tra Alberto Hazan, presidente del gruppo Finelco, e Sir Richard Branson, l'uomo d'affari inglese presidente di Virgin Group. L’accordo prevede diverse sinergie commerciali tra cui quella con le palestre Virgin Active e con le altre realtà commerciali Virgin. “E’ un accordo in progress – precisa Salvaderi. Secondo Francesco Migliozzi, station manager della radio, l'emittente, creata in un paio di mesi, punta a un fatturato di circa 4 mln di euro per il 2007 e di 12-15 mln per il 2008 con un obiettivo di 2,5 mln di ascoltatori nei primi due anni. Gli speaker che in futuro caratterizzeranno l'emittente, non saranno personaggi noti ma, secondo quanto sostiene Ringo “nuove figure che saranno 'allevate' dalla scuola delle radio del gruppo”. Interessante le scelte di marketing. “Abbiamo deciso di non affidarci alla televisione per la pubblicità- conclude Salvaderi -. Puntiamo sul reed & play: un modo semplice di reclamizzazione come sarà semplice cliccare su Virgin Radio”. |
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![]() TORNA "BLUES SOTTO LE STELLE" NELLO SCENARIO DELLE 99 CANNELLE Uno degli appuntamenti più attesi dell’estate aquilana L'AQUILA - Blues sotto le stelle, alla sua ottava edizione, è uno degli appuntamenti più attesi dell’estate aquilana: un evento di grande rilievo culturale nella cornice di un monumento esclusivo. Arte, musica e spettacolo insieme per ricreare quell’atmosfera magica nell’antico Borgo della Rivera che riacquista così la funzione di aggregazione sociale che ha avuto nel corso dei secoli. La promozione di luoghi d’arte, unita a forme diversificate di spettacolo, ha portato in questi ultimi anni un forte incremento del turismo culturale: si pensi ai numerosi luoghi d’arte, edifici monumentali e centri storici che ogni anno ospitano le grandi star della musica jazz, etnica, rock internazionale (il depliant che riporta il programma del festival è sempre corredato da notizie storiche sulla Fontana delle 99 cannelle). L’originalità delle scelte musicali che hanno da sempre contraddistinto questo festival sono legate soprattutto alla continua contaminazione che la musica afroamericana ha operato sull’Occidente: il blues non solo quindi come genere musicale, ma portatore artefice di forti emozioni, stati d’animo, modi di vivere, una grande cultura da scoprire nei suoi molteplici aspetti. La musica blues, ha assunto una sua precisa connotazione e struttura all’inizio del novecento, sviluppando le proprie radici principalmente lungo il corso del fiume Mississippi ed estendendosi poi con caratteristiche diverse negli altri Stati del Nord-America. Ma è nella seconda metà del secolo, nel dopoguerra, che mostra la sua grande energia e vitalità, trasformandosi rapidamente e assumendo le caratteristiche e i colori delle varie culture e contesti che incontra. ![]() Nel corso degli ultimi 50 anni il blues ha avuto un ruolo rilevante nell’integrazione del popolo nero, nell’evoluzione del costume e nella rivoluzione culturale degli anni “60. Il rock’n’roll di Jerry Lee Lewis ed Elvis Presley, passando per i Beatles, i Rolling Stones, Bob Dylan, successivamente il rock anni “70, il punk, l’hip pop, il rap, tutte derivazioni ed evoluzioni di una cultura che ha radici molto lontane e che non accenna a fermarsi, rinnovandosi e riproducendosi in modi e colori diversi. In questi 8 anni, è stata narrata la storia del blues con i musicisti che ne sono stati protagonisti negli anni migliori, che hanno saputo promuovere e divulgare questa grande cultura. E’ da queste considerazioni, tenendo anche conto della moltitudine dei festival blues nella nostra penisola, che le scelte artistiche di “blues sotto le stelle” evitano di ripetere programmi ormai standard, ma si spingono alla ricerca di artisti di culto, raccogliendo contaminazioni, evoluzioni, provocazioni, le intime emozioni contenute nell’anima blues. L’edizione di quest’anno ci porta ad esplorare ulteriori territori musicali: il manouche iazz omaggio al mitico Django Reinhardt proposto dal gruppo olandese Tolga Quartet, le blues ballads del canadese John Campbelljohn e la sua deliziosa steel guitar, le incursioni heavy- metal- funk del newyorkese TM Stevens. L’evento più atteso è certamente la performance di Uli John Root ex chitarrista degli Scorpions che, attraverso una rilettura della storia della musica, propone un excursus musicale dalle forme barocche di Antonio Vivaldi al rock-blues di Jimi Hendrix con ospiti molto attesi quali Graham Oliver (Saxon) e Nathaniel Peterson (Savoy Brown). Una grande festa è prevista per l’ultima serata, un omaggio al Borgo della Rivera che ospita questo festival da ormai 8 anni: sul palco una band dal sapore e tradizioni italiane, l’Officina Zoè con un ospite d’eccezione il percussionista africano (Mali) Baba Sissoko: la pizzica tarantata incontra i ritmi africani, il canto griko si fonde con la tradizione orale dei griot del Mali. Blues sotto le stelle unisce alla gradevoli serate di divertimento la conoscenza di una cultura in continuo mutamento, proponendo stili musicali e visioni diverse appartenenti però ad una radice comune: blues borderline, blues di confine. |
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George Michael, ancora re del pop
Tgcom al live del Summer Lucca Festival Forse la voce non è quella dei tempi d'oro, fisicamente un po' 'appesantito' dai suoi 43 anni, ma George Michael (vero nome Georgios Kyriacos Panayioto) è riuscito a stregare per più di due ore lo scorso 19 luglio, con il suo carisma e 25 anni di successi, i 13 mila accorsi allo Stadio Porta Elisa di Lucca per l'evento di punta del Summer Festival 2007. Successo anche per le altre due date del tour europeo a Padova (il 1 ![]() ![]() Il tour, iniziato il 12 maggio scorso dal Portogallo, si chiuderà il 4 agosto in Irlanda. Uno show impeccabile e già rodato da diversi mesi. Il pubblico italiano aveva avuto modo di apprezzare il live già il 5 e il 6 ottobre 2006 al Datch Forum di Assago (Mi). Gli spettatori del Summer Lucca Festival si sono trovati davanti ad un palco con 40 metri di altezza, nove i componenti della band e otto i coristi distribuiti su tre livelli. Un enorme pannello ipertecnologico ha fatto da sfondo (con atmosfere cinematografiche) a tutte le canzoni di George. L'inizio dello show mette subito i brividi. La voce fuori campo dell'artista accenna le parole di "Song to the siren", un pezzo del cantautore Tim Buckley, padre di Jeff. Sul megaschermo compaiono alcuni dei versi della canzone "Here I am/Waiting to hold you" (Sono qui/ aspettando di abbracciarvi). Inizia subito dopo la festa sulle note di "Fast love", pubblico in delirio e George che non si risparmia canzone dopo canzone da "Everything She Wants", hit degli Wham, a "Praying For Time", spesso avvicinandosi ai suoi fan grazie ad una lunga passerella che taglia in due l'area del prato. ![]() Il brano che chiude la prima parte del concerto è "Shoot The Dog", che molti ricordano per il divertente video animato in cui si prende in giro la sintonia politica sulla guerra in Iraq tra il presidente Usa Bush e l'ex premier britannico Blair. Compare sulle note finali del brano, il colpo di teatro che ha suscitato clamore all'inizio del lungo tour. Sul palcoscenico si gonfia un pupazzo enorme raffigurante Bush con birra e sigaro in mano "piacevolmente" sorpreso alle parti basse da un mastino con alle spalle una bandiera britannica. Ci pensa George a far vedere cosa sta "combinando" il cane, spostando l'intera sagoma verso il pubblico... Grida ed urla di approvazione per la scena ironica. Venti minuti di pausa con un countdown elettronico sullo schermo e si riparte con "Outside". Il cantante appare sul palco vestito da poliziotto e invita tutti a ballare assieme a lui. Donne impazzite quando sullo schermo compaiono le prime immagini tratte dal video cult degli anni '80 "Faith", in cui l'artista muove il bacino in modo sexy proprio come faceva Elvis Presley. Il fiato del cantante comincia a venir meno, ma lo spettacolo va avanti fino a chiudersi con il ritmo coinvolgente di "I'm Your Man". Il primo bis è affidata alla ballad "Careless Whisper", il secondo alla roboante "Freedom 90". Uno dei migliori spettacoli internazionali visti in Italia negli ultimi mesi. Massiccio e spettacolare come quello di Beyoncé al Datch Forum di Assago dello scorso 10 maggio, ma più raffinato ed elegante. ![]() Prima dell'inizio dello show per il pubblico presente allo Stadio è stato trasmesso un video che riassume i 25 anni di carriera dell'artista, gioie e dolori come il momentaneo declino quando è stato "pizzicato" ed arrestato nel 1998 per aver fatto avance a un poliziotto in borghese in un gabinetto in un parco di Beverly Hills. A questa vicenda è seguito il "comin' out" forzato e i media che si sono scagliati contro. Poi la rinascita con "Outside" con una clip quasi hard che prendeva in giro il "fattaccio" accaduto a George. Un artista a tutto tondo che non si è mai risparmiato ammettendo negli ultimi anni vizi e virtù. E' nello show che riesce a dar tutto se stesso... Come un vero re del pop. Andrea Conti |
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![]() Jailhouse Rock per Brian Robbins Il regista di Norbit porterà sul grande schermo una vicenda realmente accaduta. ![]() L'articolo di Bearman racconta la storia di Bret Kaiser, una guardia carceraria di una delle prigioni più grandi dell'Arizona che essendo un grande appassionato di musica, ed un fan di Elvis Presley, decise di organizzare una competizione musicale per i detenuti, che tra l'altro hanno avuto anche l'onore di essere giudicati da una star come Alice Cooper. Di recente Robbins ha appena concluso le riprese di "Starship Dave", una commedia fantascientifica intepretata da Eddie Murphy. LISA
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![]() ![]() CASTAGNOLE LANZE: A FINE AGOSTO RITORNA IL CONTROFESTIVAL (altop. 27/7) - Quando dici Castagnole in giro, la gente pensa "concerti". C'è Contro, un Festival che si chiama come una delle più belle canzoni d'impegno dei Nomadi, una rassegna, diretta artisticamente da Beppe Carletti che è diventata roba grossa: negli anni ci sono passati Zucchero, Vasco, De Andrè, Battiato, Venditti, Fossati, De Gregori, Ligabue e molti altri big della musica italiana. L'edizione 2007 non sfigurerà certo in questa sequela di grandi nomi. Ad aprirla, sabato 25 agosto, tornano i Sud Sound System, già sul palco castagnolese nel 2003, sempre più carichi di energia da regalare al pubblico con il loro mix di reggae, pizzica e dialetto salentino. La sera successiva, domenica 26, è il turno di Bobby Solo, un musicista che, partendo dalla passione per Elvis Presley, ha saputo attraversare oltre quarant'anni di musica italiana. Il liscio dei Ciao Pais, in calendario lunedì 27 agosto, passa il testimone allo ska trascinante dei Persiana Jones (martedì 28 agosto), ormai riconosciuti a livello internazionale tra i massimi esponenti di questo genere. Aprono la serata i torinesi Slide. Mercoledì 29 è invece il momento di un nome che non necessita presentazioni: le canzoni di Edoardo Bennato, da "Il gatto e la volpe" a "L'isola che non c'è", sono ormai infatti parte del patrimonio musicale comune. I Bandakadabra, gruppo bandistico dal ritmo travolgente, allieteranno con i cuneesi Tribaxè la serata di giovedì 30 agosto. Venerdì 31 si torna nel regno dello ska con un altro grande nome del genere: Giuliano Palma e i Bluebeaters. Il sabato sera, 1 settembre, è invece l'appuntamento imperdibile per i fans dei Nomadi: il gruppo emiliano raggiunge quest'anno il 33° concerto a Castagnolese, che coincide con il 16° raduno estivo Nomadi Fans Club. Chiude la rassegna, domenica 2 settembre, lo spettacolo "Il gioco del mondo", che vede sul palco il gruppo folk rock Yo Yo Mundi affiancato dagli artisti Paolo Bonfanti e Maurizio Camardi. |
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ARTE E CULTURA A PICCOLE DOSI
Pescara - Oltre ottocento visitatori hanno ammirato la mostra 'Viaggio nel mondo degli occhiali' proveniente dalla Galleria Guglielmo Tabacchi e in esposizione a Pescara nel Palazzo Imperato dell’Ottica Barberini. La mostra ha suscitato molti consensi tra i collezionisti e gli appassionati degli occhiali che non hanno voluto perdere l’occasione di osservare i rari pezzi di antiquariato esposti e gli occhiali appartenuti a personaggi famosi dal calibro di Elvis Presley, Elton John e Madonna. |
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