|
|
#1
|
|||
|
|||
Introduzione ![]() Come ebbi a promettere qualche tempo fa, sono qui a raccontare la mia storia tutta personale proiettata al momento in cui nel 1959, all’età di 15 anni, mi imbattei per la prima volta in un film dell’E.T. Elvis Presley, da cui rimasi letteralmente folgorato. Ma prima di arrivare a quel fatidico giorno, è necessario che faccia un excursus di quella che era alla data considerata la realtà di uno dei paesi della Puglia che chiameremo Apulco, senza la quale la succitata folgorazione non avrebbe senso. Ciò potrà essere utile ai giovani frequentatori del nostro sito di potersi immergere in quel mondo sconosciuto, o poco conosciuto, nel quale veniva a coesistere, seppure al di là dell’Oceano, la mitica figura di Elvis. Egli, nell’epoca considerata, aveva 24 anni ed era già famoso negli Stati Uniti d’America da almeno quattro anni. Vediamo insieme qualcosa del 1954.In USA: Clip Johnny Ray 1954 In Italia: Clip di Carla Boni e Gino Latilla Gondar. (continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 18:51 |
|
#2
|
|||
|
|||
|
Come eravamo Dunque, Elvis era già noto da almeno quattro anni. “Dio mio” pensai in seguito, “mi sono perso cinque anni, come è potuto accadere?”. E prenderò in considerazione proprio gli anni che vanno dal 1954 al 1958. A quasi dieci anni dalla fine della seconda guerra mondiale , si stava ancora venendo fuori dalle macerie che essa aveva prodotto. Il benessere era ancora di là da venire, nonostante l’aiuto americano con il Piano Marshall che agevolava con una legge ad hoc gli italo americani ad inviare ai propri parenti in Italia ogni ben di dio . Infatti, nel periodo considerato, arrivavano continuamente pacchi di vestiti usati qualche volta nuovi, sigarette, sigari, cioccolato, caramelle, tessuti, giocattoli Gondar. (continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 18:54 |
|
#3
|
|||
|
|||
A proposito di quello che si è detto, rigustiamoci questo spezzone di "Miseria e Nobiltà" che rispecchiava la reale situazione del periodo in riferimento.La Televisione era una realtà giunta solo nel 1954, a canale unico, la Rai, che la si poteva vedere solo in qualche bar o, per i più fortunati, presso un vicino abbiente. Vediamo assieme la prima sigla del telegiornale di quell'anno. Persino la radio era considerata un gioiello che non tutti possedevano. Il frigorifero era di là da venire, la lavatrice non si sapeva neanche cosa fosse e le massaie dovevano lavare tutto (date pure sfogo alla fantasia ragazzi!), proprio di tutto, con le loro mani. Immaginate il lavaggio delle lenzuola L’unico telefono pubblico era attiguo al municipio e ci si recava solo se si veniva chiamati, ricordo, per comunicazioni urgenti di parenti lontani. Già di parenti lontani. Forse anche degli Stati Uniti d'America?Gondar. (continua) Ultima Modifica di Gondar : 13-01-2008 22:24 |
|
#4
|
|||
|
|||
|
Quote:
Come sei bravo Gondar!!! Racconti così bene e con una carica sentimentale talmente forte, che mi fai sentire come se vivessi negli anni '50... ![]()
|
|
#5
|
|||
|
|||
|
Quote:
Finalmente, qualcuno si è deciso di svegliarmi dallo splendido torpore dei miei pensieri che affondano le radici nel magico passato, in quello di Elvis naturalmente, per tornare, ahimè, nel presente. Ma ancora per poco. Perchè? Perchè viaggiare nel tempo cullato dalle onde di questo stupendo Forum mi dà una energia, una energia talmente forte e potente che mi sembra di vivere due vite in contemporanea. Grazie, Deliziosa. La tua carezza mediatica mi agevola moltissimo nel continuare a sognare . Gondar.
|
|
#6
|
|||
|
|||
|
Nostro caro e dolce poeta sei tu che continui a farci sognare!!!! ![]()
|
|
#7
|
||||
|
||||
|
...salve gondar!!..sa,ho fatto leggere ai miei genitori ciò che ha scritto (mio padre è del '43 e mia madre del '45) e man mano che leggevo dicevano "è vero...si era proprio cosi.....uh guarda la sigla del tg de na volta.....èèèè quanto tempo.....na volta era cosi,nn c'era niente!!e chi se poteve permette quelle cose...."
|
|
#8
|
|||
|
|||
Italiani in America ![]() A proposito degli U.S.A, volendomi soffermare per divagare un attimo, debbo ricordare a me stesso per poi trasmetterlo a voi, che a casa dei miei c’era un grammofono in legno massello chiaro, con un un elegante top di chiusura robusto assieme a tutti noi. Il grammofono, munito di manovella e di un intero corpo snodato in acciaio luminoso ricadente con una puntina metallica sul piatto girevole, era accompagnato da diversi dischi a 78 giri tra cui, ricordo, qualcuno di Enrico Caruso . Bisognava stare molto attenti a maneggiarli in quanto se urtavano o cadevano, si frantumavano So che quello che sto per dirvi non interesserà nessuno, ma questa volta lo dico per me stesso. Mio nonno Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 18:59 |
|
#9
|
|||
|
|||
|
Quote:
Come puoi vedere, Silvia, io non sto facendo altro che estrapolare dalla mia mente i ricordi della mia infanzia, senza vergogna e senza ritegno al fine di meglio capire l'impatto con il mito Elvis (che non viveva molto meglio di noi anche se in un contesto culturale ben diverso. Salutami tanto i tuoi, miei coevi. Gondar.
|
|
#10
|
||||
|
||||
|
grazie gondar!!
|
|
#11
|
|||
|
|||
|
Quote:
Ciao Gondar...sempre suggestivi i tuoi racconti!!! Senti...non vorrei bruciare i tempi del tuo racconto a puntate...ma come ti "innamorasti" di Elvis...come ti folgorò? Non lo avrai già detto!!! Spero di non essermelo perso...cmq Grazie ancora e alla prossima puntata!!! ![]() ![]() Ciaoooooo!!!!!
|
|
#12
|
|||
|
|||
|
Quote:
Devi avere un po' di pazienza, Deliziosa. Sto facendo una panoramica (magari sarà pure noioso) di quello che mi stava accadendo attorno in quegli anni per meglio capire la folgorazione sulla via che porta al mito........ Qui non si tratta di amare un personaggio. E' per una indescrivibile sofferenza interiore che giunsi a questo. Elvis ha rappresentato per me, e non lo dico giusto per riempire questo spazio che mi viene concesso, la ragione stessa di una vita che avrei voluto condividere ma che mi fu impedito dalla stessa vita. Gondar.
|
|
#13
|
|||
|
|||
|
L'Istruzione
A scuola, dicevo, alle elementari, si davano ancora le “spalmate”, quelle odiose punizioni corporali che facevano star male tutta la giornata per il dolore lancinante che procuravano, tanto che si aveva un timore terribile posti nelle “retrovie”, per meglio defilarsi alla vista degli insegnanti. Ad onor del vero, debbo ammettere che noi scolaretti dovevamo fare uno sforzo enorme per immagazzinare ogni sorta di informazioni che ci propinavano, lezioni di studio assolutamente inediti (a quell'epoca, ve lo ricordo, non c'era la Tv, il Pc, il telefonino. Comunicazioni zero Era pertanto una fatica indicibile apprendere a quei tempi le varie discipline. Infatti era solo a scuola che si potevano apprendere cose di cui non si era mai sentito parlare. Gustiamoci, a sproposito, questo spezzone “L’Esame” di Alberto Sordi. No, amici carissimi, non era davvero una passeggiata. Anzi. Era, piuttosto, come scalare il Monte Everest . Ed a questo proposito voglio raccontarvi un aneddoto capitato a me, non ad un altro o perchè l'abbia sentito dire. Quell’aneddoto ha rappresentato per me una indimenticabile lezione di vita Gondar Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:01 |
|
#14
|
|||
|
|||
|
Complimenti Gondar...grande idea la tua !! Raccontare i tempi andati fa sempre bene sia a chi lo fa sia a chi ascolta! Le cose erano così diverse eppure...non è che sia passato poi tanto tempo eh?? E' solo che tutto cambia stramaledettamente veloce e..il tempo è galantuomo..come dice mio marito...si scorda...e invece BISOGNA RICORDARE!!
Vai avanti Gondar...m'interessa il discorso della scuola elementare dato che io insegno proprio lì!! Ciao e buon lavoro! ![]() ![]()
|
|
#15
|
|||
|
|||
|
Grazie Gondar per i tuoi racconti,non me ne perdo uno! Avendo la tua stessa età, se non qualche annetto in più, voglio raccontarvi un aneddoto felice della mia passata giovinezza. Nel ...lontano 1957, partecipavo a gare di rock 'n roll a squadre. Ogni squadra era composta da cinque coppie. Alla finale le altre tre squadre per la gara avevavo scelto "Il Bughi del Taglialegna", la mia squadra invece scelse "Jailhouse Rock" INDOVINATE CHI VINSE???????? quel grande pezzo di rock di ELVIS!!!!! noi naturalmente siamo stati bravi, ci eravamo allenati per un mese sempre ballando JAILHOUSE ROCK.........ahah che bei tempi
![]() ![]() ![]()
|
|
#16
|
|||
|
|||
![]() Quote:
No, Marcygenny, non è trascorso tanto tempo. Il progresso negli ultimi cinquant'anni è stato, forse per la prima volta nella storia dell'umanità, così incalzante e repentino da dare l'impressione che quello che io sto ad esempio raccontando, sia avvenuto nell'ottocento o giù di lì. Io stesso mi chiedo a volte quale potrebbe essere la differenza tra me e il signor Matusalemme . Non credo proprio che lui avesse, nonostante abbia vissuto, si dice, ottocento anni, da raccontare più di quello che io potrei raccontare . Gondar.
|
|
#17
|
|||
|
|||
|
Ciao Gondar, che bello il tuo racconto!!!
![]() ![]() ![]() Continua, ti prego.... |
|
#18
|
|||
|
|||
|
Quote:
Bello il tuo aneddoto. Dimmi, Rosanna, saresti in grado di ballarlo ancora il Jailhouse Rock? Puoi anche tirarti indietro, certo, ma a me piacerebbe inserirti nella eventuale manifestazione dell'Elvis Day che potrebbe tenersi in primavera. Che ne dici? Gondar.
|
|
#19
|
|||
|
|||
Fiuuuuuuuuu! che meraviglia il tuo complimento, Wonder. Questo mi dà energia per continuare il racconto con più entusiasmo . Grazie. Gondar.
|
|
#20
|
|||
|
|||
|
Una esemplare.......
Persino la lingua italiana, dicevo, era una novità dato che si parlava in casa ed in strada ed in ogni dove il dialetto locale. Non c’è da meravigliarsi se negli anni cinquanta l’analfabetismo superasse il 70% della popolazione. Al mio paese, Apulco, la statistica era ancora più impietosa dato che l’ottanta per cento non sapeva leggere né scrivere, anche se nella maggior parte dei casi si sapeva apporre giusto la propria firma seppur impiegando un tempo, oggi diremmo, da moviola. A questo proposito, mi viene in mente un aneddoto legato strettamente a quel periodo. Un mio zio emigrato in America , mi chiamò anni dopo al telefono (sul finire degli anni sessanta) chiedendomi, tra le altre cose, se potevo andare a trovare il suo carissimo amico Paolo , contadino e zappatore, al fine di indurlo a rispondergli alle numerose lettere che gli aveva inviato e di cui non aveva mai avuto risposta. A questo proposito, diamo un'occhiata a questo videoclip molto pertinente................................... il suo terreno creando una serie di solchi che dovevano servire per la semina delle cime di rapa. Alla mia domanda di come mai non avesse risposto a nessuna delle lettere inviategli dal suo caro amico Angelo, Paolo si erse in tutta la sua altezza (era alto non più di 1,50 metri), ………….volete sapere cosa replicò? Vi prego di essere pazienti……lo rivelerò alla prossima………………………………..(continua).......................... .......................................Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:02 |
|
#21
|
|||
|
|||
|
Che disse? CHEEE DISSEEE???
Peggio di 24 (quel serial con Kiefer Sutherland che tiene tanto incollato da non vedere l'ora che trasmettano la prossima puntata) il suspense che riesci a creare..... ![]() ![]() ![]() ![]()
|
|
#22
|
|||
|
|||
|
Quote:
Infatti, Wonder, lo faccio proprio per suscitare morbose curiosità. Mi intriga oltretutto creare suspences e innescare batticuore. Gondar.
|
|
#23
|
|||
|
|||
|
WOW! Allora, che disse????
|
|
#24
|
|||
|
|||
|
grazie Gondar per i magnifici pezzi di Louis Armstrong! Grazie anche da parte di mio marito (che è un batterista) per l'assolo del batterista di Pete Fountain! Per quanto riguarda ballare JAILHOUSE ROCK mi hai fatto morire dal ridere
![]() ![]() Per essere sincera lo so ancora ballare il rock 'n roll!!!!!!!! ma dovrei portarmi la bombola d'ossigeno ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Continua a scrivere che noi leggiamo.......appena mi ricordo qualche aneddoto simpatico lo scriverò!!! Per me "giovinezza" significa ELVIS+BALLARE ![]() ![]()
|
|
#25
|
|||
|
|||
|
Quote:
Davvero originale ballare il rock con la bombola di ossigeno....tanto tra un po', con tutto questo smog, l'effetto serra, il buco nell'ozono ecc., lo porteremo tutti e farà moda. Per quanto riguarda tuo marito, midici che è batterista. Potrebbe farci qualche assolo all'Elvis Day? Gondar.
|
|
#26
|
||||
|
||||
|
ragazzi,qui scopriamo ke ognuno di noi ha del suo da proporre x un elvis day all'altezza del nome del mito da celebrare,se tutti insieme ci organizzassimo credo davvero possa uscire una magnifica manifestazione!!!!
|
|
#27
|
|||
|
|||
|
Quote:
Guitarman! temo che tu abbia scambiato topic. La tua opinione dovrai temo essere trasferita all'altro topic "Elvis Day. Celebrazione". Gondar.
|
|
#28
|
||||
|
||||
|
sn ancora in fase pre sveglia,orfeo mi tiene ancora tra le sue braccia e connetto poco bene...
chiedo venia
|
|
#29
|
|||
|
|||
|
......Lezione.......
Non so voi, ma nel riascoltare “O’ Zappatore”, che mi ha dato la sensazione che potesse essere stato scritto apposta per la mia vicenda, io non ho potuto, credetemi, trattenere qualche lacrima per cose che stanno nel profondo del mio cuore e che non sto qui a raccontare per non annoiarvi . Ma facciamoci coraggio e andiamo avanti con un pezzo di vita vissuta tutto proteso verso quel fatidico momento in cui mi imbattei per la prima volta nell’extraterrestre (sui cui fogli gli chiedeva come se la passava, se era cambiato qualcosa, se aveva trasformato le coltivazioni del suo appezzamento di terreno, se le sue figlie si erano sistemate, ecc.)........A questo proposito gustiamoci questo pezzo “L’anno che verrà” di Lucio Dalla, uscito diversi anni dopo ma che lo trovo molto appropriato nell’enfatizzare questo momento particolare della mia vita: .......... Paolo si erse in tutta la sua altezza (non era alto, poverino, più di un metro e mezzo), avvicinò con fierezza il manico della zappa all’altezza della cintura dei pantaloni ed appoggiandovisi sopra - a braccia tese - come su una sciabola mai dimenticare: “Lo vedi, ragazzo mio, il confine della mia tenuta, laggiù, dove c’è quella fila di pietre? ? E li vedi tutti quegli alberi di mandorlo dall’altra parte?”. Gli feci cenno che li vedevo benissimo anche se non capivo dove volesse andare a parare. E continuò dicendo……..(continua). Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:03 |
|
#30
|
||||
|
||||
|
gondar,e diccelo dai,nn tenerci sulle spine,si sta poco comodi....
|
|
#31
|
|||
|
|||
Ciao, Enzo. Vi voglio far stare sulle spine in quanto approfitto per inserire nuove pennellate di vita pe rendere ancora più interessante la marcia di avvicinamento ad Elvis. Gondar.
|
|
#32
|
|||
|
|||
|
Grazie Gondar! Mio marito ha detto che suonerebbe più che volentieri! Ma dove pensi si farà questo meraviglioso ELVIS DAY ?
Noi siamo di MIlano......Cercherò di esercitarmi con il rock 'n roll ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
|
|
#33
|
|||
|
|||
|
Quote:
Ciao, Rosannasnowbird. Probabilmente si terrà vicino Bari nella primavera prossima ma non è ancora certo. Tu comunque cerca di seguire il topic "Elvis Day. Celebrazione" e partecipa con tuo marito alla sua realizzazione. Considera che più voci nel forum propongono che ogni anno si realizzi un E.Day itinerante , cioè in varie città dello stivale. Per quanto riguarda la data che Jerry Lee sta proponendo con il topic http://www.grazielvis.it/forum/showthread.php?t=4320 scegliete la vostra data. Io intanto prendo appunti per la vostra partecipazione nella manifestazione . Gondar.
|
|
#34
|
|||
|
|||
|
................di vita
Ed eccovi finalmente la risposta di Paoluccio : “Lo vedi, ragazzo mio, il confine della mia tenuta, laggiù, dove c’è quella fila di pietre? ? E li vedi tutti quegli alberi di mandorlo dall’altra parte?” Gli feci cenno che li vedevo benissimo anche se non capivo dove volesse andare a parare. Beh, tu dimmi di zapparti questi tremila metri di terreno ed io te lo faccio anche in un paio d’ore, ma per carità di Dio non chiedermi di scrivere una lettera”. Qualcuno dei lettori vuole fare qualche commento su questa straordinaria risposta? Poi soggiunse: “Piuttosto, dì a tuo zio di non preoccuparsi per me, riferiscigli che mia figlia Maria , che a casa stiamo tutti bene e che lo abbracciamo fraternamente”. Si tirò su la coppola , si asciugò la fronte con un fazzolettone che sembrava un lenzuolo, lo ripose nella tasca posteriore e, dopo avermi detto “beh, mu’ statt’ buun’” (ora stammi bene , io devo lavorare) felice. Io debbo essere grato a questo personaggio perché bastò poco, molto poco, insomma fu sufficiente quella frase per farmi aprire gli occhi, ad affrontare le difficoltà della vita con più serenità e tanta determinazione. Gustiamoci ora questo video del grande Totò per sottolineare la condizione generale del sud Italia. [youtube][/YOUTUBCapite cosa rappresentava la conoscenza della propria lingua a quei tempi? Gondar. ..................continua........................ .. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:05 |
|
#35
|
|||
|
|||
|
Grazie Gondar, mio marito sarebbe felicissimo di suonare per l'ELVIS DAY
![]() ![]() Personalmente come periodo ho votato il mese di luglio, però seguirò lo svolgimento del sondaggio e vedremo.........Ogni tanto capita qualche problema in famiglia, comunque per ora la nostra intenzione è di partecipare![]() ![]() ![]() Tu continua a scrivere.....altro che soop opera ![]() ![]() ![]()
|
|
#36
|
|||
|
|||
|
Grazie, Gondar, per averci finalmente rivelato la risposta di Paoluccio piena di saggezza di vita. Sono adorabili i tuoi personaggi!!
|
|
#37
|
||||
|
||||
|
amo totò,aspettavo con ansia ke postassi qualcosa ke riguardasse lui,penso sia il simbolo x eccellenza dell'italia del dopoguerra!!!!
|
|
#38
|
|||
|
|||
|
Il dialetto
Continuiamo a vedere con questo video di Totò le condizioni dell'alfabetismo in quegli anni: Naturalmente, vi erano persone che parlavano la lingua italiana tra le mura di casa, ma quelle stesse persone appartenevano ad un ceto più elevato rispetto alla media . Anzi, le si guardavano con una punta d’invidia, come se fossero una rarità e ci si sforzava di emularle in talune circostanze senza che ci si rendesse conto di cadere nel ridicolo Una diceva più o meno così “Marì, Marì io t’ame, ti tengo in fondo al coro, quel coro che ti ame, Marì tu sei l’amor”. Purtoppo non ricordo chi la cantasse ed a questo proposito mi rivolgo ai miei coevi del Forum di venirmi in soccorso. Poi c’era un’altra, eseguita da Don Backy qualche anno più tardi, che si intitolava “Ho rimasto” ma di cui non ho trovato il videoclip. Peccato. Né io rimasi immune, anni più tardi, dal trattare questo argomento con una canzone che ha visto la luce soltanto tra le mura di casa mia e che si intitolava “Namme sì dann’ vel’n” (non mi dar veleno) le cui parole erano queste: “Eh eh c’ t’ crid d’ jesse / m’ remprouv’ da’ matein alla ser’/ Eh eh muh’ ‘mma rutt’ ll’uve. / Nan’ t’ vogghie’ s’ntaje chieu’. / Na’ m’ sì dann’ v’lin. No no no. / Na’ m’ sì dann’ v’lin. No no no. / ‘Nand’ all’ cr’stiene / ie parlek ’u dialett’/ e teu’ t’ pigghie abbeile. / D’ vint’ tutta rossa. / Eh eh na’ mm’ vu’ cchieu. / M’ vù lasse’, t’ n’ vù scieje, ma a’ ddou vù scieje. / Eh eh c’ t’ crid d’ jesse’ / mich’ stéje sol’ teue ‘ou paieis. / Eh eh nant’ sì’ agetann’ / ca ‘sse mur’ dall’ juscie o’ créh’. / Na’ m’ sì dann’ v’lin. No no no. /Na’ m’ sì dann’ v’lin. No no no Traduzione: Non mi dar veleno / Ehi ehi cosa credi di fare / non fai altro che rimproverarmi dalla mattina alla sera / ehi ehi adesso mi hai davvero stufato / non ho voglia di sentirti più. / Non mi dare veleno, no no no / Non mi dare veleno, no no no / Quando sono in compagnia della gente / io ostento dialetto / e tu non fai altro che vergognarti / diventi tutta rossa / mi vuoi lasciare / te ne vuoi andare via / ma dove intendi andare. / Ehi ehi ma cosa credi di fare /Sai non sei l’unica donna / oggi o domani potrebbe andare a finire male / pertanto non mi dar veleno, no no no / pertanto non mi dar veleno, no no no /………………………………..continua.Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:06 |
|
#39
|
|||
|
|||
|
Mi sono "sganasciataaaaaa" dalle risate!!!!!! Ho i lacrimoni agli occhi!!!
Avrò visto sto video non so quante volte e ancora ci rido!!! Grande Totò!!! Grazie Gondar!! |
|
#40
|
|||
|
|||
|
Che risate, grazie Gondar!!
![]() ![]() ![]() Ma non sarà per caso che la fanciulla alle quale era dedicata questa conzone te la sei poi sposata????? |
|
#41
|
|||
|
|||
|
Quote:
![]() ![]()
|
|
#42
|
|||
|
|||
|
Quote:
Gondarino scusa ora ti leggo...mi dovete perdonare tutti ma io mi perdo con le varie discussoni...poi a volte entro ed esco perché ho poco tempo...ma prima o poi ritrovo il filo ![]() ...Certo immagino che ci sia stata una vera è propria folgorazione...una profona e sofferta crescita interirore ...ma questo è un po' il miracolo che Elvis fa a tutti...lui solo è in grado di farlo... Attenderò con vivissima ansia!!! Ciao Gondar e scusa ancora!!! ![]()
|
|
#43
|
|||
|
|||
|
Quote:
Oddio ai tempi miei (per fortuna) questi "venti di guerra" erano passati...però si sentiva nell'aria (per fortuna) ancora aria di severità e disciplina senza creare troppi allarmismi...insegnanti sclerotici apparte...erano ancora i tempi della pedana sotto la cattedra...che simboleggiava l'autorità e l'austerità della cultura... Anch'io cmq ho della scuola ricordi belli e un po' brutti...un po' come tutti... ![]() Oggi temo che tutto il sistema scolastico stia andando un po' a rotoli...oggi c'è un po' la tendenza di mettere l'alunno sulla cattedra e l'insegnante nel banchetto...c'è un'inversione totale...non c'è più disciplina...educazione...rispetto delle regole...rispetto dei ruoli...ci si preoccupa per lo più di come meglio far piacere la scuola ai ragazzi per cercare che non si annoino troppo... ![]() Credo che si sia passati da un'esagerazione all'altra!!!
|
|
#44
|
|||
|
|||
|
Quote:
Grazie a te, Marcy, sei deliziosa! (così prendo due piccioni con una fava). Gondar.
|
|
#45
|
|||
|
|||
|
Quote:
Mi spaventi, Wonder, certo che me la sono sposata. Ma, dimmi, come hai fatto a capirlo, eh? Gondar.
|
|
#46
|
|||
|
|||
|
Quote:
Hai colto nel segno, cara Deliziosa. Consentimi uno sfogo. Siamo alla frutta con questi estremismi di allora e di oggi. Con la differenza che oggi la scuola è al totale sbando . I valori sono stati calpestati. Il tricolore lo si tira fuori o per denigrarlo o perchè ha vinto la nazionale. Gli insegnanti fanno il minimo indispensabile perchè demotivati a causa di demenziali decisioni politiche e non solo politiche. Ed i ragazzi imparano poco e male, come naturale conseguenza. Mi viene da dire che noi elvisiani siamo fortunati dal momento che almeno noi un riferimento preciso ce l'abbiamo. Ad alto valore morale aggiunto. Che ci viene , senza timore di sbagliare, dal nostro grande mito: Elvis Presley. Gondar.
|
|
#47
|
|||
|
|||
|
Quote:
Infatti, Deliziosa, sentivo proprio la tua mancanza. Beh, d'ora in poi cerca di seguire di più questo topic. Oltretutto si tratta di un pezzo del mio percorso in questo mondo, percorso proiettato alla venerazione, se non altro, del più grande artista di tutti i tempi. Ecco perchè Elvis, sì, proprio lui, Elvis, e lo ripeto ancora più sotto.... Gondar. |
|
#48
|
|||
|
|||
|
Quote:
Caro mio, facile da capire, quando si diventa poeti vuol dire che è roba seria!!!
|
|
#49
|
|||
|
|||
|
L'educazione
Mia madre non era da meno del mio maestro di scuola elementare in quanto, convinta com’era che “le mazzate e i panelli fanno i figli belli”, usava doveva servire per fare la pasta fresca. Ma ahimè, non era proprio così. (Piano piano, come potete vedere, il campo di visuale si sta focalizzando sulla mia vita di tutti i giorni). Mio padre poverino, ben conoscendo la severità degli altri membri della famiglia nei miei confronti, non ha mai voluto usare su di me le sue nodose mani se non per accarezzarmi il capo con dolcezza. Una volta sola, perchè costretto, alzò al cielo la sua voluminosa palma pronto per colpirmi ed io , rispondendo alla sfida, feci l'atto di voler ricevere finalmente una sua sberla. Ma la fermò a mezz'aria, mi girò le spalle visibilmente scosso da cui sarei stato felice di essere battuto. Mia madre, dicevo, in perfetta sincronia con mia sorella sollevando le mani al cielo come il mio amico Smile . In seguito il maledetto laganaro , per mia fortuna, non fu più rimpiazzato perché della stessa misura e dimensione si rivelò difficile trovarlo . Vediamo intanto perchè tutto questo fosse normale che succedesse. Ultimo di tre fratelli, ho avuto la jella di nascere dopo undici anni dal primo e nove dalla seconda (che per fortuna si sposò tre anni prima andando a vivere con suo marito a Venezia) e pertanto mi comandavano tutti e, all’occorrenza, mi battevano tutti non per mia provata vocazione , ma per malcelata costrizione , era quello di assicurare l’approvvigionamento di acqua potabile che distava circa cento metri da casa. A tale proposito, prendiamoci una pausa riflessiva, nell'attesa di imbattermi nell'extraterrestre Elvis Presley. E a tavola , come si svolgeva il dialogo specie al pranzo domenicale, unico giorno in cui la famiglia si ritrovava raccolta nella sua interezza? Lo vedremo la prossima volta…………….(continua) Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:07 |
|
#50
|
|||
|
|||
Ciao, amici del Forum. Debbo fare un intermezzo di considerazione su questo mio approccio alla conoscenza del mito, prima di andare avanti. Sto purtroppo vedendo che va scemando da parte vostra l'interesse per questo topic. Al fine di non tediarvi oltre o che so.......vi sarei grato se mi votaste questa discussione o che la quotaste in modo da modularne il racconto. Anche perchè ci sono tante cose che vorrei ancora dirvi. Mi date una mano a capire cosa devo fare? Vostro Gondar.
|
|
#51
|
||||
|
||||
|
Quote:
|
|
#52
|
|||
|
|||
|
Quote:
Quoto Angelo!! Anche io non ho mai detto niente, proprio perchè avrei troppo da dire ![]() ![]()
|
|
#53
|
||||
|
||||
|
Ciao Gondar,
mi unisco agli altri nel dire che sto leggendo tutti gli aggiornamenti e, specie negli ultimi, sono rimasta abbastanza basita nel leggere il modo in cui venivi trattato o comunque i modi educativi di quel tempo. Mio padre fin da piccola mi ha sempre accennato a ciò che succedeva nelle scuole, ma non ho ricordi che lo stesso avvenisse all'interno della famiglia. ![]() Ovviamente non sono d'accordo con certi metodi estremi....come nemmeno con quelli troppo permissivi che ci sono al giorno d'oggi.... Reputo il tuo racconto interessante anche perchè ci fa conoscere un modo di vivere che, almeno per quanto mi riguarda, è molto lontano da quello in cui sono cresciuta (vedi ad esempio i secchi per l'acqua potabile...Io ho sempre avuto il rubinetto in casa ). Per me è come leggere un romanzo d'altri tempi, che tra l'altro è una tipologia di racconti (e anche di film) che adoro!!Quindi, per quanto mi riguarda, vai avanti tranquillamente nel tuo racconto! Ora non ci puoi lasciare sul più bello.... ![]() ![]() LISA
__________________
Grazie Elvis Official Fan Club![]() Officially Recognized by Elvis Presley Enterprises, Inc. www.ShopElvis.it Il negozio online del nostro Fan Club! Unisciti a noi anche su Facebook!!! http://www.facebook.com/pages/Grazie...2474753?v=wall |
|
#54
|
|||
|
|||
|
Continua così, io ti leggo sempre e con grande interesse!!
P.s. Ci sarebbe da agganciarsi al discorso della scuola dato che lo vivo quotidianamente ma ahimè...sarebbe troppo lungo...anche perchè è solo la punta dell'iceberg..o se vogliamo il riflesso dei malesseri di un'intera società!! |
|
#55
|
|||
|
|||
Permettetemi, amici del Forum, di rivolgere un grazie particolare a Clint, Hurt, Lisa, MarcyGenny ed ai molti friends che mi hanno letto, per l'incoraggiamento ricevuto per indurmi a continuare con meno timore questo mio racconto. Grazie a voi tutti posso rimettermi all'opera con entusiasmo . Vostro con amicizia e stima Gondar.
|
|
#56
|
|||
|
|||
|
La fame.
Nei giorni feriali, quando ci si metteva a tavola, eravamo mamma, mia sorella, ed io (dato che mio padre e mio fratello erano via per lavoro). La durata del pranzo durava pochissimi minuti dato che da mangiare c’era davvero poco (lo capisco adesso, ma a quel tempo credevo fosse normale). L’unico piatto pressoché quotidiano era rappresentato o da fave e cicorie, o da rape lesse o stufate, o da cime di rapa e pasta, o patate e olive nere dolci cotte sotto la cenere, o pasta al sugo di pomodoro con l’aggiunta del prezioso e quindi razionato formaggio grattugiato, oppure da scarola lessata et similia. La carne era roba da ricchi. Costava troppo per le nostre possibilità e non solo per le nostre tasche, tant’è che in un paese di circa settimila anime c’era solo una macelleria che serviva i più abbienti. Si ripiegava sulle uova delle proprie galline ed io andavo matto specie per l’uovo al tegamino. Mi sembra di avvertire ancora ora quel sapore che oggi non sento più , tale vezzo locale merita un capitolo a parte che mi riservo, spero, di descrivere prossimamente. Intanto vi propino una curiosità. Negli anni cinquanta, eravamo tutti maledettamente magri , uomini e donne, anziani e bambini a differenza degli animali domestici che facevamo a gara per tenerli ben nutriti. Per contro, ho ancora in mente quei rari signorotti di paese che……….. beh questa curiosità merita di farvi stare vigili fino a domani, se Dio vorrà, quando riprenderò il mio cammino verso il più grande artista di ogni tempo: Elvis Presley. Nel frattempo facciamo assieme una breve pausa per gustare la fragranza di una tazzulella e' cafè . Gondar. (continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:14 |
|
#57
|
|||
|
|||
|
Quote:
![]() Non ci provare, adesso vogliamo sapere TUTTO sull'arrivo dell'extraterrestre! ![]() Io vado sempre per primo a questa discussione con la speranza di trovare la prossima puntata, che dobbiamo fare, metterci in ginocchia????? Sul serio: i tuoi racconti sono deliziosi, pieni di vita, ora non ti deprimere di fronte alla tua stessa storia... arriva al punto che arriva ELVIS e ti sentirai subito meglio! ![]() ![]() ![]() ![]()
|
|
#58
|
|||
|
|||
|
Quote:
E' testè superata la mia breve crisi, mia cara Wonder, tant'è che sto postando il 12° episodio. Grazie anche a te di cuore per le tue espressioni di incoraggiamento che hai voluto riservarmi. Gondar
|
|
#59
|
|||
|
|||
|
Gli stracci
Per contro, dicevo, ho ancora in mente quei rari signorotti di paese che ostentavano l'opulenza della loro pancia tenuta raccolta da un panciotto enorme ma aderente, attraversato da una lunga catenella in argento le cui estremità erano agganciate da una parte ad un bottone e dall'altra ad un orologio a cipolla che si eclissava in un taschino del mega gilet, mentre la giacca era tenuta aperta a mo’ di proscenio. Ed erano oggetto di invidia dato che davano la sensazione di essere boriosi e soggetti a omertose critiche da parte della gente per come si atteggiavano. Per avere un’idea di come la gente li sopportasse, gustiamoci questo storico pezzo di Eduardo De Filippo. Ebbene, debbo confessare che, pur non intuendo i motivi, sognavo di poter diventare un giorno come loro . Troppa grazia sant'Antonio, direbbe qualcuno, perchè oggi siamo quasi tutti un po’ obesi e saremmo disposti a tutto pur di tornare ad essere quello che eravamo. E i pantaloni? che dire dei pantaloni o pantaloncini su cui venivano cucite delle pezze per gli strappi procuratici o per il loro lungo uso? Andare in giro con le pezze al :-dem, beh sì al sedere, era a quei tempi segnale di estrema indigenza e ci si prestava particolare attenzione, a tutela del proprio decoro, a limitare tali tipi di inconvenienti. E pensare che oggi i jeans più sono rotti o sdruciti più sono alla moda e più costano. Per quanto riguarda il giacchettino (quello che si indossava alla festa o in una particolare ricorrenza) veniva confezionato da uno dei tanti sarti di paese (a quei tempi non erano neanche in predicato i negozi di abbigliamento) di due o tre misure superiori perché doveva servire per diversi anni a venire. Infatti, riguardando la foto della mia prima comunione è evidente tale stato di cose. E le scarpe, che dire dell’unico paio di scarpe attenzione. A proposito di giochi, sono certo che vi interesserà sapere quali erano i giochi che praticavamo nel corso degli anni cinquanta. Io stesso mi emoziono al pensiero di descriverveli. Alla prossima quindi. Gondar.(continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:15 |
|
#60
|
|||
|
|||
|
Grazie Gondar!!
Ma a scrivere un libro ci hai mai pensato?
|
|
#61
|
|||
|
|||
Sinceramente, Wonder, fino a quando non mi sono iscritto al G.E., non mi è mai passato per la testa di farlo. Se tu intendi dire che mi possa cimentare nello scrivere tutto quello che si può narrare in funzione della mia elvisdipendenza, ergo da fan di Elvis Presley, beh, credo che lo stia già facendo. Eh sì, perchè credo di aver detto fin'ora la centesima parte di quello che vorrei raccontare. Ed è facile arguirne il motivo: tutta la mia vita, da quel magico momento in poi - seppure in sordina e nella maniera più tacita possibile - si è modulata in funzione della vita del nostro mito . E se i miei amici del Forum me lo permetteranno, potrei pensare di portare a termine la mia missione. Non prima di dire grazie a Lisa, ai magnifici del suo Staff e a VOI TUTTI del Forum. Gondar.
|
|
#62
|
|||
|
|||
|
Gondar,
Con grande piacere leggo questi tuoi racconti che mi portano in un'altra epoca, visto dalla vita agiata che ci godiamo oggi. Sono vivi e hanno il sapore di vita vissuta con ingenuità giovanile e tanto entusiasmo. Ora, se penso a quello che può essere successo a quel ragazzo che eri quando appare Elvis in quel contesto, già mi viene da sorridere. "Elvis - l'Extraterrestre"? Sarebbe un libro delizioso e amato da tutti i fans di Elvis su questa terra. Sai quanti altri avranno vissuto esperienze simili? Secondo me, ci dovresti pensare seriamente. Anche perchè nello scenario della bibliografia su Elvis sarebbe una novità freschissima e sicuramente accolta con entusiasmo. ![]() ![]()
|
|
#63
|
|||
|
|||
|
Quote:
Certamente Elvis non credo se la passasse meglio di me quando lui aveva dieci anni. Anche il mito ha avuto grossi problemi esistenziali anche se in un contesto completamente diverso. Con una sola differenza: la sua famiglia era disagiata in un mondo più o meno agiato . La mia famiglia, invece, era disagiata in un contesto generalmente disagiato. Inoltre, Elvis era figlio di una nazione che aveva vinto una guerra mondiale Ciao Wonder. Gondar.
|
|
#64
|
|||
|
|||
|
Benissimo, allora spero vivamente che non ci farai aspettare troppo la prossima puntata.....
|
|
#65
|
|||
|
|||
|
I giochi
Come promesso, voglio ora passare ai giochi, taluni anche pericolosi, che noi maschietti degli anni cinquanta facevamo. Voglio premettere che il nostro luogo abituale per dare sfogo alle irrequietezze giovanili era la strada. Le strade, a differenza di oggi, erano piccole, con terreno battuto (la copertura in asfalto non era ancora una realtà) ma pulite in quanto manutenute dalle massaie che curavano la fascia antistante le proprie abitazioni, e ci sembravano grandi per quanto erano libere e sgombre da tutto ciò che oggi le opprime e le soffoca. Erano la dimora naturale per noi ragazzini, tanto che ci sentivamo di esserne i padroni Gioco n.1: “Il mondo nuovo”. I più bravi di noi si industriavano a incollare attorno ai quattro lati di uno scatolo di cartone delle figurine di santini o immagini numerate tratte da giornali o da vecchie riviste era appena agli inizi della sua prestigiosa scalata verso il successo Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:16 Ragione: ortografia |
|
#66
|
||||
|
||||
|
carissimo gondar ,che dirti,e' fantastico leggere il tuo racconto..sino ad ora ho letto in silenzio appassionandomi sempre piu' alla tua storia che poi e' un grandissimo spaccato della nostra cultura alla quale sono particolarmente legato e appassionato visto che anche la mia mamma,penultima di ben 11 fratelli!!viveva come te in un piccolo paesino della bassa citta'(noi siamo di brescia)in maniera piuttosto disagiata,e sentendoti raccontare mi verrebbe quasi da immaginarti come uno dei suoi 8 fratelli(visto che 3 sono sorelle...eh eh
)...ora voglio ringraziarti veramente di tutto cuore,perche',oltre ad offrirmi questo bellissimo racconto,mi hai fatto e continui a commuovermi ...GRAZIE ,GRAZIE DI CUORE!!! ...UN FORTE ABBRACCIO..(spero tu non ti offenda per questo!!)....ENRICO![]()
|
|
#67
|
||||
|
||||
|
Quote:
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Ho i lacrimoni dal ridere!! ![]() ![]() LISA
__________________
Grazie Elvis Official Fan Club![]() Officially Recognized by Elvis Presley Enterprises, Inc. www.ShopElvis.it Il negozio online del nostro Fan Club! Unisciti a noi anche su Facebook!!! http://www.facebook.com/pages/Grazie...2474753?v=wall |
|
#68
|
|||
|
|||
|
Quote:
Adesso sei tu che mi commuovi, Henry3bel. Non pensavo di suscitare tanta emozione . Gondar.
|
|
#69
|
|||
|
|||
|
Quote:
Si, Lisa, quel noto detto scaturisce proprio da quelle amare esperienze di vita. Ciao. Gondar.
|
|
#70
|
|||
|
|||
Dopo aver chiamato a raccolta i miei ricordi sul primo gioco presentatovi al posting 65 di questo topic, consentitemi di concentrarmi sul gioco n.2: Il cerchio . Si recuperava una vecchia ruota di bicicletta, si sfilavano il copertone e la relativa camera d’aria, si toglievano tutti i raggi, ci si muniva di un robusto ramo di ulivo, gli si toglieva la corteccia e lo si faceva essiccare fino a diventare una bacchetta flessibile . Si poneva il cerchio a terra, si appoggiava il segmento della bacchetta lungo la rientranza del cerchio e lo si spingeva guidandolo per la strada e correndogli appresso . Le gare di pilotaggio del cerchio a tre o quattro sfidanti muniti tutti dei rispettivi cerchi, rappresentavano il top del divertimento in quanto chi arrivava per primo ad un traguardo prefissato era il vincitore della gara. Era un gioco sfizioso per quei tempi, anche se debbo dire che numerose sono state le volte in cui, non riuscendo a fermarlo specie in discesa, andava a sbattere contro la porta di qualche abitazione e rompesse i vetri del malcapitato proprietario Dov’era e cosa faceva il nostro idolo quando, sul finire dell’estate del 1954, io avevo undici anni e lui venti? Diamo un’occhiata al di là della massa oceanica, ma solo per creare una una breve sospensione, sfruttando la contemporaneità degli eventi. Gondar.(continua) |
|
#71
|
|||
|
|||
|
Quote:
Ciao Gondar!!! Io adoro pasta al sugo col prezzemolino sopra...
|
|
#72
|
|||
|
|||
|
Il Signor Sam Phillips
Sarebbe troppo facile rispondere per noi elvisiani alle domande da me poste nell’ultimo scritto della presente narrazione. Non sarei seguito a sufficienza se parlassi di Elvis Presley come depositario della verità, dal momento che ogni suo fan conosce a menadito la sua storia. Oltretutto, mi vedrei costretto a misurarmi in ogni momento con la mia compagine dando vita a polemiche senza fine. Fatta eccezione, ovviamente, del momento in cui mi imbattei per la prima volta nel personaggio alieno Mentre a Memphis Sam Phillips era alla ricerca del "nuovo", diamo un'occhiata cosa succedeva tra i vicoli di Napoli ove i suoi protagonisti erano alla ricerca ancora del "vecchio", cioè di come risolvere il più antico dei problemi: la fame.Samuel Cornelius Phillips, dicevo, originario di Florence in Alabama, si trasferì nel 1945 a Memphis all’età di 22 anni assieme alla moglie ed al figlio appena nato, con quattro anni di esperienza radiofonica alle spalle e con l’obiettivo di divenire avvocato i cui studi dovette interrompere all’ultimo anno con la morte del padre. Sam si riteneva abilissimo nel far tirare il meglio di sé degli artisti; aveva un senso innato per la comunicazione. E credeva quindi nella radio. Il suo primo lavoro a Memphis fu quello di annunciatore, supervisore e tecnico di trasmissione presso la stazione radio locale della WREC nell’estate 1945, in tandem con Marion Keisker Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:33 |
|
#73
|
|||
|
|||
Samuel Cornelius Phillips, detto Sam, originario di Florence in Alabama, si trasferì nel 1945 a Memphis all’età di 22 anni assieme alla moglie ed al figlio appena nato, con quattro anni di esperienza radiofonica alle spalle e con l’obiettivo di divenire avvocato , i cui studi dovette però interrompere all’ultimo anno per la morte del padre e inseguì quella strada. Egli credeva nelle potenzialità della radio. Il suo primo lavoro a Memphis fu infatti quello di annunciatore, supervisore e tecnico di trasmissione presso la stazione radio locale della WREC nell’estate 1945, in tandem con Marion Keisker . Sì, perché convenne che le big band avevano un modo di fare musica “tristemente prevedibile” una dannata strada che non era ancora stata tracciata”. Inoltre faceva affidamento nell’ “American Dream”, cioè credeva nella possibilità che quel sogno si realizzasse per il più derelitto Pertanto, Sam era convinto che un giorno avrebbe finito per dare retta al suo istinto : delle persone. (continua)Gondar. |
|
#74
|
|||
|
|||
|
Le canzoni
Mettiamo un attimo da parte Sam Phillips per ricollocarci sulla vita di me fanciullo tanto intelligente. Mbah! Ricordo una volta che sciorinavo la mia sapienza nel descrivere il movimento dei pianeti che giravano ellitticamente attorno al sole (lo avevo appena appreso durante una lezione di geografia) che mi guardavano tutti Era Giacomo Rondinella che ha interpretato "Malafemmena" di Totò. (continua) Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:22 |
|
#75
|
||||
|
||||
|
Quote:
..GRAZIE![]()
|
|
#76
|
|||
|
|||
|
Quote:
Grazie di cuore a te, Henry. Grato per la tua iniezione di fiducia. Gondar.
|
|
#77
|
|||
|
|||
|
Gondar, in merito alle canzoni del tempo, hai fatto bene a mettere l'aggettivo BELLE tra virgolette!!!
E' giusto che i nostri teorici "figlioli" si rendano conto del repertorio musicale che la nostra radio trasmetteva, a quei tempi. E' chiaro che Elvis ci ha fatto rinascere ![]() ![]() Perciò ecco alcuni esempi (che mi stanno molto a cuore)...... non fateveli scappare, è un'occasione di grande divertimento ![]() Papaveri e Papere - Nilla Pizzi (qui abbellita da Mina) Spazzacamino - Nilla Pizzi e Luciano Tajoli Amare un'altra - Gino Latilla Timida serenata - Claudio Villa (L'idolo musicale italiano) |
|
#78
|
|||
|
|||
|
[quote=hurt;58678]Gondar, in merito alle canzoni del tempo, hai fatto bene a mettere l'aggettivo BELLE tra virgolette!!!
E' giusto che i nostri teorici "figlioli" si rendano conto del repertorio musicale che la nostra radio trasmetteva, a quei tempi. E' chiaro che Elvis ci ha fatto rinascere ![]() ![]() Esatto, mia cara Hurt. E poi bisogna considerare che io sto ancora raccontando ciò che avveniva negli anni '54-'55 mentre queste canzoni sono a ridosso degli anni '60. Praticamente sono del periodo successivo. Infatti, mi è assai difficile trovare qualche riferimento in video o discografico che risalga agli anni cinquanta, fatto salvo per le numerose performances americane. Hai fatto, comunque, cosa buona a inserirti con queste testimonianze (e ti prego di continuare a farlo), proprio per sottolineare la rivoluzione portata da Elvis, non con le armi, s'intende, ma con la sua indomita inimitabile irruenza . Ed il bello verrà proprio quando incrocierò il suo personaggio. Ti giuro che ogni cellula del mio organismo griderà la grande verità. Oh, Hurt, quanto siamo fortunati noi elvisiani. Davvero. Non volendo, non sapendo, non immaginando, non intuendo, non credendo, non pensando, ma semplicemente ignorando , noi contemporanei di Elvis possiamo ritenerci gli autentici testimoni della coesistenza e consistenza elvisiana. Pertanto, non molliamo e diamoci da fare mettendo a nudo le nostre emozioni. Anche noi siamo parte integrante, vivaddio cocciuta, della sua storia. Mbah.......sarà poi veramente così? Io dico di sì. Gondar.
|
|
#79
|
||||
|
||||
|
Gondar vai avanti così!!! Mi sto appassionando sempre di più al racconto!! Diventerà un best-seller del forum questo topic!!!
![]() ![]() Più leggo questo racconto e più mi convinco di quello che ho sempre pensato: se non ci fosse stato Elvis staremmo ancora ad ascoltare Nilla Pizzi!! ![]() ![]() LISA
__________________
Grazie Elvis Official Fan Club![]() Officially Recognized by Elvis Presley Enterprises, Inc. www.ShopElvis.it Il negozio online del nostro Fan Club! Unisciti a noi anche su Facebook!!! http://www.facebook.com/pages/Grazie...2474753?v=wall |
|
#80
|
|||
|
|||
|
Quote:
Anche a me, Lisa, fa immenso piacere dare sfogo a ciò che ho dovuto tenere, ahimè, incatenato per una vita, senza avere mai la possibilità di incrociare un interlocutore cui regalare le mie emozioni. Debbo ringraziare ancora una volta te, il tuo Staff e tutti gli amici del Forum che mi offrono quanto meno l'illusione di essere ascoltato ricevendo continue gratificazioni. Tutto proiettato a dare ad Elvis ciò che appartiene ad Elvis e al nostro buon Dio ciò che è di Dio. Cioè tutti noi, Elvis incluso, e di questo Gli dobbiamo essere eternamente grati. Gondar.
|
|
#81
|
|||
|
|||
|
Quote:
![]() ![]() Il tutto al ritmo di canzoni come questa (il video è del 1990, ma la canzone è del 1954) Ultima Modifica di hurt : 09-11-2007 20:26 |
|
#82
|
|||
|
|||
|
Quote:
![]() ![]() ...Santa pace!!! Meno male che c'è stato Elvis!!!!
|
|
#83
|
|||
|
|||
|
[quote=hurt;58721]Leggendoil tuo racconto a singhiozzo, per mancanza di tempo, non avevo realizzato che eri ancora inserito nel 54-55, anni in cui i nostri cappotti erano di 2 taglie più grandi, per poterli indossare 3 anni consecutivi, poi rivoltati, passavano ai fratelli minori. Anche le scarpe erano una misura più grande, rendendole calzabili con il cotone in punta. Diventate troppo piccole, si tagliava la punta ed il tallone ..........ed ecco pronti i sandali per l'estate
![]() ![]() Quanto c'è di vero nel tuo apporto. Bisognerebbe aggiungere che i cosiddetti "scarpari" o calzolai, a quei tempi lavoravano a ritmo serrato proprio perchè le scarpe erano riutilizzabili pressochè all'infinito. Oggi questo genere di mestiere è quasi del tutto scomparso perchè oggi c'è l'"usa e getta". Gondar.
|
|
#84
|
|||
|
|||
|
Dapertutto è un usa e getta, qualsiasi cosa. Che spreco che abbiamo. Queste cose che leggo l'hanno vissuta anche i miei genitori. Pur avendo solo 25 anni ho i genitori che sono arrivati ai 70 , mi hanno avuto a una età che adesso forse sarebbe pericoloso per una donna avere figli , è stato un miracolo, per cui mi raccontano di come era dura la vita ai loro tempi, quando sopratutto hai una famiglia di 9 figli a vestire a dargli da mangiare, a mandarli a scuola e in più senza soldi. Noi a differenza di allora viviamo nel lusso. Negli ultimi anni molte cose sono cambiate. Da quando non si aveva il bagno in casa e bisognava andare fuori o si aveva un bagno esterno chiuso, alla lavatrice che una volta si lavava nelle fontane nei paesini con il sapone fatto con la cenere. Alla televisione che non esisteva.Alla sera si stava rinchiusi tutti in casa o in stalle con le mucche seduti tutti a un grosso tavolo, tra le donne che preparavano maglie, calze di lana per l'inverno e i mariti a fare cestini e attrezzi in legno per l'agricoltura e i bambini che giocavano e si divertivano a fare scherzi nei fienili o nelle viuzze dei paesini. Che tempi.
|
|
#85
|
|||
|
|||
|
Cosa dire poi del calore emesso dalla cucina a legna e del contrastante gelo nelle altre stanze?
Ricordo in modo particolare che la mia camere da letto, era al 3° piano dove regnava un gelo indicibile ed era molto confortante infilarti sotto 3 coperte, e altrettanto doloroso alzarti la mattina, con il ghiaccio sui vetri delle finestre. Eppure non avevamo mai allergie, raffreddori perenni, ecc. ecc Ma ce ne sarebbero tante da raccontare e si rischia di andare fuori topic. |
|
#86
|
|||
|
|||
|
Si è quello è vero il fatto di stare nella stalla dove era più caldo perchè c'era anche il calore delle mucche, in più con il forno a legna. Si finche troppo dai racconti dei miei genitori ogni giorno imparo qualcosa. Non sforiamo.
|
|
#87
|
|||
|
|||
Scoprii, come ho già avuto modo di confessarvi, che a me piaceva la musica, ne restavo incantato e, quando quelle rare volte rimanevo solo in casa, mi piaceva esibirmi davanti allo specchio cercando di modulare la mia voce con quella dei vari cantanti di quegli anni che ascoltavo da Domenico Modugno a Sergio Bruni Mi lasciavo insomma trascinare da quella musica , dai loro protagonisti impettiti e statuali che riuscivano a trasmettere le loro elucubrazioni solo attraverso la loro voce . Attenzione, elucubrazioni, non emozioni. Ma io credevo che la rappresentazione musicale fosse solo quella e le feste di paese ove si esibivano vari gruppi bandistici, non facevo altro che scrutare Ma rimasero solo sogni. Perché? Beh, sarebbe lungo e triste spiegarvi le ragioni, ma conto di farlo più in là. Le feste venivano preannunciate al mattino da un gruppo di musicanti Gondar. continua....... |
|
#88
|
|||
|
|||
|
Gondar, grazziieee!!!
Io la sera non guardo più la TV (ehhh, capirai, dici tu, con quello che danno - ma devi sapere che ho un satellite con 35 canali tedeschi e altri 700 di tutta la terra a nord dell'equatore, e quindi danno, danno!) quando trovo una tua puntata con filmati e tutto, che risate!!! ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Già lo vedo il ragazzo che accende la Geloso e sente....... |
|
#89
|
|||
|
|||
|
Quote:
Accipicchia Wonder 35 canali tedeschi e 700 mondiali!!! Chissà se ti annoi davanti alla tv..una volta ce lo dicesti...ma quante lingue conosci?
|
|
#90
|
|||
|
|||
|
Quote:
Ciao, Wonder. Sono felice che tu segua costantemente la mia storia tanto da preferirla ai molteplici programmi satellitari. Mi riempie di orgoglio e di gioia . Ma a tale proposito, mi dici come fai trasferire le mie puntate, se ho capito bene, sul tuo TV? Gondar.
|
|
#91
|
|||
|
|||
|
Quote:
Ciao, Deliziosa. Tu hai il potere e la capacità di farmi arrossire. Sei troppo buona con me e ti sono, credimi, assai grato per quello che dici. Intanto sto raccontando questa storia perchè è la mia storia. Che fa vibrare, come ho già detto ad Hurt in altra circostanza, ogni cellula del mio essere. Sarei del tutto impreparato se non incapace , ahimè, di inventarmene una. Gondar.
|
|
#92
|
|||
|
|||
|
Quote:
Proprio così, Francois. Erano tempi di duri sacrifici. Ma c'era tanto rispetto e una convivenza civile impeccabile. Di giorno si lasciavano le porte di casa aperte o tutt'al più socchiuse, ma mai chiuse a chiave. Si era più poveri ma ci si rispettava l'un l'altro e ci si voleva bene. Prima non si aveva vergogna di bussare al vicino di casa per chiedere un pezzo di pane, un uovo o un po' di sale o un pugno di farina. Anzi, era un motivo per ritrovarsi, per parlare di reciproci problemi che il più delle volte venivano risolti con una naturale solidarietà. Oggi, anche se ti trovi nel bisogno, si diffida del vicino di casa, anzi non lo si sopporta. |
|
#93
|
|||
|
|||
|
Quote:
E' bello che tu ci faccia partecipi della storia della tua vita...è un atto di grande umanità...continua Gondar...regalaci ancora un po' dei tuoi ricordi e delle tue emozioni... ![]() ![]() ![]()
|
|
#94
|
|||
|
|||
|
com'era quel detto?.. "si stava meglio quando si stava peggio"..
forse è una cosa un pò banale da dire, ma secondo me è una sacra verità. ho 36 anni, ma mi sarebbe piaciuto crescere e allevare i miei figli in quegl'anni. quando nn si aveva tutto così facilmente come oggi, si dava più valore alle cose alle persone e ai sentimenti. secondo voi quante persone oggi pur essendo ricche, aiuterebbero dei perfetti sconosciuti, proprio come faceva elvis? (magari incontrandoli x strada, come quel piccolo lustrascarpe). ![]()
|
|
#95
|
|||
|
|||
|
Il banditore
Adesso, però, assistiamo ai veri fuochi artificiali, visto che nel mio scorso post vi ho propinato quel simpatico personaggio che in qualche modo voleva imitare quelli autentici. E che dire poi del tamburino banditore? Beh, questo era un personaggio quasi d’altri tempi perchè il suo frenetico tamburellare chi con la matassa di lana e relativi ferri ecc. per ascoltare le ultime novità . Tornando al nostro banditore, questi veniva ingaggiato sia dal comune che da artigiani o da altri produttori di servizi per comunicare alla cittadinanza le diverse ordinanze comunali o avvisi di varia natura. Ricalcavano in pratica il modo di fare di quei banditori del remoto passato i quali, in sella ad un cavallo (come ci capita spesso vedere in alcuni filmati d’epoca) giravano per le strade più centrali ed affollate per dare lettura di un editto del re o del signore della contea. Ricordo ad esempio, come se fosse oggi, un avviso dei fornai che diceva così: ”drdum drdum drdum………..Uèèèèèè l’ femm’n, ci avit’ fa’ u’ pa’n, facitue’ doman’, p’kkè dopodoman’ nan’s ‘nforn”. E così via ripetendo la stessa litania per ogni strada cittadina. Traduzione: “Attenzione donne, se dovere fare il pane, vi consigliamo di farlo domani, perché dopodomani il servizio del forno rimarrà chiuso”. Insomma, anche quel tipo di produrre suono che mi entrava nel profondo dell'anima e quel non so che di destrezza nel manipolare le bacchette sul tamburo, significavano per me un qualcosa di indefinibile e di magico. Gondar.(continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:24 |
|
#96
|
|||
|
|||
|
Quote:
Però è indiscusso che sapevamo divertirci con poche cose. Non c'era la tecnologia e noi avevamo una grande fantasia. Ogni piccola cosa era assaporata nella sua totalità. Tutto era un continua conquista, anche poter andare a scuola e studiare. Ogni tanto mi piacerebbe si tornasse a quella nostra genuinità e ingenuità. |
|
#97
|
|||
|
|||
|
Quote:
Le lingue? Non sono tante che parlo, sono tedesca di nascita e quella è la mia madrelingua, l'inglese lo so bene, l'italiano abbastanza e basta. Tutti gli altri canali di Hotbird non li capisco, ma è buffo vedere come la TV è uguale ovvunque, nel pomeriggio vendono gli elettrodomestici e gioielli alle massaie nello Jemen, in Marocco e in Bulgaria come anche da noi. La sera fanno i spettacoli musicali con musica araba, greca o israeliana come se fosse Raffaella Carrà. Al Jazeera è uguale a CNN, grafica e tutto. Il mondo è diventato un paese! |
|
#98
|
|||
|
|||
|
Quote:
![]()
|
|
#99
|
|||
|
|||
|
Gli strumenti musicali
Quando capitava la proiezione di qualche film strappalacrime dell’opera appena vista. Per entrare in quell’atmosfera, vediamo insieme questo videoclip della divina Maria Callas.Il Teatro Petruzzelli di Bari, uno dei più belli d’Italia, è andato, come noto, incendiato che ha voluto anteporre i propri interessi a quello che, assieme alla basilica di San Nicola, era il simbolo della musica lirica di quella città. Rivediamo con la morte nel cuore l’orrore perpetrato. Sempre a proposito di musica, ho in mente quella volta quando mia madre, nell’approssimarsi della mia prima comunione, mi portò con sé in treno a Bari, accompagnati da una sua amica nonché vicina di casa Scesi alla stazione . Per studiarmeli a fondo, toccarli, provarli e riprovarli all'infinito, ben sapendo di stare nel bel mezzo di un bel sogno. Sogno Sul più bello della mia immaginazione Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:25 |
|
#100
|
|||
|
|||
|
fantastico gondar, sei un'ottimo narratore.
basta chiudere gli occhi, e si ha la sensazione di rivivere accanto a te nel passato. ![]() ![]() ![]() ![]() |
|
#101
|
|||
|
|||
|
Quote:
Ciao Gondar! Forte...il video con le lezioni musicali...poi...mi spiace che abbuscasti (che le prendesti da tua mamma)...all'uscita del negozio...anche se ti posso capire...i rovesci e le schiacciate di pallavolo le ho prese anch'io... ![]() ![]()
|
|
#102
|
|||
|
|||
|
Quote:
Grazie, Perlanera. Gondar.
|
|
#103
|
|||
|
|||
|
Quote:
Sarei disposto a ricevere un milione di schiaffi pur di avere mia mamma ancora con me. Gondar.
|
|
#104
|
|||
|
|||
|
Quote:
Ti capisco, Gondar, ma sono sicura che la tua mamma è sempre con te!
|
|
#105
|
|||
|
|||
|
Quote:
![]() |
|
#106
|
|||
|
|||
|
Giochi proibiti
Oggi, riprendendo la descrizione dei giochi tralasciati qualche posting fa, voglio farvi partecipi di quello del tiro con l’arco, uno dei giochi artigianali ma estremamente pericolosi e capirete poi perché. Ci si procurava un vecchio ombrello, si eliminava la copertura in stoffa e si estraevano tutti i ferri o bacchette di tenuta. Con la prima bacchetta, vi si annodava ad una punta uno spago fino ma robusto, lo si arcuava quanto bastava e si riannodava lo spago nell’occhiellino dell’altra punta fino a formare un arco. Con le altre, si appuntivano con una lima una per una le estremità, dopo aver eliminato l’occhiello, e si divaricavano le altre punte. Così si realizzava l’arco con tante frecce . Muniti poi di un pezzo di gesso, si procedeva a riportare, servendoci, a mo’ di falsariga, di vari coperchi di pentolame, quattro o cinque cerchi concentrici su un portone in legno che dava di solito in una stalla di uno di noi e si riportavano i numeri progressivi corrispondenti ai vari punti. Ed iniziava la gara per il raggiungimento del maggior punteggio. Ponendoci, quindi, alla distanza di circa quattro metri, si iniziava a lanciare ciascuno, a turno, la propria freccia e trascrivendo i vari punteggi ottenuti sulla parte liscia dell’antistante marciapiede o sulla parete attigua. Era compito dei rispettivi titolari delle frecce scoccate estrarre le proprie dal portone. Questo era un gioco che intrigava moltissimo Ebbene un bel giorno, anzi un gran brutto giorno , ci trovammo a sfidarci in quattro amici, protesi tutti all’ottenimento del miglior punteggio. Uno dei quattro, tale Antonio, dopo avere preso attentamente la mira , scoccò la sua freccia quando, improvvisamente, l’altro amico, tale Giacomo, si dalla mia vista per recarsi al lavoro. Un altro giorno era iniziato e non sapevo ancora quale fosse lo stato del mio amico Giacomo. Per fortuna mia madre, nel rimproverarmi mentre ero intento a fare colazione, si lasciò sfuggire, tra le altre cose, che il medico di famiglia dei vicini di casa aveva ritenuto non serie le condizioni del mio povero amico, dopo avergli applicato un unguento sulla ferita fasciandogli il capo. Ricordo che la fasciatura Giacomo se la portò per oltre un mese e, nonostante sembrasse ridicolo Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:26 |
|
#107
|
|||
|
|||
|
Quote:
il racconto!!!...certo che è proprio vero che un gioco può diventare una tragedia...sono cmq felice che alla fine si sia risolto tutto per il meglio... Non ho capito bene come si costruivano gli archi però... ricordo che anche i miei fratelli costruirono qualche rudimentale arco...ma ricordo vagamente che si legava alle due estremità del bastone una sottile striscia di copertone gommato che serviva per caricare il tiro...forse i vostri archi erano i prototipi... ![]()
|
|
#108
|
|||
|
|||
|
Quote:
Non so, Deliziosa, se erano i prototipi. Certo è che non ci costavano una sola lira (d'altronde chi ce l'aveva?). Queste realizzazioni erano frutto dell'ingegno di noi bambini, come gli altri giochi precedenti da me discritti; ma ce ne sono diversi altri. E pensare che oggi c'è un mercato di giocattoli da far paura. Allora non esistevano, almeno in Italia, e giochi e giocattoli erano tutti inventati, primo fra tutti le fionde, poi le pistole realizzate con un pezzo di legno, una molletta per appendere la biancheria, ed un vecchio elastico; stessa cosa per l'antesignano fucile ecc. Ciao. Gondar.
|
|
#109
|
|||
|
|||
|
Memphis Recording Service
Voglio staccare un attimo, giusto per non assopirci più di tanto , l’uomo a cui tutti noi di "Grazielvis" dobbiamo essere eternamente riconoscenti per avere egli scandagliato con illuminante caparbietà ed avere scoperto, come solo lui poteva fare, le potenzialità artistiche ed universali dell'E.T. Elvis Presley. Ebbene quest’uomo, proprio perchè, come abbiamo detto, non provava più grandi soddisfazioni nella conduzione della radio, riuscì ad aprire nel gennaio del 1950, in società con tale Jim Bulleit , uno studio di registrazione e di incisione dischi in Memphis, anche se contemporaneamente lavorava alla radio della WREC, con il preciso intento di portare all’attenzione della gente quelle strane e sofisticate performances musicali, marcatamente ancestrali dei neri. Lo slogan “Incidiamo di tutto a chiunque ed ovunque in qualsiasi momento” fece catapultare in quel piccolo studio tanta di quella “gente strana” sarcasmo del suo capo redattore Hoyt Wooten con battute come “oggi non puzzi, debbo ritenere che non ti sei visto con i tuoi amici neri”. Lasciando da parte la cattiveria della gente, vediamo insieme quale tipo di produzione uscì inizialmente dal Memphis Recording Service con etichetta della “Sun Records” e che riscosse un discreto successo. Ascoltiamo ora “Mistery Train”, eseguito da Little Junior Parker ed uscito con etichetta della "Sun Records" nello stesso anno. (Little Junior Parker a 78 giri n.192: Mystery Train) E’ in questa atmosfera che, in un afoso sabato del mese di luglio del 1953, fa il suo timido ed impacciato ingresso alla Sun Records il dipendente dell’M.B. "Parker Machinist Shop" Elvis Presley. Nel prossimo posting sarò in grado di raccontarvi per filo e per segno il colloquio integrale occorso nello storico incontro tra Elvis Presley, Marion Keisker e Sam Phillips.........continuaGondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:29 |
|
#110
|
|||
|
|||
|
Elvis alla "Sun Records"
Elvis, circa due mesi dopo aver ottenuto il diploma, con l’intento di sorprendere sua madre in occasione del suo compleanno, si recò verosimilmente in una delle cabine automatiche del centro della città ove, al costo di 25 cents, registrò una vecchia canzone intitolata “My happiness” accompagnandosi con la chitarra regalatagli tempo prima dalla madre. Per la verità, egli non vedeva l’ora di ascoltare per la prima volta come potesse essere il suo timbro vocale su un vinilico. Giunto a casa e, approfittando di una breve assenza della madre, adagiò il leggerissimo disco sul piatto del grammofono e prese ad ascoltarlo. La riproduzione, però, si rivelò un’amara amareggiato. Ma qualche giorno dopo, e precisamente il 15 luglio 1953, gli capitò di leggere sul quotidiano locale “Memphis Press Scimitar” che il gruppo musicale “The Prisoners”, composto da cinque detenuti del non distante Penitenziario di Nashville, aveva registrato presso la sala di incisione del “Memphis Recording Service” un brano con etichetta “Sun Records” intitolato “Just Walkin’ in the Rain”, presso la cui sede erano stati tradotti sotto scorta, con il benestare del direttore di quel carcere, circa un mese prima. Per lui questa notizia rappresentò il classico cacio sui maccheroni. La novità suscitò non poca curiosità nella popolazione ed il disco andò a ruba, almeno in ambito locale. Per la cronaca, questo disco venne ripreso tre anni dopo da Johnnie Ray che ebbe un grande successo negli U.S.A. Ascoltiamo insieme questo interessante brano.# Elvis acquistò il giorno stesso quel disco e lo ascoltò molte volte convincendosi sempre di più, forte della convinzione - nonostante tutto - di poter di fare meglio, che doveva assolutamente recarsi presso quella casa discografica che trovavasi al n. 706 della Union Avenue di Memphis. Per due giorni consecutivi ci passò più volte attirando suo malgrado l’attenzione dei presenti. Aveva la gola secca ed era indeciso se era il caso di scappare via oppure rimanere lì ed affrontare quello che il suo animo gli imponeva. Si chiedeva continuamente cosa si aspettasse dalla vita. Egli sognava il successo, certamente, come tutti. Ma cosa poteva avere lui più degli altri per meritarselo? In cuor suo, però, c’era la risposta ed il suo angelo custode (continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:32 |
|
#111
|
|||
|
|||
|
Cavoli Gondar....ti sei fermato proprio sul più bello !!!! Mi tocca aspettare allora...tu continua e noi leggiamo GRAZIE ciao
![]() ![]()
|
|
#112
|
|||
|
|||
|
Gondar, grazie, non vediamo l'ora che continui...
Io ormai ho stampato tutto questo topic e lo faccio leggere ai miei amici che rimangono incantati anche loro! ![]() ![]()
|
|
#113
|
|||
|
|||
|
Caro Gondar...mi sa che un bel provino dovresti farlo anche tu!!!...sei incredibilmente forte!!!! Hai la straordinaria capacità di fare incantare le persone quando scrivi!!! Ho letto tutto...e ti giuro è come se avessi visto un film su Elvis...wow...GRAZIE!!!
![]() ![]() ![]() continua presto!!!! |
|
#114
|
|||
|
|||
|
no gondar!!! nn ci puoi tenere sulle spine così!!!!
nn ci fare aspettare troppo!!
|
|
#115
|
|||
|
|||
|
Sicuro, Rosanna, che continuerò. Grazie. Gondar.
|
|
#116
|
|||
|
|||
|
Quote:
Questa è davvero bella. Fiuuuuuuuu. Stai allargando la sfera dei miei lettori. Chi più felice di me? Gondar.
|
|
#117
|
|||
|
|||
|
Quote:
Per la miseria, Deliziosa, io il provino lo faccio quasi tutti i giorni........con tutti voi. E, credimi, mi basta ed avanza. Ti ringrazio per quello che dici e ne farò tesoro. Gondar.
|
|
#118
|
|||
|
|||
|
Quote:
Gondar caro, sei un bestseller prima di aver capito com'è successo! |
|
#119
|
|||
|
|||
Ti giuro, Perlanera cara, non lo faccio apposta. Potrei anche inviare i miei post più volte al giorno ma verrebbero "disintassati". Preferisco fare come Elvis: con calma ma redatti (forse) bene. Perdo un po' di tempo per limare ciò che vi propino. Ho troppo rispetto per voi tutti. Grazie di |
|
#120
|
|||
|
|||
|
My Happiness
a gambe levate, talmente era spaventato. Era come se stesse per chiedere qualcosa di indecente. Non trascorsero che due, massimo tre secondi mentre elaborava tutto questo nella sua mente. Alla fine dei quali, però, riuscì a farfugliare rispose Elvis. “Il costo delle due incisioni è di 3,98 dollari oltre alle tasse governative” passandogli la ricevuta fiscale nel frattempo compilata. Elvis si alzò dalla sedia dell'ufficio”, volle precisare Marion scomparendo oltre la porta interna. Elvis si guardò attorno e, facendosi coraggio, emise un lungo sospiro con relativa asta, mentre, in un cabinato della parete di fronte, a mezza altezza, c’era un uomo situata al di sopra della consolle; all’accensione della stessa di color rosso, egli doveva partire con il primo pezzo. A questo punto Elvis era lì, ritto al centro della sala, con le gambe divaricate ed irrequiete, chitarra imbracciata, con lo sguardo fisso quasi allucinato sulla parete di fronte e con il cuore ………(continua) Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:36 |
|
#121
|
|||
|
|||
|
Quote:
il fatto è ke sono così avida delle notizie di elvis ke ogni volta me li leggo tutte di un fiato e ogni volta mi sembrano sempre così poche. ma ti assicuro ke vale la pena aspettare e ammiro il lavoro ke fai per noi.quindi ancora grazie grazie grazie!!!!!! ![]() ![]()
|
|
#122
|
|||
|
|||
|
Che emozione, Gondar, leggere la storia come la scrivi tu è come assistere di persona!!!
![]() ![]() ![]()
|
|
#123
|
|||
|
|||
Perdonatemi, amici, se oggi non vi posterò dall'incontro, previsto per le 22,00 circa, vi prometto che ve lo posterò. Non me ne vogliate |
|
#124
|
|||
|
|||
Stasera alle 22,00 - dopo l'incontro ravvicinato tra fans Gondar.
|
|
#125
|
|||
|
|||
|
Quote:
Divertitevi !!!!!!!!!!!! Ma dedicate un minuto anche a noi!!!! Quanto vorrei essere lì con voi |
|
#126
|
|||
|
|||
|
Quote:
Gondar.
|
|
#127
|
|||
|
|||
|
Quote:
![]() ![]() ![]()
|
|
#128
|
|||
|
|||
|
Sull'uscio della storia
in testa. Il mio è un cocciuto tentativo di fermare il tempo o quanto meno, ove ciò non fosse possibile, di cercare di sezionarlo, moviolarlo, zoomarlo (si potrà dire?) con certosina tridimensionalità al fine di capire fino in fondo l’evoluzione di quel fenomeno universalmente riconosciuto come tale. Ebbene, Elvis, appena accesa la luce rossa al di sopra della consolle proprio di fronte a lui, chiuse gli occhi . Egli non poteva rendersi conto che la terra delle Americhe, scoperta dall’uomo Cristoforo Colombo , stava ora essa stessa scoprendo l’uomo che l’avrebbe resa preziosa ancor più che con l’oro e con l’argento: Elvis Presley. Ma riascoltiamo, questa volta immaginando di essere tutti assieme nello studio della “Sun Records” in compagnia di Sam Phillips Evening shadows make me blueWhen each weary day is throughHow I long to be with youMy happinessEvery day I reminisce,Dreaming of your tender kissAlways thinking how I missMy happiness* A million years it seems Have gone by since we shared our dreams But I'll hold you again There'll be no blue memories then** Whether skies are grey or blue Any place on earth will do Just as long as I'm with youMy happiness assolutamente in sintonia con lo stato d’animo artistico di quel giovane. Forse era distratto o forse era preso da mille problemi (come pare li avesse con il socio Jim Bulleit). Prendiamoci una pausa.....animata. che potesse essere in grado di leggere l’imo artistico del suo animo. E, per dirla con parole semplici, egli sperava tanto di catturare l’attenzione di quell’uomo, Sam Phillips, che aveva saputo portare al successo uno sconosciuto gruppo musicale quale “The Prisoners” Gondar. Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:37 |
|
#129
|
|||
|
|||
|
Gondar, ce lo stai descrivendo talmente bene che sembra di vedere un film!!!
![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
|
|
#130
|
|||
|
|||
Cara Lisa, carissimi amici del Forum, stamane ho scoperto che una parte del racconto, giocandoci sabato scorso col motore di ricerca su Elvis, è stato pubblicato sul sito http://caffenews.wordpress.com/category/musica/, dopo che io atesso avevo inviato la seguente mail col racconto medesimo all'amministratore del sito autorizzandolo a renderlo visibile. Caro Paolo Esposito, prendo spunto dalla simpatica biografia su Elvis Presley tracciata dal tuo collaboratore Antonio Sidari a cui ho già risposto con simpatia. Vorrei offrire al sito di Caffè News uno stralcio del mio racconto di cui all'oggetto, proteso al momento in cui mi imbattei per la prima volta nel 1959 in un suo film "Jailhouse Rock". Per quanto riguarda la parte iniziale ed il seguito del racconto potrà rendersi necessario accedere al sito ufficiale www.grazielvis.it, al cui forum sono iscritto, che possa pubblicarlo. Saluti sinceri e complimenti per il tuo sito. Gondar. Stamani mi è giunta la risposta che ve la incollo: Ultima Modifica di Gondar : 26-11-2007 22:16 |
|
#131
|
||||
|
||||
|
caro colonello,la collaborazione con un sito ke nn ha a che fare con elvis ma ke da l'opportunità di divulgare elvis la vedo un ottima idea,quello ke secondo me si può fare è descrivere elvis in modo diverso dal discorso ke hai cominciato qui.mi spiego,va a raccontare li elvis ,magari in modo diverso,racconta la sua storia vista nn dai tuoi occhi ma da quelli del mondo,cos'è ke ha combinato quel ragazzo,xkè si è arrivati a definirlo re del rock,xkè ancora oggi è il numero 1????
secondo è questo quello ke c'è da fare...metti su righe le emozioni ke elvis ha saputo regalare attraverso la cronologia dei fatti!!!! sxo di essermi spiegato
|
|
#132
|
|||
|
|||
|
Quote:
Ultima Modifica di Gondar : 26-11-2007 19:17 |
|
#133
|
||||
|
||||
|
il mio suggerimento era ,se possibile ,x separare le cose
![]() anche perchè sono sicuro riusciresti in entrambe le imprese
|
|
#134
|
|||
|
|||
|
Quote:
Non hai tenuto presente che la giornata è fatta di 24 ore. Per fare quello che dici tu dovrei rinunciare a qualcosa. Debbo rinunciare al Forum di grazielvis? L'avrei già fatto se avessi voluto. Comunque, aspetto cosa mi suggeriscono gli altri amici del Forum e poi vedremo il da farsi. Gondar.
|
|
#135
|
|||
|
|||
|
Quote:
Voglio dire, la storia di Elvis è stata descritta da tanti, tantissimi. Ma la storia di Gondar che cambia il suo corso (forse, vedremo), la sua vita interiore, i suoi valori e orizzonti per causa di Elvis, questo sì che è una storia interessante! Comunque.... continua!!! ![]() ![]()
|
|
#136
|
|||
|
|||
|
|
|
#137
|
|||
|
|||
|
Quote:
|
|
#138
|
|||
|
|||
|
Leggo solo adesso il tuo post, Gondar.
E' opera tua e quindi sei libero di farne ciò che vuoi. Peraltro mi sembra di ricordare che Sidari, il giornalista del CafèNews con cui sei in contatto, è proprio quello che pochi giorni fa ha scritto un bell'articolo su Elvis e che ho postato nel topic "Articoli". Perciò visto il suo modo di vivere Elvis, che esce dal coro degli insulti a cui siamo abituati, ben venga che sappia anche cosa pensiamo noi del GE di questo grande mito. Non ci tradisci, caro Gondar; tanto se qualcuno vuole fare il furbo, basta che entri qui e si copia bellamente i tuoi racconti, magari anche appropriandose ![]() ![]() ![]() ![]() Benvenga chiunque insegni chi è Elvis Presley e come è entrato nelle nostre vite e cosa ha significato per noi che conoscevamo solo Nilla Pizzi & C. |
|
#139
|
|||
|
|||
|
Gondar carissimo, sono sicura che anche Elvis ne sarebbe felice!!!
Io ho letto i tuoi racconti tutti d'un fiato ma tu sai che adoro Elvis e tutto ciò che lo riguarda..quale maggior favore al Re e quale maggior soddisfazione che portarlo all'attenzione di chi non lo conosce abbastanza?? Perchè non condividere con un pubblico più vasto una cosa così bella??!! Vai Gondar!!!! ![]() ![]()
|
|
#140
|
|||
|
|||
|
Quote:
Hai perfettamente ragione, Hurt. Mi consola avere il tuo parere favorevole. Dimenticavo dirti e dire agli amici del Forum che una volta entrato nel sito di Caffè News, bisognerà cliccare sul settore di destra "Musica" ove c'è la ripetizione di una parte del racconto. Ciao, Hurt. Grazie ancora. Gondar.
|
|
#141
|
|||
|
|||
|
Quote:
La tua opinione, cara Marcy, non fa una piega. Ne farò tesoro. Grazie. |
|
#142
|
||||
|
||||
|
No Gondar, questo non è tradire!!! I racconti (ottimi!) sono tuoi e puoi usarli come meglio credi! Continua così!!!
|
|
#143
|
|||
|
|||
|
Quote:
E' ciò che volevo sentire, Clint, e ti ringrazio per l'incoraggiamento. |
|
#144
|
||||
|
||||
|
Gondar sei un mito
![]() ![]() ![]() ![]() domenica sera ero vicinissimo al ku shin kai....ho un caro amico (nonchè mio testimone di nozze) in quella ridente cittadina, che tra le altre cose amo tantissimo......................purtroppo sono sposato da poco (oggi un mese )..di cui 15 giorni negli states.......è tutto un susseguirsi di zii, cugini suoceri e vabbè.........altrimenti sarei certamente venuto a trovarvi........un abbraccio.............. |
|
#145
|
|||
|
|||
|
Quote:
Non mi dire, Pino71. Questa è una notizia shock. Tu guarda! eri a due passi. Altro che sorpresa sarebbe stata se ti fossi affacciato. Peccato. |
|
#146
|
||||
|
||||
|
Quote:
![]() http://www.grazielvis.it/forum/showthread.php?t=4438 per il resto ti mando un pm..... ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
|
|
#147
|
|||
|
|||
|
|
|
#148
|
|||
|
|||
|
La delusione
Elvis, pur sapendo in cuor suo di non aver dato il meglio di sé, non ebbe il coraggio di chiedere al sig. Phillips di voler ascoltare il pezzo appena inciso, per indurlo magari a ripetere l’incisione. Né da parte di costui c’era stata alcuna manifestazione che gli potesse far capire che era interessato o meno a lui. Lo sconforto di quel mare che lo portava alla deriva di se stesso, del suo destino. E rivolse persino alle sue spalle uno sguardo supplichevole ed implorante If you find your sweetheart in the arms of a friend That's when your heartaches begin When dreams of a lifetime must come to an end That's when your heartaches begin * Love is a thing you never can share When you bring a friend into your love affair That's the end of your sweetheart, that's the end of your friend That's when your heartaches begin (Spoken) If you find your sweetheart in the arms of your best friend Brother, that's, that's when your heartaches begin And you know, when all of your dreams, when all of your dreams of a lifetime Must must all come to an end Yeah, that's, that's when your heartaches begin For you see love is a thing that you never can share And you know ... when you bring a friend, uh, into your love affair That's the end……………………………………..(of your sweetheart, that's the end of your friend Well, that's when your heartaches begin) Anche qui qualche biografo quale può essere, ad esempio, Peter Guralnick, verso il quale nutro grande stima gli abbia fatto segno dalla cabina di regìa di “tagliare” forse perchè la parte parlata la ritenesse piuttosto lunga ed il giovane Elvis sia stato costretto a troncare rimarcando quel “that’s the end”, che altro non erano che le parole testuali della canzone. Ma ciò che personalmente io credo che sia successo, è che Elvis non ne potesse davvero più di continuare quella ballata ritenendola decisamente brutta ed impresentabile. Vero è che, terminata la strofa parlata, abbia voluto sottolineare “that’s the end” come un suo disperato Elvis si alzò dalla sedia, le diede la mano e guardandola con tenerezza negli occhi, la ringraziò e finì per chiederle se conosceva qualche gruppo di musicisti a cui poteva interessare un cantante. “No, al momento, no, non saprei, però fatti vedere ogni tanto; non è improbabile che capiti qualche gruppo che ne faccia richiesta”. Elvis, la ringraziò ancora una volta ed uscì, tutto frastornato ma stranamente con un non so che di insoddisfazione, all’aria aperta col suo disco tra le mani, allontanandosi dal Memphis Recording Service e dirigendosi verso la sua vecchia Lincoln. "Perchè", si chiedeva, "il Signor Phillips non ha voluto scambiare qualche parola? Oh, quanto avrei dato pur di sentirmi dire da lui qualcosa che mi risollevasse il morale". E stava per tornare indietro. Almeno per salutarlo. Si fermò un attimo. Poi ci ripensò e rigò dritto sconsolato verso il vicino parcheggio. Tutto questo accadeva quando erano le 14,00 di quel sabato di fine luglio del 1953……..continuaGondar Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:39 |
|
#149
|
|||
|
|||
|
Un attimo di riflessione
Cari amici del Forum di “grazielvis”, che avete la bontà e la pazienza di sopportare questo mio scritto mentre cerco di tracciare una pennellata di vita che vuole racchiudervi il mio percorso giovanile e quello grandioso del nostro idolo, abbiate altresì la compiacenza di comprendere che non ho da Elvis Presley. Sono soltanto un tizio che, avendo collocato Elvis come punto di riferimento della propria esistenza, vuole cimentarsi nel raccontare con gli occhi della mente il suo vissuto. Tanto per fare qualche esempio, per meglio comprendere quanto io gli sia stato vicino, in tempi non sospetti, con tutto me stesso, debbo confessarvi che diversi sono stati i momenti - ed in tempo reale - in cui ho previsto Ultima Modifica di Gondar : 23-01-2008 19:40 |
|
#150
|
|||
|
|||
|
GONDAR, SEI GRANDE!!!
La tua empatia per Elvis e la tua grande sensibilità nell'immaginare i suoi sentimenti lo fanno rivivere nel tuo racconto. Continua senza esitazioni, noi ti seguiamo con entusiasmo!
|